UMBRIA E TOSCANA, ACCORDO PER LA STAZIONE ALTA VELOCITA’: A TERONTOLA. LUNEDì LA FIRMA

AREZZO – Le Regioni Umbria e Toscana insistono per ottenere una stazione in linea per l’alta velocità, che ossa servire ad entrambe. Ma non sarà né a Chiusi, né a Montallese, né a Ponticelli. Probabilmente, se si farà, la nuova stazione sorgerà nei pressi di Terontola. Cioè al confine tra le province di Perugia e Arezzo, alla connessione con la linea per il capoluogo umbro.
Gli assessori alle Infrastrutture e Trasporti Silvano Rometti e Vincenzo Ceccarelli, sigleranno lunedì 14 luglio, ad Arezzo, un protocollo d’intesa «per il coordinamento degli adempimenti di comune interesse per la promozione della realizzazione di una nuova stazione sulla linea AC/AV Firenze- Roma». L’annuncio è stato dato ieri. L’accordo è finalizzato «a promuovere la sollecita realizzazione della nuova stazione Alta Velocità Medio-Etruria attraverso l’azione coordinata delle due Regioni e ad individuare un percorso che garantisca l’avvio dei necessari studi di fattibilità». Contestualmente, i due assessori regionali firmeranno un accordo relativo alla realizzazione di una rete ciclabile di carattere interregionale. L’incontro è in programma presso l’Ufficio del Genio Civile di Arezzo (Via Arrigo Testa 2) alle ore 11. Alla firma degli accordi seguirà una conferenza-stampa nel corso della quale verranno illustrate finalità e contenuti.
Addio sogni di gloria di Scaramelli, che puntava a realizzare la stazione o a Chiusi Scalo nell’area dell’ex centro carni già nella disponibilità del Comune o nei pressi di Motallese. Il neo sindaco pievese Fausto Scricciolo, che ha un passato nelle file ambientaliste, non si è ancora espresso sull’ipotesi Ponticelli, che pure era stata ventilata e sostenuta da varie componenti umbre, ma sembra molto meno attratto dall’idea del collega chiusino. Anzi al momento è impegnato nella ricerca di una soluzione al rumore prodotto dai treni che transitano nella frazione, con richiesta a Trenitalia di installare delle apposite barriere.
Perché Terontola? Perché è “più baricentrica rispetto a Perugia” e, forse, anche perché l’assessore regionale ai trasporti della Toscana, che ha preso il posto di Ceccobao nel 2013, è aretino.
Non è detto che la stazione in linea si faccia. I numeri relativi al traffico viaggiatori nell’area umbro-toscana di riferimento non sembrano sufficienti per ipotizzare un investimento del genere, che avrebbe anche un forte impatto ambientale. Serviranno, come dice il comunicato delle due regioni, degli studi di fattibilità, ci vorrà tempo… Ma se si farà sarà a Terontola. Punto.
Siccome alla fine si tratta solo di quantità di soldi impiegati in un mercato la cui limitatezza di risorse rende privilegio a fasce sociali diversificate(perchè gratta gratta è poi questo il centro della discussione con fasce sociali di serie A e serie B da poter riposizionare rispetto a quelle che si credono siano le bisogna) tutta questa storia non fa altro che far riemergere l’annoso dilemma che le logiche del mercato impostate che sono logiche aberranti, hanno bisogno di essere create e portate a termine sul consenso politico avuto.Tutto qui. E tali logiche trovano i loro difensori a seconda dei benefici che le militanze ed i consensi subiscano indirizzi diversi.mentre le necessità non sarebbero certo quelle di spendere milioni di euro in altre stazioni con tutte le infrastrutture all’intorno; in periodo di crisi si provoca ancor più crisi e si domandano ancora più soldi ai cittadini per opere decise inseguendo le logiche dello sviluppo che guarda caso porta sempre più beneficio agli stessi( parlo dei partiti per chi non l’avesse capito) e scarsità ad altri.Lo dico a coloro che da sinistra non si pongono nemmeno il problema se siano opere necessarie o meno. Ormai il paese corre su tale rotaia e fermarlo vorrebbe dire il collasso.Che senz’altro arriverà quando le decisioni come si vede da quello che passa in politica in questi giorni su legge elettorale, finti dissenzi che poi rientrano perchè si fanno i regalini, vengono prese dalle segreterie dei partiti.perchè poi il problema è quello. O non erano tutti perchè tale segreterie non facessero più il bello ed il cattivo tempo ? Adesso con quello che si prospetta tutti zitti? Adesso va tutto bene ? Non hanno fatto prigionieri ma mo’ so cavoli vostri.Martedì sono dovuto andare a Roma col regionale, con gli ievitabili ritardi sia all’andata sia al ritorno, ma il primo che sento che si lamenta avrò la facoltà di chiedergli per chi abbia votato? Oppure-ma è anche una domanda che faccio a me stesso-qualsiasi voto sarebbe stata la stessa cosa ? Forse al punto in cui siamo la risposta può darsi che sia ” SI ”.Anzi ne sono sicuro.
Si Marco, ma … messi da parte i campalismi… la candidatura di Terontola che leggo nel tuo articolo non è il miglior luogo strategico della futura Stazione MEDIOETRURIA… vedrai che la Commissione Tecnica proporrà un altro luogo in Val di Chiana quale nodo intermodale tra: Ferrovia Direttissima, Ferrovia Lenta, Autostrada del Sole A1, Raccordo Autostradale Siena-Peruigia e “futura” E78 Fano-Grosseto… il nostro studio sul territorio ci ha fatto individuare un luogo con un valore tecnico più alto!
Terontola non può essere il luogo della futura stazione di AV Medioetruria perchè la Direttissima è lontana 10 km. e quindi non è possibile realizzarci una stazione di AV in LINEA come richiesto dagli Assessori Tosco-Umbri. – Per la cartografia, vedi –>>> https://www.facebook.com/gensvalia?ref=tn_tnmn#!/photo.php?fbid=527147454053858&set=p.527147454053858&type=1&theater
Nella cronaca di Siena di oggi (17/07/2014), si legge di un incontro del sindaco di Chiusi con il vice ministro ai trasporti Nencini nel quale è stato illustrato uno studio di fattibilità per una stazione dell’alta velocità a Chiusi. A parte il fatto che secondo me si tratta di un inutile sperpero di soldi pubblici, forse sarebbe il caso che i diversi rappresentanti istituzionali si parlassero tra di loro o agiscono solo per corrente partitica in base alle convenienze personali?
Qualcuno forse è rimasto indietro col programma…
La stazione in linea, dovunque la si faccia, se si faŕà, sarà una cazzata. Ovvero uno sperpero di denato pubblico per una cosa che non serve. I numreri del traffico ferroviario passeggeri dicono che il 90% dell’utenza usa, in questo territorio i treni regionali e intercity (se ci sono) per spostamenti verso Firenze, Roma, Siena… è su quelli che bisognerebbe intervenire, visto che di treni regionali e i.c. ce ne sonon sempre meno e sono pure malmessi… altro che stazioni in linea…