CHIUSI: IL PD APRE IL CONFRONTO SULLO STADIO. MA E’ UNA COSA SERIA?

venerdì 10th, gennaio 2014 / 16:50
CHIUSI: IL PD APRE IL CONFRONTO SULLO STADIO. MA E’ UNA COSA SERIA?
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CHIUSI –  Lo “scandalo dello Stadio” continua  a far discutere. La Primavera annuncia un’assemblea pubblica, convocata insieme all’associazione giovanile Uidù per venerdì 17 gennaio, all’ex cinema Eden (ore 21,00). Intanto, oggi ha fatto affiggere un manifesto che aveva già fatto affiggere nella campagna elettorale 2011, un manifesto sullo stadio e sul mutuo da pagare per 20 anni, acceso dal Comune… Uno scandalo, appunto.  “Ora è uno scandalo” scrive oggi la Primavera, aggiungendo “Ma noi lo avevamo annunciato”. Vero. All’epoca il Pd andava in giro a dire  “tanto paga il Monte”. E c’era chi sosteneva che lo stadio non solo era un’opera necessaria, ma anche un’opportunità per lo sviluppo.  Il fatto che nessuno, nemmeno la squadra d calcio locale lo volesse in gestione, era del tutto secondario, all’epoca. STADIO CHIUSI 4

Poi, dal 2011 ai primi del 2013 sono usciti un sacco di articoli sulle “incompiute” , dello scandalo, stadio compreso e nessuno ha detto una parola. Né il Pd, né l’amministrazione comunale, né altre forze politiche di maggioranza. Uno di questi articoli, pubblicato da primapagina on line è del 26 settembre 2013, in quell’occasione scattammo delle foto allo stadio in costruzione. Era un deserto. Non c’era nessuno a lavorare. Né c’erano segni di lavori o presenze recenti. Tutto fermo. Abbandonato, chissà da quanto. Sono passati 3 mesi e mezzo. Da allora nessuno ha più mosso una paglia nell’area del cantiere. Secondo il Pd chiusino invece  lavori del primo stralcio sarebbero terminati da pochi giorni.

Ecco il comunicato diffuso ieri dalla segretaria Pamela Fatighenti:

“Negli ultimi anni è cambiato radicalmente il contesto economico e sociale dell’intero Paese e sono mutate contemporaneamente le priorità di ogni cittadino. Il panorama finanziario circostante ha comportato una generale rivalutazione delle esigenze della collettività e una presa di coscienza di quelli che sono i bisogni primari e fondamentali da tenere in considerazione per una corretta e adeguata gestione delle risorse pubbliche. In questo ambito si inserisce la questione “Nuovo Stadio”, un progetto finanziato inizialmente dalla Fondazione Monte dei Paschi e finalizzato alla realizzazione di un impianto sportivo di grandi dimensioni nel territorio chiusino. A pochi giorni dalla conclusione del primo stralcio di lavori del “Nuovo Stadio” non possiamo non fermarci a riflettere sull’importanza di quest’opera e sulle conseguenti prospettive relative alla sua fattibilità. La vicenda Fondazione MPS e la conseguente eliminazione dei finanziamenti da essa provenienti ha stravolto il quadro economico esistente e questo ci vede costretti a prendere atto delle difficoltà che il nostro Comune potrebbe affrontare per gestire i flussi finanziari derivanti dall’immediato completamento. Riteniamo a questo punto opportuno confrontarci con i nostri cittadini, aprire le porte del nostro Partito ad un dibattito propositivo e costruttivo su questo argomento, esaminando attentamente le strade percorribili nell’immediato futuro. Il percorso di consultazione è già iniziato con incontri preliminari avvenuti nelle ultime ore all’interno del gruppo consiliare di maggioranza e nelle coalizioni. A seguito di quanto emerso il Pd chiusino mette sul tavolo della discussione pubblica tre ipotesi possibili da porre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale. Valutare da una parte la prosecuzione dei lavori del nuovo Stadio, alla luce della legislazione nazionale attualmente vigente, in particolare in riferimento alle normative sul patto di stabilità, fino al suo completamento, ricercando altrove nuove risorse in sostituzione a quelle della Fondazione. In seconda istanza considerare la possibilità di una riconversione del progetto iniziale da stadio di calcio ad altre tipologie di centro sportivo, su libera iniziativa di soggetti privati o società sportive interessate ad investire su questo progetto. In ultima ipotesi prendere in esame la possibilità di un cambio di destinazione dell’intera area trasformandola da sportiva a produttiva”. 

Nel medesimo comunicato il Pd invita  “i propri iscritti, gli amministratori comunali, le società sportive interessate, gli imprenditori e tutti i cittadini a dare il proprio contributo all’interno dell’assemblea pubblica che si terrà lunedì 13 gennaio alle ore 21.15 alla circolo PD di Chiusi Scalo, in un confronto diretto e chiaro volto a recepire le proposte e gli orientamenti maggiormente condivisi. Allo stesso tempo chiediamo alle varie forze politiche ed in particolare alla Primavera di Chiusi di partecipare concretamente al dibattito indicando da adesso la soluzione ritenuta più opportuna tra quelle avanzate, al fine di continuare a salvaguardare l’intero patrimonio economico e di conseguenza l’interesse pubblico”.

Alla nota della segretaria del Pd Pamela Fatighenti ha fatto subito eco l’assessore Bettollini che su facebook ha scritto: “Il PD di Chiusi mette in gioco tre ipotesi per il futuro dell’area del ‘nuovo stadio’. Se ne discute lunedì sera in forma pubblica!!Cara lista Primavera, basta con le polemiche demagogiche, adesso scegli insieme a noi!”

Insomma il partito di maggioranza apre adesso il dibattito sul futuro di un’opera discutibile, e che esso stesso ritiene evidentemente non più una priorità. Ma perché adesso? Perché solo dopo che lo scandalo-Stadio è finito su Striscia la notizia? Non è vero che siamo a pochi giorni dalla fine del lavori del primo stralcio.  I lavori sono fermi da mesi. Di sollecitazioni ne erano già arrivate. Ha senso parlare oggi e solo oggi di “tre ipotesi per il futuro”, quando per anni si è fatto finta di niente?

E che senso ha parlare di riconversione dell’area da “sportiva a produttiva” con le tribune, i bagni e gli spogliato, i riflettori,  già realizzati? A cosa dovrebbero servire quelle tribune, a guardare gli artigiani mentre lavorano? E i riflettori, per guardarli anche di notte?

Dire che oggi le condizioni economiche sono mutate e con esse le priorità, e affermare che la crisi della Fondazione Mps ha stravolto il quadro preesistente facendo venir meno i finanziamenti preventivati, cosa significa, che quando la Fondazione elargiva fondi a destra e a manca si potevano spendere milioni per opere inutili e oggi non più?

Legittimo che il Pd apra una discussione. Legittimo pure che possa avere dei ripensamenti e valuti altre ipotesi. Legittimo e magari pure apprezzabile il tentativo di recuperare una situazione insostenibile, facendo uno scatto in avanti e compiendo uno strappo, un atto di discontinuità, rispetto al proprio passato recente. cecco 6 copia

Ma ogni discussione, per essere seria, deve partire da basi serie.  Non si può dare la colpa al destino cinico e baro (alla crisi) sorvolando sulle responsabilità di chi ha fatto la scelta di costruire uno stadio inutile che nessuno voleva; quella di accendere un mutuo che impegnerà il Comune per 20 anni;  quella di lasciare  l’opera a metà, e anche meno, rischiando pure il degrado del poco che è stato realizzato…

Come può il Pd chiedere alle minoranze e “soprattutto alla Primavera” di partecipare alla discussione dopo che per anni ha ignorato e fatto spallucce ogni volta che la stessa Primavera ha tentato di portare l’argomento all’attenzione dell’opinione pubblica?  Su questo argomento specifico non è la Primavera a fare polemiche demagogiche. Se mai è il Pd che, costretto dagli eventi a spiegare, non sa che dire e cerca di tappare le falle lanciando una discussione tardiva e sospetta. La classica toppa peggiore del buco.

Si può discutere di tutto, anche di cosa fare dello Stadio incompiuto. E lunedì 13 gennaio noi ci saremo. Ma non si può discutere con chi fa finta che non sia successo niente. O che la colpa sia di qualcun altro.

Questo la giovane segretaria del Pd e i giovani amministratori lo tengano presente. E se ne ricordino quando si presenteranno all’assemblea.

m.l.

 

 

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