LA PRIMAVERA: “IL PD CHE VUOL DISCUTERE ADESSO DELLO STADIO DIMOSTRA LA SUA INCAPACITA’ DI GOVERNARE”

Da Giorgio Cioncoloni, capogruppo della Primavera, riceviamo e pubblichiamo:
Il Pd di Chiusi ha diffuso un comunicato con cui invita tutti a dare il proprio contributo sulla questione stadio all’interno di un’assemblea pubblica che si terrà al circolo PD di Chiusi Scalo e allo stesso tempo chiede alle varie forze politiche, ed in particolare alla Primavera di Chiusi, di partecipare concretamente al dibattito indicando da adesso la soluzione ritenuta più opportuna tra quelle avanzate, al fine di continuare a salvaguardare l’intero patrimonio economico e di conseguenza l’interesse pubblico.
Innanzi tutto un’assemblea pubblica all’interno di una sede del Pd non mi sembra compatibile con la ricerca della massima partecipazione, ma questa è solo una mia riserva personale che può benissimo essere sbagliata.
In secondo luogo quel richiamo “in particolare alla Primavera di Chiusi” non mi sembra il massimo del rispetto nei confronti di tutte le opposizioni, organizzate e non. Ma anche in questo caso può trattarsi di una mia riserva mentale.
In terzo luogo noi della lista “La Primavera di Chiusi” non abbiamo niente da rimproverarci perché siamo stati tra i primi a denunciare il fatto e, quando ce n’è stata l’occasione, abbiamo sempre partecipato concretamente al dibattito tanto che in Consiglio Comunale abbiamo sempre detto che lo stadio deve essere completato perché le altre soluzioni creerebbero un errore sopra un errore e rischierebbero di lasciare deperire un cantiere che è già costato 1.800.000 euro.
Chi governa deve prima di tutto assumersi la responsabilità degli errori fatti in passato, senza cercare di scaricarli su altri, soprattutto nel caso in questione in cui il sindaco ha partecipato all’approvazione di tutte le scelte, e, allo stesso modo, deve assumersi la responsabilità di reperire le risorse per portare avanti i lavori.
Non mi sembra corretto chiamare i cittadini a dare il loro parere adesso che gli amministratori si trovano in difficoltà, tanto per creare un alibi alle eventuali sciocchezze che continueranno a fare. Perché i cittadini non sono stati chiamati al momento in cui è stata presa la decisione?
Se una riflessione oggi va fatta non è sulla conclusione dell’opera ma sulla futura gestione, cosa a cui sarebbe stato meglio pensare prima di partire con i lavori a ulteriore dimostrazione che anche questa vicenda dimostra per l’ennesima volta che la conclusione è sempre la stessa e si chiama semplicemente “incapacità di amministrare”.
Giorgio Cioncoloni
La Primavera di Chiusi