CONGRESSO PD, IL DEPUTATO VERINI: “IL PARTITO E’ MALATO E DEVE CHIEDERE SCUSA AGLI ELETTORI!”

mercoledì 13th, novembre 2013 / 13:10
CONGRESSO PD, IL DEPUTATO VERINI: “IL PARTITO E’ MALATO E DEVE CHIEDERE SCUSA AGLI ELETTORI!”
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PERUGIA – “Credo  che il Pd debba chiedere scusa agli umbri e agli elettori per lo squallido spettacolo offerto in queste settimane e in queste ore da questo regolamento di conti chiamato congresso. Sono stato e sono alla larga da queste pratiche correntizie e anzi, mi ero appellato affinché venissero combattute. Evidentemente, se questo andazzo continua così, la malattia di cui soffre il Partito Democratico è ad uno stadio avanzatissimo. Speriamo che si salvi, perché l’Umbria non merita queste pratiche e ha bisogno di una politica di ben altro profilo”. Lo ha detto il deputato Pd Walter Verini  durante il convulso congresso del Partito Democratico . Parole amare e durissime. E Verini – chi lo conosce lo sa – non è certo un tipo dall’invettiva facile. E’ al contrario un politico molto pacato, moderato e misurato nei toni. Stile veltroniano. Evidentemente se invita il Pd a chiedere scusa e parla di “malattia ad uno stato avanzatissimo” del partito, vuol proprio dire che deve aver visto e sentito al congresso cose che noi umani non possiamo neanche immaginare. E deve aver ritenuto la misura ormai colma. Noi di Primapagina conosciamo bene Walter Verini,  dai tempi in cui a Città di Castello si presentò alle elezioni comunali, pur essendo anch’egli del Pds, con una lista alternativa al candidato del Pds… In seguito ha partecipato spesso ad iniziative del nostro giornale come il Forum Cronache Italiane, il 18 maggio scorso intervenne a Moiano al termine dello spettacolo Bianco Rosso e Nero…  In tutte le occasioni ha sempre tentato di far ragionare la platea, di proporre le sue argomentazioni con serenità e spirito unitario, secondo una logica di confronto serrato, ma sereno. Stavolta no. Stavolta ha proprio sbottato. Certo le diatribe congressuali e altre vicende (dall’arresto dell’ex governatrice Lorenzetti per l’inchiesta sulla Tav fiorentina, alle polemiche per un presunto abuso edilizio del presidente della Provincia, ad altre inchieste come quella che ha visto coinvolto il ternano Brega) hanno messo a dura prova il “sistema Umbria”  che adesso comincia ad essere “indagato” anche sui libri. E così anche il pacato e riflessivo Verini ha messo da parte i toni soft e ha sparato la sua raffica. Se lo dice lui che del Pd è uno degli “ideologhi” della prima ora significa che la la frittata il Pd l’ha fatta grossa. E non solo in Umbria.

 

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