MANIFESTAZIONE A MONTEPULCIANO CONTRO LA CHIUSURA DEL TRIBUNALE

L’incontro del Sindaco con il Ministro Cancellieri schiude nuove prospettive
MONTEPULCIANO – Questa sera, martedì 17 settembre, alle 21.00, alla Sala polivalente ex-Macelli, iniziativa contro la chiusura del Tribunale di Montepulciano organizzata dal Comune e dall’Ordine degli Avvocati.
La manifestazione è aperta alla partecipazione di tutti i rappresentanti delle Istituzioni che sono espressione del circondario (Parlamentari, Consiglieri regionali, Sindaci e Consigli comunali), alle associazioni professionali e di categoria, ai Sindacati e ai Partiti politici, agli organi di informazione e, naturalmente, alla cittadinanza.
Le relazioni introduttive saranno svolte dal Sindaco Andrea Rossi e dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati, Paolo Tiezzi. Poi sarà lasciato spazio al dibattito.
Chiara fin dal titolo (“C’era un Tribnale…e adesso?”) l’impostazione dell’iniziativa che, per il bene della Giustizia, proclama la necessità di rivedere il provvedimento di chiusura del Tribunale. La chiusura si traduce infatti in un enorme aumento delle spese, nella minore efficienza della macchina giudiziaria, in gravi disagi per tutti e nell’ impoverimento del territorio, allontanando sempre di più le Istituzioni dai cittadini.
Il Sindaco Rossi riferirà anche dell’incontro avuto sabato scorso a Chianciano con il Ministro di Giustizia Annamaria Cancellieri ed a parte del quale sono stati ammessi anche gli Avv.ti Daniele Chiezzi e Francesco Izzo, in rappresentanza del locale Ordine.
Insieme al Sindaco di Chianciano Terme, Gabriella Ferranti ed all’Assessore di Montepulciano Andrea Bigianti, grazie alla sensibilità del Prefetto di Siena, Renato Saccone, il Sindaco ha avuto circa mezz’ora di tempo per esporre al Ministro le gravi problematiche connesse alla chiusura del Tribunale.
Il Ministro si è dimostrato molto disponibile e attento ed ha dato segnali importanti confermando che la Commissione alla quale la legge assegna un anno di tempo per valutare gli effetti della riforma della geografia giudiziaria esaminerà i singoli casi e potrà anche decidere, in presenza di condizioni particolari, di rivedere la decisione di chiusura. “I Tribunali che dovranno rivivere, rivivranno” ha detto testualmente Cancellieri.
La Commissione valuterà le singole situazioni anche sulla base delle argomentazioni che porteranno i rappresentanti dei territori, ammessi a farne parte.
“Il colloquio con il Ministro della Giustizia, che apre nuove prospettive e del cui esito possiamo essere moderatamente soddisfatti – afferma Rossi – è il risultato di una linea di correttezza, civiltà e rispetto delle Istituzioni che il Comune di Montepulciano ha tenuto fin dall’inizio della vicenda e che è stata condivisa dal Presidente e dall’Ordine degli Avvocati di Montepulciano”.
“Una linea – ricorda il Sindaco – che ha portato il Comune di Montepulciano ad essere capofila di una proposta di legge di iniziativa popolare, tuttora attiva in Parlamento, per la revisione della geografia giudiziaria la cui stesura di deve agli Avvocati di Montepulciano Andreucci, Chiezzi e Parbuono”.
Dal Pd di Siena riceviamo e pubblichiamo questo intervento sull’argomento, del dirigente Andrea Biagianti:
“La battaglia del Partito democratico per scongiurare la chiusura del Tribunale di Montepulciano va avanti. Ieri eravamo presenti in molti all’iniziativa organizzata dal Comune: amministratori, avvocati, il nostro parlamentare Luigi Dallai, il segretario Niccolò Guicciardini e tanti democratici che non si rassegnano ad accettare un provvedimento ingiusto che mette in serio pericolo l’amministrazione della giustizia sul nostro territorio. Ora concentreremo il lavoro sulla Commissione che verrà istituita dal Ministro Cancellieri e che giudicherà, caso per caso, la riorganizzazione dei circondari giudiziari”. Con queste parole Andrea Biagianti, responsabile enti locali del Pd senese, interviene all’indomani della manifestazione contro la chiusura del Tribunale di Montepulciano, svoltasi ieri, martedì 17 settembre.
Il Pd ha sempre sostenuto la necessità di una riforma dello Stato, anche sul fronte della giustizia, che andasse nella direzione dell’efficienza, dell’eliminazione degli sprechi e dell’interesse dei singoli territori. Oggi la legge, voluta dal Governo Berlusconi, sui Tribunali invece di portare un risparmio per le casse dello Stato e una maggiore efficienza della giustizia comporterà solo un aumento delle spese e una minore efficienza della macchina giudiziaria, a scapito dei cittadini. Il Pd si è sempre battuto con coerenza e determinazione contro la chiusura del Tribunale di Montepulciano. Fin dai prossimi giorni, insieme ai nostri parlamentari, al responsabile giustizia del Pd monitoreremo il lavoro della Commissione per far rilevare le criticità oggettive che la legge comporterebbe per il nostro territorio: dall’elevata distanza tra Montepulciano e Siena, che provocherebbe molti disagi ai cittadini; ai problemi di spazio che ricadrebbero sul Tribunale di Siena con un conseguente aumento delle spese e delle inefficienze. Sono d’accordo con quanto scritto nell’Ordine del giorno presentato dalla nostra deputata, Susanna Cenni che chiede al governo di mantenere presidi di legalità con i servizi propri di una sede decentrata, in quei territori interessati dalla chiusura dei tribunali”.