OLTRE 1.000 PERSONE ALLA MANIFESTAZIONE DI SUVIGNANO: “LA MAFIA SI BATTE COLPENDOLA NEI SUOI INTERESSI”

domenica 08th, settembre 2013 / 23:13
OLTRE 1.000 PERSONE ALLA MANIFESTAZIONE DI SUVIGNANO: “LA MAFIA SI BATTE COLPENDOLA NEI SUOI INTERESSI”
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MONTERONI D’ARBIA – Una mattinata a Suvignano, nel cuore delle terre di Siena, tra calanchi, colline, cipressi,  per dire che la mafia va ostacolata cominciando a colpire profondamente i suoi interessi materiali: chi scrive si è ritrovato con più di 1000 persone a camminare lungo una strada delle Crete senesi che offriva un colpo d’occhio evocatore delle coraggiose manifestazioni di contadini e braccianti  per rivendicare terra e lavoro, che da queste parti furono lunghe e durissime.

In questa occasione, dietro gli stendardi dei comuni a sventolare erano le bandiere di Libera, dell’Arci, della Cgil, della Tavola per la pace: dicevano che la tenuta di oltre 700 ettari confiscata alla mafia (la procedura partì nel 1983 per iniziativa di Giovanni Falcone) non deve essere messa in vendita ma messa in produzione, alla luce della buona gestione d’impresa; meglio ancora aggiungendo la parola “sociale”. suvignano bis

Un progetto di recupero in questo senso è stato infatti condiviso dalle amministrazioni locali e dalla regione Toscana; possibilità che verrebbe resa vana dalla deliberazione con cui l’Autorità per i Beni confiscati ha deciso di mettere il tutto all’asta per cedere Suvignano al miglior offerente. Ipotesi che è stata nettamente respinta dagli oratori anche per la possibilità di un ritorno di controllo, sotto mentite spoglie, della criminalità organizzata.  Lo hanno ribadito tutti gli oratori intervenuti:  Franco La Torre (vice presidente di Libera), il sindaco di Monteroni d’Arbia, il presidente della Provincia di Siena Bezzini. Parole condivise da sindaci e rappresentanti di molti comuni della Provincia senese, arrivati con i Gonfaloni a testimoniare la “resistenza” degli enti locali rispetto all’ipotesi di messa all’asta di Suvignano.suvignano chiusi

Per uno sguardo “ospite” come quello del sottoscritto la presenza organizzata della sezione soci Coop Centro Italia è risultata una piacevole sorpresa: sintomo di quanto sia sentita nella popolazione locale la necessità di dare un futuro ad un’azienda agricola di particolare pregio, di consistente potenziale produttivo e occupazionale.

Andrea Chioini *

(giornalista Rai, Tgr Umbria, collaboratore di Primapagina)

 

Nelle foto: immagini del corteo. In basso il gonfalone del Comune di Chiusi scortato dall’asessore Juri Bettollii e dalla consigliera (con la fascia) Pamela Fatighenti.

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