CETONA: SCINTILLE TRA RENZIANI E DI MEO

MA IL PRIMO ROUND LO VINCE IL SINDACO…
CETONA – Fino a non molto tempo fa a Cetona il dibattito politico avveniva sulla “bacheche” in piazza. Quella del Pci, quella della Dc, quella dei Socialisti…. Poi il Pds-Ds, l’Udc… Comunque sempre tra parti “avverse”. Come ai tempi di Peppone e Don Camillo… Ora anche a Cetona le scintille sono tutte interne al partito di maggioranza, il Pd. Che è più democristiano dell’Udc, ma ha dentro ancora molti ex comunisti…
E naturalmente c’è chi soffia sul fuoco, appena vede una “lùchia”, sperando che la fiamma divampi. Succede così che su un sito d informazione on line compaia l’intervista ad un 33enne chiusino, Francesco Cappelloni, da poco trapiantato a Cetona, ferroviere e tartufaio (così si legge), ma soprattutto coordinatore locale dei renziani che chiede le primarie anche per le comunali della prossima primavera e spara sul sindaco Di Meo, che invece sostiene Civati.
Il giovane Cappelloni che potrebbe anche essere il candidato renziano per la corsa alla poltrona di sindaco (“se me lo chiedessero io accetterei”) accusa senza troppi giri di parole il sindaco Di Meo di non aver favorito il dibattito interno, di essersi schierato per Civati, senza alcuna discussione nel partito e anche di aver sperperato denaro pubblico con scelte discutibili come quella di un posteggio… La guerra e guerra ed evidentemente il portavoce dei renziani cetonesi intende partire all’attacco. Oltre al posteggio contestato, la sua proposta forte, per Cetona, è quella di installare la “casa dell’acqua pubblica”, come ce ne sono ormai in quasi tutti i comuni.
La replica del sindaco Di Meo non si è fatta attendere. Ecco la nota che ha inviato anche alla nostra redazione (di cui peraltro lo stesso Di Meo ha fatto parte prima di entrare in politica), oltre che alla testata che ha pubblicato l’intervista di Cappelloni:
“Vorrei rispondere ad alcune osservazioni fatte da Francesco Cappelloni nella sua intervista pubblicata da alcuni organi di stampa lunedì 30 settembre. Non entro ovviamente nel merito di candidature a sindaco, primarie, sfide, stupori… Ognuno è libero di candidarsi a tutto ciò che ritiene consono alle proprie capacità e di stupirsi degli eventi che osserva.Ciò che conta però è il principio di verità. Comprendo alcune lacune di informazione che possa avere l’amico Francesco (inutile star qui a far finta di darsi del “lei” sui giornali no?) rispetto alle vicende amministrative cetonesi, visto il suo recente arrivo nel nostro Comune, e l’ancor più recente inizio del suo impegno politico a Cetona, ma per amore della verità mi trovo costretto ad evidenziare un passaggio amministrativo che sono certo gli sia sfuggito, altrimenti non sarebbe comprensibile il suo addebito circa lo “spreco di denaro” pubblico per la realizzazione del parcheggio a Cetona. E cioè che quella attualmente in carica è l’Amministrazione che ha ridimensionato il progetto del parcheggio dai previsti 4,5 milioni per un’opera su due stralci (di cui finanziato solo il primo) da realizzare “smontando” la collina del campo sportivo, riducendolo agli attuali 2,8 milioni, con un risparmio netto per la comunità di 1,7 milioni di euro, e con la possibilità di finanziare l’intero intervento in un unico stralcio e con minore impatto logistico. Per capirci questa è l’amministrazione che ha ridotto il progetto di circa il 38%, ben più di un terzo. Non solo: con la stessa somma ridotta è riuscita ad inserire anche la riqualificazione dell’area urbana intorno alle scuole medie, e l’ampliamento a due corsie di una strada che permetterà di sgravare in parte dal traffico via Risorgimento. E dei 2,8 milioni, il 94,6% derivano da finanziamenti esterni, senza incidere sulle casse comunali. Un intervento che va a creare nuovi parcheggi, e chiunque abbia trascorso minimamente il suo tempo libero a Cetona nei periodi di afflusso turistico ha toccato con mano questa esigenza, e la riqualificazione di un pezzo di paese.Quello di Francesco mi pare dunque un addebito fuori tempo massimo e alle persone sbagliate. Rispetto alla sollecitazione ad installare “fontanelle dell’acqua per tutti”, visto che credo ci si riferisca a quegli impianti di erogazione d’acqua nati in molti comuni della zona, vorrei solo dare alcune notizie che possano poi consentire a tutti di farsi un’idea precisa, altrimenti anche in questo caso si parla senza conoscere: primo, dalle “fontanelle” uscirebbe la stessa acqua che esce già oggi dal rubinetto di casa. Infatti gli eventuali gestori degli impianti si attaccherebbero proprio all’acquedotto comunale. Acqua magari un po’ trattata, e volendo gassata, ma sempre di acqua comunale si tratterebbe. Se non si vogliono usare bottiglie di plastica (ed è giusto limitarne l’uso), a Cetona, dove abbiamo la fortuna di avere un’acqua ottima che proviene da sorgenti di montagna, basta aprire il rubinetto di casa e riempire una bottiglia di vetro. Secondo, la maggior parte delle volte non si tratta di un servizio pubblico, bensì di un servizio dato in appalto ad un privato che si mette a vendere acqua pubblica (rimborsando, e ci mancherebbe altro, il costo al comune), ed entrando ovviamente in concorrenza con tutti gli altri rivenditori d’acqua del Comune (bar, supermercati, bottiglierie), in un momento di profonda crisi del commercio. Detto questo ognuno può farsi la sua idea, ragioniamoci insieme.Sul tema della mancanza di dialogo infine la sfida la lancio scherzosamente io a Francesco esortandolo a scovare anche un solo cittadino che, in buona fede, possa affermare che il Sindaco in questi quattro anni e mezzo si sia sottratto al confronto non ricevendolo in Comune, non parlando con lui per strada, in piazza, al bar, al telefono e persino attraverso facebook a qualsiasi ora del giorno e della notte”.
Non vogliamo prendere le difese di Fabio Di Meo (non ne ha bisogno, sa farlo benissimo da solo), mal’impressione è che il 33enne Cappelloni si sia fatto prendere un po’ la mano senza conoscere le questioni. A che serve la fontanella, ad esempio, se la gente ha l’acqua buona dal rubinetto di casa, per esempio? Sembra insomma che i renziani, nella foga di rottamare tutto e tutti, e di accreditarsi come i fustigatori del malcostume e come salvatori della patria non riescano a distinguere e facciano un po’ di confusione. Come quei giocatori, che non sapendo come fermare l’attaccante avversario gli si attaccano alla maglietta nelle mischie…
Chiaro che anche Di Meo si ricandiderà a sindaco e per ora, il primo round con un possibile sfidante alla primarie, lo ha vinto lui.
Tra Civati e Renzi, la situazione al momento è un po’ diversa, ma chissà…
m.l.
La genetica è mutata e la maggioranza nel partito credo che voti per Renzi, ma più che la genetica, è mutato il modo di osservare le cose e di farle passare nella testa della gente,il credere ai discorsi che vengono fatti senza intervenire e nello stesso tempo essere subalterni ad una condizione nella quale si creda che si siano fatti molti sbagli, e per questa ragione si ha rabbia incontenibile da parte della gente che lo ha votato il PD.In effetti il primo di questi errori, io ritengo che sia stato fatto all’inizio quando non si è ascoltata la gente come dovrebbe fare un partito di sinistra dal basso,ma si sono seduti a tavolino,mischiando le carte ed obbedendo a visioni prettamente democristiane nei valori,formando un insieme dove vi sono due distinte direzioni di spinta: una verso il centro(Renzi) e l’altra ancora succube delle vecchie impostazioni ed incrostazioni della vecchia politica.ma la risultante di queste due forze è quella che conduce verso il centro perchè intorno hanno un sistema simile a quello che la DC usava per avere i 13 milion di voti quando governava.E se gli ideali sono roba del passato per il qualunquista sedicente rottamatore che va avanti a forza di battute,l’altro contendente è insignificante, ed è insignificante perchè quella parte ha avuto cattivi dirigenti, tutti, nessuno escluso ,che nulla avevano a vedere con le idee di sinistra;dirigenti poggianti sull’impostazone cattolica anzichè laica della vita e della politica( Veltroni, Fassino, Chiamparino, Franceschini,Fioroni,ditemi se è gente di sinistra questa….) Ecco perchè Renzi è candidato senz’altro a vincere in un partito che non è un partito,ma un centro di interessi promiscuo.Ed asfalterà come dice lui anche i suoi contendenti all’interno del suo partito, che mostrerà la voglia di una rivincita storica sulla sinistra che dall’altra parte ha segnato dei limiti molto bassi,quasi vergognosi). C’è solo un ” se” però, ed è quello della direzione che assumerà tale partito che non mi sembra che sia già da tempo di sinistra ed adesso con una nuova inezione centrista si credono di potersi barcamenare galleggiando sulla crisi e torchiando i ceti meno abbienti permettendo alla forza e prerogativa del sistema economco di ritornare ad una condizione da Anni ’50. Per chi li ha vissuti e per coloro che hanno figli e nipoti già grandi è bene che vi siano nelle case tanti cappelli perchè era con quelli che si andava a chiedere lavoro o dall’agrario o dall’industriale di turno. Il segnale è che alla probable caduta del governo Letta,si osservi un momento chi siano coloro che si rivedono sotto i riflettori della politica, dei media e della TV, chi sia che scalpiti attorno al vespaio: Casini, Monti e tutto l’enturage conservatore con tanto di distintivo di ”conservatore”del quale dicono loro ”ne vanno fieri”, (è anche questa la gente ed il ceto sociale che votava per Berlusconi- non dimentichiamolo questo- e che l’hanno abbandonato quando questo ha assunto posizioni insostenibili di padronanza del suo partito)appelli quotidiani al ceto medio ,non esporsi più di tanto nei confronti di Berlusconi. Cuperlo ? Civati ? ”Ma mi faccia il piacere” diceva Totò. L’Italia questa è, e tutti di questo ne dobbiamo prendere atto.Il problema dell’Italia fondamentalmente non è mai stato Berlusconi, il problema sono gli italiani, ed i movimenti per la cosmesi adesso stanno ricominciando col passaggio dal PDL a Forza Italia, alla ricostituzione di un centro intorno al PD. Ai vecchi di tale partito mi verrebbe da dir loro una cosa disdicevole e volgare ed è bene che me la tenga per me e chiedo umilmente scusa ai lettori ed anche a loro, ma una parafrasi o similitudine si può sempre tentar di fare rimanendo nel consentito anche perchè le frasi”forti” forse sono quelle che più rimangono e che più danno l’esatta consistenza di ciò che si voglia esprimere: ” a parecchi è più facile ………….che metterglielo in testa”.Passatemi lo sfogo !….
Fassino e Veltroni erano dirigenti del Pci, quando il Pci era al’opposizione della Dc e del Psi… Non hanno Dna democristiano come i vari Fioroni, Franceschini, Bindi… E anche da queste parti il Pd è “abbastanza democristiano” nei metodi e ormai anche nei valori di riferimento e se alcuni segretari e sindaci hanno un background cattolico, la maggioranza di essi proviene da storie diverse, più legate alla tradizione comunista, le post comunista, laica (penso a Manganello, a Batino, a Rossi, a Santoni,a Luciana Bianco… allo stesso Valentini di Siena, a Boccali di Perugia, …per dirne alcuni). Se il Pd è generalmente “democristiano” vuol dire che anche i post comunisti lo sono così come, quanto e forse più degli ex Dc… o no?
Si ma scusa, allora la cosmesi a che serve ? A celare quello che si ha nell’anima.Se erano dirgenti del PCi prima si vede che poi alla fine si sono adeguati all’andazzo e sono diventati democristiani o scambisti dei loro valori. A questi un altare io non gliel’ho mai fatto anche perchè considero migliore uno che sbaglia al posto di uno che si renda conto che la sua posizione non porta da nessuna parte ed allora per continuare a galleggiare cambia camicia. Ne conosco diversi che risponderebbero”solo gli imbecilli non cambiano” ma ci sarebbe da rispondere che il trasformismo è quello che ha rovinato il mondo.Probabilmente sono così ”flessibli” che trovano dentro di loro le ragioni profonde per cambiare, ma il loro operato non cambia. sono sempre alla greppia, loro, le loro consorti, e parecchi del loro seguito e dei loro circoli.No, ma scusa, sennò la DC cosa ha insegnato, che messaggi ha dato ” nel salvare l’italia dal comunismo” che tutti dicono che abbia fatto ? E Berlusconi ancora parla del pericolo comunista…… pensa te che Italia…..