SIENA. IL SINDACO VALENTINI E’ ILLEGITTIMO?

giovedì 29th, agosto 2013 / 13:28
SIENA. IL SINDACO VALENTINI E’ ILLEGITTIMO?
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VA AVANTI IL RICORSO PRESENTATO DALLA LISTA SIENA RINASCE DEL DOTT. NERI. IL SINDACO VALENTINI DAL GIUDICE IL 31 OTTOBRE.

SIENA – La notizia circolava da giorni, ed oggi un giornale senese l’ha pubblicata. Il Sindaco Valentini sarebbe illegittimo. Non poteva, cioè, essere eletto Sindaco di Siena. E’ stato uno dei primissimi atti del Consigliere comunale, nonché competitor di Valentini a candidato sindaco, Eugenio Neri.

Un ricorso presentato al Tribunale di Siena, dalla radicale senese, Giulia Simi, e portato in Consiglio comunale proprio da Eugenio Neri, della lista Siena Rinasce, parla chiaro: Valentini non poteva candidarsi in quanto già Sindaco di Monteriggioni , non dimissionario ma decaduto. E qui scendiamo nel tecnicismo giuridico. Ci spiega il tutto proprio Giulia Simi: “ Noi Radicali in fatto di legalità e trasparenza non siamo mai stati secondi a nessuno. Questo ricorso parte dall’Avv. Giannelli e da Eugenio Neri.  Ne avevamo già parlato in campagna elettorale – esordisce la Simi – ma c’è anche un altro fatto:  Valentini da Sindaco di Monteriggioni,  si era autonominato presidente della partecipata dello stesso Comune, dopo le dimissioni del Presidente Franco Carusi. La partecipata a Monteriggioni si occupa di tutto. Questo avviene prima che Valentini si candidasse a Sindaco di Siena. Successivamente, la decadenza, e qui sta l’irregolarità, di Valentini da Sindaco di Monteriggioni avviene dopo la vittoria delle Primarie PD a Siena.  Una volta vinte le Primarie PD a Siena , Valentini si presenta in Consiglio Comunale a Monteriggioni e si dichiara decaduto per incompatibilità e si dimette anche dalla suddetta partecipata comunale. Il bello è che al posto di Valentini come presidente della partecipata è ritornato proprio Franco Carusi. Insomma si vede proprio che è una situazione di illegalità. Qui sta il nocciolo della questione: non si è dimesso come Sindaco di Monteriggioni ma è semplicemente decaduto. Questo significa che comunque il Comune di Monteriggioni non è stato commissariato  ed è rimasta in carica il “suo” vice-sindaco, la sua maggioranza e la giunta nominata da Valentini stesso.  La legge parla chiaro – continua la Simi – Non si parla di decadenza ma di dimissioni. Se Valentini si fosse dimesso allora sarebbe scattato il commissariamento e la caduta della sua giunta ecc. La campagna elettorale a Siena è stata quindi distorta. Ricordo che Monteriggioni è confinante con Siena e quindi c’è anche una questione di conflitto d’interesse. Insomma c’è una questione di cronologia ma soprattutto di metodo che non va”.

Alla domanda se ci sia mai stato nessuno in Consiglio comunale a Monteriggioni a sollevare qualche dubbio sul tutto la Simi risponde: “ Sì, gli esponenti del PDL e di Rifondazione”.

“ Si rischia, quindi, un precedente pericoloso.  Certo – conclude la Simi- capisco che all’orizzonte ci potrebbe essere un altro commissariamento del Comune di Siena, ma forzare la mano in questo modo è stato uno sbaglio del PD che si poteva evitare. La colpa non è nostra”.

Il Sindaco Valentini, secondo fonti dello studio legale che ha scritto il ricorso, dovrebbe aver ricevuto la notifica alla sua residenza.

Certo è che, se fosse accertata l’ineleggibilità di Valentini, sarebbe clamoroso. E soprattutto riporterebbe Siena in un contesto di caos istituzionale, con un altro Commissario e/o nuove elezioni.

Come andrà a finire?

David Busato

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