MILANO: L’ODORE DEI MANGANELLI E DEI LACRIMOGENI… SCIOPERO TRANQUILLO, SCONTRI TRA POLIZIA E STUDENTI
MILANO – La manifestazione dello sciopero generale Cgil-Uil si è svolta regolarmente, quasi gioiosamente, in piazza Duomo. Ma a poche centinaia di metri la situazione è degenerata, con scontri tra polizia e studenti e giovani dei centri sociali che vestiti da Babbo Natale danno l’assalto al Palazzo della Regione, tirano uova (non molotov) alla sede dell’Agenzia delle Entrate e palloni di plastica ai poliziotti… Poi però manganellate, lacrimogeni… come negli anni ’70…
E i ragazzi, incazzati, ma inermi, che di fronte alla cariche non arretrano, si difendono, le prendono e qualcuna ne danno… Resistono, come neanche nel ’69…
Ecco il video girato in presa diretta dal nostro collaboratore Alessandro Lanzani. Le forze di Polizia hanno forse perso il controllo della situazione che poteva essere gestita diversamente. O forse lo scontro è stato cercato. La politica totalmente assente…
Forse è solo l’inizio. La luna di miele del governo Renzi è già finita. ll paese reale non ne può più. E il paese reale, una parte importante del Paese reale, è altro anche rispetto alle piazze di Cgil e Uil.
La tensione sociale insomma e il famoso jobs act, con la crociata contro l’articolo 18, non solo non creerà posti di lavoro nè condizioni più favorevoli alle assunzioni, ma sta spaccando l’Italia. Sta aprendo solchi sempre più profondi tra chi galleggia e chi sta andando a fondo… Gli scontri di Milano ne sono una prova.
ultimamente, la polizia sembra perdere il controllo con certa frequenza…
Lo sciopero ha una caratteristica particolare: a sfilare in piazza c’erano tutte persone che avevano votato per questo governo e per il partito di maggioranza. La Camusso, nel suo intervento pacato e condivisibile, ha dimenticato di dire una cosa, e cioè che se Renzi si ostina a tirare dritto per la strada intrapresa, la prossima mossa della piazza dovrà essere non votare più Renzi e la sua gang. E stando ai numeri dello sciopero si parla di oltre il 60% dei lavoratori.
colgo l’occasione per un saluto le immagini che vedete sono relative al corteo degli studenti e dei centri sociali i cosiddetti “terribili” antagonisti. Hanno manifestato altrove rispetto al sindacato che ieri ha fatto capolino dopo mesi di attendismo e dopo lo smacco del jobs act , sono i ragazzi che quando smetto i panni di babbo natale all’assalto del palazzo e al lancio di lattughe e uova vanno a lavorare per 6 euro all’ora e vengono pagati con voucher giornalieri anzi orari.