REDDITO PRO CAPITE 2023, ECCO I COMUNI PIU’ RICCHI E I PIU’ POVERI. VINO E TURISMO FANNO FARINA…

In quali comuni si registra il reddito più alto? Secono i dati diffusi dal Ministero Economia e Finanze, pubblicati dal Corsera in collaborazone con la piattaforma Withub, per quanto riguarda l’Umbria, il primo posto spetta al capoluogo Perugia con un reddito procapite per l’anno di imposta 2023, di 24.457 euro. Corciano poco sotto, con 23.435 euro. Poi Sangemini, in provincia di Terni, con 23.353 euro annui e Orvieto con 21.909 euro. Tra i comuni del Trasimeno il primo posto spetta a Città della Pieve che registra 21.712 euro di reddito procapite. Davanti a Passignano con 20.637; Magione 20.416; Paciano 20193; Piegaro 19.921; Castiglione del Lago 19.259; Panicale 19.254.
La seconda città dell’Umbria, Terni, si attesta sui 22.562 euro. Il comune con il reddito più basso della regione e della provincia di Perugia è Monteleone di Spoleto, con 15.874 euro. Quello con il reddito più basso della provincia di Terno invece risulta Fabro, con 18.903 euro. Un gap di 2.809 euro rispetto alla confinante Città della Pieve.
Per quanto riguarda la vicina Valdichiana senese, in Toscana, il Comune con il reddito più alto risulta essere, per il 2023, Montepulciano, con 21.900 euro. Segue Sinalunga con 21.379 euro. Terzo posto per San Casciano Bagni con 20.981 euro. Poi Chiusi con 20.949; Torrita di Siena con 20.730; Cetona con 20.256; Sarteano 19.754; Chianciano Terme con 18.840. Fa un po’ specie vedere Chianciano fanalino di coda e realtà come Chiusi e Torrita dietro a San Casciano Bagni. ma questo è.
La celebratissima Val d’Orcia vede al primo posto Montalcino con 22.470 euro pro capite: a seguire Pienza 21.789; San Quirico d’Orcia 21.725; Castiglion d’Orcia 21.246; Radicofani con 17.703. Qui come si vede, a parte la cittadina di Ghino di Tacco, tutte le altre stanno in media meglio dei comuni della Valdichiana. Il capoluogo di provincia Siena è decisamente più ricco: reddito medio 2023, 27.858 euro, circa 7 mila euro più di Chiusi, per fare un esempio…
A giudicare da questi dati si può affermare che il vino fa sangue, ma anche reddito (vedi Montalcino e Montepulciano), che il turismo (e il turismo colto sopratutto) fa economia e quindi rende (vedi appunto le citate Montalcino e Montepulciano, ma anche San Quirico, Pienza, Castiglion d’Orcia, Cetona e pure Orvieto, Città della Pieve, Passignano, Paciano…). In questo quadro stupisce un po’ la posizione piuttosto bassa di Castiglione del Lago che fa numeri altissimi, ma evidentemente con un turismo meno redditizio.
Si può dire anche che i comuni che hanno subito la deindustrializzazione o cambiamenti profondi (Panicale, Chianciano, Torrita) soffrono; qualcuno soffre, ma tiene grazie ad un tessuto terziario e produttivo ancora piuttosto vivace, a pensioni di taglio medio alto e alla particolare posizione strategica dal punto di vista stradale e ferroviario (Sinalunga e Chiusi). I comuni vicini alle grandi città (vedi Magione e Corciano) vivono anche di luce riflessa e sfruttano la contiguità e il fatto di essere di fatto le aree commerciali e produttive del capoluogo. Cosa che più in piccolo succede anche a Città della Pieve che sfrutta l’utenza chiusina e cetonese nell’area commerciale di Po’ Bandino. Fino a 20 anni fa il reddito pro capite era più alto a Chiusi che a Città della Pieve, adesso con l’esplosione di Po’ Bandino, il trend si è invertito. La perdita di competività di Chiusi e la crescita del turismo a Città della Pieve hanno accentuato questa tendenza. Così come è successo tra Chianciano e Montepulciano, con un trend adesso tutto a vantaggio della cittadina poliziana.
A livello regionale il reddito medio umbro dalle dichiarazioni per il 2023 ammonta a 21.660 euro. In Toscana il reddito medio è di 22.180 euro. La regione più ricca è la Lombardia con oltre 27.000 euro, ultima la Calabria con 17.160 euro.
Mi sembrano valori estremamente bassi, soprattutto se dovesse trattarsi di reddito lordo. Secondo la stima della banca mondiale l’ Italia stava al 29esimo posto nel mondo con 34.600 dollari.
Beh siamo d’accordo sui dati evidentemente realistici poichè provenienti da osservazioni statistiche, ma credo che presentati in tal modo abbiano una impostazione molto evanescente che oltre beninteso a rappresentare un dato che dice senz’altro qualcosa anche di preciso, poi ad andare a vedere la fruizione di tali redditualità ( che è quella che alla fine dovrebbe veramente interessare la macchina pubblica )si sconfina nella famosa teoria del pollo arrosto di antica ma valida osservazione americana, nella quale si diceva che gli americani in media mangiavano giornalmente un pollo e mezzo a testa ma poi ce n’erano pochi che di tali polli ne mangiavano tre o quattro ed alcuni mezzo, ed anche altri non gli toccavano nemmeno le ali….
Questo lo si capisce, purtuttavia i dati sulla concentrazione dei vari paesi come dici tu Marco sono a certificare una tendenza allo sviluppo ma come succede a tutte le località piccole e grandi, tale sviluppo tocca CATEGORIE PRECISE e difficilmente e molto lentamente si estende ad altre categorie. Infatti guardiamo le aree di maggiore sviluppo che abbiamo sotto gli occhi dove tu dici che il vino, il cibo facciano tendenza; mi chiedo chi ne risenta maggiormente ? Risposta: commercianti, ristoranti, affittacamere od agrturismi.Basta non c’è altro,finita lì e con un indotto scarso poichè il tutto non si estende alla popolazione nella sua totalità e credo anche di poter dire che il concetto di ”indotto” negli ultimi anni si sia di molto dilatato fornendo interpretazioni false e fuorvianti. Difatti – e lo si può constatare- mentre il pieno od il maggior aumento del reddito viene spalmato sulle categorie che ho citato prima,diversa parte della popolazione va a cercare lavoro al di fuori di queste aree e spesso è anche lavoro precario, sicchè i dati che vogliono far vedere che il reddito vada verso certe forme che interessi la popolazione credo che in parte sia un bel concetto proprio fuorviante, e spesso maliziosamente citato appositamente per ammansire chi potrebbe esercitare forme di critiche molto più serie sul tema di tale concetto. Infatti è alla fine quella famosa teoria del ”pollo”….
e se rispetto ai bisogni della gente nel suo complesso – quelli veri che possono certificare lo sviluppo vero – ditemi se non sia fuorviante….
Le statistiche si fanno sempre facendo la media. E infatti si parla di reddito medio pro capite. Dentro le medie ci stanno anche le differenze e le disuguaglianze, ovviamente. Se mai una cosa da notare è che i paesi delle nostre zone registrano per lo più redditi medi inferiori alla media regionale, questo vale per gli umbri e per i toscani. Sarebbe interessante confrontare la situazione attuale con quella di 10, 15, 20 anni fa per vedere cosa è successo. E dove sono successe cose buone o cose cattive. Per esempio nel 2010 Chiusi aveva un reddito pro capite più alto di Città della Pieve, ma anche di Montepulciano, Chianciano non era certo la cenerentola della Valdichiana. Panicale era la locomotiva produttiva, e dunque la realtà più ricca dell’area Trasimeno… Sinalunga e Torrita viaggiavano a pari velocità…
D’ accordo sulla teoria del pollo, ma con una precisazione: se in America e in genere nei tanto vituperati paesi capitalisti c’è chi mangia 3 o 4 polli e chi 3 o 4 persone nessuno, nei cosiddetti BRICS la proporzione è 100 a 1 almeno.
Per Gangiacomo Rossi.Io non comprendo le analisi fatte in tal modo. Sarà un mio limite senz’altro, ma dire che la fotografia della situazione dei Brics è quella che lei dice,tutto questo corrisponde di certo alla fotografia reale della situazione.Perchè allora non si chiede le ragioni di tutto questo oppure per lei le ragioni non ci sono (cosa che non credo lei pensi che queste non ci siano ) ma non ne prende atto e nel suo giudizio mi sembra che lei le ignori o che non ritenga utile chiedersene il perchè ? Ma la sua spiegazione forse è quella che – la desumo dai nostri vecchi discorsi che nel passato ci siamo scambiati sulle colonne di questo giornale- e cioè soprattutto quella del concetto di sviluppo. Ipotizzi per un momento – per fare un banalissimo e sciocco esempio- che io venga in casa sua e mi appropri o con la forza dei suoi beni o la costringa ad assumere una condizione per la quale lei divenga mio tributario una volta che ho eliminato le possibilità che lei possa in qualche modo reagire a tale situazione.Lei come camperebbe ? Non sarebbe un futuro Brics forse ? E allora con il paragone che porta nel quale mette in evidenza che nei Brics la proporzione ci sia come 100 a 1 (ed è abbastabza vero ) non crede che tale rapporto esista perchè per i poveri sia molto piu’ facile dominarli sia economicamente sia politicamente ed anche culturalmente da parte di paesi che nei secoli hanno succhiato le ricchezze alleandosi surrettiziamente ed intenzionalmemnte con i vertici di quei paesi per portarne via le ricchezze e le materie prime e ripartirle al loro interno aumentando il reddito ed eliminando così il pericolo di rivolte e di cambiamenti di situazioni ? Oppure pensa che all’improvviso tale situazione possa cambiare perchè i poveri si organizzano e si rivoltano contro l’oppressore interno e quello esterno e domattina stiano tutti bene, mangino tutti a sufficienza ed il lavoro ci sia a sufficienza per tutti ? Per cortesia non rientriamo nelle solite diatribe perchè se la situazione dei Brics è quella che lei dice -e sostanzialmente è quella di certo- a quelle differenze c’è la spiegazione e la spiegazione principale è quella che io sia entrato in casa sua di notte e mi sia appropriato dei suoi beni e dell’energia che a lei la faceva campare normalmente senza problemi e con quell’energa lei ha lenito tutte le possibilità che in casa sua qualcuno si rivoltasse contro di lei….Poi di certo le differenze ci sono fra nazioni e nazioni e fra gli uomini di tali nazioni, come ci sono in quelle interne nel mondo sviluppato occidentale, ma la spiegazione del dislivello dei 4 contro 1 e dei 100 contro 1 esiste e produce l’attualità che vediamo. Io credo che certe realtà si affermino oggi ancor piu’ velocemente chè in passato e mentre l’occidente per certi versi in maniera molto corposa stà declinando anche abbastanza velocemente – e la spiegazione di questo c’è ed esiste- nello stesso momento che dei livelli generali si abbassano crescono altri livelli in altri paesi (Brics ) con una velocità rispetto al passato che è molto ma di molto piu’ temporalmente accelerata. Cosa possa fermare tale differenza di dinamica , credo purtroppo che possa essere una cosa sola ed è quella della quale i segnali già ci sono e che si stanno affermando nella realtà delle cose : si chiama GUERRA ! E sono anche sicuro che se vi sarà, sarà provocata non dai Brics ma dall’Occidente come ha sempre segnato la storia passata e piu’ recente.Le armi a questo servono perchè il motivo di armarsi per dissuadere colui che consideriamo nemico a questo servono e quando le si costruiscono poi di certo si usano.La rincorsa folle verso tale precipizio è la spiegazione- secondo il mio pensiero – che un sistema prima di collassare tenta tutto per poter sopravvivere e se ne strafrega delle conseguenze globali e tutto questo sia pronto a farlo per difendere il proprio status di dominatore che pone in primis sopra ogni altra cosa mentre cerca di eliminare le cause che hanno portato al suo declino ma che invece sono cause e ragioni da addebitare ad esso stesso come sistema. Ecco la spiegazione e la conseguenza di chi mangia 3 polli a testa e di chi mangia un giorno si e l’altro no solo le ali del pollo. La spiegazione che lei si dà di tutto questo me l’ha fornita anche altre volte pur non smentendo quella che ho descritto ed è quella che secondo lei tutto questo alla fine sia una cosa ”naturale” che come è nella natura e negli animali lo sia anche nell’uomo, perchè alla fin fine la spiegazione e la giustificazione questa è, e non credo che ce ne possano essere altre. Per me invece questa che ho appena descritto non la contemplo come situazione e condizione naturale anche se la storia quasi sempre ha dato ragione a lei, perchè penso che gli esseri pensanti a differenza degli animali che hanno l’istinto, invece gli uomini debbano avere la ragione. Sarà una pia illusione e lei mi dirà che con le illusioni non si mangia e non si campa ma si campa invece di realtà , ma se la realtà è questa che ho detto,- se lei mi permette- cerco in tutti i modi di cambiarla e non è detto che non ci possa riuscire.Alla fin fine se lei pensa cosa siano 2 millenni di storia nell’evoluzione quando tutto intorno ci parla di condizioni e di situazioni che si siano evolute in migliaia e migliaia di anni penso che ogni essere raziocinante debba scegliere una via che assicuri la sopravvivenza non basata sulla compressione di altri, soprattutto perchè ho sempre creduto che un animale fosse un animale anche 100 mila anni fà e che si comportasse da animale nella stessa maniera nella quale si comporta oggi, ma l’uomo 100 mila anni fa non era come è oggi. Chi se ne frega di tutto questo perchè pensa che solo a lui tocchi cercare di vivere bene e degnamente perchè quando sarà morto possa cadere il mondo ma sarà terra per ceci nella sua individualità, questo credo che sia un presupposto che si verifichi da sempre nella mente e nell’operare delle persone purtroppo e che possa portare a quella parola che ho scritto in precedenza in lettere maiuscole e cioè alla GUERRA. E guardi – poi la finisco- come di certo avrà capito ormai da parecchio tempo da quello che ci siamo scambati , io non sono affatto un credente, anzi tutt’altro e non campo con la speranza che un giorno sarò rimeritato oppure condannato sopravvivendo in qualche modo alla morte.Queste sono ” storielline ” che hanno inventato chi lei sà bene e che facendo questo sono sopravvissuti per millenni anche al crollo di imperi, ma la mente dell’uomo comincia a non funzionare piu’ in quel senso.Ancora ci vorrà molto tempo perchè assuma un altra condizione ma quel momento progressivamente arriverà se non saremo cosretti a subire una marcia all’indietro appunto proprio per la GUERRA e guardi che credo che oggi c’è chi si sforza di produrla tale condizione perchè pensa che gliene torni comodo adesso ed in futuro e si premunisce ai possibili cambiamenti.Questo succede oggi nella destra al governo del paese ma succede anche in parte nella sedicente sinistra proprio per la pochezza di visione futura che è una posizione politica e culturale che alla fine determina la vittoria di coloro ai quali dice di opporsi.Questa è la tragicità della situazione oggi in Italia.
Sì, ma che c’entrano (e quanto c’entrano) i Brics con il reddito pro capite dei comuni della Valdichiana, della Val d’Orcia e del Trasimeno? A mio avviso, poco. Credo che sarebbe più utile discutere sulle dinamiche locali, che determinano il reddito pro capite. Se si divaga e si parte sempre per la tangente, poi si perde di vista il quadro specifico e si di discute delle nuvole…
Certo che c’entrano poco e nulla i Brics con il reddito dei Comuni della Val di Chiana,ma la mia risposta era diretta all’affermazione del Sig. Rossi che appunto ha tirato in ballo i Brics quando ha fatto il paragone da 1 a 100 relativo alla teoria del pollo.
Io facevo un discorso generale. Fino ad una decina d anni fa nella zona a cavallo fra Valdichiana e Trasimeno c’erano due appuntamento che facevano il quadro dello stato dell’economia locale, erano le assemblee annuali dei soci delle due banche di Credito Cooperativo che avevano sede a Chiusi e a Moiano. Le due relazioni costituivano l’unico documento scritto, con tanto di statistiche, sull’andamento delle attività, dei vari settori, sulla crescita o il calo del reddito pro capite, del risparmio ecc… da un po’ di tempo in qua con le fusioni e incorporazioni che hanno via via allargato a dismisura l’ambito di operatività delle due banche in questione si è fortemente diluita anche la lettura delle dimaniche economiche locali, che essendo su scala più ampia, è diventata anche più generica. Adesso insomma per dirla con Venditti “manca l’analisi e poi non c’ho l’elmetto”. Anzi, l’elmetto ce lo vogliono far mettere per forza.