GIORNATACCIA PER LE DUE FORMAZIONI EMMA VILLAS

CHIUSI – Ci sono giorni che… arriva qualcuno e ti ricorda che sognare è lecito e bello, ma che bisogna svegliarsi. A Chiusi, ieri, è arrivata una squadra dalla Maremma a ricordare alla Emma Villas che la B2 non sarà una cavalcata trionfale, ma una strada faticosa, spesso in salita. Che ci saranno momenti duri, che gli schiaffi a questo gioco, si danno e si prendono. Ieri la Emma Villas ne ha dato uno e presi 3. Capita. Soprattutto quando dall’altra parte della rete c’è una squadra forte, bene organizzata, con individualità di spicco. Non meno di spicco delle tue, che pure sono di tutto rispetto. Ieri, al palasport di Chiusi è finita 3-1 per la Bambagioni Grosseto, che non ha rubato niente e ha semplicemente giocato meglio. Capita, appunto. Niente drammi. Guardare avanti e pedalare. Contro la formazione maremmana, la Emma Villas ha fatto la voce grossa solo nel primo set. Poi ha lasciato il campo agli avversari. La seconda piazza della classifica se la son guadagnata loro. La squadra di coach Giannini ha faticato prendere le misure, ha faticato il regista Camardese ha innescare le sue bocche da fuoco. Non sempre le ciambelle riescono col buco e, dopo 4 vittorie consecutive, uno stop ci può anche stare. L’importante sarà metabolizzare subito la botta e ripartire. La formazione chiusina non è una squadretta e ha già dimostrato di poter stare in alto. Anche le sconfitte servono a crescere.

Non è andata molto meglio alla compagine di serie C della stessa Emma Villas. Sempre per la storia che ci sono giorni in cui… sei lì che pedali verso il traguardo pregustando già il sapore dolce della vittoria e all’ultimo chilometro, all’improvviso, ti senti le gambe dure come un sasso e quel cavalcavia dietro l’ultima curva ti diventa l’Isoard. Succede,  nello sport e anche nella vita. Nello sport successe al Milan in Coppa dei campioni, è successo un mesetto fa alla Juve a Firenze… Ed è successo ieri sera ai ragazzi di Monaci e Tassi, contro Acquasparta. In vantaggio di 2 set a zero, la Emma Villas si è fatta prendere dalla paura di vincere. Ha dilapidato vantaggi considerevoli, ha cominciato a sbagliare anche le cose semplici e alla fine ha perso 3-2. Una botta di quelle che fanno male e lasciano il segno. Di quelle che smontano i sogni come fossero costruzioni di Lego. E ora coach Monaci e il suo secondo Tassi dovranno lavorare più sulla psicologia che sulla tattica. Magari puntando sui segnali positivi che la partita ha dato. Il bicchiere è mezzo vuoto,  ma qualche nota con il segno più c’è. Come c’è qualche attenuante (l’assenza dei due opposti, Scricciolo e Fuccello, per esempio). Di positivo c’è il recupero di un altro desaparecido, come Daniele Cateni: con due soli allenamenti alle spalle ieri ha fatto quanto ha potuto, ma in futuro, potrà essere utile. Guarino e Meconcelli hanno mostrato miglioramenti sia a muro che in attacco e con Lorenzoni hanno giocato, pur con qualche sbavatura, ad un livello mai visto fino ad ora in questa stagione. Cresce, di partita in partita, anche Scattoni…  Forse tutti pensavano di aver già vinto. Ma se di fronte hai una squadra esperta e solida come l’Acquasparta, anche un cavalcavia può diventare l’Isoard. Una lezione da tenere a mente.