MOZIONE UNITARIA PD-M5S E AVS SU GAZA E SU ISRAELE. FINALMENTE UNA POSIZIONE CHIARA. MA IL PARTITO DI ELLY SI SPACCA ANCHE SU QUESTO…

Verrebbe da dire: finalmente, era l’ora. Probabilmente, in concreto, servirà a poco. Ma è un passo importante, per molti aspetti. Parliamo della mozione unitaria presentata in Parlamento da Pd, M5S e Alleanza Verdi-Sinistra sulla situazione a Gaza e in Palestina.
E’ un passo importante perché intanto il testo esce dal limbo del detto e non detto, dall’ambiguità dell’equidistanza e prende una posizione piuttosto netta. Ed è un passo importante, perché almeno su questo tema, che non è certo secondario, le forze di opposizione (anche se mancano i centristi di Renzi, Calenda e Marattin) parlano con voce univoca e fanno fronte comune. Ecco i punti fondamentali della mozione:









Al d là della posizione umanitaria per il cessate il fuoco e a favore della possibilità di far arrivare aiuti alla popolazione di Gaza, nel testo ci sono anche alcuni punti molto chiari nei confronti di Israele, di Netanyahu e dei coloni che occupano illegalmente le terre dei palestinesi. E c’è il richiamo al rispetto delle sentenze della Corte Penale Internazionale e quindi ad attuare i mandati di arresto nei confronti del presidente israeliano e del suo ministro.
Il documento mette all’angolo, quanti fino ad ora, anche dentro il Pd (ma non solo) hanno tenuto posizioni tendenti a giustificare la “reazione israeliana” all’attacco del 7 ottobre 2023, quindi anche a giustificare la fornitura di armi e sostegno ad Israele, negando di fatto il genocidio in atto, usando un metro di giudizio e valutazione del tutto diverso rispetto, per esempio, all’Ucraina.
E non a caso la reazione di questa parte di sinistra, ovvero di quella che si autodefinisce “sinistra per Israele” non si è fatta attendere. Ieri in Senato c’è stato un dibattito cui hanno partecipato vari esponenti del Pd e di Italia Viva, come Ivan Scalfarotto (Iv), Lucio Malan e Piero Fassino, Graziano Delrio, Alfredo Bazoli e Walter Verini, Lia Quartapelle e Marianna Madia, Enza Rando e Antonio Nicita, Simona Malpezzi e Sandra Zampa; Marco Carrai, da sempre vicino a Matteo Renzi, Raffaella Paita, Luciano Nobili, Silvia Fregolenti.
Dunque il Pd trova unità di pensiero e di azione con M5S e Avs, ma si spacca ancora una volta al proprio interno, come si è spaccato, rispetto alla posizione ufficiale di Elly Schlein, sulla risoluzione Von der Leyen sul riarmo.
Fa piacere, dal nostro punto di vista, constatare che a livello locale, molti esponenti Pd hanno rilanciato sui social la mozione unitaria e chi ha ripreso la notizia del convegno della “sinistra per Israele” lo ha fatto solo per criticare (anche duramente) tale iniziativa. Con il senatore Walter Verini siamo stati molte volte d’accordo, ci conosciamo da tempo e ne conosciamo l’equilibrio e la sensibilità; ha seguito tante volte le nostre iniziative, e noi le sue. In questo caso però ci dispiace trovarlo in quella compagnia. Quanto a Fassino, l’unica domanda che sorge spontanea è “come è possibile che ancora lo facciano parlare”?
Non sta certo a noi suggerire ad Elly Schlein come comportarsi, ma forse un po’ di chiarezza dentro il partito la dovrà fare e di un po’ di zavorre dovrà avere il coraggio di liberarsi, altrimenti rischia di vanificare tutto il lavoro che sta facendo.
m.l.
Hanno aspettato un bel po’, a muoversi. Di Gaza è rimasta in piedi solo la parte occupata dai “coloni”. Che si abbia il coraggio di sostenere il governo nazista di israele solo perché israeliano è ciò che mi sembra incredibile, non che parli tizio o caio.
x Marco Lorenzoni. Questa tua riflessione finale mette in mostra davanti a tutti LA NATURA DI UN PARTITO E COME SI PARAMETRA DI FRONTE A QUANTO E’ ACCADUTO ED ACCADE. I giudizi delle mezze misure non bastano piu’ per far luce sulla collocazione di una parte cospiqua di quel partito ed è ora che si dica pane al pane e vino al vino. Riflettere su tali PERCHE’ il partito sia pieno all’inverosinile di tutto questo, getta una luce oscura su tutto il suo corpo E SUL COME SI SIA FORMATO E SU COME E DA QUALI FORZE SIA STATO PENETRATO NEL TEMPO. Oggi il risultato è quello che constatiamo e che condanna quel partito all’impotenza politica, alla minoranza in Parlamento mentre nello stesso tempo proclama di fare gli interessi degli italiani.E questi sono tempi nei quali per gravità di cose che succedono spingono a dire Vergogna ! Vergogna che di fronte a tali tragedie ci si divida per opportunismo politico che si contrappone agli ideali. Al punto tale di mettere in bilico anche la funzione di un Segretario che annaspa per non avere il coraggio dopo aver parlato chiaro,della quale si possa anche essere spinti a pensare che non possa invece avere quell’esperienza e visione politica necessaria a capire che alla fin fine occorra decidere, diversamente si è surclassati dagli eventi. Questo fin’ora non è successo perchè è proprio la materia prima di cui è fatta la pasta di quel partito che impedisce di prendere posizioni materiali e sul terreno che porterebbero ad una chiarezza piu’ grande fino a permettere alla sua Segretaria di realizzare i propositi che ha sempre dichiarato di avere. Spero che questo passo sia un passo ulteriore verso posizioni piu’ chiare delle quali c’è assoluto bisogno,diversamente quel partito sarà destinato alla perenne opposizione fino all’estinzione. Alla fine la lotta interna è come la vita che quasi sempre- mi si passi il francesismo – ma è questione di culo : o lo fai ai tuoi nemici interni oppure te lo fanno loro. E qui mi sembra che più che il tempo passa e più siamo sempre più vicin al rende rationem.
Auguri Schlein, tenendo sempre in mente che coloro con i quali ti confronti sono quelli inspirati da coloro che sono al di là del Tevere e che non hanno mai perso, e che spesso non appaiono ma che determinano o il bianco oppure il nero e che spesso nella loro storia hanno assunto il colore grigio perchè da quel colore possono passare direttamente al bianco oppure al nero indifferentemente ma sempre a quello che piu’ gli aggradi.Qualche decade fa si chiamavano in un altro modo e sono sempre loro, con le loro ramificazioni che oggi si chiamano diversamente ma il contenuto ed il fine è sempre lo stesso.
Questo è quello che penso senza problemi di essere smentito perchè i fatti alla fine sembra che mi diano ragione senza andare a ricercare la tanto invocata ”complessità” usata sempre o quasi per offuscare il pensiero altrui, perchè questo serve, eccome se serve…. ..