TRUMP SCARICA ZELENSKY E ROMPE IL FRONTE OCCIDENTALE. ITALIA ED EUROPA: E ADESSO?

Se fossero stati Putin e Lavrov ad accusare e umiliare il presidente ucraino Zelensky in un colloquio di ipotetiche trattative di pace, dicendogli apertamente di non avere alcuna carta da giocare e poi cacciandolo da un sala del Cremlino, da Londra, da Parigi, da Berlino e anche da Roma sarebbero partiti immediatamente i bombarderi, con l’ok della Nato e dell’Unione Europea. Invece Zelensky è stato accusato, schernito, umiliato non da Putin e Lavrov, ma da Trump e Vance, rispettivamente presidente e vicepresidente degli Stati Uniti. Il paese guida della grande alleanza occidentale baluardo, della democrazia nel globo terracqueo. E adesso? Adesso è un casino perché Trump e Vance hanno fatto saltare il banco. Perché gli Usa sono stati la colonna portante degli aiuti all’Ucraina nei tre anni di guerra con la Russia, ma anche prima negli 8 anni precedenti. Quelli della guerra nel Donbass.
Non solo hanno platealmente e brutalmente scaricato, con modalità fuori da ogni protocollo diplomatico, cosa mai vista prima, un presidente alleato e il suo Paese martoriato e stremato dalla guerra, ma hanno isolato e messo con le spalle al muro anche tutti i Paesi occidentali e l’Unione Europea che hanno fornito e continuano a fornire aiuti in soldi e soprattutto armi, all’Ucraina. Zelensky è stato trattato come il servo che non serve più. E che quindi viene messo alla porta, senza tanti complimenti, accusandolo pure di essere stato lui a far andare a fuco la casa e che adesso non ha le carte per negoziare nemmeno la pensione o la buonuscita.
Probabile che Putin e Lavrov e Medvedev abbiano assistito alla lite in diretta Tv fra Trump e Vance e il presidente ucraino, con i pop corn in mano. E una vodka per brindare. Ma i cani feroci, qusta volta non sono stati loro. Sono stati Trump e Vance i quali in 20 minuti hano portato gli Usa ovvero la più grande potenza occidentale, il gendarme del mondo libero, fuori dal circuito di quel mondo. Spiazzando tutti gli altri. Dai più fedeli e allineati atlantisti che adesso non sanno a che santo votarsi, a coloro che senza essere per forza putiniani o filorussi, non nutrivano/nutrono alcuna simpatia per Zelensky e il suo governo guerrafondaio e nazistoide. I primi perché adesso non hanno più il punto di riferimemnto principale e non sanno come aggiornare la narrazione fasulla e drogata che ci hanno propinato per 3 anni per farci digerire la propagada bellicista e le mire espansionistiche della Nato, per giustificare una guerra per procura contro la Russia fatta però con il culo degli ucraini… I secondi perché di fronte all’arroganza padronale di Trump e Vance, pur non amando Zelensky, viene spontaneo prendere le sue difese, notare che non si è piegato neache a Trump, che l’accordo capestro per la cessione delle terre rare per cui era lì alla Casa Bianca, lui non lo ha firmato. Chi sta per costituzione e per formazione politico culturale dalla parte dei più deboli, in questo frangente non può non avere un moto di stima per il presidente ucraino. Anche chi lo detesta e sostiene che se avesse trattato a Istambul due mesi dopo l’inizio dell’invasione russa, avrebbe ottenuto di più ed evitato migliaia e migliaia di morti e miliardi di danni al suo Paese.
Sui media in Italia e in Europa, parlando del nuovo corso trumpiano negli Usa c’è chi evoca un “nuovo fascismo” e fa il paragone con Hitler che andò al potere anche lui con le elezioni nel 1933 e poi fece e diventò quello he sappiamo. Altri parlano di “colpo di stato” da parte di un manipolo di miliardari che sarebbero la versione aggiornata dei Krupp e degli agrari italiani degli anni ’20 del ‘900 e che pensano di tagliare tutti i lacci e lacciuoli della mediazione politica per avere mano libera. Nella loro concezione del potere e dello scacchiere internazionale anche l’Europa non serve più. Può essere un concorrente scomodo sul mercato e questo a loro non piace, ma soprattutto è un ferrovecchio ancora stretto dentro criteri che prevedono contrappesi, mediazioni, che loro ritengono inutili orpelli. Trump ha rotto l’argine.
Nel durissimo colloquio con Zelensky, Trump ha definito il suo predecessore Biden un imbecille o qualcosa di simile. Anche questa una cosa mai vista e mai sentita prima. Una rottura con il “politically correct” che tra l’altro è uno dei cardini della politica anglosassone. Era. Da adesso non lo è più. Trump e i suoi sono ormai “più oltre”, per dirla parfrasando una battuta di Nino Manfredi nel film C’eravamo tanto amati”. Già: Europa, Italia e Usa si erano tanto amati. Ora che faranno i Paesi europei e l’Unione Europa, il Canada, che farà l’Italia a guida Meloni? Manderanno un po’ di truppe a Kiev per continuare a difendere il povero Zelensky lasciato con il cerino in mano e un’altro po’ di truppe a New York e Filadelfia per esportare la democrazia negli Usa?
Detta così viene quasi da ridere. Ma c’è veramente poco da ridere. Sembra di rivedere la scena del film Tutti a Casa nella quale Alberto Sordi, dopo l’8 settembre, si trova sotto il fuoco dei tedeschi e chiama il comando per sapere il motivo: “Colonnello qui sta succedendo ua cosa incredibile: i tedeschi si sono alleati con gli americani…”.
Solo che quello che abbiamo visto ieri non è un film. Era una diretta dallo Studio Ovale della Casa Bianca.
m.l.
nella foto: un fotogramma del colloquiio Trump-Vance-Zelensky alla Casa Bianca. Da “Otto e mezzo”, la7.
Concordo
L’ Occidente Collettivo si sfalda, qualcuno si frega le mani…
Ormai i lettori avranno compreso come la pensavo e come la penso tutt’ora sul conto degli americani e della loro politica dopo anni ed anni che mi sono espresso sulle colonne del tuo giornale.Ebbene, io credo che ci sia da fare solo una riflessione ed è quella che getta-per coloro che la vogliono intendere- un fascio di luce sulla realtà della politica americana da parte degli alleati europei, poichè fino a tre mesi fa erano gli Stat Uniti i principali detentori dell’aureola di libertà per questi europei che dopo il 1945 avevano tutti chi più chi meno chinato il capo di fronte allo strapotere economico e militare degli Stati Uniti.Strapotere reale finalizzato a combattere il comunismo ed a non farlo prevalere in Europa.E da qui si vede con chiarezza la grande paura non tanto per la presunta perdita di libertà ma possibilità negata agli USA di poter fare affari appunto con quella parte piu’ avanzata del mondo e patria di una democrazia più sentita ed invocata riconquistata sconfiggendo il fascismo ed il nazismo,alla quale anche l’URSS con 20 milioni di morti ha concorso e fortemente pesato.Questa è la realtà non smentibile in tutti i casi.La responsabilità di aver condotto l’America nello scenario internazionale al punto in cui si trova non viene dall’oggi ma viene da ieri.Se mi si facesse una domanda sul fatto quindi di quale e di chi sia la responsabilità morale e materiale dell’oggi che si manifesta in ciò che lo stesso post afferma, io risponderei che questa lo sia a causa della politica di entrambi i partiti degli USA sia di quello repubblicano sia di quello democratico,probabilmente che elementi più pesanti siano quelli proprio sostenuti dal partito democratico, soprattutto guardando la sua storia per la quale la maggior parte delle guerre sono iniziate sotto la sua egida.Mi sono permesso di fare la considerazione ormai da tempo che sia il partito democratico sia il partito repubblicano siano le due facce della stessa medaglia, alternatisi al potere ma nei confronti della politica soprattutto internazionale i comportamenti di entrambi hanno da sempre mirato a creare un nemico esterno che andava combattuto e nello stesso tempo il concetto che gli USA siano stati ed ancora lo siano i garanti della libertà. Tale concetto ormai è penetrato così profondamente nella psicologia di massa degli occidentali ed in particolar modo gli occidentali dei paesi più economicamente arretrati come quelli a componenti di cultura neolatina e cattolica come Spagna ed italia, ma ultimamente anche di altri, per i quali ormai si sono create le condizioni per giudizi talmente avulsi dalla realtà che ci spingono a vedere il ramo nell’occhio e ad escluderne la trave.Non è un segreto per nessuno che la guerra sia iniziata nel 2014 nel Donbass ma che veniva da situazioni sulle quali hanno soffiato gli Stati Uniti con la protezione e l’aiuto dei loro finanziamenti milionari ai governi precedenti a quelli degli arancioni, a quello di Zelenski, dove la disgraziata strategia americana è riuscita a penetrare la politica di un paese indebolito e parzialmente già allora fallito con finanziamenti al movimento degli arancioni e poi alla fine investendo e creando dal nulla e da prodotti televisivi tramite i proprietari miliardari di reti televisive un attore che tramite il complesso mediatico gli è stato affidato un bastone per bastonare la Russia nelle zone di confine,cercando di interferire e guidare la sua politica passando sopra alle popolazioni russofone tramite anche la violenza dei gruppi nazifascisti di ben nota conoscenza.Allora perchè queste cose in ocdente non sono passate? Sono state falsità? Eppure nessuna iniziativa si è dipanata da tali considerazioni, nessuna iniziativa o commenti ci sono stati riportati su questi fatti e soprattutto che su 45 milioni di abitanti ucraini questi sarebbero stati tutti pro-Zelenski e tutti patrioti…Oggi la politica si fabbrica con gli arnesi mediatici e gli americani con i loro consiglieri sono stati da decenni maestri in tutto questo ed un paese come l’Ucraina dove la politica di Biden, di Obama, di Kamala Harris e di Hillary Clinton della quale nessuno in Europa osa più parlare adesso perchè ammutoliti come mummie e che se avessero prevalso loro nella politica americana avrebbero continuato la guerra che loro stessi avevano iniziato non nel 2021 ma anni prima -non mi dimenticherò mai di citare i finanziamenti di più di un miliardo di dollari fatto all’establishment democratico per la sola campagna solo elettorale della Harris da parte delle più potenti multinazionali statunitensi – che oggi tutti hanno volutamente dimenticato aderendo alla campagna per la libertà dell’europa e per la sua difesa. Ma difesa da cosa, da chi ? Il disegno americano presente e costante della ricerca di un nemico- e se non ci sia- questo viene creato,tutto questo non fa che corrispondere a delle idee precise di provocare la violenza che anche se non ci fosse occorrereebbe inventarla, perchè tutto gira intorno a questo concetto, armi, guerra, sottosviluppo e sviluppo, distruzione e ricostruzione.Questi sono i parametri morali e politici sia degl USA di Biden sia di quelli di Trump ed il burattino al quale costoro hanno consegnato il bastone dall’oltre Atlantico per menare botte non fa il giuoco nè del povero servo vassallo ma tantomeno dell’Europa. Europa che occorre che si ritenga semprepiù baluardo di libertà ? Si certo, baluardo di libertà ma che operi sganciata dagli Stati Uniti che al punto in cui sono non si possono più permettere nè di sostenere una guerra nè di farla sostenere alla Nato, tant’evvero che la Von der Layen ha proposto di aderire al programa di riarmo e scorporare tali finanziamenti da quelli dei bilanci tesi al funzionamento delle struttutre democratiche; capito chi sono questi ? sotraggono i soldi per i programmi d’investimento e che servirebbero a creare lavoro ed occupazione, quindi benessere secondo il loro moudus pensandi per finaziare armi, aerei da guerra e quanto di più letale e moderno ci possa essere portato avanti dalle industre che questi mezzi fabbricano,fra l’altro quasi tutte aziende americane.A quale idea corrisponde tale politica alla quale ha aderito anche il PD che si ritiene un partito di sinistra e che ha votato Fitto membro della destra italiana a commissario europeo perchè in quel modo l’Italia avesse più voce in capitolo ? E allora, per favore occorre serietà se si vuole essere considerati seri.Ma stavolta per essere considerati seri occorrerebbe una bella riflessione autocritica sul ruolo che ha svolto l’Europa nei confronti degli aiuti dati per 350 miliardi dollari all’Ucraina decisi dalla sedicente sinistra americana a cui dicono che stiano a cuore le sorti delle classi subalterne negli Stati Uniti d’America.Queste cose però non le dicono e se ne guardano bene dal dirle i main stream di casa nostra sia del centro sia del PD.E allora sono loro che ci danno lezioni di democrazia riferendosi alla politica che gli USA hanno da sempre avuto verso ogni parte del mondo? Perchè non dimentichiamoci della guerra dell’Afghanistan, della guerra del Golfo e dell’Irak e della Siria, di tutta l’america centrale ed il sud america solo per parlare delle campagne di guerra più recenti, tributari della loro politica repressiva dei cambiamenti sociali.Oggi che la conseguenza delle scelte a cui noi abbiamo plaudito si è rivelata di colpo economicamente-si badi bene economicamente a non moralmente purtroppo-pesante, adesso cadiamo dall’albero come pere cotte e non vorremmo riconoscere la nostra incapacità con la quale abbiamo servito gli interessi di altri mentre abbiamo vissuto di briciole che il padrone di casa lasciava cadere dalla tovaglia e oggi abbiamo trovato sotto la tavola un vestito che crediamo che possa riscattare la nostra propensione di squallidi servi.Squallida al punto che tutto questo viene mascherato assumento la possiblità di fare da trait-d’union fra Trump e l’Europa….demandato alla Meloni ….”le pulci hanno la tosse” purtroppo per noi e c’è anche chi a sinistra si è dimenticato di quale pasta siano fatti gli Stati Uniti ed urla per aver ragione sventolando la bandiera della libertà.Qualche anno fa non avrei creduto di arrivare a tali punti per i quali la politica si traveste di meschinità finalizzata a far rimanere gli attori al proprio posto.Una vergogna incommensurabile accompagnata da una ipocrisia altrettanto incommensurabile.!
X Giangiacomo Rossi. Ammesso che possa essere vero che qualcuno si freghi le mani, è deprimente che nessuno di coloro che le mano le hanno concretamente impiegate per portare pasti al capo dei commensali-che era quello precedente a Trump- non riflettano o che riflettano solo ora che le politiche tanto sbandierate contro chi adesso -a detta loro si freghi le mani- abbiano dato i risultati che ne sono stati conseguiti o che almeno per adesso sono sotto gli occhi di tutti. Ma è ancora più deprimente che gli errori-se errori si possano chiamare- a questi genuflessi al padrone delle ferriere non insegnino nulla. Questo vuol dire solo una cosa ed è quella che vi sia una identità di vedute fra chi era il padrone delle ferriere che fabbricava debito pubblico per armare altri e mandarli contro i suoi presunti nemici (dico ”presunti” perchè c’è stato un momento non tanto temporalmente lontano che incominciavano a circolar voci che anche la Russia sarebbe anche dovuta entrare nella Nato e non mi sembrerebbe di ricordare che fossero voci di qualche giornalista sprovveduto anche se ce ne sono tanti oggi… ) e chi anche autorevolmente in casa nostra diceva tre anni anni or sono all’inizio della guerra ” Putin deve perdere”….io certe cose cose me le ricordo anche perchè tale frase la usò qualcuno chiamato da Renzi ad essere investito poi capo del governo a cui tutti tranne la Meloni, ma solo per strategia politica ne era all’opposizione,guardando a quell’eventualità che avrebbe investito bene tenendo quella posizione….. Il guaio di parecchi è quello che diversi di loro fanno finta di non ricordarsene e di fronte all’attualità amerebbero come fanno sempre girarsi dall’altra parte,costume politico di parecchi, molto infido ed odioso fra l’altro . Guardando a coloro che oggi gridano e che sembrano strapparsi le vesti mi sembra di vedere -mi perdoni la facezia della barzelleta ma ”quando ce vò ce vò” diceva un romano – di quel fruttivendolo cinese che nel banco al mercato vendeva mele che a detta sua sapevano di f…a (mi si passi la volgarità maschilista ). Aveva fatto la fila di compratori ma quando il primo italiano arrapato da ciò che il cinese andava urlando al pubblico provò ad addentare la mela dopo averla pagata uno sproposito, disse con gli occhi fuori dalle orbite:”ma questa è merda ! ” e guardando incazzato chi gliela aveva venduta credendo di essere stato truffato si sentì dire dal cinese che faceva con la mano il verso inequivocabile di dover ruotare la mela su se stessa : ”gilale, gilale, gilale”… Ecco mi sembra di assistere a codesto spettacolo guardando all’Europa, con Trump che è il fruttivendolo cinese e che l’Europa- Italia compresa- sia l’acquirente della mela….
TRUMP, ha evidenziato un dato di fatto ! Zelensky non ha carte per poter continuare, non ha soldi,e le guerre si fanno con quelli, non ha esercito ! Ha generato morti e distruzioni ! Doveva ragionare e mediare,tra una pippata e l’ altra ! Trump ha fatto e detto ,quello che ,dovevano fare e dire i paesi europei !
Putin ha reagito ad anni ed anni di maltrattamenti e eccidi in Dumbass da parte di Kiev contro i Russofoni ! ….poi ha esagerato , perché Zelensky ha fatto il gradasso coi soldi del padre del suo socio ,in affari e,in pippate ,Biden ! Fra le tante cose ,non scordiamoci che,Biden,ha dovuto graduare il figlio !
L’ europa avrebbe dovuto mettere a tavolino Zelensky e Putin e,se possibile,farli ragionare e accordarsi !
L’ inutile von der Leyen , ha costretto gli stati europei a emettere sanzioni,contro la Russia, ” tafazzando ” tutta l’ Europa!
Putin doveva mandare in default la Russia ! Doveva ridurre il pil ,che invece è TRIPLICATO, ! Hanno inventato che Putin era affetto da Alzaimer ! Cosa che invece aveva preso BIDEN!
L’ europa ,ha reagito all’ esclusione dei trattati , affidandosi all’ Inghilterra che non fa parte dell’ unione europea !
Macron ha fatto ridere anche i polli con una riunioncina alla quale hanno partecipato quattro gatti ! Macron si preoccupa di mettere pace tra Zelensky e Putin e non riesce a mettere insieme un governo nella sua nazione! Che grande statista !
SI parla di un esercito europeo costosissimo,costerebbe, solamente all’ Italia qualche centinaio di miliardi ! Dove li troviamo ! Ci vorrebbe un altro governo Conte per inventarsi un altra CAZZATA, come il bonus case che,dicendo che era tutto ” gratis ” ( parole sue ) ci ha indebitati per qualche decennio !
COSA primaria è far mettere a sedere Zelensky, Putin e TRUMP ! Trovare una soluzione e riorganizzare la NATO con nuovi finanziamenti ,come chiede TRUMP!
Prima lo faranno, prima l’ Europa uscirà da questo cul de sac !!
Per quanto riguarda il discorso di Trump, che ha gli stesdi presupposti di Hitler : la prossima volta ,facciamo discorsi a coda di gatto,non a …..o di cane !
… BIDEN ha dovuto graziare il figlio ….