COME IN UN FILM, ASSALTO A DUE FURGONI PORTAVALORI SULL’AURELIA: SPARI, ESPLOSIONI, FIAMME. RUBATI 4 MILIONI DI PENSIONI

Come nei telefilm americani e nelle fiction poliziesche: una banda di rapinatori ha assaltato due furgoni portavalori della ditta Battistolli, lungo la Variante Aurelia, all’altezza di San Vincenzo tra Livorno e Piombino, in direzione sud. I malviventi hanno prima usato un’auto e due mezzi furgonati per bloccare i portavalori, sparando anche alcuni colpi di arma da fuoco, poi hanno incendiato apposta i veicoli. Forse per creare caos e coprirsi meglio la fuga. O distruggere tracce.  Residenti nella zona e altri automobilisti che hanno assistito alla scena raccontano di un grande boato, fiamme e colonna di fumo, oltre agli spari. E’ successo tutto poco prima delle 19,00 di venerdì. Non era ancora buio. Adesso è caccia ai banditi con posti di blocco in tutta la Toscana del sud e i carabinieri che continuano a perlustrare il territorio, anche con l’ausilio degli elicotteri.

Secondo le prime ricostrzioni, il commando armato che ha assaltato i portavalori sarebbe stato composto da almeno nove persone e avrebbe messo a segno un colpo da circa 4 milioni di euro, soldi destinati al pagamento delle pensioni negli uffici postali della provincia di Grosseto. Stando ai video ripresi da passanti e residenti da un cavalcavia vicino al tratto stradale in cui è avvenuto l’assalto, poi diffusi sui social, i banditi parlavano tra di loro in italiano, erano vestiti di scuro e avevano il passamontagna.

La Procura di Livorno ha aperto un’inchiesta per rapina aggravata e le indagini sono condotte dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Livorno, con il supporto dei militari della compagnia di Piombino, competente per territorio. Durante l’assalto sarebbero stati esplosi una ventina di colpi di fucile, con spari diretti anche alla parte frontale del primo furgone portavalori che apriva il convoglio. I rapinatori hanno anche sparato alcuni colpi in aria come atto intimidatorio per costringere le cinque guardie giurate a scendere dai veicoli per poi disarmarle. Una fucilata sarebbe sata sparata anche verso un cittadino che sul cavalcavia stava riprendendo la scena: “Che cazzo riprendi!?” Per fortuna non è andata a segno.

Nessuno dei vigilantes è rimasto ferito, ma tutti sono rimasti scioccati e soccorsi dai sanitari del 118.

Per forzare i furgoni blindati, i banditi hanno adoperato cariche esplosive, poi hanno trasferito il denaro prelevato su tre suv, due di colore grigio e uno scuro, due Volvo e un Volkswagen. A rapina compiuta, in un video postato anche dal presidente della Toscana Eugenio Giani si sente uno dei rapinatori che urla “Vai, vai”.

Secondo gli investigatori, il gruppo armato sarebbe specializzato in rapine di questo tipo. Il colpo sarebbe stato studiato e preparato con cura. Entrambi  i portavalori erano diretti alla filiale grossetana del Gruppo Battistolli, dove si trova il caveau. Da lì il denaro sarebbe stato poi distribuito agli uffici postali. Sul posto, grazie anche ai video girati in diretta e postati immediatamente sui social, sono intervenuti prontamente oltre alle forze dell’ordine anche Vigili del Fuoco e volontari. La Toscana della costa, immortalata in moltissimi film, a partire dal celeberrimo Il sorpasso, adesso avrà anche questo fatto da raccontare. E’ andata bene che non ci sia scappato il morto, perché tra spari, esplosioni, fiamme e fumo, poteva anche anche succedere di peggio. Il fatto che i rapinatori fossero una decina e, nonostante il dispiego di mezzi e armi e il caos che hanno creato, non abbiano fatto vittime depone a favore dell’ipotesi che si tratti di una banda di professionisti esperti e bene addestrati. Le pensioni prelevate dai malviventi e non giunte a destinazione verranno comunque pagate ai destinatari.

Nella foto (Maremma Oggi): i furgoni in fiamme ripresi dal cavalcavia.