CHIUSI, GUERRE FRATRICIDE E TURPILOQUIO: MA A CHI E A COSA SERVE UN PD COSI?

CHIUSI – Che il Pd di Chiusi sia diventato negli ultimi tempi un covo di vipere che si morderebbero l’una con l’altra è sotto gli occhi di tutti. Basta scorrere i social per rendersene conto. La politica, il confronto tra posizioni diverse, che sarebbe salutare, ha lasciato il posto a piccole vendette personali, a battute da caserma, a tifo da stadio per la segretaria o per il sindaco l’un contro l’altro armati. E in pochi si sottraggono allo scivolamento sempre più in basso, anche nel lessico. Va bene lasciar perdere e mettere da parte il vieto politichese, ma una cosa è la critica politica, altra cosa è il linguaggio da caserma. O da taverna. Minuscolo. Anche se la deputata Taverna (maiuscolo) qualche esempio in tal senso non se lo è fatto mancare e a qualcuno a Chiusi deve essere piaciuto, pur essendo del Pd e non dei 5 Stelle.
Ieri la segretaria del circolo di Montallese Irene Vannuccini, nota per essere stata nominata dal Pd (non dal comune ) nel Cda di Lfi un paio di mesi fa, sul suo profilo facebook ha pubblicato questo post: “Deve essere frustrante credersi Dio ed essere stocazzo”. Ogni riferimento al post del giorno prima del sindaco Bettollini è tutt’altro che casuale.
Al di là del fatto che Bettollini è ancora formalmente un iscritto (fino al 30 aprile) al circolo diretto da Irene Vannuccini, stupisce la grevità della battuta. Che potrebbe anche essere sarcastica in bocca ad un comico. O ad un esponente dell’opposizione. E’ invece una caduta di stile, pesantissima, in bocca ad una dirigente del Pd. Per di più donna.
Insomma una piccola vendetta della Vannuccini nei confronti del sindaco che non avallò la sua nomina in Lfi… Ma a stupire di più sono i commenti – sempre sui social e nella chat interna del Pd chiusino – tra i quali spiccano il “mi piace” della consigliera regionale Elena Rosignoli (che cosa le piace?) e il tentativo di “sviare” della segretaria locale Cardaioli di fronte ai commenti dei militanti sconcertati: “credo sia il caso di finirla qui, non ci sono rifermenti a persone nel post d Irene”. Ah no? come non ci sono riferimenti? E di chi parla Irene Vannuccini, di Trump? di Conte o di Renzi? Di qualcuno del Grande Fratello Vip? Via, non scherziamo. La tempistica stessa non lascia alcun dubbio su chi sia, per lei, che si sente Dio e invece è stocazzo…
Quel post della segretaria di Montallese è la fotografia istantanea dello stato in cui è ridotto il Pd chiusino. Di quale sia il livello del suo gruppo dirigente (tra l’altro la Vannuccini fu messa clamorosamente in minoranza all’assemblea degli iscritti), ormai incapace di uscire dal loop in cui si è cacciato dichiarando guerra a Bettollini. La fotografia impietosa di uno scadimento generale di toni e contenuti. E anche dei rapporti personali. Che partito è un partito in cui i dirigenti si insultano e si accoltellano via social, si lanciano frecce avvelenate? E’ un partito alla frutta. Anche oltre, già all’ammazzacaffè. E flirtare con le opposizioni per cercare di uscire dalla melma e far fuori il sindaco (che con le opposizioni che lo hanno contrastato e spesso insultato, non vuole avere niente a che fare) porterà il Pd ad una guerra fratricida e ad una inesorabile sconfitta. Anzi il Pd come partito a Chiusi ha già perso. Ha perso la faccia e la credibilità. Con un post come quello di Irene Vannuccini e i commenti che ne sono seguiti, anche la decenza.
A questo punto la domanda sorge spontanea e ce la poniamo anche noi che pure sosteniamo da sempre che sa meglio un governo locale di centro sinistra che uno di destra o di improvvisati. Che se ne fa Chiusi di un Pd così? La città, nonostante i suoi guai, merita di meglio. La risposta ce la suggeriscono due film,tutti e due di Luigi Comencini: “Mio dio come sono caduta in basso!” e… “Tutti a casa!”
m.l.
Insomma volano gli stracci in casa del PD.Forse questo soggetto politico di massa e’ arrivato come tale al capolinea.Quando non e’ la potere non sa come organizzarsi e discutere.Ma sembra un fatto diffuso….
A questo punto vediamo se il centro destra saprà cogliere l ‘ attimo !
Ho sentito che il centro destra si appresta a varare una lista .
Alcuni nomi sono una sorpresa e ben venuti,altri un po meno. Altri improponibili ignoranti !
Il centro destra,in questo momento,sappia muoversi.
Colga l ‘attimo,cavalchi la tigre !
Tra chi litiga ,DI solito,il terzo gode !
Attenzione a liste ” civiche ” di vecchi politici ! Potrebbero avere la meglio !
Tutti a casa compreso il bravo giornalista: com’è che quando il sindaco in consiglio comunale disse al consigliere Scaramelli: “fai pace con il cervello” non è stato scritto nessun articolo, un articolo di propaganda tutti i giorni se si ha il bisogno e la necessità personale di farlo va bene ma a un certo punto anche basta. Non so se è un titolo di un film, suggerirei però “tristezza” ridursi in età anziana a fare l’ufficio stampa del sindaco.
ma lei di preciso chi sarebbe, scusi?
Un cittadino che segue le vicende politiche, che pone delle questioni, mentre lei quando non sa cosa rispondere chiede ad un suo lettore chi sia.
Siccome non la conosco, mi sembra il minimo… Per il resto io quello che devo dire lo scrivo negli articoli. Che le piaccia o meno. Lei può commentare, se non offende, ovviamente. Quindi la invito a fare attenzione… Tutto qui.
fare attenzione a cosa?
a evitare di scivolare in qualche querela… Questo è un giornale ed è sottoposto a norme precise che tutti dobbiamo rispettare (chi scrive gli articoli e chi commenta per la legge pari sono).
Querela per esprimere le proprie opinioni…
Magari una querela morale la meriterebbe quella frase sessista in cui si dice “per di più una donna”. Era dagli anni 60 che non sentivo una cosa di questo tenore, dichiararsi in un certo modo modo è semplice ma quando certe idee si hanno incrostate dentro vengono fuori spontaneamente, chissà cosa ne pensano le sue collaboratrici che scrivono articoli bellissimi a difesa delle donne.
In ogni caso visto che fa un giornale in cui si possono commentare gli articoli e se non si è in linea si viene minacciati di querele mi sembra strano. Mi adeguo, la saluto cordialmente, cercherò di informarmi da altre parti.
non ho minacciato nessuno, le ho solo ricordato che ci sono dei rischi a scrivere cazzate… (rischi che corriamo tutti, noi per primi. Io per esempio ne ho dovute sostenere una decina di cause, per aver espresso delle opinioni o per aver denunciato certe cose. Le ho vinte tutte. Ma si possono anche perdere…). Quanto alla frase che lei definisce sessista, ha preso un abbaglio. Non c’è nulla di sessista. E’ che certi termini come il termine ‘cazzo’ sono un po’ scurrili e in bocca ad una donna con incarichi pubblici e politici suonano male… ed evocano immagini pornografiche e linguaggio da taverna, diciamo… Non mi scandalizzo affatto, dico solo che in certi casi è sconveniente e poco elegante usare un linguaggio da taverna… Se lo avesse usato un uomo sarebbe stato ugualmente sconveniente e inelegante, ma avrebbe fatto, oggettivamente, meno effetto. Ci rifletta…
Marco,ammettilo ! Sei un sessista,omofobo,razzista,fascista,populista,sovranità !
Quanto rompe le palle quando uno non ha argomenti per ribattere e inizia una sequela di parole che fanno passare ” immediatamente ” dalla parte vincente,a prescindere !
ORA,tutto ti si può imputaretranne sessista e tutto il resto !
Purtroppo stai passando un momento in cui tutto quello che dici è spunto per saltarti addosso ! Ne parlavo,telefonicamente,con un amico,anche lui,pressapoco, la pensa come te !
UN altra cosa che non ti si può imputare è la ” censura ” dove in altri ” giornali salottini ” applicano per mezzo anche della denigrazione !
Vai per la tua strada e” non ti curar di loro ma guarda e passa ” !!
Errata corrige :
“la pensa come me”
“imputare tranne”
purtroppo sono solo comunista (e anziano)
Divertente che siano 2 uomini a dibattere su una frase sessista rivolta a una donna.
In quanto donna, e nel mio piccolo articolista (per tutt’altri argomenti), quando ho letto la sua frase “Per di più donna” anche io ho storto il naso. Niente di grave, si capisce l’intento che non vuole essere discriminatorio verso la segretaria, ma comunque stona. Siamo in un periodo di transizione nell’educare e nel sensibilizzare le persone su un argomento delicato come la parità di genere e non costa nulla avere un occhio di riguardo in più. Frasi volgari hanno lo stesso peso sia in bocca a una donna che a un uomo, sopratutto in politica. “È che certi termini come il termine ‘cazzo’ sono un po’ scurrili e in bocca ad una donna con incarichi pubblici e politici suonano male… ed evocano immagini pornografiche” Sa che anche gli uomini prendono il c***o in bocca, evocando immagini pornografiche? Quindi, perché evidenziarlo in quanto donna? Perché è la prassi.
Non è una cosa grave ma negarla e giustificarla mi sembra ridicolo. Si può anche ammettere che si è sbagliato senza che crolli il mondo.
La sua spiegazione peggiora la sua posizione, ribadisce in maniera più forte, a mio avviso,il suo pensiero sessista.
In ogni caso ciò che ha scritto è sotto gli occhi di chi lo vuol leggere e ognuno è libero di farsi un’opinione.
per fortuna (mia soprattutto, dato che ci devo campare) i lettori sanno leggere. Non tutti a dire il vero, ma la maggioranza sì. Sentir parlare di questione sessista mi fa non solo ridere, ma anche pensare che la scuola ormai funzioni poco. E non pr colpa della dad.
Rispondo con ritardo, ma devo dire che quando ho letto il lungo post del sindaco (altamente sgrammaticato e con gravi errori di ortografia, quasi che non sia nel suo solito stile, in genere molto più semplice), sono stata molto più scurrile di Irene Vannuccini ed ho 65 anni.
Ma non ho visto tuoi post scurrili sui social, né mi pare tu sia segretaria di un circolo Pd… questo Gisella fa una certa differenza. Una cosa è avere pensieri scurrili, frutto di incazzatura, altra cosa è metterli in mostra nella piazza virtuale di Facebook, tanto più se si hanno ruoli politici. Meglio sarebbe dirsele in faccia certe cose, se il partito funzionasse. Il problema è che il partito in questione più che un partito, ormai, sembra una combriccola poco spassosa di 4 amici al bar che hanno trovato un nemico da combattere… Che poi è sempre uno di loro…