MPS, 5.500 ESUBERI E 600 FILIALI DA CHIUDERE ENTRO IL 2021. LO STATO DIVENTA AZIONISTA PER IL 70%, MA PRETENDE UNA CURA DIMAGRANTE

L’Unione Europea dà il via libera al salvataggio statale del Monte dei Paschi, ma la cura sarà da… lacrime e sangue, perché il piano che dovrebbe mettere in sicurezza la Banca più antica del mondo, prevede 5.500 esuberi nel personale e il taglio di 600 filiali, da qui al 2021… In pratica si tratta di una riduzione del 20% del personale e del 30% del cosiddetto front office.
Il piano prevede una ricapitalizzazione pari a 8 miliardi di euro, di cui 5,4 con fondi pubblici messi dal Tesoro. Lo Stato diventa così azionista della banca per il 70%.
Tutto ciò dovrebbe portare ad un ritorno agli utili entro 4 anni… ma nel frattempo lavoreranno soprattutto le forbici. Il medico insomma ha fornito la medicina, ma pretende anche una bella cura dimagrante.
I tagli ai dipendenti saranno così ripartiti: 4.800 rientreranno nel quarto fondo di solidarietà attivato da Mps dall’inizio della crisi. In questo numero, hanno precisato i sindacati, sono comprese anche 600 persone già uscite a maggio. Ai quasi 5mila destinati al pre-pensionamento si aggiungono 750 da turnover fisiologico e 450 uscite legate alla cessione-chiusura di attività che riguardano la rete estera. Per questi dipendenti però non esiste un paracadute e i sindacati sono preoccupati.
mps, siena