VILLASTRADA, LADRI DI LAVANDA E STRADE MALMESSE

VILLASTRADA – Un paio di settimane fa il Comune di Castiglione del Lago ha provveduto alla sistemazione di una rotonda stradale, quella che dalla vecchia Ss.71 porta a Villastrada. Aveva ripristinato il cordolo e piantumato le aiole con piante di lavanda o essenza simile. Per consentire alle piante di germogliare aveva coperto il tutto con un apposito telo di plastica, come si usa in questi casi. Ma appena le piantine sono sbucate dal telo, mani ignote hanno cominciato a rubarle. Prima una, poi due o tre, poi le altre, una dopo l’altra. Alla fine il telo è rimasto una gruviera, piena di buchi e senza piantine…
Da ieri è comparso sulla rotonda in questione un cartello con la scritta “Vergogna. Incivili!”. Una bella risposta. Civile. Democratica. Sobria. Per dire che i beni comuni, e l’aiola di una roronda lo è, sono beni di tutti e che è da incivili deturparli e impoverirli. Insomma un modo per dire che non si rubano i fiori di tutti…
Può darsi che a qualcuno facessero comodo quelle piantine di lavanda o essenza simile e che si sia servito dell’aiola come se fosse un supermercato. A gratis.
Ma forse il gesto ladresco nasconde un altro intento. Quello di sabotare un’opera pubblica (il che è certamente reato da perseguire), magari ritenuta inutile. In effetti qualcuno sui social appena l’aiola era stata risistemata, aveva fatto notare come lemergenza non ofsse quella di mettere dei fiori nelle rotonde, quato quella di rendere le strade – compresa la vecchia 71 e tutte quelle che portano a Villastrada – percorribili senza rischi. Perché al mmeto non lo sono. La strada che porta a Chiusi, per esempio, tra buche, avvallamenti, dossi per malformazione dell’asfalto, è un percorso da Kamel Trophy che mette a dura prova le sospensioni delle auto e a rischio la vita di ciclisti e motocicilisti… Ma anche le strade che vanno verso Vaiano, Gioiella, Pozzuolo sono piuttosto malmesse. Molto malmesse.
La stessa Sr71 che collega Montefiascone a Ravenna, nel tratto umbro Orvieto-Ficulle-Città della Pieve-Castiglione del Lago è in condizioni precarie. In alcuni tratti in condizioni indecenti. Quello tra Città della Pieve e Castiglione del Lago è tra i peggiori.
Quindi giustissimo sistemare le rotonde e perseguire chi ruba le piantine di lavanda… ma nello stesso tempo una sistemata anche alle strade sarebbe cosa auspicabile e ben accetta.
CASTIGLIONE DEL LAGO, chiusi, Sr 71, strade
W le piantine di lavanda, “la bellezza salverà il mondo” , è una celebre frase di Dostoevskij e le persone, specialmente in Italia, vanno educate alla bellezza, anche dei beni comuni, altrimenti sono indotti a deturparli con cartacce, rifiuti abbandonati, ecc.. e a non rispettarli, specialmente quando si tratta di natura, così svilita in Italia. Non è che se non piantano la lavanda riparano le buche delle strade,poi basterebbe rispettare i limiti di velocità per correre meno pericoli sulle strade, non sono un pericolo le buche ma la velocità con la quale la maggior parte degli automobilisti le affronta. O vogliamo trasgredire le norme e senza avere nessun inconveniente? I soldi per riparare le buche potrebbero essere utilizzati in modo più utile per i cittadini, aiutandocad es. quelli bisognosi
Oramai rubano di tutto,anche il sapone nei bagni pubblici.Deve essere il segno dei tempi dove si prova a truffare chiunque e soprattutto ad ignorare il bene comune.
Ma mi sbaglio o le piante di lavanda le ha messe il Comune e la sistemazione delle strade spetterebbe(spettava) alle Provincie? Ma che modo di ragionare è questo? Anche questo secondo me, se non è un modo ”populistico” di vedere e di sentire le cose è un modo alquanto banale di ragionare e che a nulla porta. Chi non vorrebbe che le sostanze pubbliche fossero risparmiate per adibire quelle sostanze al bene comune? Tutti lo direbbero e lo vorrebbero, ma nello stesso tempo(ladri a parte che se fossero scoperti andrebbero denunciati e messi al fresco senza ombra di dubbio secondo me proprio perchè il furto di un bene pubblico è ancor più grave di quello inferto al privato) ci si incazza per una bellezza martoriata e non si guarda alla necessità materiale dalla quale possa anche dipendere la vita delle persone.Guidare sopra una strada accidentata come quella alla quale si fa riferimento diventa una impresa proprio perchè vi sono buche e spazi che possono far sì che un incidente si verifichi con maggiore probabilità.Dire in quel modo è come equivalente a dire”abbiamo bisogno dei fiori per elevare il nostro animo alla contemplazione del bello mentre siccome la manutenzione costa terribilmente di più che la lavanda nelle aiuole,se ne può fare anche a meno,basta che quando si passa in macchina si possa fruire della bellezza”.Non si dice questo ma si rasenta, od almeno non si tiene conto delle priorità che servirebbero veramente dal momento che si sà bene che i soldi per tutto non ci sono e che la macchina pubblica stà toccando il fondo in quanto a risorse.E’ proprio vero che viviamo in un mondo dove l’apparenza nella vita di tutti i giorni conta più della sostanza.Di questo passo non c’è verso, vincono sempre coloro che spesso vorremmo che non vincessero, perchè è da loro che viene quell’imput al modo di sentire e di ragionare che ci sorbettiamo….e non è anche questo, anche se in maniera più nascosta la fonte di un modo di sentire ”populistico” o comunque di dispersione delle priorità che invece servirebbero? Aiutare i bisognosi con i soldi destinati alle manutenzione delle strade? E’ chiaro che poi inevitabilmente si va a finire in tale tipo di discorsi. Allora perchè il governo compera gli F35 e spende miliardi per rinnovare la flotta militare aerea e tutti zitti ?
Sapete quante strade ci si riparerebbero con quei soldi spesi per le macchine da guerra ? Ci si aprirebbero nuove autostrade a iosa e non solo.Avete sentito mai gente che si è incazzata a punto da far ritornare indietro tali decisioni al governo? Ed allora di che si parla se il popolo italiano è questo ed è un popolo di individualisti che pensano che quando sono stati bene loro del resto chi se ne frega? Lo farebbero e lo penserebbero i Francesi o gli Inglesi oppure i Tedeschi così? Sicuramente no,almeno nella misura di come succede in Italia.
Portare bellezza mi sta benissimo, con fiori e piante è possibile migliorare l’estetica e rendere più gradevoli zone e aiole degradate, stimolando le persone al rispetto del bene comune, non certo a rubare. Con questa vicenda, si toccano punte di idiozia, a cui ci stiamo lentamente abituando: persone che rubano piantine, e non solo, dal suolo pubblico, rispondere con cartelli a ciò che neanche i bambini dell’asilo farebbero, ma se questo è l’unico metodo funzionante, avanti tutta con cartelli e gogna pubblica, sono d’accordo. Piantare circa 40 piante di lavanda, a 30 cm l’una dall’altra, quando ne bastavano forse 1/3, sapendo che la lavanda una volta cresciuta si espande a cespuglio, non era meglio metterci un lampione, visto che in quell’incrocio manca l’illuminazione pubblica?
Per questo l’imbellattamento dell’aiola di Villastrada, sembra un pò la cravatta messa al maiale. Questa strada e molte altre citate sopra, nel comune di Castiglione, sono così malmesse che ormai vengono percorse contromano per evitare buche, smottamenti e tratti di strada franati non ancora del tutto ripristinati, dove manca la segnaletica provvisoria pericolo/strada sconnessa, alla faccia della sicurezza stradale. La cosa sta diventando molto pericolosa e il rischio c’è anche per i tanti turisti e locali che si muovono in bici e in moto, alla ricerca di splendidi paesaggi e strade dolci, in questa zona unica che meriterebbe più attenzioni. Non importa se è il comune o la provincia, qualcuno è responsabile sia dell’aiola che della strada, di certo il comune conosce bene le lacune della rete stradale del territorio, ma non ho mai sentito il sindaco battere i pugni. Mi chiedo a questo punto chi ci marcia, facendo finta di niente, mentre i soldi per la manutenzione non vengono utilizzati, o peggio come in questo caso, vengono sprecati per trasformare un’aiola in un vivaio. (forse chi ha rubato pensava fosse un’estenzione del Margheriti?)
Non sò quali strade percorre la Sig.ra Marina, ma le posso confermare che pur andando piano è impossibile non saltare su i sedili, dire che è tutto ok, mi sembra omertoso. Se piove la situazione peggiora, detriti di asfalto, scarsa visibilità per mancanza di segnaletica orizzontale.
Vogliamo parlare delle spese costanti per le riparazioni (ammortizzatori, gomme, assi, braccetti, ecc.) per chi come me, transita ogni giorno su questi campi minati. Anche chi va piano quindi, preferisce invadere l’altra carreggiata, piuttosto che passare su l’asfalto totalmente sconnesso. Non condivido questo escamotage, ma fare lo slalom è comunque ridicolo e triste, ed è veramente impossibile farci l’abitudine.
Pare che le piantine non fossero propriamente d lavanda, ma di una essenza che le somiglia… E non so, in effetti, se le avesse piantate il Comune o la Provincia cui spetta a manutenzione della strada in questione. Naturalmente la cosa non cambia di una virgola il problema dell’inciviltà di chi le ha rubate. Nè quello della scarsa manutenzione delle strade, ridotte ormai a veri e propri tratturi o piste da rally…