CHIUSI, I SELFIE DI BETTOLLINI NON SONO TUTTI UGUALI: RAGAZZINO ERITREO RIPORTATO DA SUA MADRE, COSA BEN FATTA

CHIUSI – Povero Bettollini, da un po’ di tempo gira come una trottola per fare campagna per il Sì al referendum, quasi più di quanto ha fatto nella campagna elettorale comunale, sarà stanco morto.
Poi ogni tanto si complica pure la vita da solo, magari facendosi un selfie mentre guida. Senza cinture. E allora giù polemiche sul “cattivo esempio”… Per metterci una toppa, si automulta, per guida senza cinture, ma lo fa chiamando il Capo dei Vigili nel suo ufficio, con fotografo al seguito, e si fa immortalare nell’atto di sottoscrivere la contravvenzione, neanche fosse il Trattato di Yalta… Lì ha esagerato.
Non tanto con il selfie o il mancato uso della cintura, che è un peccatuccio che commettiamo in tanti, anche tra chi grida allo scandalo, ma per quella “toppa” peggiore del buco, che è sintomo di una politica intesa come spettacolo e comunicazione ad ogni costo…
Poteva pagare benissimo la multa, per pararsi il culo da eventuali successive contestazioni, ma avrebbe fatto meglio a farlo in silenzio e se mai esibire la ricevuta, nel caso qualcuno avesse insistito nel fargli le bucce. Così ha scatenato solo un putiferio su una cosa da poco…
Ieri un altro episodio, per certi versi simile. E ancora una messe di commenti sarcastici e polemici. Il sindaco di Chiusi ha fatto sapere stamattina con il solito post su Facebook, di aver accompagnato, con un assessore, una guardia comunale e un volontario della Misericordia, un ragazzino eritreo di 12 anni a Villa San Giovanni, da sua madre ospite in un centro di accoglienza in Sicilia… Il ragazzino era arrivato non si sa come a Chiusi, da solo, e individuato dalla Polizia era stato affidato temporaneamente alla Casa Famiglia, ma da lì era scappato a più riprese… Un soggetto difficile, insomma, che aveva solo un obiettivo, quello di riabbracciare sua madre… E così Bettollini, compiendo alcuni atti ufficiali da sindaco, ha rintracciato la donna, ottenuto l’affido temporaneo del ragazzo e, come già detto, appena possibile si è messo in viaggio per operare il ricongiungimento. Cosa che è avvenuta appunto ieri. Con qualche momento di commozione, ha scritto il sindaco nel post su facebook.
E proprio quel post ha scatenato sentimenti opposti. Da una parte i tanti “bravo!” e dall’altra invece il biasimo di alcuni consiglieri di opposizione e di altri cittadini che lo hanno accusato di spettacolarizzare i sentimenti e di lucrare mediaticamente sul dolore e le difficoltà di quel ragazzino eritreo… Insomma per molti, Bettollini avrebbe fatto meglio ad agire in silenzio, senza poi farsi pubblicità con questa la vicenda.
Certo. Il sindaco di Chiusi poteva anche non spiattellare la cosa su facebook. Poteva tenersela per sé. Lasciarla nell’angolo in cui si tengono le cose che si fanno, senza sentire il bisogno che tutti lo sappiano. Senza pretendere che nessuno ci dica “bravo!”… Però il sindaco è una figura pubblica, non un cittadino qualunque. E la questione per come è andata ha assunto i toni di una iniziativa “pubblica” e non privata. E’ stata una scelta del Comune e non della persona Juri Bettollini. Tant’è che con il sindaco sono partiti un assessore e una guardia comunale… In questo senso l’azione raccontata nel post di Bettollini, assume i connotati di un messaggio per far sapere alla cittadinanza cosa è stato fatto, il che è sempre giusto e doveroso, ma anche per dire a tanti altri sindaci che certe questioni si risolvono così e non alzando muri e facendo manifestazioni e barricate, come è successo di recente in quel paesino sul delta del Po…
Se fosse stato il gesto del tutto personale e privato di un singolo cittadino non doveva finire su facebook, trattandosi invece del gesto e di una azione di un’amministrazione comunale, a nome di una comunità, crediamo che non sia uno scandalo. Ma un messaggio positivo, utile, mentre ne circolano tanti negativi… Insomma il post con il capoguardia per l’autocontravvenzione il sindaco di Chiusi poteva evitarlo (ed evitarcelo). La notizia del ragazzo riportato da sua madre a Villa San Giovanni ha invece fatto bene a farla sapere. Perché è la comunità di Chiusi che ha accolto quel ragazzo e, con l’impegno di alcuni suoi amministratori, si è data da fare per fargli ritrovare sua madre… Ma non solo: perché quella notizia ci dice che i migranti non possono essere considerati solo un problema, un fastidio.
m.l.
X Marco. Allora incominciamo.Io penso che certe cose si facciano ma non si dicano, come coloro che sottoscrivono i soldi per gli affamati, terremotati o chi sia caduto in disgrazia.Se si resta nell’anonimato si è credibili,anche se qualcuno possa non condividere certi comportamenti,ma tanto di cappello per le intenzioni…. se si dicono le cose e si veicolano a mezzo stampa nella maggioranza dei casi è solo per fruirne ed avere dei ritorni.Ci sono anche casi che vengono alla luce perchè sono scoperti da altri e… tanto di cappello.Forse tu credi che più se ne parli e meglio sia…io non la penso così, sia nel caso del selfi,che ha scatenato su facebook l’ondata di ciò che Fiorani ha scritto pubblicandone una parte su chiusi Blog e che ti fa vedere a quale livello sia la popolazione che li sostiene ( il vuoto, perchè quella maggioranza di chi ha scritto in quel modo non ha compreso forse la cosa ed a cosa serva quella funzione…chiediglielo te tramite il tuo giornale perchè una persona si faccia fare un selfi, scopra che non abbia messo la cintura, vada dalle guardie col fotografo e si faccia fotografare mentre si redige il verbale…secondo quelli di facebook è cosa normale che denota attaccamento e rispetto delle istituzioni perchè si sia autodenunciato o non è possibile che ci siano altre finalità oltre a quelle di essere ligio alle regole che siano quelle di apparire (il fotografo non l’avrebbe scattata la foto sennò, oppure mi sbaglio io ?)o tutto questo è escluso che possa riguardare altri fini, neanche tanto meno grossolani ? Ma è mai possibile che tutto oggi si svolga così e che la rappresentazione sia tutta veicolata dai media per la politica che crea il consenso agli occhi di centinaia di decerebrati ? Il fatto mediatico oggi si regge anche su questo Non voglio entrare in polemica con Bettollini che è anche il mio Sindaco ma coloro che hanno scritto quelle cose su facebook a te sembra una cosa normale ? Ecco perchè negli altri interventi ho detto che con questi anche se spuntasse un partito di caccia alla trota quel partito possa campare di prepotenza…) Tu l’avresti fatto ?Dimmi la verità.Sai quante case i Sindaci hanno disposto che venissero date agli immigrati nei Comuni capoluogo di provincia nel passato ? Tantissime(Perugia per esempio)….e mica finivano i sindaci nel giornale….ecco dico io che il tuo mi appare uno strabismo,ma a questo punto non voglio influenzare per nulla le tue linee, le tue decisioni, o la linea che hai scelto di sposare od altro; fatti tuoi questi. Critichi profondamente il PD ma salvi sempre Bettollini,(” poveretto” tu dici che frulla come una trottola…)che ritengo personalmente non abbia bisogno di essere salvato da te perchè nel bene o nel male è autonomo e decide per lui,sia nelle cose fatte bene sia nell’errore.Però tu scrivi su ogni azione e quando vuoi vedere gli stuzzicadenti negli occhi degli altri li vai a cercare col lanternino,quando in un caso come questo (del selfi o di ”ordinaria amministrazione riguardante l’assistenza che è ben poca cosa rispetto ad altre)ci si fa una veicolazione mediatica e si dice che siccome è un personaggio pubblico ha fatto bene a veicolare l’iniziativa del ragazzino Allora, io dico una cosa, su tante questioni come quella dei selfi o del ragazzino riaccompagnato dalla madre: si è il mio Sindaco e gli devo rispetto, lo posso criticare quando credo che sbagli, ma francamente ti devo dire che lo scadimento della politica a questi livelli non m’interessa.Se interessa te fai pure, e vorrei capire se anche tu sei fra coloro che dicono ”più se ne parla e meglio è” indipendentemente da come se ne parli, perchè francamente gli argomenti tirati in ballo-scusa Marco- ma sono argomenti da fiera di chiusi .Certo che la clack su facebook a cui fa riferimento Fiorani su chiusiblog credo sia sintomatica di un qualcosa( uno status, un livello di intendere la polica, una cultura politica soprattutto) del quale chi governa la città ricavi sostegno, voti, ed etere da spruzzare. Ed io mi devo far rappresentare da questi che a loro volta sono espressione di un partito- che non è vero come tu dici-che butti allo sbaraglio le persone, sia evaporato, sia dissolto, non esista più.? Tu con tali espressioni contribuisci a creare nebbia negli occhi di chi ti legge,perchè sai benissimo che non è così, che sia cambiata la catena di trasmissione perchè è cambiata la gente sono d’accordo con te,ma la struttura che produce tutto questo, che si avvale dei mezzi mediatici che ha in mano,che determina anche la qualità della vita nel territorio, tutto questo lo sai che è vivo, vegeto e funzionante.E questo tu lo tieni presente quando e quanto credi che sia utile farne cenno o viceversa anche sminuirlo fino a non parlarne. sa. Questo-secondo me -sarebbe un pilastro che dovrebbe essere sempre piantato lì con parole scritte sulla roccia. Invece le parole sono scritte sulla rena, che il mare ripulisce e distrugge, perchè l’onda che arriva dopo vede dalla stessa mano scrivere le stesse cose che ha cancellato.Tu sei un giornale, non sei l’opposizione, e questo è inutile dirselo, lo si sà benissimo, ma contribuisci-secondo il mio pensiero- a non spostare nulla di quello che tu talvolta dici che andrebbe rimosso.E la gente questo -secondo me- incomincia a capirlo.Forse nessuno si è azzardato a dirti questo,per vari e svariati motivi,non secondari il fatto che tutti viviamo a Chiusi e sappiamo come Chiusi sia fatta, si regga, quali siano le forze che la guidano, non solo quelle politiche, ma anche quelle economiche che determinano la situazione spesso prima ancora di quelle politiche, io invece cerco di fartelo capire e te l’ho detto perchè ti voglio considerare e voglio considerare la tua funzione importante, molto importante, quale essa è.Scusa lo sfogo.Io più di questo non sò dirti.Come fare lo sai da te.
Comunque io preferisco la sobrietà agli squilli di tromba, anche perchè gli araldi non mancano, sia che si spettacolarizzi una multa, un viaggio pro bono e un giorno chissà quali altre prodezze…mio suocero direbbe: “Se’ di sinistra…tu ha fatto solo il tu dovere!”
A proposito, una domanda tecnica: dovevano andarci in tre per forza oppure potevano anche essere in due? E, se non sono indiscreto, nel caso si fosse potuto in meno di tre, chi ha pagato?
Le cose “private” si fanno e non si dicono. Le cose pubbliche si fanno e si devono dire per far sapere ai cittadini cosa si è fatto. Poi si può discutere sulla modalità. Ma non sulla opportunità… (ma questo era già scritto nell’articolo). Sul resto che dire? potevano anche rispedire il ragazzino con una volante della Polizia. Forse però, per quel ragazzino non sarebbe stata la stessa cosa e oggi avrebbe una sensazione diversa rispetto all’Italia, alle istituzioni, al mondo in cui è sbarcato… E dico di più: se Bettollini, in quanto sindaco, avesse tenuto per sé la notizia, senza farla sapere, avrebbe commesso una “omissione di atti di ufficio” perché avrebbe tenuto nascosta una azione non personale, ma amministrativa, eseguita nell’atto delle sue funzioni di primo cittadino insieme ad altri pubblici ufficiali… Quindi discutiamo del tono del post, se mai, ma non di altro please…
Allora, vediamo di mettere i puntini sulle ì.Nessuno ha detto che Bettollini l’aiuto al ragazzo non lo avesse potuto fare, anzi, lo può fare perchè ne ha il potere e diventa un atto di natura pubblica perchè si poggia su decisioni che comportano-credo- l’impiegio di fondi pubblici e lui stesso come autorità ha il mandato di farlo,ed ha fatto bene secondo me a fare quello che ha fatto.Diversamente da come dici te sarebbe stata una omissione e siamo d’accordo, la penso anch’io così.Però non ci si può risentire se un cittadino si chiede su quali fondi abbia poggiato tale iniziativa perchè il chiederselo è lecito ed in questo caso la discrezionalità della scelta compete sempre al Sindaco credo, ma è dall’altro lato è un dovere di chiarezza che è lecito richiamare il fatto di domandarsi su quali fondi abbia poggiato tale iniziativa.A nessuno è stato torto un capello in questo senso, perchè è stato usato sia il rispetto delle funzioni di chi amministra sia il dovere di intervenire su un caso di necessità. Semmai ci sarebbe da chiedersi che probabilmente altri casi di tale incombenze rispetto ai drammi familiari successi-e ve ne sono-se siano stati trattati tutti allo stesso modo.Ma riconosco che non si può per ogni erba, erbetta o filo d’erba fare polemiche od anche attaccarsi agli specchi, perchè sennò non si finisce più e si scade sul ridicolo,seppur siano questi casi che riguardano i drammi delle persone.Diverso è il fatto della loro pubblicizzazione ed il modo di farlo, ed anche se permetti le finalità.Se fosse stato fatto in maniera più soft,senza meno avrebbe un altro valore, forse più meritiero,invece che quella di essere sbandierata e penso proprio nessuno sarebbe intervenuto per chiedere conto o porsi il problema che oggi sento qualcuno si pone.Come vedi ogni azione, specialmente se pubblica, può alla fine non essere condivisa da tutti, e per far questo invece ci vuole equilibrio e buon senso,ma questo è ”NORMALITA”.L’anormalità invece è quella di porsi in modo che non sia considerata una normalità.
E qui casca l’asino(per modo di dire), perchè se io faccio una cosa la faccio e deve essere nella liceità, ci devono essere tutte i presupposti giuridici ed amministrativi perchè venga fatta.Punto.Nessuno ne chiede il conto di questo. Per me quindi Bettollini ha fatto una cosa del tutto normale, senza dovere di ribassi od altisonanze o megafoni, perchè i megafoni-se permetti- spronano sempre a pensare qualcuno che non tutte le finalità siano quelle.Nessuno è ripreso dalla piena, nè Bettollini come sindaco, ne le istituzioni, nè i cittadini che hanno il diritto-dovere di critica e di dire la loro quando possano apparire altre finalità. E siccome si può capire che vi siano anche quelle di guardarsi allo specchio e di dire”mamma grazie d’avermi fatto così bello”, allora certi pensieri possono anche venire in mente.Lecito chiedersi questo od è un processo alle intenzioni ? Anche perchè è proprio la natura di quel partito che su tantissimi casi faccia sì che vengano presi appositamente i proiettori.Il passato su questo è regola, anche su piccole e grandi cose successe a Chiusi. ” Una cosa falla, falla in maniera lecita, rispettando le regole- come credo che il Sindaco abbia fatto in questo caso-” ma non chiamare la ”Twentieth Century Fox”, perchè se la chiami, la gente può anche chiedersele certe cose, ed in tal caso fa bene.A livello anche più alto se si fosse chiesta le stesse cose per fatti molto più importanti di questi,sai quanto avrebbe fatto bene, ed oggi forse saprebbe meglio riconoscere dove cessi la realtà ed inizino le favole che gli vengono raccontate dalle TV di stato e dai giornali…..ma come vediamo, anche dalle risposte su facebook non solo riguardanti il selfi ma anche per altro,non è facile.Ecco perchè ho precedentemente disdetto il maiale prenotato per farne porchetta per la auspicata e possibile vittoria del NO.Un po’ per essere scaramantico ma in verità ci credo sempre di meno.
In questo caso però Bettollini non ha chiamato la Twenty Century Fox, non ha postato neanche una foto con gli amministratori in posa, ha evitato di riprendere il bambino, se non di spalle. Ha solo dato la notizia di ciò che è accaduto. Ha usato un linguaggio un po’ strappalacrime? Forse sì, e poteva cavarsela con tre righe in scarno stile cronaca… ma ho visto post e comunicati stampa molto peggiori, più enfatici, più agiografici e nell’articolo se ne cita uno, tanto per dire… Quindi la polemica mi sembra pretestuosa e sul nulla. In altri casi ha spesso debordato, esagerando con i selfie o con l’uso disinvolto della carica, cosa che è nello stile politico della nouvelle vague renziana. In questo caso no. In questo caso ha tenuto stranamente, ma giustamente, un profilo basso. E ha fatto bene.
Forse non ci si rende conto di quello che succede con i migranti. Cose così ne succedono spesso. Quello che sarebbe bene conoscere è la dimensione del fenomeno. Per quanto riguarda i profughi eritrei ci sarebbe tanto da raccontare. Datemi retta sarebbe stato molto meglio portare la madre qui.
Ma il post lo avete letto o avete guardato solo le figure ? Non era la sua mamma ma ” quella che lui chiama mamma Rita ” . Il Sindaco ha fatto solo il suo dovere come da legge , qualsiasi altro Sindaco avrebbe dovuto fare la stessa cosa in quanto legalmente responsabile
Infatti. E ha fatto bene a far sapere cosa è successo…Stop.
Infatti, l’ho detto anch’io che ha fatto bene, ma ha fatto quello che doveva fare e basta.Non può essere pontificato per una cosa normale che ha fatto per metterla in contrapposizione ad ”uno scivolone” come quello del selfi,perchè senno si scade in una forma di propaganda che va a spulciare ogni filo d’erba.L’opposizione, caro Marco- dal momento che tu ti lamenti delle opposizioni che dici sempre che non si attivano e che invece non è vero (perchè fanno quello che possono fare con i mezzi che hanno) -si fa anche così-richiamando l’attenzione pubblica su cose che passano per particolari quando invece rivestono aspetti di normalità.E’ il fatto mediatico che li vorrebbe far passare per particolari appioppando una luce artificiale ad aspetti che sono già illuminati dalla luce del sole, che è quella normale.Le capacità di discernimento ad una certa età ci sono, magari a 30 anni di età parecchi decerebrati moderni per certi aspetti bevono tutto e tutto sembra come vengono presentate le cose,ma come vedi non è proprio così.
ma chi ha pontificato chi?
Reputato che sia una attività normale, ripeto normale, sottolineo ”NORMALE” quella del sindaco di dover provvedere alle incombenze CHE SI PRESENTANO NELL’ESERCIZIO DELLE SUE FUNZIONI, comprese le cose egli aspetti di cui hai parlato relativi al ragazzino, mi sembra che il luogo più adatto a rendere conoscenza della notizia non dovrebbe essere facebook, ma semmai il consiglio comunale. Fuori da quello- e l’hanno sottolineato anche le opposizioni-come hai riportato nel Post, la cosa può assumere un altro sapore. Se si stà attenti ai modi soprattutto di come vengono veicolate le notizie, si vedrà che dietro ai modi c’è la sostanza , la sostanza che si vorrebbe rendere e far apparire, e quindi quando io dico ”Pontificato” forse sbaglio ed è eccessivo, ma pensarlo viene spontaneo perchè se tu dici che la cosa del selfi è stata eccessiva e se la poteva risparmiare,ma della quale che si capiscono bene le finalità che sono quelle dell’apparire, l’aspetto del ragazzino è ugualmente da collocare fra quelle perchè-almeno credo- ne poteva parlare in Consiglio Comunale,ma ribadisco rispetto alla sostanza della vicenda che ha fatto bene a fare quello che ha fatto.Personalmente io non sono di quelli che dicono che lo abbia fatto per ” lucrare sulle disgrazie degli altri” come da qualcuno-senz’altro senza cervello- avrebbe detto come tu hai riportato, anzi dico che ha fatto bene, ma ha fatto quello che normalmente si deve fare.Ed il fatto che sia stato accompagnato nel viaggio da una guardia pubblico ufficiale la ritengo una cosa doverosa senza necessità di chiamare in causa i costi sopportati.Speriamo che con questo si finisca con queste polemicucce che non portano a nulla, ma che fanno solo vedere quanto
talvolta la politica nei piccoli centri come Chiusi si avviti intorno al rilevamento di queste notizie e dia adito anche a forme di bassa speculazione.
Tutti i sindaci, i dirigenti politici, i ministri e i parlamentari, di qualsiasi colore e bandiera vivono costantemente sui social (che ci piaccia o no)… e spesso i social consentono una informazione tempestiva. In questo caso non c’era nulla di urgente da comunicare. Ma non c’è stato neanche nulla di “clamoroso” o di propagandistico. Ho visto cose peggiori. Molto peggiori. E ho visto post su facebook dello stesso sindaco più enfatici, più propagandistici e meno utili a far sapere una cosa che è successa…
Non ho motivi per non crederti su quanto dici , ma se permetti io ho le mie idee al riguardo alla propagazione di queste.Non perchè penso che non si possano veicolare su facebook, ma perchè è una questione di etica,che non ha nulla a che spartire con l’idea del rifiuto dell’uso delle novità tecnologiche, ma perchè lo stesso facebok è normalmente accessibile e nella media utilizzabile solo ad un pubblico di età abbastanza giovane e non agli anziani(parlo del suo uso non come di possibilità alla portata delle persone, bene ?).Sò che la maggior parte della gente non sarà d’accordo con tale pensiero, ma è l’uso del ”meccanismo” che una volta evocato diventa diabolico e non si fa altro che impostate le cose in tal modo, diventi cosa della quale non si possa fare a meno…).Queste ragioni sono una parte di quello di cui oggi ci si lamenta ed il rifiuto critico del loro uso viene percepito spesso come ”vecchiume”….E’ per questo che tu sei portato a dire ”lo si voglia o meno”, pensando anche che il ns. capo del governo veicola i suoi messaggi tramite facebook, te lo figuri….poi magari partorisce neonati come il job act….sono tutte queste cose che hanno trasformato la società in un luogo dove diventa possibile tutto ed il contrario di tutto, che non dia adito ad una critica sul perchè, come e quando, che non riguarda solamente la velocità di comunicazione in un mondo che va sempre più veloce ma è una velocità questa che non abbiamo tarato noi e che noi non abbiamo deciso,bensì ne siamo subalterni, sia nel positivo sia nel negativo. E fin’ora non sò quanto di questi due campi possa essere stato più utile per la gente. I conti, quelli veri, alla fine si fanno all’ultimo, dove sarebbe sempre bene ricordare chi era grondante di fiducia per tali processi e chi almeno era titubante ed era restio ad accettare la maggior parte di dette innovazioni.Anche e perchè dette innovazioni che di per se sarebbero utili e bellissime,risentono quasi totalmente delle caratteristiche del sistema dove vengono applicate e si colorano di tinte che servono ad un uso improprio o quantomeno parziale.E proprio tanto positive queste caratteristiche non mi appaiono.
Carlo, il sindaco di Chiusi (come altri sindaci) fa le dirette streaming su facebok per rispondere ai cittadini… I Consigli comunali vanno n diretta streaming su facebook. Anche l’allerta meteo o una qualsiasi emergenza ambientale (vedi il caso del gasolio nel Montelungo) vengono date e seguite in “diretta” con post a ripetizione su facebook…
Beppe Grillo su un blog ci ha creato un partito che è vicinissimo ad essere il primo partito… i 5 stelle le candidature le scelgono sui social… La politica del 2016 è così, con il buono e il cattivo di questa situazione. Chiaro che circola anche molta fuffa, molta propaganda, molta “merda”… e circolano anche tante, tantissime cazzate, molte bufale… E allora lo sforzo che si può fare è quello di cercare di discernere, di valutare ogni cosa (e anche ogni post) per quello che è. Magari con l’aiuto di qualche altro strumento di mediazione, come sono i giornali o i siti di informazione come Primapagina che non sono un blog, né una propaggine di facebook e in qualche modo cercano di raccontare quello che succede, oltre i post su facebook…