MONTEPULCIANO-TORRITA DI SIENA, IL DIBATTITO SULLA FUSIONE DEI COMUNI SI SCALDA

MONTEPUCIANO – Sono dovuti intervenire di nuovo i segretari del Pd di Montepuciano e Torrita, per tentare di “ricondurre il dibattito a forme civili e rispettose delle parti”. Questo perché negli ultimi giorni il clima, intorno al progetto di fusione dei due comuni si è un po’ surriscaldato. Non tanto e non solo perché hanno cominciato a muoversi anche le truppe contrarie, costituendo dei Comitati per il NO, ma anche perché la discussione è finita pure… sulla scrivania del Comandante dei Carabinieri.
Il sindaco di Torrita Giacomo Grazi, infatti, ha presentato un esposto ai carabinieri, per denunciare la “propaganda ingannevole” di una signora torritese che raccoglieva firme per il NO alla fusione. Secondo Grazi (foto sotto) la “propaganda ingannevole” stava nel fatto che nel volantino della raccolta firme si paventava la chiusura del Comune di Torrita… Grazi invece sostiene che “non ci sarà nessuna chiusura del Comune”, precisando poi che il Comitato No fusione può continuare a fare la propria attività di raccolta firme, “ma senza diffondere notizie false ed ingannevoli”.
Chiaro che nel caso la fusione vada in porto, gli uffici magari rimarranno, ma il Comune di Torrita di Siena in quanto tale (quello di minoranza, nell’accordo) in quanto tale sparirà, verrà “inglobato” e “annesso” al comune più grande. Sarà inevitabilmente Montepulciano a fare la parte del leone. Come Montalcino con San Giovanni d’Asso. E’ normale che la “tensione” sia più alta a Torrita di quanto non lo sia a Montepulciano e che la componente schierata per il NO sia più forte e più attiva a Torrita, perché è Torrita che ha più da perdere con la fusione, nel lungo periodo, se non altro in termini di immagine.
Forse il volantino di propaganda per il NO, non era preciso al 100%, forse giocava sul termine “chiusura” per portare acqua al mulino del NO alla fusione, ma è comunque un fatto politico. Trasformarlo in problema giudiziario appare come una forzatura. Il sindaco torritese Grazi in questo frangente (ma non solo in questo) si è dimostrato nervosetto, poco abituato al confronto dialettico (magari aspro) e – diciamolo pure – anche un po’ arrogante, intimidatorio. Tant’è che, come dicevamo in apertura, i due segretari del Pd hanno dovuto richiamare tutti ad un confronto più sereno e tranquillo, spiegando che saranno comunque i cittadini, con il referendum popolare del 2018 ad avere l’ultima parola. Insomma un segnale inviato a chi avversa la fusione, ma anche a Grazi. Ecco quanto scrivono i segretari Pd di Montepulciano e di Torrita:
“Il progetto di fusione parte da molto lontano. Ha visto la condivisione di entrambe le Unioni comunali del Partito Democratico, del Partito Socialista che fa parte della coalizione di maggioranza nei due comuni ed anche di alcune forze di opposizione. Convinti che fondersi in un unico grande Comune sia la scelta più giusta nell’interesse della collettività. Sarà un percorso lungo e saranno innumerevoli le iniziative che lo accompagneranno. Cercheremo di spiegare le motivazioni che ci inducono ad essere convinti della bontà del progetto in tutte le sedi opportune, informando e confrontandoci costantemente con i cittadini, raccogliendo le loro richieste, le idee ed i dubbi che nasceranno dal confronto. Quei cittadini che in ogni caso avranno l’ultima parola, quella definitiva, perché sarà con il loro SI o con il loro NO al Referendum del 2018, che la fusione tra Montepulciano e Torrita di Siena, vedrà o meno la sua realizzazione. Saranno due anni molto intensi ed impegnativi dove, ci auguriamo, prevarrà sempre il buon senso e il rispetto reciproco. Come emerso nel dibattito durante l’iniziativa pubblica del 29 settembre presso gli ex-Macelli di Montepulciano, il progetto dovrà essere valutato nel merito e nei contenuti, non dalla simpatia dei Sindaci o dei Segretari di Partito o di chiunque altro sostenga la fusione. La Politica dovrebbe essere l’arte della mediazione e del confronto! Al contrario sempre più di frequente negli ultimi anni, purtroppo sfocia in attacchi personali; sicuramente è un errore rispondere con gli stessi toni usati da coloro che quei toni li esasperano, così come il superare quel limite che porta a sconfinare in un territorio sconosciuto che nulla ha a che vedere con la sfera politica. Allo stesso modo riteniamo che l’opposizione in Democrazia sia intoccabile, utile e necessaria, serve come stimolo a migliorarsi e a non scivolare nell’autoreferenzialità! Non obbligatoriamente però chi si oppone deve sentirsi libero di offendere, di raccontare fatti non veri e di alzare i toni. Riteniamo che ricondurre il ragionamento sulla “fusione” ad un confronto sereno, serrato ma rispettoso delle parti e delle idee altrui, sarà elemento imprescindibile per riuscire a spiegare meglio ai cittadini le ragioni del SI e le ragioni del NO al progetto in questione, nel quale noi fermamente crediamo. Noi lo faremo, confidiamo che lo facciano anche gli altri!!”.
Anche i 5 Stelle hanno preso posizione sulla fusione tra Montepulciano e Torrita (http://www.centritalianews.com/fusione-comunim5s-idea-fusione-tra-montepulciano-e-torrita-nasce-da-una-opportunita-politica-e-non-da-una-convenienza-economica-organizzativa-dimostrata-da-un-serio-studio-di-fattibilita/). Il movimento di Grillo dice sostanzialmente NI, Cioè sì, ma anche no: “Questo perché la fusione può essere una cosa positiva ma anche negativa. Il risultato dipende da tanti fattori che devono necessariamente essere trattati in uno studio organico di dettaglio e nessuno, tranne il Movimento 5 Stelle, ne ha mai fatto menzione”. Viene il dubbio che se l’avessero proposta loro la fusione andrebbe bene, ma siccome la propongono i due comuni a guida Pd, allora va meno bene… Che poi i due comuni non abbiano spiegato fino in fondo le ragioni dell’accordo, né i dettagli dell’operazione, chi ci guadagna e chi ci perde, è vero.
D’altra parte però è anche vero che i 5 Stelle, con la motivazione del taglio alle spese per la politica, in linea di massima sono favorevoli alle fusioni dei comuni. Fino ad ora almeno lo erano. Per la fusione Montepulciano-Torrita il movimento grillino si dichiara “neutrale”. Per un partito che si autodefinisce l’unica alternativa al Pd e al suo sistema di potere, la dichiarazione di neutralità su una questione del genere non è il massimo, però…
Da segnalare, sempre a proposito della fusione tra i due comuni citati e anche a proposito delle polemiche con coda giudiziaria a Torrita, il commento di un nostro lettore: “i soliti espansionisti, colonialisti, imperialisti poliziani…
ora li fanno litigare pure tra loro i poveri torritesi…così se li mangiano in un boccone”.
Non male come “lettura” della situazione. Chiara e concisa.
Ma li mangiano in un solo boccone chi, come, su cosa più che altro? Siamo alle solite diatribe, il popolino si scanna per cose di questo genere. ”Francia o Spagna” e si sfoga così, paure recondite, pensieri che se si uniscono i Comuni qualcuno che vada ed entri in un circuito di povertà, dissoluzione. Basta con queste diatribe sensa senso nel 2016 quando vediamo intorno a noi la dissoluzione di interi Stati che cadono sotto le bombe, con ondate di profughi che cercando una via di salvezza arrivano fino da noi, preda anch’essi molto spesso delle cooperative che prendono i soldi dallo stato e fanno avere i centesimi nelle tasche di questi disgraziati. E’ questo lo stato a cui si inchinano i governanti e tutto l’establishment dei partiti, militanti in testa, altro che Francia o Spagna, Montepulciano o Torrita…..non se ne può più nè della televisione nè di coloro che vengono a fare la morale se quel partito sia equilibrato o dica sciocche falsità. Riconosciamo di essere parte di un sistema con a capo gli Stati Uniti d’America che stabiliscono purtroppo la loro strategia, che non cambia sia se vince la Hillary Clinton oppure il destrorso e conservatore Trump indicato quasi come un infermo di mente dai media democratici, mentre ci mostrano il popolo che plaude a l’uno od all’altro,come se fossero due cose diverse,due interessi diversi, due procedure politiche e programmi diversi, non tenendo presente che la Clinton ha superato i 130 milioni di dollari di sovvenzionamenti privati delle multinazionali.Pensate davvero che la cambiale non la facciano arrivare all’incasso soprattutto nelle dipendenze delle loro periferie ? Basta per favore con i comuni che si uniscono e che scatenano contenziosi perchè è stato detto che occorre percorrere la strada del risparmio.Risparmio poi sulle spese di dissoluzione economica passata sotto silenzio di tutti questi anni da parte della gente, che è sempre più utilizzata e manovrata.Sembra che abbia fatto di tutta l’erba un fascio ma non è così, perchè le questioni che ho detto e che ci stanno sul collo sull’unione dei Comuni non determinano che quisquiglie sul risparmio su cui si ”avverriscono” i vari sindaci, il problema che ritengono di sanare è quello solo del controllo di aree più grandi di territorio in un momento di crisi e di sbandamento. Per fare cosa? Con quale fine? Per concentrare il loro potere sempre in meno mano ma sempre più capienti.Non crediate che il sistema non si organizzi quando odora segni di dissolvimento…anzi, è nel suo DNA predisporsi per controllare, indirizzare, ma non allo scopo di sviluppare, ma di mantenere e contenere.
Stavolta sei te in disaccordo con i 5 stelle, che sulla questione si dichiarano “neutrali” e due anni fa fa propugnavano loro la fusione tra i comuni di Torrita, Sinalunga e Trequanda (https://www.youtube.com/watch?v=rDS_HhY9gPs)… Poi, lasciamelo dire: scomodare la Clinton e Trump per la fusione di due comuni della Valdichiana mi sembra un tantino esagerato…E in ogni caso la questione è, come si dice, “sul tappeto” per decisione delle due amministrazioni che hanno già avviato l’iter. Si può essere d’accordo o meno ma non si può evitare di parlarne…
E’ forte ! perchè oramai queste decisioni,il futuro di paesi,culture,tradizioni si discutono e si prendono nelle sedi del PD ! Ma dove arriveremo ? Questo è l’inizio di una oligarchia ! Noi “disumani ” dobbiamo subire le voglie e le coglionate di questi quattro invasati con la sindrome di onnipotenza !!
Non è esatto Niccolò. In questo caso specifico, la decisione è stata presa anche nelle sedi istituzionali. I due sindaci, i due consigli ne hanno parlato e hanno deliberato di procedere con l’iter… Sono state fatte anche assemblee pubbliche. Il Pd soffia sul fuoco. Spinge, anche perché le amministrazioni sono a guida Pd. Ma non si può dire che il tutto sia stato deciso nelle sedi di partito. No lì e basta, quantomeno…
Abbiamo un Presidente de Consiglio eletto da un’assemblea del PD !! O no ?
questo è vero
Marco,mi parli di sedi istituzionali ? questa è una decisione che va fatta prendere a tutta la popolazione di un paese ! Oppure la pensi anche tu come Napolitano e quell’altro fenomeno del Prof.MONTI che affermano che queste decisioni il popolo non le deve prendere! quel popolo che conta tanto prima delle elezioni e non conta più un c…o il giorno dopo ?
Allora forse non hai capito bene,io ho sempre detto che i 5 stelle godevano della mia simpatia politica e mi sentivo e mi sento più vicino a loro che ad altri, perchè rappresentano secondo me per il momento il mezzo migliore per rinnovare davvero l’Italia, seppur attraverso incongruenze e dato per scontato che davanti a certe situazioni e problematiche facciano fatica a darsi un equilibrio.Questo io l’ho sempre detto e non ho mai fatto fatica a riconoscerlo, ma insieme a questo ho sempre detto che hanno la mia fiducia perchè di fronte al rapporto che hanno con la cosa pubblica possono davvero servire da esempio ad altri perchè hanno ormai assunto e sono nati con la caparbietà che una volta contraddistingueva la sinistra vera sull’organizzarsi per cambiare le cose. Finalmente una forza nata anche dalla giusta incazzatura ma anche dalla forza e dalla decisione della giustizia rappresentata dalla Carta Costituzionale, così tanto dimenticata e certe volte messa sotto i piedi, anche dalle stesse istituzioni.Una forza sostanzialmente onesta che non ha scelto la politica per fare carriera o per scopi personali.Trump e Clinton non c’entrano nulla con Torrita e Montepulciano ma mi preme farti notare che la maggior parte delle questioni anche nei nostri paesi è dominata dal girare intorno a queste diatribe, innalzate dalla politica a rappresentare problemi primari.Questo era il senso del mio intervento.E francamente, almeno per me, non se ne può più, perchè di fronte ai tempi che stiamo vivendo dove interi stati si frantumano sotto le bombe, il sapere che la gente nei nostri territori si lascia irretire se Torrita o Montepulciano-anche se tutto rispecchia il programma di risistemazione amministrativo-economico mi sembra proprio un fattore deviante che non possa dare nessun frutto e serva per far sfogare le valvole di coloro che pensano che con l’una o l’altra soluzione si risistemi il mondo, od almeno il territorio. Non è così, perchè esiste il passo avanti ed i due indietro.E’ quella che ho sempre chiamato,nonostante gli annunci del governo, come ”decrescita lenta” e purtroppo sono pessimista e credo che di fronte a questa reggano poco cose come l’accorpamento dei Comuni.Quindi se ne può parlare certamente ma credo che occorra avere la chiarezza di versare un fiasco d’acqua nel lago di Chiusi credendo che questo possa dare un apporto alla crescita del livello delle acque.
Niccolò, certo che l’ultima parola deve spettare ai cittadini. Si dovrà fare un referendum, questo è chiaro. Ma il referendum è previsto. I due consigli comunali sono comunque sedi istituzionali…
Il referendum è una mezza “truffa” perché conterà il totale dei voti dei due comuni, quindi il voto dei cittadini di Torrita non conterà niente.
Proprio così ! Non sarà una mezza truffa,sarà una intera truffa ! Ma gli ordini di scuderia vanno rispettati,ne risentirebbero le carriere !!!