VOLANO SECCHIATE DI MERDA. IL GOVERNATORE ROSSI AGGREDITO AD UNA FESTA DE L’UNITA’

venerdì 29th, luglio 2016 / 13:06
VOLANO SECCHIATE DI MERDA. IL GOVERNATORE ROSSI AGGREDITO AD UNA FESTA DE L’UNITA’
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Certo c’è modo e modo di dissentire e di protestare. E l’aggressione fisica non è mai il modo giusto. Ma l’esasperazione della gente, di tante fasce di popolazione è tale che non ci può stupire più di tanto se cominciano a volare le… secchiate di merda.

E’ successo ieri a San Miniato, Pisa, alla festa de l’Unità, dove il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che era lì a presentare un suo libro, è stato aggredito da un allevatore che lo ha spinto a terra e poi gli ha rovesciato addosso un sacco di letame. Una attacco fiori dalle righe. Piuttosto violento e certamente puzzolente.

L’aggressore è stato riconosciuto e fermato dalla forze dell’ordine.

Rossi si è allontanato scortato, si è lavato e rivestito con abiti prestati dai compagni della festa e poi ha ripreso la presentazione del libo in un altro stand, “purtroppo disturbato dalla musica del ballo”, ha scritto sul suo profilo facebook.

Povero Rossi, una serataccia. Solidarietà al governatore toscano autocandidatosi alla guida del Pd è stata espressa dal premier Renzi e da molti esponenti del partito. Compreso il consigliere regionale Scaramelli. Ma anche da tanta gente comune che sui social ha mostrato sconcerto per la “bomba merda” (di benignana memoria) scagliata contro Rossi.

Esperienza certo poco piacevole per il governatore e gesto, quello dell’allevatore, da condannare. Ma non è stato un attacco armato. L’autore ha passato certamente il segno, ma anche le politiche del governo e della Regione Toscana lo hanno spesso oltrepassato. C’è violenza e scarso rispetto per le persone anche nei tagli alla sanità, nelle liste d’attesa interminabili, nei privilegi della casta, nelle strade impercorribili per scarsa manutenzione, nel favori alle banche, nei teatri costretti a chiudere…

Speriamo almeno che la secchiata di letame induca qualche ripensamento, qualche riflessione in più…  Anche perché non è avvenuta in territorio avverso, ma in casa di Rossi. In provincia di Pisa che è quella di origine di Rossi, alla Festa del Pd che è il partito di Rossi, davanti e in mezzo a gente che normalmente vota per Rossi e per il Pd… Il segno è stato oltrepassato, ma il segnale è forte. Un campanello d’allarme assordante…

 

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