VOLANO SECCHIATE DI MERDA. IL GOVERNATORE ROSSI AGGREDITO AD UNA FESTA DE L’UNITA’

Certo c’è modo e modo di dissentire e di protestare. E l’aggressione fisica non è mai il modo giusto. Ma l’esasperazione della gente, di tante fasce di popolazione è tale che non ci può stupire più di tanto se cominciano a volare le… secchiate di merda.
E’ successo ieri a San Miniato, Pisa, alla festa de l’Unità, dove il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che era lì a presentare un suo libro, è stato aggredito da un allevatore che lo ha spinto a terra e poi gli ha rovesciato addosso un sacco di letame. Una attacco fiori dalle righe. Piuttosto violento e certamente puzzolente.
L’aggressore è stato riconosciuto e fermato dalla forze dell’ordine.
Rossi si è allontanato scortato, si è lavato e rivestito con abiti prestati dai compagni della festa e poi ha ripreso la presentazione del libo in un altro stand, “purtroppo disturbato dalla musica del ballo”, ha scritto sul suo profilo facebook.
Povero Rossi, una serataccia. Solidarietà al governatore toscano autocandidatosi alla guida del Pd è stata espressa dal premier Renzi e da molti esponenti del partito. Compreso il consigliere regionale Scaramelli. Ma anche da tanta gente comune che sui social ha mostrato sconcerto per la “bomba merda” (di benignana memoria) scagliata contro Rossi.
Esperienza certo poco piacevole per il governatore e gesto, quello dell’allevatore, da condannare. Ma non è stato un attacco armato. L’autore ha passato certamente il segno, ma anche le politiche del governo e della Regione Toscana lo hanno spesso oltrepassato. C’è violenza e scarso rispetto per le persone anche nei tagli alla sanità, nelle liste d’attesa interminabili, nei privilegi della casta, nelle strade impercorribili per scarsa manutenzione, nel favori alle banche, nei teatri costretti a chiudere…
Speriamo almeno che la secchiata di letame induca qualche ripensamento, qualche riflessione in più… Anche perché non è avvenuta in territorio avverso, ma in casa di Rossi. In provincia di Pisa che è quella di origine di Rossi, alla Festa del Pd che è il partito di Rossi, davanti e in mezzo a gente che normalmente vota per Rossi e per il Pd… Il segno è stato oltrepassato, ma il segnale è forte. Un campanello d’allarme assordante…
E’ vero…si è “oltrepassato” il segno, quindi i commenti al fatto in sé inducono a pensare davvero che il “segnale è forte” …ed è un “campanello d’allarme assordante”. Ma non solo per il Governatore Rossi. Emblematica la foto che accompagna la notizia apparsa su tutti i social. Non è un caso che sia l’unica foto circolante che documenta quello che è accaduto. Osservatela bene per un momento. In simili altri casi ci sarebbe stata l’istantanea con il soggetto preso a torte in faccia. Questa foto è diversa. E’ la documentazione di un luogo simbolo della Sinistra (Area dibattiti di una Festa de L’Unità) imbrattato da letame. L’effetto di un gesto preoccupante non più rivolto alla “persona” (che poi ha fatto una doccia e si è cambiato d’abiti) ma indirettamente, a quel luogo “sacro”, a quello spazio dove, appunto, da sempre si confronta… “…una democrazia di uomini e di donne”
Io sono dalla parte dell’allevatore esasperato con tanta gente che lavora onestamente da questo sistema di ladri autorizzati
Non è un caso e di certo non sarà l’ultimo: chi semina vento sa già che cosa raccoglierà. Ogni pazienza ha un limite e, come si sa, la corda tirata… si rompe. Questo è un segnale: intelligentibus, pauca.