L’UCCISIONE DEL DIPLOMATICO MAURO MONCIATTI: PERCHE’ IL GOVERNO E I MEDIA NON NE PARLANO?

giovedì 09th, giugno 2016 / 17:47
L’UCCISIONE DEL DIPLOMATICO MAURO MONCIATTI: PERCHE’ IL GOVERNO E I MEDIA NON NE PARLANO?
0 Flares 0 Flares ×

Ieri i vari Tg e molti giornali  cartacei  e on line hanno dato notizia della morte in circostanze misteriose del funzionario d’ambasciata italiano Mauro Monciatti a Caracas, in Venezuela. Anche primapagina lo ha fatto, perché Monciatti era originario di Sinalunga, aveva studiato al Liceo di Montepulciano e all’Università di Siena. Era conosciuto e aveva amici e parenti in Valdichiana.  Il diplomatico è stato trovato morto nella sua abitazione, riverso in una pozza di sangue, colpito alla testa da un “forte colpo contundente”. Alcuni media hanno parlato anche di ferite di arma da taglio.

Un omicidio insomma. Sembrano esserci pochi dubbi in proposito. Ma non si sa il perché.

E’ vero che il Venezuela vive una fase molto critica. Crisi politica e crisi economica. Negozi vuoti, cibo e medicinali che scarseggiano. Polizia nelle strade come fosse stato d’assedio. E il Venezuela è il primo produttore di petrolio al mondo. Dopo l’era Chavez che aveva aperto speranze per una rinascita del paese su basi sociali più eque e socialisteggianti, anche se venate di populismo come spesso avviene in America Latina, il paese è ripiombato nel caos.

L’uccisione di un diplomatico è fatto grave. Anche se si trattasse semplicemente di una rapina o di un atto di criminalità comune. Sono scoppiate guerre per l’uccisione di un diplomatico. Ora, non vogliamo dire che l’Italia dovrebbe dichiarare guerra al Venezuela, ma stupisce assai il silenzio che regna intorno alla vicenda. Al di là della scarna notizia dell’omicidio, nessun mezzo di informazione ha fornito ulteriori particolari, né ha proposto approfondimenti. Ma stupisce ancora di più il silenzio del Governo, del Ministero degli Esteri di cui Mauro Monciatti era un funzionario. Stupisce il silenzio di Renzi e della Boschi, che sono toscani come lo era il diplomatico sinalunghese. E il silenzio dei partiti, anche quelli di opposizione.

Si parla molto di più (e se ne parla giustamente) del caso Regeni su cui ogni tanto qualcunO aggiunge qualche nuovo tassello. E Giulio Regeni era un giovane ricercatore e giornalista freelance, non era un funzionario del Governo.

Insomma, noi, sommessamente, ci chiediamo come mai del caso Monciatti si parli così poco. Troppo presi dalle elezioni amministrative e dalla debacle del Pd i nostri governanti per dire una parola sulla vicenda? Eppure si tratta, a tutti gli effetti, di un “caso diplomatico”, di un “caso” che investe la politica estera italiana. Mauro Monciatti è stato ucciso, non è caduto dal motorino. Cos’è che consiglia questo silenzio e quest “totale riserbo”?

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Mail YouTube