CHIUSI, MA TUTTE QUESTE INIZIATIVE DEL COMUNE SONO REGOLARI?

CHIUSI – C’è una legge che regola lo svolgimento delle campagne elettorali. E’ la legge n.28 del 2000. all’Art. 9 (Disciplina della comunicazione istituzionale e obblighi di informazione), la legge in questione dice:
“Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.
Eppure, nonostante questo, la campagna elettorale chiusina registra diverse iniziative di comunicazione pubblica in questi giorni e nei giorni a venire. Sabato 28 per esempio sono in programma due conferenze stampa, in Comune. Una sulla presentazione del Lars Rock Fest e una per illustrare un accordo (certamente positivo) con un museo di Cortona. Sempre sabato 28 è in programma alla saletta del teatro Mascagni, un convegno dell’associazione Aisisu, sui temi della sicurezza e terrorismo, presentato con tanto di timbro e stemma del Comune e con la presenza tra i relatori di una candidata del Pd (FOTO). Per il sabato successivo, 4 giugno, giorno di silenzio elettorale, è stata già annunciata la consegna dei diplomi dell’Università Popolare…
Può anche darsi che Juri Bettollini e gli assessori Micheletti e Lanari e i consiglieri uscenti Marchini, Agostinelli e Annulli abbiano finora tenuto un atteggiamento “impersonale”, ma di sicuro le iniziative sopra citate NON sembrano essere “indispensabili per l’efficace svolgimento delle funzioni degli amministratori”. Potrebbero, tutte, tenersi tranquillamente dieci giorni dopo, cioè dopo il 5 giugno, senza minimamente inficiarne il senso o la validità. Non scade niente insomma, per quanto riguarda i temi in discussione. Quella che scade invece è la campagna elettorale. E ad occhio e croce, senza voler essere neanche troppo cattivi, questo grande attivismo dell’ente comunale, appare quantomeno sospetto. E diciamolo, pure in odore di… violazione della legge 28 del 2000.
E’ vero che la gente ormai beve e digerisce di tutto, che non ci fa caso, che al massimo ti risponde “dov’è il problema?” (come nel caso della contrada del Mar Nero). Ma è anche vero che le regole dovrebbero essere rispettate prima di tutto dai protagonisti e in particolare da chi ha responsabilità di governo. In questo caso si parla di “comunicazione pubblica”, cioè del Comune, non di comunicazione di partito. E le regole dovrebbero anche esser fatte rispettare da chi è preposto a farlo.
Non diciamo che le iniziative del Comune programmate in questi giorni costituiscano reato. Ma il dubbio c’è. Ed è legittimo. Quindi sarà bene che venga accertato. E, detto tra noi, vista la disparità di forze in campo, viste le premesse numeriche riguardo ai flussi elettorali, vista anche la spavalderia con cui Bettolini & C. stanno affrontando la corsa elettorale e la loro certezza di vittoria, che bisogno c’è di esagerare? Il troppo stroppia, anche in politica. Anche in campagna elettorale.
Questa volta devo darle ragione spero che i cittadini si rendano conto che tutto ciò lo stanno facendo per apparire ai loro occhi bravi ma finita la campagna elettorale chi lo sa sé sarà più così operativo il Bettollini..
Ricorderei anche la consegna di una copia della Costituzione ai diciottenni che verrà fatta il 2 giugno. Trovo stridente che a consegnarla sia chi appartiene alla maggioranza che ne ha approvato una modifica sostannziale che snatura la carta stessa.
Trovo sempre utile rimarcare queste cose anche se fanno parte di un agire scorretto e consolidato.
Nelle più recenti campagne elettorali ricordo che sono stati sollecitati i vigli per i manifesti fuori dagli spazi elettorale e per far togliere le gigantografie di Scaramelli, è stata chiamata la polizia ai seggi per la presenza impropria del sindaco di allora, è stato richiesto l’intervento del Prefetto per il Consiglio comunale convocato nel giorno di apertura dei seggi.
Ingenuamente, quelli di Possiamo, si felicitano perché i volantini della contrada sono stati rimossi dopo specifica segnalazione.
Devo però segnalare che manifesti di Bettollini ancora oggi fanno bella mostra fuori degli spazi consentiti a Montevenere, Poggio Gallina e nella zona industriale. Della signora con il pieghevole affisso alla vetrina che dire?
E stamattina uscendo di casa mi sono ritrovato un volantino del Pd proprio appiccicato sul portone di casa che annunciava per il pomeriggio un comizio di Bettollini in piazza Brescia.
Dobbiamo continuare a segnalare scorrettezze e non rispetto delle regole ma dovremmo trarne anche delle considerazioni perché la faccenda va avanti da anni e invece di migliorare peggiora.
In questa città ormai le regole non sono più uguali per tutti e se a lamentarsene sono solo i soliti quattro rompicoglioni vuol dire solo due cose:
alla cittadinanza va bene così
l’illegalità diffusa è ormai un tratto significativo anche della nostra città.
Auguri.
questo è.
Ricordo che la gestione delle affissioni è stata data, senza bando mi risulta, alla Fondazione Orizzonti, una piccola “manina” per far ripianare i bilanci…naturalmente poi si chiude un occhio …anzi due su i manifesti abusivi. Oltre alle segnalazioni di prima pagina, sulle scorrettezze nette, mi puzza molto questa “velina chiusina”, che più che una goliardata di qualche sostenitore PD, mi pare una pura strategia di marketing e comunque anche se così non fosse, parliamo di un blog anonimo (alla faccia del coraggio delle idee) che non permette di commentare o rispondere ai i post, ma quando mai? Se la comunicazione web è libera e democratica, bhèèè… qui c’è qualcosa che non va, cara velina chiusina.
la velina chiusina, essendo robaccia anonima, da sicari prezzolati, va semplicemente ignorata Se fosse scritta su carta, cestinata, come tutte le lettere anonime. Vizio antico e barbaro….
Non so se sia più grave la codardia di chi si nasconde dietro l’anonimato o l’offesa che questo sfigato fa a un’arte nobile come la satira, da sempre usata contro il potere, e per la quale da sempre artisti di ogni tipo hanno messo la propria firma e pagato anche a caro prezzo, si pensi alle povere vittime di Charlie Hebdo. Io ho sentito parlare di questo presunto blog, ma francamente non l’ho mai visto, credo che la vita offra un sacco di cose interessanti e il tempo è poco per sprecarlo dietro a qualche cialtroncello prezzolato.
Caro Luca, se farai una qualche iniziativa pubblica di campagna elettorale invita la stampa locale, compresa la Velina Chiusina. Vediamo chi si presenta, poi si ride…
a considerarla stampa ci vuole coraggio.
io la considero merda, non stampa. Però visto che c’è….
E comunque, certe cose succedono. Dopo il Leicester, anche Nibali che sembrava morto… e invece ha vinto il Giro…
Scrivere inesattezze e non essere ben informati per quanto riguarda gli eventi di aisisu è un vizio per questo blog.
1) questo non è un blog, ma una testata giornalistica regolarmene iscritta al Tribunale e al Registro Nazionale della Stampa (ROC); 2) quali sarebbero le inesattezze?(più che pubblicare il volantino, cosa dovevamo fare, cosa c’è di più preciso di quello?)… Piuttosto gradiremmo sapere (per farlo sapere ai lettori) quanti sono i soci o associati all’Associazione AISISU, quali servizi svolge, se gode di finanziamenti pubblici… E naturalmente gradiremmo anche una risposta