CHIUSI, SALTANO TESTE ECCELLENTI NEL PD: FUORI LA SEGRETARIA FATIGHENTI E L’ASSESSORE SONNINI

CHIUSI . Il Pd annuncia per il 6 maggio la presentazione ufficiale al Mascagni della lista per le comunali. Ma deve essere successo qualcosa di serio, nel Pd, nelle ultime ore. Della lista infatti non faranno parte né la segretaria del partito Pamela Fatighenti, né l’assessore uscente Gianluca Sonnini. Di solito è nelle rivoluzioni che saltano le teste. Qui sembra più una resa dei conti, una notte de lunghi coltelli, che una rivoluzione. Per la segretaria Fatighenti, che stamattina ha diramato su facebook un messaggio di commiato, piuttosto mesto a dire il vero, sembra una bocciatura in piena regola. Per te Miss Italia finisce qui, dice Fabrizio Frizzi alle concorrenti escluse. Ecco, per Pamela Fatighenti la situazione è più o meno la stessa. Dopo aver sperato di fare la candidata a sindaco, poi l’assessore alla cultura, adesso si ritrova pure fuori dalla lista per il consiglio comunale. E non potrà essere ripescata come assessore esterno, perché gli assessori esterni di solito si cercano per competenze specifiche, non per meriti meramente politici. Il segretario del partito di maggioranza non può rientrare dalla finestra, evitando il vaglio del voto. Sarebbe un messaggio di timore e di estrema debolezza. Quindi, fuori uno. Senza appello.
Per Sonnini la cose stanno forse diversamente. Pare che Bettolini abbia fatto il possibile per cercare di convincerlo a rimanere nella squadra. Ma l’ex vicesindaco defenestrato, poi assessore leale, stavolta ha detto no. Probabilmente la vicenda della defenestrazione nel luglio scorso non è estranea alla scelta, anche se questa sarà motivata ufficialmente dalle classiche “ragioni personali”…
Con la segretaria Pamela Fatighenti, Bettollini ha vinto, con Sonnini ha perso. E non è una perdita da poco. Perché l’uscita di scena di Sonnini fa perdere a Bettollini la copertura a sinistra. La figura più rappresentativa dell’area ex bersaniana e non renziana del partito. Basterà la presenza in lista di Andrea Micheletti, di Simone Agostinelli e di Sara Marchini (anche loro non renziani) a tappare la falla? Vedremo. Sonnini, soprattutto a Chiusi Scalo aveva ed ha un certo seguito. La resa dei conti potrebbe tradursi anche in una fuga di voti, soprattutto se si presenterà la lista di sinistra del comitato Democrazia e Partecipazione…
Ma al Pd si pone adesso un altro problema: quello della leadership, della segreteria. La bocciatura di Pamela Fatighenti per la lista dei candidati è anche una bocciatura come segretaria del partito. E quindi adesso si apre anche quella partita. Il Pd è di fatto decapitato. Senza segretario. Ma ha fatto tutto da solo. E anche questo è un segnale di cosa sia il Pd: più contenitore informe, teatro di guerre per bande che partito…
Quanto alla lista, dopo l’accordo rinnovato con il Psi, i nomi che circolano alla viglia della presentazione sono quelli di Andrea Micheletti, Chiara Lanari, Sara Marchini, Simone Agostinelli, Gianluca Annulli come conferme… Poi Silva Pompili, Ariana Fè, Alessandra Venturini, Mario Cottini, Daniela Masci. come new entry….. La presenza in lista di Silva Pompili e Arianna Fé (se confermata) significa che la Fondazione Orizzonti è già in liquidazione?
A primo impatto mi sembra molto una lista leggera leggera, certi nomi potrebbero essere adatti per una lista civica non per una lista PD a dir la verità mi fanno anche un pò paura ma sopratutto chi sono e per quale motivo sono in una lista che andrà ad AMMINISTRARE il paese. E’ vero che non ci saranno alternative valide, quindi la strada sarà tutta in discesa ma così facendo favoriscono il non voto.
Se fosse confermata, io mi chiedo con quale coraggio si mette in lista una persona tra l’altro “dipendente pubblica” assunta senza concorso, dopo tutti i danni e debiti che ha fatto nella passata gestione della Fondazione, la vogliamo ancora premiare, a parte voti contro cosa porta? Mah…
Mi sarei aspettato qualche commento e qualche intervento su un tema così importante,soprattutto dai militanti più vicini al PD.Sul perchè non ci sia(io spero invece che qualcuno potrà dire la sua) ritengo che il motivo sia chiarificatore di una situazione che non da adesso incombe ed è un modo per il quale vengono al pettine i nodi per i quali la propaganda si è basata quasi solo sull’apparenza, sul pompare valore in cose e fatti che di valore ne hanno molto relativo rispetto ai fatti principali.Le cose se lo si vuole possono anche cambiare, anche dentro a quel partito se a rendersene conto sia la maggioranza della gente che lo ha votato e che lo voterà.Ma per rendersene conto occorre che si possieda una visione politica certa e ben definita, basata su ideali veri,occorre che si abbia una chiara visione degli interessi che si vanno a difendere.Senza avere tale visione si diventa una massa senza nome in balia di coloro che ogni giorno ci fanno il lavaggio del cervello da quella scatolina a colori che entra nelle nostre case.E’ da quella che si comamanda il mondo e se non ci si mette in posizione critica rispetto a ciò che ci fa vedere si finisce per esserne assuefatti senza rendercene conto, magari subire tutte le pesantezze economiche di quelle che dicono essere riforme, senza reagire, senza capire che si finisce per fare l’interesse di coloro che quella scatolina la usano sapientemente per i loro interessi delegandone il comando ed il funzionamento ai loro adepti che si identificano in chi li dirige facendone gli interessi.L’opposizione e l’interesse delle classi subalterne lo si fa a partire da questo ed avendo chiara visione dove si voglia andare.Quando si smarrisce tale visione nascono uomini che guidano come gli attuali- magari abili a parlare,brave persone individualmente- ma senza contenuto,portatori di iniziative vacue e spesso inconsistenti, rispetto alla discriminante degli interessi che si dovrebbero difendere se uno vuol chiamarsi di sinistra.Quando si sposano certe linee che non partono dal basso con la discussione e col confronto, si arriva ad accettare inevitabilmente quello che ci dice quella scatolina a colori.Ed è la fine.Il sistema ha mille modi di mantenersi operativo. Uno di questi, se non il principale, è quello: il far identificare la gente con il fatto che il cammino intrapreso porti al benessere ed alla felicità.Attraverso alti e bassi nel tempo, invece è tutto il contrario,e gli effetti sono di fronte a noi , ma serve a chi lo propina.Ed a tale condizione politica e mentale viene sottoposto tutto un establishment politico che amministra i nostri territori, non solo della Toscana ma anche dell’Umbria,come anche dell’Italia intera.Nei luoghi dove si vota per le Comunali il segnale della gente dovrebbe farsi sentire per cercare di invertire tale deriva.Perchè è da tale deriva che si passa allo stato autoritario, che in nome dell’interesse della gente ne restringe le libertà.Hanno sempre fatto così,ed oggi si trovano male ed insistono con le novelle,perchè sanno che la platea è una platea alla quale se gli mostri un boccone di pane lo accetta per pienarsi lo stomaco e non critica quell’atto,anche se sà bene che è proprio quello il mezzo per essere fottuti.In mezzo a quella platea ci saranno sempre coloro che diranno che meglio il boccone di pane che nulla.I distributori del boccone di pane vogliono che si pensi così.Un esempio spicciolo? Quanti milioni hanno apprezzato gli 80 euro? Poi sono gli altri ad essere populisti…..fino a quando non ci si rende conto che governano per l’ignoranza politica della gente, loro staranno al caldo e tutti gli altri all’acqua, ed il rubinetto lo aprono e lo chiudono sempre loro.Il voto è costato sacrificio, sangue e lutti, disperazione e miseria.Non vanificare tale momento- perchè è quasi rimasto solo quello per pesare-diventa sempre più una condizione ed un fatto imperante.