CHIUSI, ECCO I NOMI DEI 5 STELLE. MA E’ UNA LISTA DI BANDIERA, NON UNA TASK FORCE PER VINCERE

CHIUSI – E alla fine il timbro della ditta arrivò. Sulla scheda elettorale per le amministrative del 5 giugno, i chiusini troveranno anche il simbolo e la lista dei 5 Stelle. Dopo settimane di silenzio e di dubbi sulla possibilità di farcela a presentarsi, la nebbia si è diradata e il movimento ha annunciato oggi non solo il candidato a sindaco, ma anche tutti i candidati della lista. E in questo i grillini hanno battuto tutti. Sono arrivati primi. Confermate le indiscrezioni pubblicate due giorni fa da Primapagina.
A guidare la lista del Movimento sarà infatti Bruna Cippitelli (foto), origini romane, jeep bianca aggressiva. Non un nome eclatante, nessuna storia politica alle spalle, almeno a livello locale. Volto totalmente nuovo. Ma anche sconosciuto. Non è noto come la pensi sia sulle grandi questioni, sia soprattutto su quelle della città. Ha un mese e mezzo di tempo per farsi conoscere. Vedremo come se la caverà.
Tra i candidati per il Consiglio c’è Massimo Pietruschi (altra candidatura anticipata da primapagina), tassista, di Montallese. Toccherà a lui portar via voti a Bettolini nella sua roccaforte. Gli altri 11 sono Simon Boccanera, Alice Bucelli, Giuseppe Coppola, Raffaele Crezzini, Anna Duchini, Sara Foscoli, Bonella Martinozzi, Luca Mencaglia, Pierangela Tripaldi, Alessandro Socciarello e Marco Sonnati.
A parte Anna Duchini, assessore all’urbanistica negli anni ’80 per il Pci, poi esponente della Rete e successivamente della Primavera gli altri sono tutti nomi nuovi per la politica. Ma tutti da tempo vicini al movimento. Bonella Martinozzi e Alice Bucelli sono madre e figlia.
Di primo acchitto sembra più una lista di bandiera che una task force, fatta per vincere. O quantomeno per impensierire Bettollini. Ma che i 5 Stelle volessero soprattutto contarsi e vedere l’effetto che fa il loro simbolo sulla scheda, si era capito da un pezzo, da quando hanno rifiutato apparentamenti o accordi con altre forze o altri ambienti. Scelta poco comprensibile, ma legittima. Chiaro che il movimento punti al voto di opinione, sull’onda nazionale, più che si temi locali. La scelta dei candidati, alcuni dei quali piuttosto giovani, ma quasi tutti senza storie politiche pregresse alle spalle sembra confermare la linea.
I 5 stelle chiusini che ora dovranno raccogliere le firme e la documentazione per la ratifica delle candidature, annunciano già una prima iniziativa con presentazione della lista per il 22 aprile a Chiusi città.
mettiamola giu così: cittadini che vogliono partecipare al rinnovamento
Ti ricordi Marco l’aneddoto di Tonio che voleva andare in paese con la bicicletta di Ivan perchè aveva scoperto che la sua non funzionava ? S’incamminò verso casa del suo amico Ivan e fantasticando fra se e se confabulava: ”… ma potrebbe dirmi che mancano i freni…non importa, risponderò che la strada è tutta in pianura ed i freni non servono”.Ma potrebbe dirmi che manca il fanale….ma gli risponderei che vado di giorno e ritornerò di giorno ed il fanale non serve…ma potrebbe dirmi che ha le ruote sgonfie…ed io gli potrei rispondere che con la pompa le gonfierò…e così facendo ed elocubrando fra se e se, si avvicina alla casa di Ivan e da sotto la finestra lo chiama a squarciagola:”Ivan!! , Ivan!! ,Ivan !!!!! Ivan si affaccia e Tonio gli fà da sotto la finestra : ”Ivan vai a quel paese te e la tua bicicletta !!!..’ Perchè ho detto questo simpatico aneddoto che sembra che non c’entri nulla con quanto contenuto nel tuo Post ? Perchè mi sembra che il giudizio che tu dai soprattutto sui personaggi che non hanno storia politica alle spalle sia come quello che ha ricevuto Ivan affacciandosi alla finestra e fatto da Tonio che aveva confabulato fra se e se strada facendo.Su questo non è la prima volta che a mio parere-ma solo a parer mio bada bene-ritengo che nella maggioranza dei casi delle persone che si avvicinano alla politica oggi come oggi, sarebbe preferibile scegliere ”personaggi comuni” ma dotati della reattività necessaria e che oggi manca a parecchi di coloro che in politica sono ”esperti navigatori” e che la loro esperienza l’hanno devoluta a ridurre la politica stessa nella dersertificazione che vediamo.Io credo che abbiamo bisogno tutti di gente comune, gente che magari ad un certo percorso della propria vita si è dovuta confrontare con le discrasie del loro percorso connesse col sistema, e che ha accumulato una serie di stimoli per cambiare tale condizione per se e per gli altri, cosa che succede sempre meno spesso guardando a chi si conosce e che la politica la usano per loro stessi.Questa categoria di”novizi” o comunque di poco avvezzi a confrontarsi e districarsi con la politica come tu intendi definirla, ha un punto strategico in più da giuocare nei confronti di chi ha fatto funzionare la macchina politico-amministrativa dei nostri comuni e questa marcia in più è dettata soprattutto non tanto dall’esperienza amministrativa accumulata in anni ed anni come ha avuto la classe politica che ci governa e verso la quale tu spesso rilevi i guasti ed i limiti forti,ma dalla differenziazione di quest’ultimi( i 5 Stelle) fatta e messa in atto con intenti puliti, non pregnanti di arrivismo,non furbeschi per scavalcare le regole che una lotta di decadi ha fatto si che ci fossero nella stratificazione giuridica della nostra carta costituzionale e democratica, e che vengono costantemente scavalcate per trovare le valvole per beneficiare sempre qualcuno, od amici degli amici o riferimenti per essere votati.Si può parlare anche e chiedersi se saranno i 5 stelle all’altezza della situazione se saranno messi alla prova, questo sì che è lecito chiederselo perchè è bene vedere i risultati e non ”vendere mai il vitello nel corpo della vacca” come suol dirsi, ma senza meno il punto di partenza delle loro iniziative a me sembra che sia il concetto strettamente perorato nel suo valore del bene comune paragonato a quello di un partito e dei suoi alleati che è palesemente( basta vedere ciò che succede continuamente a livello governativo e nazionale) al partito di maggioranza relativa.Che ci sia da lavorare è chiaro e lavorare sodo, spesso ripartendo da come è venuta dipanandosi la storia delle ”compromissioni italiane” col potere dei soldi che è molto più grande e largo ed influenzante il comportamento di tutto quanto è anche ai margini degli stessi partiti, a cominciare dall’associazionis- mo inteso ed istituito strategicamente come serbatoio di voti.I problemi sono tanti ma se non s’incomincia da qualche parte, il nostro paese rischia che per risollevarsi impieghi anche un tempo doppio o triplo di quello che gli necessiterebbe normalmente, e come ho detto tante volte certi ”gangli” vanno recisi.Nessuno ha la verità in tasca, tantomeno i 5 Stelle, ma in questo deserto credo che i principi che esprimono soprattutto di riflesso alla politica nazionale, su molti aspetti possono benissimo essere trasportati nella politica locale, e chissà
se in questa tornata elettorale possa o non possano piazzare delle bandiere da dove partire per il futuro,anche se chiaramente la posso vedere anche dura per la loro vincita alla prima tornata.Le montagne sono fatte di sassi
diceva qualcuno….o no ? Le difficoltà attendono tutti e nulla di tutto questo potrà rappresentare una passeggiata, eppoi sono anche convinto di un altra cosa che è quella che se in qualunque modo e maniera si vada a toccare degli equilibri costituiti ormai da anni ed anni, il sistema anche quello chiamato ”democratico” il cui uso è spesso meno democratico della parola stessa ”democratico”, tenderà naturalmente a difendersi, tenderà a mettere ai margini coloro che lo impensieriscono, coloro che lo vogliono cambiare e tale sistema è oggi incancrenito e molte delle sue funzioni fanno acqua da tutte le parti e non sono ormai più l’espressione anche nelle piccole cose ed in periferia di un andamento democratico, bensì di un arroccamento per una difesa strenue come succede negli ultimi tempi(vedasi appunto beni comuni, acqua, energia, rifiuti)comuni comportamentalmente anche ad una certa sinistra purtroppo.In fondo io trovo-anche guardando molti aspetti da sinistra-che chi difenda certe regole create con lotte da una sinistra piùdecisa,forte, pulita e che aveva dato il segno di se stessa nel lontano passato, oggi sono impersonificate dai 5 stelle,soprattutto verso il rispetto dei principi costituzionali.Per finire il tedio(a me mi riesce bene come sai…), mi sembra che la prima osservazione che è venuta da te su di loro sia sostanzialmente quella che ”questi” siano degli illustri sconosciuti,per i quali l’affidabilità sia in forse.La mia risposta è questa: ” ma perchè chi ci ha governato fin’ora negli ultimi venti anni è affidabile? I guasti che hanno compiuto sono sinonimo di affidabilità?
L’uso del pubblico deviato in uso sociale dall’associazionismo fruendo e preferendo strutture private per dare posti di lavoro ad amici degli amici secondo te rispecchia criteri di affidabilità di governo? Ed allora siccome nessuno è perfetto io credo ad un principio che è quello che recita così :” Viviamo una volta sola.Qualsiasi cosa buona possiamo fare per un essere umano, qualsiasi servizio possiamo rendere,rendiamolo adesso.Non tardiamo,non trascuriamo
alcuna possibilità,perchè non passeremo mai più per quella strada”.
Per questo mi sembra giusto metterli alla prova ! Andrà peggio di adesso?
Io credo di no e credo altresì che il segno che possano dare sia quello di riportare la gente in piazza a lottare per i propri diritti, anzichè vederseli fumati e dissolti dopo anni ed anni di lotte.
Ricevo adesso dal telegiornale la notizia della scomparsa di Roberto Casaleggio, lider del Movimento 5 Stelle.Tutti coloro che avversavano il Movimento esprimono le loro sincere condoglianze,ma per essere valutati in un sistema come questo che ha fatto dell’ipocrisia la propria immagine, come si vede occorre morire, e questa non è cosa nuova perchè succede da sempre.Ecco anche un cambio sulla” qualità della vita” che necessita non solo nei riguardi delle intelligenze politiche-tutte e nessuna escusa- che l’Italia può vantare ma anche nei confronti del rispetto della gente. Casaleggio, persona schiva e di carattere molto chiuso, era una di queste intelligenze e la natura del suo lavoro spero non vada persa e che non si diradi nel t0empo, ma continuato,accresciuto,criticato e modificato, per dargli lo spazio che merita nella testa della gente.E’ questo e non solo questo un messaggio profondo per la nostra rinascita.
Si può anche giocare al ribasso. Ma sapendo di giocare al ribasso. Ricordandoci che abbiamo tutti criticato Bettollini perché non aveva una storia alle spalle… Personalmente faccio fatica anche solo a pensare di votare per persone sicuramente per bene, ma che non so come la pensano su niente, perché non le ho mai sentite parlare di niente…Tantomeno dei problemi della città. E siccome si vota per il governo della città e non per il parlamento, qualche dubbio, se permetti mi viene.
Quanto a Casaleggio, che dire? riposi in pace. Ma personalmente non ne avrò alcuna nostalgia. Sempre politicamente parlando. Personaggio ambiguo e oscuro, bravissimo a far soldi. Punto. Preferisco ricordare Giovanni Berlinguer che se ne è andato tre giorni fa.Riposi in pace pure lui…
Marco, la morte di Giovanni Berlinguer risale ad un anno fa. Buon politico. Ottimo docente universitario.
sono stato tratto in inganno da una notizia su facebook, probabilmente era un “anniversario”. Mi scuso. Ma la sostanza non cambia…
E’ strano che tu non ti faccia venire dubbi proprio adesso su coloro che hanno governato il nostro Comune ed una gran parte delle regioni e provincie dell’italia e te li faccia venire per coloro che non hanno mai governato perchè non li hai mai sentiti dire qualcosa su Chiusi.I tuoi interventi non da adesso hanno criticato anche ampiamente le amministrazioni Chiusine e con ragione, ciononostante dici che di coloro che non hanno mai governato non ti fidi. Liberissimo di pensarlo percarità, è tua totale autonomia di giudizio ritenerli tali i 5 Stelle, ma credo che sarebbe bene prendere posizione sugli argomenti una volta visto e letto il loro programma che a breve tempo credo che uscirà anche per dovere di rispetto delle regole giuridico-amministrative alle quali i programmi di tutti i partiti sono sottoposti.In questo giornale on line mi sembra che siamo rimasti solo io e te e pochi altri a dar vita ad un dibattito su tale argomento e sinceramente continuo a scrivere perchè m’illudo e penso sempre che qualcuno diverso da noi risponda e dica il suo parere, ma quasi mai purtroppo succede.Tutti zitti ed abbottonati quasi sembrasse un sacrilegio dire come la si pensi ed anche questo è un costume tipico chiusino che ritiene ”normale” il non esporsi perchè dall’esposizione si teme che possa venire qualche danno.Questa – e sò che anche tu la consideri tale -è una pratica ed un atteggiamento da involuti e non da cittadini e la dice lunga sulla natura del potere che amministra tale città e che si riversa sulle persone. Detto questo, dico anche un altra cosa e mi sembrava certa anche prima che facessero conoscere i 5 stelle la loro lista: da adesso in poi credo che inizi la tendenza al massacro ed il perchè lo si capisce e ne ho anche spiegato le ragioni di tale perchè,riferendomi al sistema – non tanto come hai fatto riferimento tu a Casaleggio come ”personaggio ambiguo ed oscuro”(io questo non l’ho capito oppure mi sfugge, poi può darsi che tu abbia ragione non sò, non sono davvero dentro i suoi interessi io e non conosco nulla del modo e del merito con il quale ha condotto le le sue aziende )A sentire quello che hanno detto ai TG ,oggi tutte le personalità al di la dell’appartenenza politica era una discreta testa pensante, diversa senz’altro da quelle colluse con Roma Capitale, Il Mose, l’Expo e le ultime grane governative…..quello è il sistema vero e che produce quello che vediamo, non Casaleggio;dico questo perchè dalla politica e dai media è invalsa da molto tempo la procedura di sporcare il rametto e di lasciare linda la trave, e questo per fortuna è un giuoco che riesce sempre di meno, non grazie alla compagine governativa che invoca” o le riforme o l’inferno”ma grazie soprattutto a chi si oppone.Il sistema è anche questo e forse agisce anche molto lontano nelle sue protuberanze, coinvolgendo nel piccolo, il modo di pensare e presentare le cose soprattutto in periferia, quando alla gente che crede sempre di votare a sinistra gli si regala solo discorsi ed in compenso si usa il consenso ricevuto per allargare sempre i soliti giuochetti di sempre, ma che sempre più vengono alla luce.Ed allora come la mettiamo ? Ti fidi di questi ?Meglio questi che hanno governato e che continuano a governare alleandosi con l’NCD di Alfano (ex AN) e con Verdini per reggere oggi e domani con Berlusconi? Questo non lo dico io, ma emerge dall’attualità oggettiva di come vanno le cose.
Se continuiamo a fraintenderci od a fare finta di fraintenderci su questi che sono i temi portanti e che caratterizzano anche la periferia del sistema e quindi anche Chiusi da questo punto di vista della resistenza al cambiamento.E credo che cambiare bisogna.Cambiare è un dovere se si vuole sopravvivere, occorre soprattutto liberarsi dai gangli che ci obbligano sempre a seguire lo stesso binario perchè si percepisce che tale binario non porta nella direzione di fare gli interessi della gente ma quelli di pochi. E benchè io non ami molto i detti ce n’è uno che dice :” Si rimane se stessi nella misura in cui si riesce a cambiare”. Tranne il ”gattopardismo”, quello si è capito bene chi lo ha sempre usato e chi continuerebbe volentieri ad usarlo, e fin’ora l’italia ne è stata la vittima.Quello recita così ” Cambiare tutto per non cambiare nulla”. E chi l’Italia la comanda con i veri interessi tende a dare codesta visione :”finalmente l’uomo che ci voleva al comando….”.
Sinceramente mi sarei stancato perchè sono sempre loro quelli che cambiano le regole per rimanere seduti sullo stesso scranno.L’Italia questa è, e la spiegazione di questo come ho sempre detto c’è , esiste, ed è sempre operante.
Chi ha mai detto che io non abbia dubbi su chi ha governato Chiusi e molte regioni? Ce li ho e parecchi, da sempre e infatti non li ho mai votati, nemmeno per sbaglio. Ho votato alle politiche per i 5 Stelle e avrei potuto votarli anche alle comunali di Chiusi, ma il loro atteggiamento e la lista che hanno messo in campo mi lasciano personalmente perplesso. E non credo che li voterò. Tutto qui. Ma l’articolo non è una dichiarazione di voto. È pura cronaca, leggermente ragionata. Come è giusto che sia. E non mi pare che ci sia scritto qualcosa di opinabile o confutabile…
Ho trovato una barzelletta carina che vorrei proporre: “che differenza c’è tra un paio di calzini e una jeep? Che i calzini sono turchesi e la jeep è aggressiva”
La Jeep è per definizione una macchina ‘aggressiva’. Lo dice anche la pubblicità… Quale sarebbe il problema? C’è qualcuno che ritiene la Jeep un elemento denigratorio? Quando avremo elementi diversi e sufficienti che definiscano meglio le posizioni della candidata a sindaco dei 5 Stelle, parleremo di quelli. Tranquilli. Intanto, magari la candidata ci dica cosa pensa di quel capannone (e 3 palazzine) davanti alle Torri…
Le barzellette non si dovrebbero spiegare anche se non si capiscono. Ma succede di fare eccezioni. Il giudice Mesiano (anno 2009) aveva calzini turchesi e stravaganti così come la candidato sindaco ha una jeep bianca e aggressiva. Non ci sono differenze sostanziali, a parte il colore appunto, perché entrambe (jeep e calzini) servono a qualificare le persone ritraendone le principali caratteristiche morali, etiche, intellettive, professionali………..
Il giudice Mesiano aveva posizioni note e la storia dei calzini fu usata per sviare l’attenzione e denigrare il personaggio. Il richiamo alla jeep solo per fornire un elemento identificatorio. Stop. Quindi accostare le due cose mi sembra del tutto gratuito e anche poco serio. Per esempio: un altro dei candidati 5 Stelle (Raffaele Crezzini) suona la batteria in un gruppo rock.Si può dire o è fuorviante e denigratorio? P.S. io ho una Peugeot 307 Sw del 2002.Così siamo pari.
Lorenzoni, usare frasi che palesano discredito e poi dire di non conoscere affatto le persone che citi, è un atteggiamento, direi, assolutamente dicotomico, per non dire bipolare. Da un blog ci si aspetterebbe un po’ più di sforzo. Quando si apre la bocca solo per darvi fiato, a volte si passa per uno che, invece di esprimere un concetto, scorreggia. Prendilo come un consiglio..
Questo non è un blog, ma u giornale che fa informazione e “opposizione” al potere costituito da 26 anni. Da molto tempo prima che uscissero fuori i 5 stelle… E non c’è alcuna frase che palesa discredito. Solo constatazioni da cronista. Ed è vero che dal punto di vista politico la maggior parte dei candidati 5 stelle sono a me sconosciuti (non so come la pensino). Alcuni invece non li conosco proprio, né di nome né di vista… Avrò modo d apprezzarne le doti durante la campagna elettorale…