BRUXELLES E I NOSTRI POLITICI IN TRINCEA…

venerdì 25th, marzo 2016 / 11:51
BRUXELLES E I NOSTRI POLITICI IN TRINCEA…
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Il leader della Lega Matteo Salvini ha fatto la sua a farsi fotografare con il cellulare all’orecchio nei pressi dell’aeroporto di Bruxelles, la mattina degli attacchi terroristici. Era lì e si è salvato solo perché lo hanno trattenuto ed è arrivato in ritardo, ha scritto nei vari twit. E giù sulla rete si è scatenata – anche giustamente – la satira: con la foto di Salvini col cellulare davanti alla stazione di Bologna distrutta dalla bomba del 1980, davanti ai vietnamiti in fuga, davanti alle case distrutte dal terremoto in Umbria nel ’97, davanti alla massa che avanza nel “Quarto stato” di Pellizza da Volpedo, davanti ai migranti ammassati nel campo di Idomeni…  salvini-ovunque-10

Non solo fotomontaggi, ma anche qualche insulto si è beccato “mister Ruspa”. Chi cerca trova ha scritto qualcuno sulla rete. Chi sfrutta ogni occasione per farsi pubblicità e magari passare quasi per vittima si merita di essere preso quantomeno un tantino per il culo. Anche se la situazione da cui ha preso spunto Salvini , non è certo di quelle che inducono alle risate. C’è da piangere, per i morti prima di tutto. Per la scarsa sicurezza delle nostre città, per i “disservizi, deviazioni, incapacità dei Servizi (quelli segreti, che evidentemente funzionano peggio del servizio rifiuti), ma anche per la pochezza di una classe politica che anche in situazioni tragiche non sa far di meglio che farsi un selfie…

E dopo Salvini ecco un’altra scienziata della politica italiana che prendendo a sua volta spunto dalla tragedia di Bruxelles, è andata nella capitale belga, ha lasciato una valigia incustodita per circa 6 minuti in una stradina deserta e l’ha filmata per tutti e 6 i minuti, senza che nessuno facesse niente, per poi postare il video su You tube e dire che Bruxelles è tutto meno che una città controllata e militarizzata, che la sbandierata rete di sicurezza è una rete piena di falle:  “Per terra ci sono ovunque sacchi della spazzatura ammassati, che potrebbero potenzialmente nascondere ordigni disseminati per le vie. Zero militari. Come se non fosse successo niente. Bruxelles cuore indifferente dell’Europa senz’anima”. Il personaggio in questione è Tiziana Ciprini, deputata umbra del Movimento 5 Stelle, 40 anni, capelli biondi e trucco pesantuccio. Anche in questo caso la reazione sui social non si è fatta attendere.

il consigliere di minoranza al Comune di Perugia, Tommaso Bori, scrive: “Dall’Umbria crescono le esportazioni di vino, olio, cachemire e dementi (lautamente retribuiti per dimostrarlo)”. “Ringrazi che non sono arrivati i militari, avrebbero potuto arrestarla per procurato allarme” ha scritto un altro commentatore. E poi un altro ancora: “Un bagaglio abbandonato in una via deserta solo un terrorista idiota ce lo piazzerebbe” e via di questo passo. A decine. Ciprini 2

In effetti l’iniziativa delle deputata grillina, stile Striscia la Notizia lascia quantomeno perplessi. Ci voleva la Ciprini per far capire che in Belgio polizia e Servizi non sono propriamente un esempio di efficienza?

Anche lei, insomma come Salvini non ha resistito alla tentazione del selfie, o del filmatino… “Test di sicurezza” lo ha definito. Bene,  quando finirà il mandato parlamentare potrà farsi assumere al ROS, come agente segreto… Magari dovrà cambiare il look e alleggerire il trucco, se no la scoprono subito…

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