CHIUSI, IL VOTO SI AVVICINA MA… “QUI NON SI PARLA DI POLITICA!”

QUANTO E’ DIFFICILE TROVARE UNA SALA PER UNA INIZIATIVA PUBBLICA SULLE ELEZIONI…
CHIUSI – Strano paese Chiusi. Tra 90 giorni circa ci saranno le elezioni comunali e ancora nessuno ne parla. Solo il centro destra ha annunciato la presenza e la candidatura di Niccolò Martinozzi. Per ora è l’unico nome iscritto alla corsa. Il Pd deve ancora “individuare il percorso” per deciderlo, il candidato. I 5 Stelle lavorano in silenzio.
Come spesso ha fatto, dal 1990 al 2011, Primapagina voleva organizzare anche questa volta una iniziativa pubblica, per fare il quadro della situazione, offrire delle chiavi di lettura e mettere a confronto le diverse posizioni. Una iniziativa aperta, per ascoltare e magari anche tirar fuori qualche idea ad uso e consumo dei partecipanti alla sfida elettorale.
Naturalmente avrebbe invitato tutti, dagli amministratori uscenti ai partiti di maggioranza e di opposizione. Quelli presenti in Consiglio e quelli (partiti o movimenti) che ne sono fuori. E oltre ai partiti anche le associazioni di categoria, i sindacati ecc. Una iniziativa non di parte. Per informare, per capire, per cominciare una discussione e un confronto, alla luce del sole.
Ci siamo rivolti alla Cgil, chiedendo di poter utilizzare la saletta di via Mameli a Chiusi Scalo. Non per “vicinanza politica” con la Cgil, ma per la comodità di quella location: sala centrale, servita da parcheggio, dotata di impianto audio e video… Saletta già utilizzata in altre occasioni (l’assemblea pubblica sull’inquinamento da nichel di un anno fa, per esempio).
Ma niente da fare. La Cgil ha gentilmente risposto che preferisce non concedere la sala per iniziative politiche. Non vuole correre il rischio di essere etichettata o di prestare il fianco a visioni di parte. Anche se l’iniziativa non sarebbe stata di parte. Ma di cosa si occupa la Cgil, di funghi? Possibile che abbia timore che si parli di politica?
Dopo il no della Cgil, volendo tenere l’assemblea a Chiusi Scalo, abbiamo bussato alla porta della contrada del Sottogrottone che una saletta, recentemente ristrutturata con soldi pubblici, ce l’ha. Ma anche la contrada giallonera ha gentilmente risposto che “la sede viene concessa solo per feste private, ma non per iniziative pubbliche se non quelle realizzate o patrocinate dalla contrada”. E due.
La contrada delle Biffe usa lo stesso identico metro. E pure la Banca Valdichiana per la propria saletta soci in via Mameli (a 30 metri dalla sala Cgil). Quindi non abbiamo nemmeno chiesto.
Abbiamo infine ripiegato sulla soluzione più classica: la saletta del teatro (che però è a Chiusi Città ma è di proprietà del Comune, anche se sotto la gestione della Fondazione Orizzonti). Qui il problema è di altro genere. Costa circa 250 euro (150 euro di quota fissa, più 5 euro l’ora per il riscaldamento, più 30 euro per pulizie, più 40 euro per assistenza tecnica). Una bella cifretta per fare quattro chiacchiere in compagnia.
Conclusione: a Chiusi è molto complicato, quasi impossibile, fare informazione “dal vivo” ed è complicato anche parlare delle imminenti elezioni, come se la cosa non riguardasse i cittadini, compresi i lavoratori iscritti alla Cgil o i contradaioli.
L’amministrazione comunale, nei suoi comunicati, dipinge spesso Chiusi come un paese vivace, all’avanguardia, pieno di iniziative. E qua e là, ogni tanto qualche iniziativa c’è… A patto che non disturbino il manovratore però. Anzi a patto che non ci sia nemmeno il sentore o la possibilità che qualcuno possa disturbare o mettere una pulce nell’orecchio ai presenti.E la cosa singolare è che a porsi il problema non è tanto l’amministrazione (che in questo caso aveva pure accettato l’invito) quanto altri sodalizi, evidentemente sempre più realisti del re.
Chiusi si avvia al voto, ma a Chiusi non si parla di politica. E’ sconveniente. Vietato, di fatto. Come c’era scritto nei bar durante il ventennio.
E se anche la Cgil lo ritiene sconveniente. I problema è serio.
Qualcuno dirà: dov’è il problema? a Chiusi Scalo c’è pur sempre l’ex cinema Eden… Vero. Ma… al di là del fatto che quella sala è ormai un po’ deprimente, perché se si parla di questioni che riguardano tutti i cittadini chi organizza deve chiedere ospitalità alla parrocchia, invece che ad un sindacato o alle contrade, che pure sopravvivono e le loro sedi le hanno realizzate con i soldi di tutti?
Caro Marco, forse sarà colpa dell’età che avanza ma ho l’impressione che a Chiusi, da qualche anno a questa parte, stiamo respirando un’aria abbastanza pesante.
E non mi riferisco all’aria delle Biffe, dove qualche cattivo odore ogni tanto si continua a sentire.
Mi riferisco all’intolleranza sempre più manifesta nei confronti di chi la pensa in maniera diversa dalla maggioranza, intolleranza che si esprime in accuse di disfattismo o di denigrazione gratuita o addirittura interessata verso il paese.
Chi la pensa diversamente viene additato come persona poco gradita o addirittura da evitare, a parte le cretinate sui gufi o sui rosiconi.
Addirittura si consiglia di non frequentare più certi locali pubblici o certi esercizi commerciali dove si esprimono idee libere ma che sono ritenute lesive di chi governa.
Una volta il confronto e il libero pensiero erano una ricchezza, oggi mi sembra che vengano giudicati come una malattia da evitare per non esserne contagiati.
Sta serpeggiando una leggera ma significativa paura di esprimere idee poco gradite al potere.
A proposito di ciò mi sta tornando in mente l’esperienza della campagna elettorale di cinque anni fa quando, andando in giro a cercare consensi, trovavamo molte persone che ci incoraggiavano ma allo stesso tempo ci raccomandavano di mantenerli nell’anonimato.
Spero che le mie impressioni siano solo il frutto di una situazione personale pessimistica ma non solo il solo ad averle.
E’ una battuta,sicuramente disdicevole, ma ricordo che qualcuno ha sempre detto che sperava che dallo Scalo si vedesse Montallese…..
Il problema a quanto pare però non è tanto nella giunta, quanto nei suoi fan club. Quelli fanno paura, per dirla con Woody Allen… E mi pare anche caro Giorgio e caro Carlo, che alcuni non abbiano solo paura di sentire o di prestare orecchio o il fianco a parole e opinioni sgradite, ma anche di esprimere le proprie. L’iniziativa in questione era aperta a tutti, amministrazione compresa, come fu l’assemblea sul nichel in Fondovalle. Allora la saletta Cgil fu gentilmente concessa. Forse perché non eravamo in campagna elettorale…P.S. e il problema non è solo sul colle della città alta, è anche allo Scalo e pure a Montallese…. Ma l’iniziativa primapagina da qualche parte la farà…
Sì, ma i fans club sono stimolati e incoraggiati dagli amministratori, o perlomeno da alcuni amministratori che amano circondarsi di yesman per sentirsi sempre all’altezza delle situazioni senza rendersi conto che in questo modo perdono di vista la realtà anche perché vivono tra adulatori che hanno interesse personale a far vedere loro le cose diversamente da come sono veramente.
La considerazione finale del tuo Post caro Marco è una considerazione che chiamo ”amara” ma è la realtà.Se mi è concesso di esprimere il mio sentimento sul fatto del rifiuto della CGIL,tale fatto è la riprova in piccolo di ciò che in più grande è passato dentro alla sinistra: la dissoluzione dei suoi valori fondanti.Era la sinistra a cui Renzi tuonava:”la sinistra che non si aggiorna è destra”. Infatti ci hanno messo poo per aggiornarsi. In piccolo Chiusi quando si presenta l’ostacolo che non esiste e cioè quello dell’opportunità politica, in forma più grande l’osservare di come sia vissuta la componente della FLM di Landini,sopportata a stento e con mal di pancia.E’ con tale sinistra che si pensa di governare l’Italia, con tale sinistra di affrontare le riforme .Una sinistra che assomiglia semprepiù alla già conosciuta Democrazia Cristiana che non esiste più nella forma ma che nella prassi è presente e conduce le danze imbogliolendo”-per dirla alla chiusina-quelle che dovrebbero essere le teste pensanti.Ed in tal clima tutti -dico tutti- sono contro il loro nemico che appare semprepiù che il tempo passa un nemico giurato: i 5 stelle.Ed io stesso dico: ”per fortuna” che ci sono.Quanto porteranno a casa per adesso non sò, ma per fortuna comunque ci sono.
La Cgil ha fatto in quella sala iniziative contro il Jobs Act e contro altre posizione del Governo Renzi. Non è,a quanto mi consta, allineata al Pd renziano. Alcuni dirigenti chiusini della Cgil iscritti al Pd nel 2011, adesso non lo sono più. Ciò nonostante, la Cgil ha ritenuto ugualmente sconveniente ospitare l’iniziativa proposta da Primapagina. Il renzismo non c’entra. Ma evidentemente la paura della politica ha contagiato anche altri ambienti. E la Cgil ha fatto un autogol.
Avevo capito male. Una iniziativa passerella che metta a confronto tutti…” dagli amministratori uscenti ai partiti di maggioranza e di opposizione. Quelli presenti in Consiglio e quelli (partiti o movimenti) che ne sono fuori. E oltre ai partiti anche le associazioni di categoria, i sindacati ecc. Una iniziativa non di parte. Per informare, per capire, per cominciare una discussione e un confronto, alla luce del sole” non credo che serva. O meglio, per me non ha alcun interesse. Sono interessato esclusivamente a ragionare con chi è intenzionato a mandare a casa chi ha sgovernato Chiusi fino ad oggi.
Un giornale può e deve fornire delle chiavi di lettura, degli argomenti di discussione, non è compito suo “aggregare forze” per mandare a casa chi governa (anche se si tratta di una testata che sta all’opposizione da quando è nata, 25 anni fa…).
Nel 2011 da una iniziativa analoga di Primapagina scaturì la discussione che portò alla nascita della Primavera, per esempio. Potrebbe succedere qualcosa di simile, la serata potrebbe indurre delle riflessioni, dei passi avanti o passi indietro… Quanto al fatto di invitare tutti, non solo per un giornale è obbligatorio, ma anche – pensavamo – la condizione essenziale per non vedersi rifiutare la concessione della sala. Su questo ci eravamo sbagliati. A Chiusi non basta nemmeno questo. Chiusi è già oltre…
E quanto al “mandare a casa chi ha sgovernato”, Luciano, mi sembra che i primi che non lo vogliono fare sono proprio coloro che per ora hanno annunciato la loro presenza alle elezioni, con liste di bandiera che non hanno oggettivamente molte chances di vittoria. Se volessero veramente mandare a casa l’attuale maggioranza avrebbero agito e agirebbero in altro modo. Magari si metterebbero d’accordo, tanto per cominciare…
Credo che, a questo punto, si possa parlare di morte civile
Forse morte ancora no, ma agonia sicuramente. Il brutto è che non si intravedono medici competenti per la guarigione e, ancora peggio, sembra che il malato non si renda conto della malattia.
X Giorgio.Intanto credo che occorra cominciare ad ordinare le medicine per curare il malato, ma se le fabbriche delle medicine le amministra la famiglia del malato, ritengo che sia difficile che il medesimo possa essere curato secondo la cura che il dottore possa prescrivere. Il passato docet..Secondo me – ed è un lavoro lungo- occorre acquistare le medicine ” al di fuori di quelle aziende”, da quelli che le fabbricano e che si sono ridotti a produrle in casa propria proprio perchè spinti dalla necessità di produrle.Per spiegarsi meglio : da coloro che potranno avere anche le sembianze di alchimisti ma alla fine è la roba più sicura perchè BASATA SU UNA CHIMICA NATURALE.! Quell’altra cura avrebbe molte possibilità di essere quasi artificiale,(gattopardesca è il termine giusto?) o comunque molto più blanda ed alla fine il malato non guarisce,diventa malato cronico.E diventerebbe cronico perchè la cura non eliminerebbe i miasmi che infestano quel corpo, anzi, per certi aspetti li rinforzerebbe rendendoli immuni alla cura.Sono decenni che occupano il corpo del malato, e li rinforzerebbe perchè farebbero assumere l’aspetto che la cura abbia funzionato mentre poi risalterebbero fuori quando si ponessero i problemi che da sempre sono irrisolti.Ecco perchè anch’io come Fiorani sono interessato a
mandare a casa chi ha fatto ammalare il paziente.Su questo piano credo che le cose ormai non possono rivestire ”il possibilismo” che pensi a creare ” un accompagnamento alla pensione” a coloro che hanno prodotto il malato…..ma questi andrebbero licenziati dalla popolazione.E’ un lavoro lungo perchè è proprio la popolazione che respira l’etere che il malato sparge attorno a se- perchè è etere e non altro- ed allora l’unica alternativa è quella di poter costruire una fabbrica di medicine NATURALI ! Qualche alchimista già abita in quella fabbrica, occorre affinarlo,ed anche in qualche caso indirizzarlo; perchè no ? Ma quanto alla sua volontà di voler curare il malato credo che non ci possano essere dubbi.
Devo dire, che, dopo la pubblicazione dell’articolo, l’unica persona (o soggetto politico) che si è mostrata sensibile alla questione e si è attivata per cercare di risolvere il problema è stato, ad oggi, Juri Bettollini. Per il resto silenzio totale. L’iniziativa pubblica la faremo. Magari a Cetona o a Po’ Bandino. Ma la faremo…
E’ chiaro che un giornale ha tutto il diritto, e direi quasi l’obbligo, di provare a portare tutti i protagonisti di una campagna elettorale ad un confronto pubblico.
Perché così si fa.
Poi però bisogna chiedersi cosa significa un fatto del genere oggi a Chiusi e quale senso abbia. E dal mio punto di vista una iniziativa simile oggi a Chiusi non ha alcun senso, anzi è deleteria perché finirebbe per dare l’immagine che questi e quelli pari sono. E secondo me le cose non stanno così.
L’iniziativa che primapagina fece cinque anni fa aveva un senso, c’erano ancora i partiti, Sel e Rifondazione ancora non avevano deciso le alleanze e nel Pd era aperta la lotta per l’investitura alla successione di Ceccobao e c’era la grana delle carte segrete sul nuovo Piano strutturale.
Oggi, grazie anche all’esperienza da La Primavera, le cose mi sembrano molto più chiare. Col Pd non c’è più niente da chiarire e non c’è più niente da chiedergli.
Quanto al medico o ai medici che invoca Cioncoloni è chiaro che non ci siano (uno ci sarebbe ma non me la sento di chiedergli gli straordinari) e allora bisogna ricominciare a studiare e far crescere una classe dirigente e cittadini consapevoli.
E’ un percorso lungo e difficile ma non c’è altra strada.
Parli del PROBLEMA di poter trovare una sala per la riunione ? No, te lo chiedo perchè di altri generi di problemi mi sembra inutile l’attivazione da parte di coloro che i PROBLEMI in linea generale e quasi totale li hanno prodotti, visto che come tu dici debba essere coinvolta tutta la cittadinanza, che normalmente NON PARTECIPA MAI (l’hai osservato sempre anche te).Io da quando abito a Chiusi ho potuto constatare che quelle poche volte che ci sono iniziative, ognuno va alle proprie di riunioni.Il PD come partito reggente l’Amministrazione Comunale,non è mai venuto nemmeno con qualche suo rappresentante quando l’hanno organizzato gli altri partiti, pur essendo il partito reggente.Un minimo di popolazione la dovrebbe seguire la sua indicazione,o no? Semprechè ce l’abbia l’indicazione… Se non altro per sentire cosa ne pensano gli altri avrebbe dovuto essere presente.ma siccome quì non si parla di partiti ma di popolazione e dal momento che sento che come dici te,che l’unico che si è attivato per trovare una soluzione sia stato fino ad ora Bettollini, io credo che se volesse-nella sua funzione e figura di Sindaco-visto che tale figura assembla in sè tutta la cittadinanza e nessuno escluso,tale assemblea dovrebbe semmai essere convocata da tutte le forze e non da un giornale,(e perchè succeda questo forse è già un segno di qualcosa ….o no?)visto anche la sempre folta presenza del PD alle iniziative degli altri.Io credo che nel caso lo si voglia il Chiostro di San Francesco possa venir impiegato al netto delle spese richieste dalla sempre delegata da loro cooperativa.E’ un punto di vista il mio bada bene, ma in definitiva mi sembrerebbe proprio poco utile indire una assemblea che comprenda anche i reggenti e chi li abbia votati.Io semmai vedrei utile una assemblea che possa comprendere coloro che a questo PD si oppongano per mandarlo all’opposizione, come hai sempre detto anche te. E la sala è una sala in fondo pubblica,quindi in base a questo il Comune o chi per lui-dal momento che hai evocato Bettollini,la dovrebbe mettere a disposizione.Se la cooperativa che la gestisce richiede dei soldi,forse sarà bene richiedere una partecipazione alle spese a chi sarà presente ed alle forze che l’organizzano.Come vedi si sta parlando così in conseguenza di un paese dove esiste una popolazione con un senso civico disastrato, per il quale non esiste praticamente la facoltà che dovrebbe essere data alla sua popolazione di riunirsi e confrontare le idee.Nemmeno un locale in presenza di tanti locali, che sono anche quelli di cui hai parlato nel Post. E’ una fotografia che rappresenta lo stato di una popolazione in un torpore decennale e che ha delegato a rappresentarla coloro che ne sono i reggenti. E questa popolazione dovrebbe confrontarsi ? Ma su chi e su che cosa ? Se li volessero veramente mandare a casa sanno come fare, altro che menare il can per l’aia….credo che al punto in cui siamo tutti sia bene parlare chiaro.Le manfrine non illudono più nessuno.e per piacere, non si faccia appello a cose come il ” confronto costruttivo”, ad esami di” possibilità mai sfruttate”, a cambiamenti di modo di essere o di pensare.La grande totalità della gente ha preferito o non andare a votare oppure votare per i quali si è sentita in grado di essere rappresentata. Raccolga quindi il suo fascio di grano e vada al molino a macinarlo.Se sarà sazia con quel pane li può benissimo rivotare,che male c’è? Se invece-ripeto-con quel pane mangia un giorno si e l’altro digiuna,sa come fare. Personalmente, -per dirla alla chiusina- mi sarei stancato di ”cincischiare sul già ampiamente vangato”.
A dire il vero alle iniziative promosse da primapagina ha sempre partecipato un sacco di gente. Sia alle assemblee sulle elezioni, che agli spettacoli, alle presentazioni d libri… E credo che parteciperà parecchia gente anche stavolta. Credo che ci sia voglia di sapere, di sentire e fare valutazioni, di confrontare opinioni… al di là delle intenzioni di voto di ognuno. Perché le elezioni sono un’occasione per cacciare i lupi fuori dal bosco, per mettere a nudo problemi, emergenze, priorità… e magari anche per tirar fuori qualche idea. Primapagina questo lo ha sempre fatto. E lo farà anche quest’anno. Una sala si troverà… (naturalmente il problema dell’atteggiamento dei vari sodalizi a cui è stata chiesta rimane. Ed è un problema politico molto serio). Ma di certo una iniziativa di primapagina (anche se giornale di opposizione per costituzione e dalla nascita) non può essere rivolta SOLO a chi si oppone, non può avere l’obiettivo di organizzare la rivolta popolare e il resto del mondo rispetto al Pd… Se lo facesse verrebbe meno alla propria funzione, deraglierebbe dai compiti e dalle prerogative della stampa. Non è compito di primapagina radunare e mobilitare l’opposizione. Perché primapagina, Carlo, non si presenterà alle elezioni. Poi magari, strada facendo potrà anche appoggiare o meno chi si presenta in alternativa alla maggioranza, come fece nel 2011 con la Primavera. Ma questo è un altro discorso. Ci vuol tanto a capirlo? E poi, diciamolo: siccome le occasioni di confronto tra forze diverse sono quasi inesistenti, se una volta tanto ci fosse questa possibilità, perché gettarla al vento o evitarla, restando ognuno chiuso nel proprio fortino? Dai…
Se in una comunità non c’è un locale dove confrontarsi è davvero preoccupante. A me pare, però, che ci siano almeno due possibili alternative. La sala Eden è stata chiesta?
Seconda alternativa: la possibilità che ci siano 25 persone a Chiusi che offrano. In passato quando l’ho chiesta mi è stata sempre data. Quando ho fatto la mossa di contribuire per la pulizia mi fu detto che se volevo, potevo lasciare qualcosa nella cassetta in chiesa quindi in maniera del tutto anonima.
La seconda alternativa è che l saletta sia pagata da chi partecipa. Può essere piazzata una cassetta per le “offerte” se la raccolta non raggiungesse l’obiettivo potremmo ricercare una ventina di persone che garantiscono personalmente (10 euro a testa). In questo caso mi potete inserire fra i venti.
Il confronto è a mio avviso è sempre utile anche se non nego che ci sia sempre un “ben altro”.
Una sala Paolo si troverà. Non è stata chiesta quella dell’Eden 1) perché un tantino deprimente; 2) perché pensavamo che fosse più “normale” e opportuno rivolgerci a sodalizi che usufruiscono di fondi pubblici (come le contrade o la Cgil stessa) più che alla parrocchia. La sala San Francesco che è comunale costa un po’ meno della saletta del teatro, quindi l’iniziativa si terrà lì. Anche se avremmo preferito che si tenesse a Chiusi Scalo. La data sarà comunicata e pubblicizzata non appena sarà definita. Certo, il nodo della mancanza di una sala pubblica a Chiusi Scalo e quello dell’utilizzo di strutture pagate anche con soldi pubblici rimane. Ed è un problema politico non da poco.
Mi diverte tanto questo articolo!La censura dà fastidio solo se riguarda la parte che piace, altrimenti è sacrosanta!Mai sentito alcun giornalista locale battersi perchè FN o altri movimenti sgraditi alla intellighentia nostrana, abbiano diritto di parola!Roba da cader dalla sedia dalle risa se nn fosse tragico!!!Pensate un po’ che gli articoli di Forza Nuova non trovano casa in nessun giornalicchio locale(semplicemente nulla di nostro viene mai pubblicato con scuse molto varie o senza alcuna scusa!!—Lorenzon,liberalissimo Lorenzon, ci pubblica qualche articolo?Che ne dice??????Magari niente politica, solo etica, idee, storia!!!Magari scopre che siam bravini!!!) e un solo giornale, non dico quale, non dico di dove, che anni fa li pubblicava, fu ripetutamente minacciato e gravemente indebolito perchè il partitone locale(non dico quale, ma si capisce!!!) indusse(convinse!!) molti a ritirare le loro pubblicità!-Le iniziative forzanoviste vengono regolarmente ignorate da giornali di ogni livello, per non parlare di radio e televisione!I giornaletti locali da sempre censurano come nemmeno in Unione Sovietica!–Le sale delle conferenze noi le affittiamo coi nostri soldi, vista la grande disponibilità delle pubbliche amministrazioni!–Perchè la censura va bene per FN, ma non per gli altri?–Come mai ci si irrita quando sono gli amici ad essere impediti nella loro libertà di informare, di riflettere in pubblico, di discutere coram populo, ma nemmeno un fiato quando sono (e lo sono sempre!)gli avversari politici?
Nell’articolo non si parla di censura, quanto di atteggiamento di piaggeria, di autocensura preventiva da parte dì associazioni e sodalizi vari per paura di apparire sconvenienti. E’ cosa un po’ diversa. E stia tranquilla che questo giornale si batterebbe contro qualsiasi tentativo di censura, a danno di chiunque, anche di movimenti lontanissimi dalle proprie posizioni. Non risulta però che, sul piano locale, si siano verificate. E questa è una testata locale.
Io che non ho niente a che fare con forza Nuova nonposso dare torto a quanto viene scritto nel commento fatto da forza nuova.è molto grave che c’è chi può parlare e chi no.concordo.Nei giornali locali noi sentiamo sempre le stesse campane.non è mica normale.a me piacerebbe andare a una conferenza di f. nuova o di casa Paund.A casa mia non ci sono appestati.E dalle nostre parti chi dovrebbe stare zitto parla pure troppo.
Non si parla di censura, ma di autocensura preventiva!Molto bene la sottigliezza!Ecco, letto questo essenziale distinguo, le faccio notare che risulta, si fidi, risulta eccome una gravissima censura(preventiva, posticipata…la metta come vuole!) contro FN!——Lei ha mai visto sulle testate locali articoli firmati da esponenti di FN??????—-Alla mia domanda “perchè, visto che nessun’altro lo fa(www.ordinefuturo.net per chi voglia aggirare la censura!!) non pubblicate nostri interventi?”, lei non risponde…
su primapagina sì…https://www.primapaginachiusi.it/2013/12/montepulciano-giovani-di-estrema-destra-contro-il-ministro-kienge-ma-il-colore-della-pelle/
Forzanuova non può parlare per gli stessi motivi per cui al festival di sanremo viene rappresentata solo la minoranza che vuole le adozioni gay e i matrim omo.InItalia non può parlare chi è seriamente contro questo sistema e rappresenta valori diversi da quelli che piacciono ai signori delpotere.I giornali e i massmediasono tutti dalla parte di questo sistema anche quelliche giocano a fare i democratici.haha brava Forzanuova…mo’ voglio vedè se ve danno davvero spazio su questo giornale o se di democrazia chiacchierano e bastaCon questa proposta li avetemessi all’angolo.Vediamo un po’ se sta censura fa schifo solo quando so’ interessati loro signori i compagni e gli amici.brava Irma.datele una rubrica come alla compagna(nn mi ricordo il nome) che scrive su questo giornale.O può parlà solo la signora compagna?
Signor Marco, cortesemente….ci prende in giro?E’ dovuto andare a scovare un articoletto di tre anni fa e non certo scritto da un militante o da un simpatizzante…Per cercare qualcosa su Forza Nuova, a cosa deve risalire?Al pleistocene?Io sto parlando di dar voce agli esponenti del movimento, non parlo degli articoletti scritti da giornalisti di parte(l’altra parte, quella ferocemente avversa!) che mettono giù due righe di cronaca rintuzzando i soliti pregiudizi(ultima frase…un capolavoro!!).Evviaaa….non ci si prenda per fessi!!!
Su Primapagina difficilmente troverà articoli firmati da esponenti del Pd, o di Sel o di Forza Italia… Semplicemente perché da noi gli articoli li scrivono i redattori e i collaboratori, non gli esponenti di partito. E i redattori e collaboratori non possono essere esponenti di partito, né amministratori in carica… Noi lavoriamo così, che le piaccia o no. Il 26 venga all’iniziativa pubblica sulle elezioni chiusine e se ne renderà conto di persona. Saluti
Grazie per l’invito!Eviterò accuratamente di partecipare perchè sarebbe grave se in 48 anni non avessi capito a cosa tendono tutti i partiti dell’arco costituzionale.—Se gli esponenti politici qui non parlano, mi pare che giornalisti e collaboratori vengano scelti con precisione chirurgica…ce ne fosse mezzo che nn sia allineato al politicamente corretto!!!!!Un caso!Uno sfortunatissimo caso che si ripete in televisione, alla radio, su tutti i giornali locali e non!!!Casi statisticamente incredibili, ma tant’è!!!!!!—Ci sono molti modi per prendere in giro la gente, democraticamente…si intende!!!!!!FN continua, chiacchiere a parte,a non aver diritto di parola!
Signora, questo giornale è dichiaratamente di sinistra, fin dall’atto di nascita nel 1990. Ma da allora è sempre stato all’opposizione delle giunte di sinistra locali. Senza sconti. L’abbiamo fatta più noi della destra l’opposizione… Abbiamo anche sostenuto e contribuito a creare liste civiche… Quindi da questo punto di vista, le assicuro, non abbiamo scheletri nell’armadio. Nè commistioni di sorta con partiti o movimenti politici. E questa autonomia l’abbiamo anche pagata cara. Le idee sono altra cosa. Le sue e quelle di Forza Nuova sono lontanissime dalle nostre. Ma finché non trascenderanno nella violenza (anche verbale), nel razzismo, nell’intolleranza, nell’apologia del fascismo, da noi non avrà censure o ostracismi… Quanto agli altri giornali, radio e tv, sono 25 anni che ci battiamo per una informazione meno paludata, meno asservita, più libera. Ma la nostra è stata una battaglia spesso solitaria. E non abbiamo vinto..
Nn le sfuggirà la colossale questione di fondo!Rimaniamo al “locale”.la comunicazione è nelle mani di quella che per intenderci chiamiamo “sinistra”.L’incontro anche con chi, di sinistra,abbia Buona Volontà e voglia far parlare tutti(poniamo esista!),si scontra con un problema enorme che lei solleva senza volerlo.E’ chi ha il potere( il giornale, la radio) a diventare giudice del “pubblicabile”!!!!!!!!!!!!!Lo dice lei stesso:”Le sue e quelle di Forza Nuova sono lontanissime dalle nostre. Ma finché non trascenderanno nella violenza (anche verbale), nel razzismo, nell’intolleranza, nell’apologia del fascismo, da noi non avrà censure o ostracismi…”. ————-Ripeto: chi ha il potere giudica, quando va male, se chi nn lo ha può parlare; quando va bene, se quanto dice è accettabile.Guaio grosso!!!!————-Nello specifico: una sinistra favorevole, ad esempio, alla 194 (per noi puro e semplice omicidio!) salirebbe in cattedra e giudicherebbe se altri stiano facendo apologia della violenza….notevole paradosso!———–Per non parlare poi della estensione infinita(a seconda dei gusti del potente!!) del concetto di intolleranza, di razzismo,(lo sa che in certi Stati, “razzismo” è qualunque considerazione su base razziale???), dell’apologia quando si parla di storia ecc ecc….—La nostra (dei forzanovisti) moralità, la accettabilità di quanto diciamo,è giudicata da chi vuole le unioni gay e la gestazione surrogata, cioè da chi, per noi, ha posizioni moralmente, eticamente inaccettabili!!??Altro paradosso!—-Chi concede a chi la patente di giudice, se non il potere?Da quale supposta superiorità etica ci si muove per giudicare?Oppure si tratta di una superiorità solo di forze, di potere, di capacità economica di pagare un giornale o un qualsiasi mezzo di comunicazione?–Come vede la faccenda è complessa…ma la realtà dei mass media locali, semplicissima: chi ha in mano la comunicazione la usa come vuole;tutti gli altri sono alle dipendenze di chi decide e, non escludo la buonafede, si erge a giudice.Una strana democrazia nella quale il diritto di parlare dipende dalla generosità del più forte!La saluto cordialmente.
Signora Irma, perché se la prende con Primapagina che è un giornale indipendente e a quanto mi risulta non ha mai goduto di finanziamenti pubblici?
Se alcune persone decidono con le proprie risorse di tenere in piedi un “giornaletto locale” avranno il diritto di scegliere la linea del giornale?
Perché dice di guardarsi bene dal partecipare alle iniziative pubbliche, così si autocensura! Io fossi in Lei (visto il suo senso civico) proverei ad aprirlo un “giornaletto”.
Sig.ra Irma, lasciamo per un momento perdere le questioni prettamente etiche concernenti il significato di ”vita” (la 194) che non è possibile risolverle e sciorinarle in 4 righe come su un giornale on line.Mi ero ripromesso di non rispondere più ai suoi scritti se pur non condividendo nulla di questi,ma sinceramente sento questo bisogno. e mi permetta allora di replicare. Lei fa riferimento al potere, vero ? Il potere per sua natura è tutto uguale e credo che qui possiamo essere anche d’accordo al limite io e lei. Allora da che mondo è mondo -spero non me lo contesterà- i deboli sono stati sempre inquadrati, usati e compressi dal potere dei soldi e dal ricatto anche della fame, soprattutto da quel potere che si rappresenta eticamente e filosoficamente col potere di pochi su molti (cioè destra e suoi alleati contro sinistra e suoi alleati) anche se oggi le cose sono più complesse.Ma ciò non toglie che da questo ragionamento ineludibile e tagliato con l’accetta ma pur sempre vero e reale, lei dal suo discorso sembra insorgere contro il potere e lo fa da destra.Mi dica una cosa Sig.ra Irma .Chi tira l’acqua chi ed a quale molino? Non andiamo a fare i dicorsi per favore che oggi è tutto ribaltato, non c’è più una sinistra e non c’è più una destra….nel processo evolutivo le questioni credo che si debbano vedere parlando della ricchezza prodotta e della sua ripartizione come ho accennato, o no? Non è da questo comportamento che deriva l’evoluzione o l’imbarbarimento?. Cos’è che non le torna di tale discorso? Come lei stessa dice” il potere di parlare dipende dalla generosità del più forte”. Non ha scoperto nulla signora….chi è il più forte? Se lo chieda o c’è qualcosa che non torna nel mio schematisno rozzo e semplice ? Spero che non mi risponda che lei tifi per il più debole perchè sennò le rispondo che basta guardare la storia, non solo dell’Italia,ma del mondo e quale sia il potere e di quale natura,che abbia segnato la storia di miliardi di uomini, sottoposti, sfruttati, considerati animali e colonizzati al punto di consentire al nostro occidente dive viviamo di erigersi a giudice di loro ed a segnar loro la vita per generazioni ancor di più oggi. O no? Non mi ricordo bene ma come si chiama quel sistema che finisce per ”ismo” e che non è il comunismo? Oggi ci si vergogna pure a pronunciare tale parola e lo chiamano ”mercato” non più capitalismo.Funziona molto bene ancora, anzi più passa il tempo e più funziona.Chi lo difendeva una volta e chi lo difende ancora oggi ? La destra ed i suoi alleati ? Chi lo vorrebbe cambiare e chi vuole che resista e si affermi ancora di più fino a far sprofondare il mondo in una guerra globale, eliminado la zavorra di centinaia di milioni di uomini che bloccano lo sviluppo secondo i suoi (parlo del sistema) criteri? Spero che adesso non mi risponda che lei non sia di destra e che studiando un minimo di storia la destra non sia vero che abbia avuto la funzione di mantenere, opporsi al cambiamento usando tutti i mezzi per resistere fino a provocare i conflitti, anche mondiali. E’ quel potere del quale parlava prima lei sig.ra, che ha avuto sempre timore che fosse sottratto alle classi dominanti.O non è d’accordo nemmeno che esistano le classi fra gli uiomini e crede che tali classi siano il risultato dell’imprinting della natura ?