SIENA: SI DIMETTE IL CDA, RISCHIA DI FALLIRE ANCHE LA NUOVA MENS SANA
SIENA – Dopo il fallimento della Mens Sana Basket stellare, quella dei 9 scudetti, rischia di saltare anche la nuova Mens Sana Basket, approdata quest’anno in serie A2, dopo un anno di limbo in B. E che attualmente è al terzo posto in classifica.
Il cda della Mens Sana Basket 1871 due giorni fa ha presentato le dimissioni: in toto.
Il presidente del sodalizio, Lorenzo Marruganti, e i consiglieri Francesco Panichi, Stefano Inturrisi e Duccio Carapelli, hanno rilasciato il seguente comunicato: “I soci delle proprie dimissioni dalle cariche rispettivamente ricoperte. La sofferta decisione trova motivo nell’impossibilità di proseguire il mandato in assenza delle risorse economiche e finanziarie necessarie ad una corretta e proficua gestione della società. Nonostante gli sforzi profusi non è stato individuato alcun soggetto interessato a candidarsi come main sponsor della società né a rilevarne parte delle quote”.
Dopo le dimissioni del Cda della sezione Basket, anche il presidente della Polisportiva Mens Sana Piero Ricci ha rassegnato le sue dimissioni… Crisi doppia, dunque, che apre scenari che potrebbero rivelarsi devastanti.
Come ha scritto il Cda, il main sponsor non è mai arrivato e i soldi racimolati con le sponsorizzazioni di piccola taglia e con gli abbonamenti sono già finiti a metà stagione. E ora manca la benzina per andare avanti…
I tifosi che avevano vissuto il ritorno in A2 come l’inizio della risalita, sono sconcertati. 
Per ora il Cda dimissionario proseguirà nella gestione ordinaria fino alla nomina dei sostituti, mentre Lorenzo Marruganti manterrà la carica di direttore sportivo. Ma la situazione è veramente pesante.
La crisi della Mensa Sana 1871 è figlia anche dei buchi lasciati dalla gestione precedente, dei mancati introiti della Polisportiva. C’è anche un mutuo pesante, acceso dalla Polisportiva che pende come una spada di Damocle sulla società, oltre all’affitto del PalaEstra… Il 18 febbraio si terrà l’assemblea dei soci per nominare i nuovi dirigenti. O portare i libri contabili in Tribunale.
E Siena rischia di perdere il grande basket appena ritrovato…
