I NAUFRAGHI DELLA SINISTRA. C’E’ UNA “RIVE GAUCHE” SU CUI ATTRACCARE?

Stamattina un vecchio amico che non vedevo da tempo, compagno di tante battaglie del passato, mi fa: “ma tu che parli e scrivi sempre delle sinistra, di una sinistra che non c’è e che invece ci vorrebbe, lo vedi ancora qualcuno di sinistra in giro”?
La domanda lì per lì mi lascia un po’ perplesso. “Perché tu non lo vedi”? volevo rispondergli. Poi, prendendo fiato dico, piano, pacatamente: “Sì, io qualcuno ancora lo vedo. Ed è un peccato che se ne stia in terza fila, invece che in prima linea”. Poi mi correggo: “qualcuno per la verità in prima linea ci sta davvero. Sulla linea del fuoco. Che è molto diversa dalla linea dei riflettori”. Ecco, detto questo mi sento leggermente più leggero.
Ma il mio amico, incalzando mi dice: “Ah sì? e chi sarebbero questi alfieri della sinistra in prima linea? Cuperlo, Vendola e Bersani? O magari Pippo-Pippo-non-lo-sa Civati?”
No, manco per sogno. A questi non avevo pensato neanche lontanamente. Neanche per sbaglio. Quando penso alla sinistra, a cose di sinistra (come atteggiamenti, idee, proposte, azioni di sinistra) la prima persona che mi viene in mente è Gino Strada. Uno che sta in prima linea in mezzo alle bombe a curare i malati, i feriti, i mutilati. Uno che combatte contro la guerra e le guerre in zone di guerra. Secondo me Gino Strada è uno di sinistra. Per esempio.
La seconda figura che mi viene in mente è Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano Cucchi il giovane ammazzato in carcere (o in caserma) a forza di botte. Anche lei combatte una battaglia di verità e lo fa con una forza, una determinazione, una dignità che nemmeno i gappisti romani del ’43… Ecco, secondo me Ilaria Cucchi è una di sinistra che dice e fa cose di sinistra. Magari lei non è d’accordo, ma per me è così.
Poi penso ad Alberto e Luciana Soresin , il papà e la mamma di Valeria, la ragazza veneziana uccisa al Bataclan il 13 novembre. La loro forza, la loro dignità, il loro appello a cercare ciò che unisce e non ciò che divide, nei giorni del dolore sono una grande lezione di umanità, di senso civile, di politica. Come lo fu nel 2001 l’atteggiamento dei genitori di Carlo Giuliani, il ragazzo rimasto ucciso al G8 di Genova. Ecco la forza d’animo, la fermezza, la dignità, di Alberto e Luciana Soresin sono cose di sinistra.
Mi faccio prendere un po’ la mano e sconfino fuori dall’Italia. Jeremy Corbyn – gli dico – è uno che dice cose di sinistra, cose che non si sentivano da anni e che stanno “scaldando” il popolo del Labour inglese e sta mettendo in soffitta Tony Blair e la politica guerrafondaia, liberista e fallimentare del suo New Labour…
Ma anche Bruce Springsteen che è un rocker sulla breccia da 40 anni. Ed è americano. Del nord est. New Jersey. Praticamente New York, alla periferia però. Un rocker che da più di 20 anni ci parla di un’America senza lustrini, senza stellette… dell’America degli operai delle acciaierie, delle raffinerie, delle fabbriche di automobili, gente che vive in case popolari camera e cucina con il tavolo di formica anni’60 e ha le mani sporche di grasso e olio nero, gente che cammina lungo i binari delle stazioni per arrivare al posto di lavoro, che fatica ad arrivare a fine mese… Springsteen è una star di prima grandezza, forse il “number one” in assoluto in fatto di rock, uno che sicuramente avrà fatto milioni e milioni di dollari, ma da più di 20 anni canta storie di gente comune, di diseredati, lavoratori, di paesi che un tempo sfavillavano di negozi, vetrine e luci al neon e adesso sono solo dormitori tristi, grigi, come certe nostre realtà locali… Con la differenza che in Italia nessuno o pochissimi oggi raccontano storie del genere. Lo fecero Sergio Endrigo, Jannacci, Tenco… ma 40, 50 anni fa.. Ora lo fa qualche rapper, qualche gruppo indi-rock di nicchia, ma parecchio di nicchia. Secondo me anche Bruce Springsteen, proprio perché star di prima grandezza è di sinistra. E lo è anche se non va più di moda. Tanto tempo fa anche John Lennon, i Creedence, Bob Dylan dicevano cose di sinistra nelle loro canzoni. Ma allora era facile. Il vento tirava da quella parte. Bruce, the boss, lo ha fatto e lo sta facendo in anni difficili… Dopo e in mezzo alle macerie. E nonostante tutto. Qui sta la sua grandezza. Ascoltatele le sue canzoni!
Poi c’è una ragazza che in Cile (paese democratico che ha subito una lunga dittatura, 50 anni dopo il fascismo in Italia) si è fatta promotrice di una battaglia per la “gratuità del sistema educativo” a partire dal 2016 e ha vinto facendola diventare legge dello stato. Si chiama Camila Vallejos, non ha ancora 30 anni, è deputata del Partito Comunista. Camila ha denunciato che l’opposizione ha cercato invano di annacquare la riforma, estendendola agli istituti privati… Raccontatelo al ministro Giannini e ai nostri governanti… Camila Vallejos, secondo me è una che dice e fa cose di sinistra.
In Italia ci sono anche altri che dicono e fanno cose di sinistra: penso a Maurizio Landini, della Fiom, unica voce ormai riconosciuta e riconoscibile a difesa degli operai. Penso a Ivan Cicconi che da anni si batte a fianco dei No Tav con dati e argomentazioni scientifiche, penso a Don Luigi Ciotti, a padre Alex Zanotelli, gente che dei migranti parla da anni, senza però lucrarci sopra come molte associazioni no profit laiche e cattoliche.
Si va be’ – incalza il mio amico – ma qui da noi, in Valdichiana e dintorni?
Qui da noi c’è poco, rispondo. Poco e male organizzato. L’ultimo a cui ho sentito dire cose “di sinistra” è stato il vescovo Rodolfo Cetoloni, che però la Santa Sede ha mandato a Grosseto…
Per il resto tra i giovani leoni renziani ci sono ragazzi per bene, che però non hanno idea di cosa sia la sinistra e forse nemmeno la… politica.
Tra i 5 Stelle idem. E avere il dente avvelenato non basta per essere credibili come alternativa.
Quello che era fino a non molto tempo fa la sinistra a sinistra del Pd, cioè Rifondazione, Sel, Pdci e compagnia cantante, non esiste più.
“E meno male”, dice il mio amico. Certo, viste le premesse e le attuali conclusioni, meno male.
Ma quel “popolo” c’è ancora. E adesso è in mezzo al mare. Su scialuppe che imbarcano acqua e navigano a stento. In balìa delle onde, dei venti, alla ricerca di una sponda su cui attraccare.
Possibile, dico al mio amico, che non si riesca a trovarla questa sponda? Io dico che c’è. E’ solo immersa nella nebbia. Forse basterebbe il coraggio di andare avanti, di mettere in moto i motori, per uscire dalla secche.
E una “rive gauche” farebbe comodo a tutti. A chi sta nel Pd senza avere la certezza che il Pd ci sia, a chi vuole presentarsi come alternativa, ma non ha la storia, il back ground per esserlo… A quel popolo di naufraghi, di dispersi, di orfani, di senza tetto e senza bandiera, di disillusi, ma non rassegnati che non sa più per chi votare… Ecco a tutti questi farebbe comodo avere una sponda. Per ritrovare almeno il gusto, la passione, della partecipazione. Per non lasciar fare a chi ha buona volontà, ma non ha un’idea…
“Io però questa sponda non la vedo”, dice il mio amico.
Nemmeno io, al momento. Ma se cerchiamo bene, forse…
Marco Lorenzoni
Io credo che una cosa siano i nomi di Alex Zanottelli, Gino Strada,Landini e sono con te che devono giocare da riferimento in campo nazionale. Chiusi questa sponda non ce l’ha, od almeno non ha le persone.E credo ancora che quelle che ci siano e che hanno in passato ricoperto incarichi istituzionali od abbiano vissuto parallelamente a questi,sono compartecipi del degrado della sinistra. Anch’io sono d0’accordo che le idee e le visioni dovrebbero essere quelle di Gino Strada e di Landini, ma di contrappeso hai un partito che si dice di sinistra ed invece è di sinistra sotto mentite spoglie.Non so nemmeno io cosa fare, ma più il tempo passa e più ritengo che senza che tutti quanti dell’establishment non vadano a casa definitivamente, nè in Italia nè a Chiusi si possa muover foglia.Ed a casa definitivamente ora come ora c’è solo una forza che ce li può mandare.Per adesso è debole, confusa,e non con i piedi a mollo nella politica istituzionalmente detta,ma è uan forza fresca che da poco ha cambiato anche velocità ed a livello nazionale possiede delle persone di tutto rispetto.Altra per adesso non vedo che possa superare la diatriba PD-NCD -Berlusconi, perchè tutti e tre ed anche molte ”pertinenze di questi” sono la stessa faccia della medaglia ed è inutile far apparire che si facciano la guerra l’un con l’altro. Col 10% non si governa nè l’Italia nè Chiusi, ed allora l’unica cosa che resta credo che ormai sia nota a parecchi.E’ l’unica possibilità che possa impensierire lo schieramento che ci governa.Altro non vedo che possa mandare a casa i vecchi inquilini.
in quest ragionamento Chiusi c’entra poco. O solo di rimbalzo, come il resto del territorio.Chiusi può costituire e rappresentare una sorta di laboratorio, se mai, per il semplice fatto che tra poco avrà le elezioni, non per altro. Quanto alle alternative e a come “mandare a casa gli inquilini del palazzo” non vedo grandi prospettive. E se ti riferisci ai 5 Stelle mi pare che giochino solo e unicamente per piazzare qualche bandierina, non per vincere. Se no, come insegna ogni allenatore, giocherebbero in un altro modo…(a Chiusi e altrove, anche a livello nazionale)…
Non sono del tuo parere Marco.Può darsi benissimo che non riportino la vittoria tale da imporre con i numeri una giunta (non sono orbo, questo lo capisco)ma perchè per piazzare qualche bandierina dove si andrebbe a parare? A ripercorrere le stese peste della Primavera? Forse anche di meno come numeri perchè la Primavera fu una sorpresa e chiaramente se ricordi gli era stato reso anche l’onore dele armi, poichè nessuno avrebbe sperato in quasi 1400 voti.Può darsi benissimo che i 5 stelle li prendano anche di meno e non mi stupirei (Chiusi è Chiusi me lo insegni tu) ma il discorso che ho fatto io relativo alla probabile sinistra c’entra eccome, perchè soprattutto c’è una quantità di persone che si è disamorata del PD e -sbaglierò io senz’altro- ma mi sembra di avvisare qualche preoccupazione da parte di tale partito.Vedi chi ha da perdere è preoccupato, chi non ha da perdere non è preoccupato.Non è proprio poco. Chieditelo. Poi il governo della Città è un altra cosa ma regge bene il fatto che ”Roma non sia stata fatta in un giorno” e regge anche che nel PD-che tu dici che non ci sia- ed io te l’ho contestato tale fatto perchè secondo me anche se è un ologramma, il governo ”via cavo” esiste.Il fatto che non abbia più una sezione aperta non dice assolutamente nulla, oggi questa è proprio la forza sua, non confrontarsi con nessuno ma si rivolge a tutti per essere sostenuto perchè è dal cavo che si sparge etere quando non ci si confronta con la gente.E quella gente vota secondo tifo. Hai capito o no cosa è tale partito? E tu dici che i 5 stelle giocherebbero diversamente se gli interessasse Chiusi e la Nazione Italia? Può anche darsi, ma fin’ora gli inciuci li hanno evitati tutti quanti ed hanno fatto bene, esono cresciuti, attraverso anche grandi discrasie senz’altro, ma non pò darsi secondo te che puntino in Italia a fare cappotto? Scommetto con te che allora se si verificasse tale occasione si vedrebbe il PD gettare l’ancora insieme ad NCD, Forza Italia,gran parte di SEL e propaggini di altri partiti.Sarebbe forse un po’ più difficile in tal caso dire che la sinistra si oppone alla destra anche perchè tale fatto succede tutt’ora ed è sotto gli occhi di tutti che giuocano insieme anche se nessuno dell’establishment si azzarda a dire che sono tutti nella stessa barca.Si,nella stessa barca tutti contri i 5 stelle perchè il loro pericolo viene da quelli.Ed in periferia già come si riscontra da tanti segnali è la stessa identica cosa, e parecchia di tale gente dell’establishment è costretta a fare come disse di fare Montanelli nel suo celebre appello” entrate in cabina, tappatevi il naso e votate PD”.Mi sembra che tale detto montanelliano sia destinato a ritornare in auge,perchè vedo qualche rimorchiatore che lancia i suoi fischi per portare dentro le acque calme del porto il buon Bettollini,che non avrà molti problemi a fronteggiare una sinistra che non c’è ed un movimento 5 stelle ancora che ciuccia la zannina con lo zucchero attaccato.Questi sono i giuochi, altro non c’è.Ma chiaramente col beneficio d’inventario che mi posso sbagliare di grosso, ma proprio di grosso forse non crederei tanto…..
Carlo, tu mi parli di Pd, Ncd, Forza Italia, Sel… ma dove li vedi? In tv forse. A Chiusi e nel territorio non esistono. Il Pd è ormai un ectoplasma senza leadership, senza gruppi dirigenti, senza segretari, senza linea politica… Ci sono i sindaci Pd. Punto. Il resto è aria. Gli altri sono ancora meno. Cioè meno dell’aria. E quando dico nulla dico nulla: né un nome, né una sede, né una presa di posizione, da anni… di cosa stai parlando? In questo quadro, i 5 stelle che fanno? invece di cercare contatti, alleati, convergenze per sbaragliare il campo e vincere, si rintanano nei loro fortini, parlano solo tra loro, non vogliono allearsi con nessuno, non tirano fuori una posizione che una, nemmeno su richiesta, sperando forse di prendere il 51% per inerzia nazionale…
Anche se non c’è al momento una alternativa diversa,a sinistra, è un giochino che non mi piace e che, francamente penso serva a poco se non a fornire un alibi e un nemico (del tutto virtuale e aleatorio, ma molto utile) a Bettollini & C. (per compagni non intendo il Pd, ma il “blocco sociale” che potrebbe sostenerlo. Potrebbe. Ma non è detto. E Bettollini lo sa… )… Ormai l’ho capito io e l’abbiamo capito tutti, penso, che voterai per i 5 stelle. E’ una scelta del tutto legittima… ma permettimi di avere dei dubbi sul risultato e sugli effetti…Anche questo è legittimo, no? In ogni caso continuare a discutere tra me e te serve a poco… servirebbe un confronto pubblico, ampio, aperto. Ma non mi pare che chi ha voglia di presentarsi alle elezioni abbia voglia di farlo…
Procediamo per gradi. A 5 mesi dalle elezioni una forza costituita che si voglia presentare credo che si doveva essere annunciata o costituita ed anche se in embrione ci sarebbe dovuta essere per dare qualche segno.Anche questa io non la vedo. So che qualche esponente dell’opposizione nei mesi scorsi ha preso contatto con i 5 stelle ma poi tutto è stato lasciato senza che nessuno avesse preso iniziative di sorta.Probabilmente quello che ho capito è che entrambi non sono vasi comunicanti.Certamente tutto questo a me appare come se nessuno voglia fare il primo passo, nè ho sentito la volontà di entrambe possibili opposizioni di convergere in una lista,primo perchè credo che anche ognuna delle forze in una tale lista reclami la propria fetta di potere e secondo perchè il Mov.5 Stelle per statuto se accettasse contatti spartitori di condivisione con altri sarebbe fuori dallo stesso Movimento. E’ duro accettare questo ma è la loro regola e penso che loro puntino a conquistarsi uno spazio da dove poter rappresentare in toto od in parte l’opposizione.Quella vera per intenderci.Se credi che mi vada bene tutto dei 5 stelle ti dico che ti sbagli ma per il momento mi appaiono l’unica forza che è in campo e che possa attrarre consensi, almeno consensi che possano rapresentare una opposizione.Detto questo io ho insistito presso i 5 Stelle poichè quello che ho chiamato lo splendido isolamento ritengo che non possa essere molto produttivo, forse strategico per i tempi che corrono questo sì, ma che la mia visione della politica è sempre stata quella di pensare a possibili confronti ed alleanze.Chi fra noi ha una storia di sinistra alle spalle ha sempre concepito il governo della politica come un sistema di alleanze, di obiettivi comuni, di condivisioni,anche tenuto presente la realtà molteplice di espressioni di pensiero (quest’ultima nell’esistente è ridotta a nulla per la verità…), ma il messaggio che ci arriva dal passato è stato questo.Oggi non è più cosi, lo si voglia o no e sono d’accordo con te che per governare bisogna farlo insieme a coloro che hanno gli stessi obiettivi e le stesse visioni.Gli obiettivi credo che il Mov.5 stelle ce li abbia e sono quelli di poter nel proseguo del tempo levare di mezzo il PD così come è composto ed operante localmente. Con chi lo deve fare è un altro problema che fin’ora penso che non abbia risolto,ma credo che sappia anche attendere.Da queste colonne io però un pensiero ad un incontro lo farei almeno per scrivere su pietra ai posteri che ci sia stato un tentativo di dialogo fra sordi e che i sordi non hanno deciso un bel nulla.Chissà che effetto possa fare questo alle persone ? Ognuno porti le proprie ragioni, parlino i semplici cittadini, poi ognuno prenda le proprie e responsabili decisioni.Ma ti dico che la vedo dura così com’è a Chiusi, in cui cè una volontà di non guardarsi e non c’è almeno per adesso da una parte l’oggetto del guardare,che sarebbe la sinistra che indichi e paventi tu.Qualche sparuto nome forse,ma dopo le vicende della Primavera tutto si è dissolto e credo proprio nei personaggi che io e te conosciamo sia passata e terminata anche la volontà di costituire qualche cosa.E tutto questo è anche un insieme che mi fa vedere che chi parla di alternative a sinistra rischia di entrare in un terreno paludoso el quale per uscirne possa chiamare i buoi del PD.abbiamo io è te già affrontato diverse volte nel recente passato il tema se il PD esista oppure come dici te sia un ectoplasma e personalmente non la penso come te anche se i dati che riporti materialmente sono oggettivi(non uso di sedi, il vuoto chimico, nessuno parla con nessuno.Tutto vero).Il corpo del PD però conduce l’informazione là dove deve arrivare e la struttura è operativa, funziona solo perchè la società intorno ha perso ogni carattere di critica ed esiste solo l’accettazione del diktat.Questa però c’è, esiste e funziona perchè l’intelaiatura centrale c’è, è operativa, si serve dei media che ha asservito e conduce la danza.Se poi la danza sia fatta da musica stonata questo a chi regge le sorti importa poco. Forse alla fine imploderà ma intanto la persona è viva e vegeta e produce in qualche modo.Quind io la penso così e credo che anche i risultati di questo che ho detto si possano toccare con mano e vedere distintamente.Ed un partito così non mi dire che possa essere forte,un partito così è debole ed a lungo andare mostra i suoi lati vulnerabili. Ecco detto in soldoni forse cosa attendono i 5 Stelle….
L’amarezza e lo sconforto oramai albergano stabilmente negli animi di quanti si sono spesi per una vita per far affermare i valori della sinistra. Ora tutto è cambiato, non che di quei valori il mondo, il nostro Paese non ne abbiano più bisogno. Basti osservare come certe riflessioni di questo papa scaldino i cuori. E lo dico da ateo e da acerrimo nemico del clero, di tutti i cleri. La risposta data a quel tuo amico, portando esempi e citando persone che con i fatti concreti dimostrano ancora oggi di essere di sinistra, mi è sembrata la risposta più saggia e che in qualche modo da un barlume di speranza. Renzi qualcosa sta facendo? A me pare di sì. Anche se mi lascia diverse perplessità. Per esempio non riesco a intravvedere nel suo agire politico, una chiara strategia sul dove andare. Forse ha bisogno di tempo, comunque credo che gli si debba riconoscere che in Europa è il solo che va dicendo cose contro la politica dell’austerità. Dove è la sinistra, chiedeva quel tuo amico. La cosiddetta sinistra ancora prigioniera di una ideologia terzomondista, non ha detto una parola sui fatti di Colonia. La sinistra non si capisce quale progetto politico voglia proporre agli italiani. Di sicuro, molti di loro, hanno votato la legge Fornero, hanno partecipato silenti e coscienti, al saccheggio del Paese. Le cronache giudiziarie dei consigli regionali, sono lì a testimoniarlo. Non hanno detto nulla delle tante Caste di cui fanno comodamente parte. Alcuni rivoluzionari come Vendola addirittura sono apparsi piuttosto ben inseriti in un certo mondo imprenditoriale. Basti pensare alle vicende legate alla siderurgia di Taranto e di quello che diceva al telefono il barricadiero presidente. Io suggerirei una riflessione. Perché non si comincia a pensare a modelli di tipo scandinavo da proporre. Dopo settanta anni dalla seconda guerra mondiale si può tirare una prima riflessione. Quei sistemi è innegabile, hanno dimostrato di essere stati gli unici a creare ricchezza e relativa distribuzione equa di essa. Forse potrebbe diventare un argomento su cui discutere e confrontarsi, uscendo dai fumosi discorsi ideologici, che oramai hanno fatto il loro tempo.
Casaioli Renaro
Ogni paese ha la propria storia Renato. Non credo tu possa confrontare la storia di paesi come dici del Nord Europa dove vi sono popolazioni che contano 17-20 milioni di persone e confrontarli con l’Italia ed il resto non considerarlo perchè sennò si scade in ideologia. Lasciamo stare il sempre presente fatto dell’ideologia che da solo meriterebbe un discorso a parte Ma secondo te che dici di avere perplessità su Renzi, la politica del Job Act è una politica di sinistra oppure è stato un regalo inatteso a Confindustria che si è affrettata subito a battere le mano? Se dici come dici allora per te Renzi che governa con gli ex missini va bene così, od hai delle perplessità pure qui ? Secondo te il Nazzareno è un percorso scevro da ideologia ed ha certificato il fatto di affrontare con pragmatismo il confronto con la destra di Berlusconi e la vicina a lui Lega, oppure ha dato nuovo foraggio alla destra che oggi ha ripreso la sua corsa uscendo dalle secche ? Sono tanti gli aspetti che ci sarebbero da dire, senz’altro anche quelli critici che concordo con te al riguardo di Vendola.Non c’entra nulla ed è una considerazione solo mia personale ma uno che si dice devoto di Padre Pio non dovrebbe essere considerato facente parte di una certa sinistra, perchè l’ideologia e quindi le idee sono quelle che hanno plasmato e plasmano ancora il mondo.Il Capitalismo non è ideologia? Eppure regna quello, mica regna una cosa diversa? Ma guarda caso viene accettato come normalità, nessuno lo vuole fare più cambiare, perchè cambiare non si può. Ecco a cosa è ridotta la sinistra dopo la fine del Partito Comunista Italiano.. Penetrata e dissolta da un drappello di politici senza ideali che credevano che da li in poi il mondo potesse procedere più spedito verso il raggiungimento di un benessere sociale egualitario o tendente a tale status.E’ rimasto il capitalismo con tutti i suoi lati più oscuri, più nefasti, più virulenti, che produce guerra e consuma risorse.fatto passare nelle coscenza dall’azione clericale che ne ha preparato la sua accettazione nella mente degli uomini.E Renzi è di sinistra? Ricordati Renato che l’Italia non è mai stato un paese di sinistra neanche quando la sinistra ha raggiunton il 34% col solo PCI.L’Italia è un paese di destra, concettualmente e culturalmente di destra, un paese individualista, che ha guardato sempre il sociale come un nemico pericoloso che potesse togliere qualcosa a chi aveva un po’ di più, sensibile alla continua,martellante e centellinata propaganda politica del clero, opportunista quanto basta per far galleggiare ceti abbienti nell’oro e dare speranza e glorificare quelli disagiati.La sola cosa che possa cambiare questo stato di cose è solo una rivoluzione.Altro non esiste. e se altro non esiste siamo destinati a morire democristiani, come lo eravamo già nel 1948 ma anche prima del 1922.altro che socialdemocrazia dei paesi scandinavi e divisione della torta….Quei paesi a cui facevi riferimento dividono il reddito nazionale ed il PIL su meno di un terzo degli abitanti dell’italia ed è chiaro che pur funzionando col sistema capitalista hanno uno stato sociale di tutto rispetto che non viene eroso dai meccanismi del mercato. In più non hanno un Sud che è stato un bacino di riserva di voti per decenni, sottosviluppato ,del quale ne ha usufruito un solo partito..quello che non è mai piaciuto a te e che hai detto prima- perchè dietro a quello ci sono coloro che dicevi tu- e che adesso ha scalato dall’esterno i rimasugli di una sinistra resa imbelle, confusa,e senza riferimenti ideali di alcun genere.Ed a dimostrazione di questo che dico chiediti come votano i vari preposti alle parrocchie nel nostro territorio, e se mi rispondi che la sinistra è cambiata io ti rispondo che il mondo ha fatto cambiare la sinistra mentre prima era la sinistra a far cambiare il mondo.C’è qualcosa che non torna:Il mondo è sempe quello se non peggiore, e la sinistra non c’è più.E te ancora speri che Renzi sia di sinistra. che lui lo dica è vero, ma a suggellare quello che dice e che fa per fortuna ci sono gli atti.