IMMIGRAZIONE. GUARDIAMOCI ALLO SPECCHIO

E va bene via, diciamo pure che siamo un paese piccolo (di dimensioni) e malconcio, un popolo incavolato, perseguitato da Equitalia e dagli effetti di una crisi che secondo gli dei dell’Olimpo governativo sta migliorando assai, mentre secondo noi comuni mortali proprio no.
Diciamo anche che così (mal)messi, l’accoglienza di un flusso migratorio tanto imponente come quello degli ultimi anni è tosta. Però, da qui a sostenere l’equazione immigrazione-delinquenza, secondo l’antica legge che fa di tutta un’erba un fascio, ci vogliono dati un po’ più autorevoli dell’esperienza locale e soggettiva o delle posizioni dal sapore onnisciente e assolutistico.
Del resto, non siamo di fronte ad un problema italiano ma ad un fenomeno globale. Secondo i dati ONU, nel 2014 si è verificata un’ondata migratoria mondiale pari a 232 milioni di persone. In Europa, i richiedenti asilo sono stati 627.790, provenienti in prevalenza da Siria, Afghanistan, Kosovo, Eritrea e Serbia. Ovvero, paesi con storie di guerra attuale o recente. Infatti, risultano in crescita le crisi politiche, militari e ambientali.
Tra i principali paesi ospitanti, nel 2014, il primo è la Germania, seguito da Svezia, Italia, Francia e Ungheria. I meno ospitanti, peraltro in violazione delle tutele internazionali sull’accesso al diritto d’asilo e in barba all’invito più ponti, meno muri, sono i paesi del Nord del mondo, che hanno chiuso le frontiere e/o costruito un totale di 65 muri nel globo (Dossier Statistico Immigrazione 2015)
“Movimenti migratori di una tale entità”, si legge nel Dossier , “obbligano a riflettere sulle disuguaglianze che attraversano il pianeta. Nel 2014 il 48,0% della ricchezza globale è concentrato nelle mani dell’1,0% più ricco della popolazione mondiale, il 46,5% è detenuto da un quinto di essa, mentre il restante 80,0% della popolazione deve vivere con il 5,5% della ricchezza globale (Rapporto Oxfam)”.
Obbligano si fa per dire ma una qualche riflessione a tempo perso si può fare. Così, tanto per ampliare gli orizzonti.
Ma veniamo all’Italia. A inizio 2015 si stimano 5.014.000 residenti stranieri. Giusto per curiosità, risulta anche che per quanti ne importiamo, tanti ne esportiamo. Gli italiani all’estero, secondo le anagrafi consolari, superano di poco i 5 milioni.
Di questi 5 milioni, 57.000 (tra 2014 e 2015) hanno scelto il Regno Unito. Tutti buoni e bravi? Eh no, una piccola fetta ha scatenato le ire del Ministro degli Interni Theresa May. Si tratta degli “imbroglioni” o “turisti del welfare”, come sono stati definiti gli stranieri, tra cui italiani appunto, che, una volta trasferitisi a Londra e vicinanze, approfittano del sistema assistenziale britannico, vivendo di assegni di disoccupazione, sanità gratuita e altre forme di assistenza.
Ma si tratta di una minima parte, assicura il Fatto Quotidiano, e naturalmente, la cosa è esagerata dai quotidiani di destra e dalle riviste scandalistiche. Naturalmente. La pagliuzza negli occhi degli altri è sempre più evidente della trave nei nostri.
Per il Ministro degli Interni Theresa May, pochi o tanti non fa differenza. Bisogna ridurre, o quantomeno rivedere, l’immigrazione europea:” Quando è stata inizialmente sancita, libera circolazione significava libertà di spostarsi per lavorare, non libertà di attraversare le frontiere per cercare un lavoro o usufruire delle politiche previdenziali”. Insomma, tutto il mondo è paese.
Comunque.
Si parlava dell’equazione immigrazione-delinquenza, che così tanto allarmismo causa, spesso grazie all’irresponsabilità dei media e di alcune figure governative e istituzionali. Allora, tra il 2004 e il 2013 le denunce penali con autori noti sono aumentate, passando da 692.000 a circa 897.000.
Ma “mentre quelle verso italiani, a fronte di una popolazione in leggera diminuzione, sono aumentate da 513.618 a 657.443 (+28,0%), quelle a carico di stranieri, a fronte di una popolazione più che raddoppiata, sono diminuite da 255.304 a 239.701 (-6,2%). Al 30 giugno 2015 i detenuti nelle 198 carceri italiane sono stati 52.754, di cui 17.207 stranieri, ovvero il 32,6% del totale, quattro punti percentuali in meno rispetto a cinque anni fa”
Inoltre, “nel 2014 gli stranieri intercettati dalle forze dell’ordine in condizione irregolare sono stati 30.906 (dati del Ministero dell’Interno) e di essi il 50,9% è stato effettivamente rimpatriato (15.726)”
Giacchè ci siamo, vediamo anche se e quanto ci costano questi “immigrati” a noi bravi cittadini italiani chepaghiamoletasse. Nel 2013 gli stranieri residenti se ne escono con un saldo positivo: le entrate fiscali e previdenziali sono state pari a 16,6 miliardi di euro, mentre le uscite sostenute nei loro confronti ammontano a 13,5 miliardi.
Nello stesso anno gli occupati stranieri hanno contribuito al Pil nazionale con 123.072 milioni di euro. Interessante notare che gli stranieri “versano in media tra i 7-8 miliardi di contributi l’anno ma, non riuscendo tutti a maturare il diritto alla pensione, l’Inps ha stimato che abbiano lasciato nelle casse previdenziali oltre 3 miliardi di euro improduttivi di prestazioni”.
C’è anche da dire che non tutti gli “invasori” residenti in Italia sono islamici pazzi e furiosi (o solo islamici). Statisticamente parlando, a fine 2014 abbiamo: 2 milioni e 700mila cristiani, 1 milione e 600mila musulmani, 330mila circa di fede induista, buddhista e altri, 7.000 ebrei, 221mila atei e agnostici.
Problema risolto? Nonsignore. Il flusso migratorio resta una questione da affrontare. Ma il problema principale è capire quale sia la soluzione più giusta: se migliorare le condizioni di accoglienza e integrazione o irrigidire le regole per l’ingresso. O entrambe.
I diversi rapporti relativi ai dati sull’immigrazione sottolineano che: la storia dell’immigrazione italiana è caratterizzata da una continua e costante interpretazione negativa ed emergenziale del fenomeno; rilevano che: la libertà di pensiero e di espressione rischia di sfociare nella xenofobia e nel razzismo, in netto contrasto con il diritto italiano e con la normativa europea, e infine auspicano la necessità di un’informazione corretta, anche da parte della classe politica.
Elda Cannarsa
Immagine: L’Atride
Immigrazione, Italia, lavoro, migranti, musulmani
Il post di Elda mette in evidenza i numeri e le statistiche relative alla presenza dell’immigrazione nel nostro paese e non solo.Personalmente non dubito delle veridicità di quei numeri esposti ma mi sembrerebbe opportuno farne derivare una analisi che riassuma il senso POLITICO dei numeri stessi e di quanto percepito dall’opinione pubblica,anche se i numeri da soli parlano chiaro e sono la base che deve fornire una analisi che si possa chiamare corretta.Dico questo,non per gusto di polemica,ma giorni addietro il dibattito improduttivo e fuorviante che si è avuto sulle pagine di questo giornale sull’argomento immigrazione che ha preso spunto dal presepe di Città della Pieve con la Sig.ra Irma di Forza Nuova è stato-a mio avviso-piuttosto forte e con toni anche rasentanti lo scherno.Ciò che mi premeva sottolineare e che esce dai numeri forniti da Edda Cannarsa è il fatto che ho cercato inutilmente di ribadire nei miei precedenti interventi sull’argomento: La guerra dei ricchi contro i poveri è già cominciata, ed assistiamo ad un posizionamento mediatico della politica dal quale emerge la preparazione costante delle menti ad accettare tale conflitto.Questa è la cosa che personalmente mi fa più paura.
Scusa Carlo, ma ti metti a discutere con Forza Nuova e ti stupisci? Di cosa si può discutere con Forza Nuova?
Indipendentemente da come si chiami e quali valori rappresenti( che senz’altro non sono i miei), io lo faccio non per puro intervento accademico ma perchè credo che chi legge possa capire quali siano le ragioni che animano le posizioni diverse.Da quelle, la gente che legge può giudicare senza posizioni aprioristiche e nel momento che nella società ci sono anche istanze politiche che si riversano su fasce come quella di Forza Nuova è bene che la gente che legge sappia che a quei valori o disvalori che rappresenta tale movimento, si contrappongono altri che affondano le loro ragioni in un campo valoriale ben diverso da quello.Oggi, da come è messa la società credo che ci sia bisogno di questo,semprepiù.E’ perchè chi lo dovrebbe fare non lo fa più che sorgono anche persone che danno la loro fiducia ai fascisti ed ai populisti, e su questo i governi ne portano una grande responsabilità! Anzi, di più, come vedi la sedicente sinistra governa insieme agli ex missini, figuriamoci se non c’è bisogno di dirlo, perchè ai militanti del PD anche se lo sanno,per loro diventa cosa normale questa. Sono loro spesso che per giustificare le loro teorie dicono che non esistono più destra e sinistra Queste persone -parlo di Forza Nuova-sono persone normali, e la maggior parte delle volte nella loro vita gli è stato insegnato dalle famiglie e dove si sono formati che la sinistra sia portatrice di disordine sociale,sia responsabile di ogni mancanza della società.Personalmente credo proprio il contrario e scriverlo serve a chi legge,senza presunzione alcuna di essere la bocca della verità.E leggerlo oggi serve,in una società siffatta.E’ che lo dovrebbero fare i governi e quelle forze che si richiamano alla Costituzione.Si, proprio quella Costituzione nata dal sangue di chi ha lottato per la dignità di quell’Italia che quelle forze che si richiamano al fascismo avevano svenduto alle ragioni dei nazisti.Siccome lo Stato non l’ha mai fatto in maniera decisa e con lui tutti i governi che si sono succeduti nel dopoguerra, io credo che non ci dovrebbe mai tirare indietro dal ribadirlo ogni volta che ci sia bisogno.Anche se in seno a chi governa c’è sempre il tentativo di cambiarla La Costituzione.Berlusconi diceva che era una ”Costituzione Sovietica”.Se lo fosse stata avrebbe venduto bruscolini con un carrettino nelle domeniche di sole lungo il Volga.
Si, Forza Nuova rappresenta tremendi disvalori.Siamo contro l’aborto!Crediamo che uccidere bambini in utero sia un delitto contro Dio e contro l’umanità.Voi siete buoni e siete a favore dell’aborto!L’aborto si procura o facendo letteralmente a pezzi il feto o bruciandolo con la soluzione salina.Ma voi siete quelli con i valori…………–Siamo per la famiglia una, eterosessuale.–Ci facciamo dettare la morale dal catechismo di san Pio X e non da Pannella o dalla Bonino!Siamo, ovviamente, cattivissimi!A voi piace la Bonino, 15.000 aborti: “Mettevamo i feti nei barattoli di marmellata per farci due risate”, dice la signora Emma…ma voi rappresentate i veri valori.TENETEVELI!!!—E’ molto elegante parlar male degli assenti…ma nn mi meraviglio del “signor” Lorenzoni e del suo stile…pessimo, come il suo italiano!
Forza Nuova rappresenta valori e idee lontanissime dalle mie. E ognuno, cara signora, si tiene le sue. Quanto all’italiano, più o meno pessimo, l’importante è che ci si intenda e sia chiaro ciò che si vuol dire. La prossima volta mi segni col rosso (o blu) gli errori, così magari non li ripeterò. Grazie.
Le ricordo che è stato lei (ed il signor Sacco) ad avermi tirata in ballo…si meraviglia che risponda?!!!!!!!Mi ha tirata in ballo ed in modo piuttosto scorretto perchè, se critiche ci sono da fare, le si fanno quando si ha l’opportunità di parlare direttamente con la persona coinvolta e non in sua assenza.Si chiama stile…. per il quale, come per le idee, vale quanto da lei scritto:ognuno si tiene quel che ha…o NON ha!
MI pare che Lei abbia avuto piena libertà e cittadinanza su queste colonne. Di che si lamenta signora? Poi,a livello personale, è chiaro (e se non è chiaro, lo ribadisco): io con Forza Nuova ho veramente poco da discutere. Anzi nulla. Ma continuerò a pubblicare i Suoi commenti. Se non offensivi. Ci mancherebbe altro… Cordiali saluti.
Mi pare chiaro di cosa mi lamento…rilegga!—Mi spiace voglia ancora ribadire la sua lontananza da Forza Nuova, unico movimento politico italiano genuinamente antiabortista, antidivorzista, per la famiglia naturale; quello nel quale i militanti non hanno alcun beneficio dalla militanza, ma si autotassano, nn prendendo FN soldi pubblici.–I cinque milioni di abortiti europei siamo i soli a non averli sulla coscienza!Vuole ribadire la sua distanza da un tale movimento?Me ne dispiaccio per lei!—-Come avrà visto leggendo quanto scrivo, io non offendo,ma riesco ad argomentare…. pur non riuscendo ad ottenere risposte serie, compreso il suo atteggiamento di sufficienza (Scusa Carlo, ma ti metti a discutere con Forza Nuova e ti stupisci? Di cosa si può discutere con Forza Nuova?), che è davvero, questo si, profondamento offensivo, presuntuoso e inopportuno.—Lei dice che è inutile parlare con me …una di FN…..Nulla di più ingiurioso che rifiutare il confronto perchè a priori ci si sente superiori, nulla di più intollerante e , scusi, se lo ribadisco, nulla di meno elegante!La saluto ringraziandola per il temo dedicatomi.