CASTIGLIONE DEL LAGO: COMPOSTAGGIO, IL COMITATO ACCUSA IL COMUNE DI FARE IL MURO DI GOMMA

MA SULLE TRE PALAZZINE NEI PRESSI DELLE TORRI REGNA IL SILENZIO
CASTIGLIONE DEL LAGO – Il 22 dicembre scorso si è svolto l’incontro tra una delegazione del Comitato e l’Amministrazione Comunale assistiti dai propri legali e da un ingegnere ambientale, sulla questione molto discussa dell’impianto di compostaggio della Trasimeno Srl a Lacaioli. Il Comitato ha espresso ancora una volta il suo dissenso rispetto all’ampliamento dell’impianto, ma anche e soprattutto per la condizione attuale dell’impianto stesso, “che è obsoleto e fatiscente e altamente impattante” come dichiarato anche dai tecnici della Trasimeno s.r.l. nella presentazione del nuovo progetto.
Il Comitato ha fatto notare all’Amministrazione Comunale “le evidenti falle e inadempienze nel processo produttivo attuale, che sono visibili anche ad occhio nudo dalla strada, oltre ai problemi odorigeni e di polveri più volte denunciati all’ARPA e agli organi di Polizia locale”. E ha anche ribadito l’incongruenza tra le problematiche sollevate dai cittadini e le risposte fornite finora dall’ARPA, che si è limitata a dire che il cattivo odore si manifesta in particolari condizioni climatiche. Risposyta che secondo il Comitato lascia perplessi, in quanto l’azienda e l’attività in questione è in base alle norme vigenti catalogata come industria insalubre di prima classe. La normativa prevede infatti che tali impianti debbano essere situati in luoghi che anche nelle peggiori condizioni climatiche non creino disagi alla popolazione e al territorio.
Il Comitato ritiene l’impianto attuale e il futuro ampliamento una follia per il Trasimeno in quanto possono minare l’equilibrio già precario del lago in modo irreversibile, in quanto gli impianti di compostaggio di tipo industriale, come quello della Trasimeno s.r.l., creano problematiche soprattutto dal punto di vista microbiologico, rappresentando un ottimo terreno di coltura per i microrganismi, sia per quelli degradativi che per quelli “opportunisti”, comunque presenti in natura. I rischi microbiologici sono dovuti alle tossine prodotte da questi batteri ( es. cianobatteri) che potrebbero determinare l’inquinamento delle acque del lago in maniera irreversibile. In più l’accumulo di sostanze di varia” origine “ apporta il rischio di concentrare i metalli pesanti, lisciva e potenziale percolati, tutti molto pericolosi sia per le falde che per le acque del Trasimeno. Inoltre – sostiene il Comitato – i cumuli in fase fermentativa emetteranno effluvi sgradevoli che rimarranno intrappolati nell’aria umida, provocando il completo cambiamento dello status olfattivo della zona, come oramai da 20 anni accade”.
Sulla base di questi rilievi, il Comitato ha chiesto all’amministrazione di farsi carico di tali istanze, sollecitando il sindaco, come primo cittadino e responsabile della salute pubblica, a fare analisi e controlli approfonditi sull’attuale sito, investendo gli organi competenti. Ma la risposta ricevuta da parte del Comune è stata giudicata non sufficiente e non soddisfacente. Anzi il Comitato accusa il Comune di fare il “muro di gomma”: “Ancora una volta l’Amministrazione Comunale si dichiara neutrale, ma la risposta non è stata chiara ne sui controlli che abbiamo chiesto di fare sull’attuale impianto, ne per quanto riguarda la variante al P.R.G., per la costruzione del nuovo impianto, non è emersa la volontà di stoppare l’iter approvativo. Variante che come sottolineato dal nostro tecnico e non smentita dalla stessa amministrazione, non è stata sottoposta alla valutazione di impatto ambientale, elemento fondamentale per la tutela del territorio e dell’ambiente”. Secondo il Comitato “i tecnici del comune si sono limitati solo alla valutazione urbanistica, senza esercitare il potere concessogli per legge, di fare osservazioni per la valutazione di impatto ambientale”. Ribadendo la richiesta già avanzata di un consiglio comunale straordinario (anche su questo il sindaco non ha dato assicurazioni), il Comitato continuerà la propria battaglia “contro la costruzione del nuovo impianto e soprattutto per il controllo di quello attuale perché di forte impatto ambientale”, riservandosi di prendere ogni iniziativa sia pubblica che legale, investendo tutti gli enti preposti.
Quindi la vertenza “No compostaggio” continua. I cittadini non abbassano la guardia e alcune forze politiche (i 5 Stelle per esempio) continuano a cavalcare quella che ritengono una sacrosanta protesta.
Nessuna presa di posizione invece, né da parte della maggioranza, né da parte delle opposizioni, né da parte di comitati o singoli cittadini sul caso delle tre palazzine in costruzione nei pressi delle Torri Beccati Questo e Beccati quest’altro, al confine con il territorio di Chiusi, zona altamente delicata dal punto di vista paesaggistico, storico e ambientale. Quelle costruzioni sono realizzate dall’azienda florovivastica “Paesaggistica Toscana Srl” (Margheriti), serviranno all’attività aziendale e trattandosi di un’impresa che è una eccellenza nel campo della paesaggistica , sicuramente verranno “mitigate”, ma l’impatto sull’ambiente circostante e sulle due torri, testimonianza visibile del passato medievale, è innegabile. Vero che le palazzine non rilasciano cattivi odori, ma la “sensibilità ambientale” non può essere a senso unico o a targhe alterne. Possibile che nessuno abbia nulla da dire?
Sembrerebbe così invece…da parte mia ho già fatto una considerazione sulla cosa e soprattutto sul fatto che i 5 Stelle di Castiglione del Lago non hanno detto nulla, almeno così sembra, rispondendo sulle pagine del giornale però, e non fra loro su facebook.E’ una cosa che non capisco quella del fatto della gente che è incazzata e che però quando si tratta di esporsi e di dire il proprio parere non voglia apparire.Questa gente è quella che delega gli altri ad esporsi ma che lei come costume tipicamente italiano pregnante di ipocrisia non si espone mai,e ritiene però che per portare avanti le battaglie la gente debba esporsi e lavorare ed impegnarsi anche per loro. Pressappoco come quando i sindacati chiamavano allo sciopero i lavoratori.C’era chi lottava e faceva sciopero e che vedeva detratte le ore dello sciopero dalla busta paga dal proprio stipendio.Gli altri che non facevano sciopero però non rinunciavano mai ai benefici dei nuovi contratti ottenuti sulla pelle e sul merito di chi scioperava.I soldi dei nuovi contratti toccavano anche a loro.Vi sembra normale ? A me mica tanto !
Carlo, se le opposizioni, le forze politiche, i comitati, i cittadini non dicono nulla è perché non hanno nulla da dire, non sanno che dire o la cosa “non li riguarda” perché lontana dal loro giardino… Non vedo altre spiegazioni. (Quanto a facebook non è un circolo privato, in cui alcuni parlano tra loro, ma una tribuna pubblica e molto ampia, è una grande cassa di risonanza. Ma anche lì, su questo argomento il dibattito è stato piuttosto flebile, fino ad ora…)
E allora caro Marco se non hanno nulla da dire vuol dire che non hanno capito come funziona e da cosa sia influenzata profondamente la politica.Che i più forti si prendano il pasto dal piatto dei più deboli non frega nulla a nessuno ma quando se lo vedono prendere dal proprio piatto allora s’incazzano.Questa gente merita quello che ha, senza remissione alcuna. Non sono più disposto nel mio piccolo e nelle mie riflessioni o nei confronti di gente con la quale prima discutevo ed anche mi ci accanivo e che ho sempre considerato amica, a dire che si debba lottare per le classi meno abbienti e ad opporsi alla distruzione,se non sono coloro che pagano per primi il prezzo di questa, non si oppongano,ma anzi che debbano essere consenzienti.Non è che alla veneranda età di quasi 70 anni abbia scoperto che per che per portare avanti l’emancipazione delle classi subalterne sia una grande fatica- lo è sempre stata la lotta una grande fatica- ma è una grande fatica perchè nella cultura che viviamo intorno a noi,le istanze di cambiamento vengono automaticamente triturate, spezzettate ed asservite da spinte politiche contrarie,interessi,ed in ultimo la divisione attuata di quel fronte che avrebbe fornito la spinta più grande al cambiamento.Come? Con l’uso e l’ingabbiamento dei cervelli attuato dalla Chiesa.Entra anche questa in campo e serve per far scendere in campo forze che pesano grandemente sul piatto della bilancia.Certo che è così, e forse chi guida dovrebbe darsi la zappa sui piedi? Usa tutto il potenziale disponibile affinchè non si cambi. Questo è ancora più importante dei fatti materiali stessi. Spesso codeste classi subalterne sono state quelle che hanno permesso che fossero penetrate dalle congreghe di interessi fatte da quelli che toglievano loro il pasto dalla bocca,e che per loro ignoranza,ignominia,ipocrisia, paura di perdere piccole prebende e status sociale,fare un po’ di soldi,hanno rifiutato di doversi mobilitare e lottare.Tutto questo principalmente è successo anche dentro alla cosiddeta sinistra. Il loro partito di riferimento in decenni di lotte aveva fatto ottenere piattaforme rivendicative come lo Statuto dei Lavoratori( tanto per dirne una che adesso mi viene in mente) che è stato il punto di partenza per il quale altre categorie hanno conquistato nuovi e più alti livelli di vita e di consumo e di qualità di vita. Quello Statuto- tanto per dirne una, ma si potrebbe continuare quasi all’infinito, per arrivare al Job Act- è stato attaccato da chi voleva cancellarlo e tale manovra è stata resa possibile con la penetrazione dall’esterno in quel partito che poi è diventato come era la Democrazia Cristiana.Un partito interclassista che diceva di fare l’interesse della società nel suo insieme ma che di fatto applicava le regole fatte da coloro che della società erano alla guida soprattutto economica.Diceva che era dalla parte dei poveri ed infatti ”lo è ancora oggi” che dice che l’Italia riparte,e la gente ci crede,anzi chi non ci crede o ne dubita è un ”gufo”. E’ questa la storia d’Italia caro Marco, che rende quelli(ne parlavamo nell’altro post) che vanno in processione con le candeline accese, i veicolatori sommessi e plagiati di tali istanze, e questi sono milioni.E se glielo dici ti dicono che sono liberi di pensarla come vogliono.Per carità,vorrei vedere il contrario….Tutto il mondo per la maggioranza di questi aspetti che riguardano il consenso sommesso al plagio,funziona così.Lo disse anche Montanelli che era un furbone intelligente e che perorava gli interessi dei propri ”datori di lavoro” (prima della DC poi di Berlusconi) ma fece una riflessione giusta: ”Non è la libertà che manca, mancano gli uomini liberi”.Ed anche se militava nel fronte dei potenti, quanto diceva il vero……E da qui, per arrivare alle mancate risposte di coloro che dovrebbero fare opposizione, se non la fanno vuol dire che non ne hanno interesse.Ma tutto questo, in questa Italia che abbiamo intorno a noi così composta, è un fronte largo e se non si capisce da dove cominciare a demolire i mattoni di questo muro che ci rende ciechi e schiavi, vuol dire che si è insufficienti a capire che la natura del sistema che questo muro ha costruito è tale che non si abbatte chiedendo permesso o lottando con gli strumenti dell’esasperazione tipica ”della piazza” ma facendo cultura.Il premier ha detto che per ogni euro speso in trasformazioni occorra un euro speso in cultura.Lo dice, ma non lo fà.Anzi, sembra che proprio in questi giorni ci sia la mobilitazione militare per chiamare il pompiere made in Washington nel medio oriente,per far finta di spegere i focolai di guerra provocati da chi supporta il terrorismo con i soldi e con le risorse.Tutto questo per essere presenti, influenzare e dettare le regole fabbricate in Washington,spesso lunga mano di Tel Aviv.Questo è il mondo che ci troviamo di fronte e che ci rende assediati nel fortino dei nostri privilegi storicamente estorti,anche con la violenza e che giorno dopo giorno stanno crollando perchè irrazionali e non più sostenibili, altro che ” l’Italia che riparte”……. Personalmente credevo che raggiunto questa quasi veneranda età, la mia fascia generazionale non avrebbe dovuto assistere al fatidico crollo e sommersione del nostro sistema,anche valoriale e non solo economico o produtivo,ma anche e soprattutto culturale.Non ho mai dubitato che questi momenti arrivassero,ma mi apparivano più lontani nel tempo. Evidentemente mi sbagliavo.Tutto questo il sistema(parlo del nostro) lo fronteggia in un solo modo: La Guerra !
Provocandola, spingendola, facendola fare per conto proprio ad altri,magari dicendo che sono guerre di religione,ma alla fin fine attua i propri fini:distruggere per ricostruire, e nella ricostruzione ricomincia il suo dominio del mondo fregandosene se ci rimettono i poveri.Ecco ciò che i poveri dovrebbero capire ed organizzarsi per poter cambiare.
….continua dall’intervento precedente.
Ed allora tanto per far riferimento ai 5 stelle di Castiglione del Lago,anche se pur non capendo la lor posizione di non apparire come parte critica,di fronte a tutto quello che avete letto nell’intervento precedente,ritengo che tale non intervento possa essere ben poca cosa di fronte a tutto quel ”marasma”. Ho detto più volte che sono un movimento che deve essere aiutato e capito, anche nelle sue insufficenze, perchè credo che sia da loro che possa venire una forte spinta al cambiamento.Certamente non da loro che hanno fatto da veicolo alle prerogative del sistema.E se la fanno in maniera inconsulta, parziale, la sostanza è che il loro movimento stà crescendo a dispetto di coloro che lo vorrebbero rintuzzare e spezzettare, per far affermare le istanze del sistema dei partiti così come formati ed operanti in politica. Credo che meritino attenzione, credo che meritino di essere considerate ”forze fresche” e per questo aiutate.Ed anche se verso qualche capitolo di quella che dovrebbe essere la loro opposizione non ne sono capaci credo che occorra indilgenza. La stessa indulgenza non occorre verso tutti gli altri, perchè sennò si rischia di essere conniventi.
sia ben poca cosa,
forze fresche a targhe alterne… Mah..
chiedo scusa, ma nel mio intervento ultimo ”sia ben pocasa cosa”era da eliminare per residuo di un testo precedente…..
Il fatto di interventi a giorni alterni lo sò bene che non torna secondo la logica, ma nel mio intervento che non era giustificatorio delle loro posizioni, credo che ci sia da dire che comunque si differenziano da tutti e se una alternativa anche faticosa a mettere in campo,loro siano i pioù degni di attenzione soprattutto perchè non compromessi, e questo poco non è.
Non compromessi forse. Molto disattenti sicuramente
Non voglio apparire colui che ribatte le questioni oppure stizzoso, ma la” disattenzione” in questa fase mi sembra molto di più da parte della sinistra- questa sì a fasi alterne alleata del PD(vedi SEL per esempio o quello che è delle correnti della stessa sedicente sinistra PD).La diatriba politica alla quale stiamo assistendo ha tutte le caratteristiche di coloro che per differenziarsi dalla politica ufficiale governativa dell’asse PD-NCD vota contro certi provvedimenti ma poi approva quelli sostanziali per sorreggere il partito della maggioranza renziana.Che danno fa scontare alla politica italiana tale ”sinistra”?Io di questi alla Vendola,Civati and Co.a livello nazionale ne avrei piene le tasche(credo che tu lo possa riconoscere)perchè questi sono stati in nome dell’unità del loro partito i fabbricatori di stampelle per sorreggere il loro partito e loro stessi, cercando di andargli contro nel nome di ciò che hanno sempre sbandierato ”dell’unità nella diversità”…chiedo scusa ma ”…e me cojoni…”.Questi hanno fatto-secondo il mio punto di vista- più ” danni della grandine” alla politica.E se c’è stato e continua ad essere tutto questo, di fronte ad un partito di maggioranza relativa che decide e fa passare i provvedimenti in politica interna-con i fatti- ed in politica internazionale-con le parole- e che governa con una parte della destra, io credo che non ci si possa scagliare contro un partito che quando si oppone-fra l’altro quasi sempre-perchè emerga da dentro di esso anche in periferia un comportamento sempre e preteso rettilineo su questioni in fondo che sono ben poca cosa rispetto a tutto questo che abbiamo detto e che vediamo succedere intorno a noi.Ecco perchè un partito siffatto mi sento che abbia maggior ragioni degli altri a dover essere giudicato con indulgenza.E se indulgente uno non vuole essere-come può essere giusto che così sia perchè la politica è una cosa seria e le cosiddette tabelline vanno risentite a tutti- e si vuol tentare di ricostruire a Chiusi una sinistra con forze ed uomini che secondo il mio parere(ma potrei essere orbo)non esistono dopo le prove della Primavera, il tutto credo non farebbe altro che dividere il fronte di coloro che si oppongono a questo PD o che sono molto scettici sul suo operato.E dalla divisione la legge dei numeri produce il resto, lo sappiamo bene tutti. Allora le operazioni palesi oppure” mascherate” lasciano il tempo che trovano, almeno in questa fase, dove certamente è lecito chiedersi come fai tu di poter aggregare forze di sinistra ma per essere credibili occorre essere al tempo d’oggi ”Vergini” e forse nemmeno quello….Non è mica detto che si debba concorrere le prime volte per vincere quando vincere non sia possibile o non se ne abbiano le possibilità? Roma non fu costruita in un giorno e forse questo per adesso è sufficiente per i 5 Stelle di Chiusi(non lo sò ma posso parlare a sproposito), ma detto questo e vedendo il panorama di Chiusi, togliere un po’ d’ossigeno alle incrostazioni di anni sia alla politica, sia alle persone, sia all’associazionismo creato dalla politica, sia a chi tiene i cordoni della borsa,io dico che tanto male non sarebbe.E se tale processo invece fosse possibile con alleanze fatte per adesso di soli voti che confluissero verso i 5 stelle visto che veramente non se ne può più di tutta questa ”pastoia”, tu Marco che ne diresti? Ecco perchè ho detto che ci vorrebbe il sostegno e l’aiuto di parecchi per segnare questa operazione.Cosa sarebbe l’opposto intendendo per opposto il tracciato che tu ipotizzi? Io credo un accomodamen- to nelle posizioni di ancor maggior ”nebbia” di quelle che sono state fin’ora.
Bettollini è solo ? Bettollini ritengo che sia persona corretta ed onesta ma ha fatto le sue scelte.Se si sente solo in mezzo alla tempesta avrà una nave che galleggia e lo indirizza data dal suo partito,ma da qui a chiamare il rimorchiatore per portarlo in acque sicure dentro il porto è bene che ci pensi il suo partito,anche anti-renziani compresi che fanno,che hanno fatto oppure che faranno parte del suo partito. Se non vogliono farne più parte perchè si sentono rottamati è bene che pensino alla natura di quale partito hanno dato il loro voto.E’ bene talvolta avere memoria e non rimestare dentro la pasta da ciambellone per poi tirar fuori un altro tipo di ciambellone che appare diverso da quello esistente ma che la sostanza invece sia sempre quella, anzi spesso è anche peggiore perchè indurisce prima….Ecco perchè l’opposizione deve fare una opposizione vera, non chiudersi come una setta sui problemi, dare il segno alla cittadinanza di esserci,e ad aprirsi a quello che ha intorno.E’ quanto auguro ai 5 Stelle.Ma ritengo sia dannoso andare avanti a Chiusi a forza di ”maquillages”. Sono già diverse tornate elettorali che gli attori principali di riferimento sono entrati nel camerino con una faccia e ne sono usciti con un altra,lasciando la platea col cerino in mano…..e se alla platea stia bene questo, allora si accomodi ed evviva la platea…
le alleanze, carlo, si fanno tra persone, tra partiti e movimenti, sulla base di idee e di programmi condivisi. Le alleanze di soli voti sono altra cosa… E sono quello che hanno fatto prima Berlusconi poi Renzi: datemi i voti che poi ghe pensi mi… E’ una deriva che non mi interessa e mi pare anche un pochino pericolosa…
In linea teorica e come appartenente ad una certa fascia generazionale non avrei dubbi a darti ragione che le alleanze si facciano fra le persone ed i partiti, ma se sei anche tu-mi sembra- che dici che i partiti non esistano più, i programmi fra le persone e le relative intese vanno a farsi benedire, diversamente se non si riconosce questo si è spinti ad usare due pesi e due misure. Lo sò bene che il mondo è cambiato ed è cambiato in peggio proprio perchè manca quello che dici te e che è la gente che discute, ma non si può ad ogni piè sospinto una volta dar fiducia a come eravamo e l’altra dire che i partiti non esistono più. Esistono invece i programmi e le cose da fare e dentro ai programmi c’è l’eticità riconosciuta anche di diversi schieramenti (credo che tu mi possa dar ragione su questo) che concentrano i loro voti sul da farsi e che condividono i programmi.Per quanto riguarda i 5 stelle ti faccio una domanda: se avessero accettato l’incucio prima di Bersani poi di Renzi,- fammi un ragionamento semplice-cosa sarebbero oggi? Annullati dentro il PD, questo è sicuro, e la gente che già a stento oggi riconosce una pecora da un maiale figuriamoci se avrebbe riconosciuto le diversità.Così facendo hanno determinato marcandolo chiaramente il loro distinguo. Che poi il discorso sia sempre:”per quale politica”, ti dò ragione, ma mi sembra che data tale loro forza su un po’ di argomenti e leggi che consideravano importanti le convergenze ci siano anche state con lo stesso PD.E’ che quest’ultimo li vive come un elemento di rottura e di scardinamento del suo potere ed è quello infatti il pericolo che rappresentano.Ecco perchè gli fanno una guerra totale e poche volte sono stati tirati per i capelli alla scelta condivisa delle nomine per esempio come ultimamente fatto per i nomi condivisi del CSM….Allora tutto questo qualcosa forse rappresenta ed il pericolo che affermavi te della destabilizzazione è un pericolo che esiste e viene sentito tale per coloro che hanno usufruito ed usufruiscono di tutte le prebende dell’establishment.
Ritorno a dirti che lo spartiacque è quello di lavorare PER QUALI INTERESSI ! E’ questo che uno si dovrebbe domandare invece di instillare anche dubbi, che sono leciti vorrei vedere il contrario,ma che oggi ogni giorno che passa la realtà del nostro paese smentisce la più esasperata delle fantasie, in primo luogo riferito alle persone. E se nei 5 stelle la maggioranza dei cittadini che aderisce al movimento non ha mai fatto politica, ciò non toglie che tali persone siano gente normale e con grandi necessità comuni a tutti gli altri che riguardano il lavoro,il reddito,le possibilità future che mancano a costruirsi una vita decente.Queste persone dal momento che sono state misurate dai sondaggi raggiungono il 26% questo vuol dire che dentro a tale percentuale c’è tutta la sfaccettatura della società e non una piccola parte.Sono queste le domande lecite che ognuno dovrebbe farsi invece di dire come viene detto che non si debba votare per i comici, come subito è stato detto al loro esordio.Arrivare a dire che nel proseguo del tempo tale loro comportamento potrebbe essere destabilizzante per la democrazia mi sembra di sentire proferire le parole di De Carolis quando portava le maggioranze silenziose anticomuniste a sfilare per Milano.Destabilizzante per la democrazia ritengo sia invece il fatto che Renzi è il terzo capo del Governo eletto senza elezioni, che abbia prodotto con la sua politica del job act
un futuro di ristrettezze per le classi subalterne,che abbia prodotto una politica estera da stato delle banane e che ha solo proclamato cose fondamentalmente giuste ma attuate proprio poche o inconsistenti..Ma rischia invece di apparire come Blair che poi dopo anni di rovesci sulla scena internazionale ha ammesso le sue colpe.Dice che non occorrono gli interventi militari ma nello stesso tempo dalle basi militari si addestrano soldati per fronteggiare e coadiuvare gli interventi là dove vengono bombardate le popolazioni, perchè l’Isis avanza.L’isis sono i suoi alleati e serve a loro. Questo non lo si dice mai! Ed allora è tutto questo che è un pericolo per la destabilizzazione altro che i 5 stelle !
Non ci siamo capiti. O non mi sono spiegato… non ho scritto che i 5 stelle dovrebbero cercare alleanze con il Pd o con Sel o con Forza italia, ma con le persone o movimenti che in ogni realtà si oppongono alle caste, all’andazzo consolidato… qualcuno via via ce n’è…