CHIUSI, IL CONSIGLIO ZOPPO SALUTA SCARAMELLI. COMINCIA LA REGGENZA BETTOLLINI (CHE NON SARA’ UNA PASSEGGIATA)

mercoledì 01st, luglio 2015 / 16:11
CHIUSI, IL CONSIGLIO ZOPPO SALUTA SCARAMELLI. COMINCIA LA REGGENZA BETTOLLINI (CHE NON SARA’ UNA PASSEGGIATA)
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CHIUSI – In una atmosfera un po’ surreale, con le opposizioni dimissionarie e assenti e i 5 Stelle, mai visti prima, tra il pubblico con ironici cartelli il Consiglio Comunale ha salutato ieri sera il sindaco Scaramelli, che lascia l’incarico e la fascia tricolore, per svolgere il nuovo ruolo di consigliere regionale. E’ stato un Consiglio “anomalo”, peraltro nemmeno annunciato dai soliti (e doverosi) manifesti, quindi quasi clandestino nel quale la maggioranza se l’è cantata e suonata da sola. Anche con un po’ di emozione. Ma senza interlocutori. E s è capito come saranno i consigli comunali da qui alle prossime elezioni. “Piccoli equivoci, senza importanza”, verrebbe da dire citando Tabucchi. Se non proprio equivoci, monologhi. L’ex sindaco Scaramelli e con lui tutti media allineati e coperti danno per certa l’investitura a sindaco del vice Juri Bettollini. Qualcuno  ha usato anche il termine “sindaco”. Che è termine quantomeno esagerato e improprio. Tutt’al più vicesindaco “reggente” (fino alle nuove elezioni), sempre che il Prefetto non decida diversamente. Ma al di là di questo è chiaro che un Consiglio Comunale senza opposizione, è un consiglio zoppo. Mutilato. E le opposizioni non sono andate in ferie. Hanno abbandonato il campo definitivamente, non temporaneamente. per protestare contro l’arroganza e la gestione “personalistica” dell’istituzione da parte di Scaramelli. Una cosa rara. Una cosa che avviene nei comuni “di mafia” e che a Chiusi e forse in Toscana non si era mai verificata. “”A Juri la guida, a Gianluca Sonnini, Andrea Micheletti e Chiara Lanari il compito di stargli vicino nelle azioni amministrative. A Sara Marchini la guida politica del gruppo, a Pamela Fatighenti, Simone Agostinelli, Gianluca Annulli e Roberta Chiezzi il compito di supportare in consiglio comunale le tante scelte che sarete chiamati a fare”. Così ha commentato su facebook l’ex sindaco. E la visione della politica che ne traspare è quantomeno discutibile. I poveri consiglieri comunali ridotti a semplici soldatini, chiamati solo a “supportare in Consiglio” le scelte che la giunta farà. Ma i consiglieri, qualche scelta potrebbero e dovrebbero anche farla. Una concezione della politica alquanto “medievale”. Dove il Signore dispone e i Vassalli, Valvassini e Valvassori eseguono, supportano, ratificano… Si vede che anche nel #futuro, tante volte evocato da Scaramelli, si usa così e il vento non è poi troppo cambiato rispetto al medioevo.

la presenza alla seduta consiliare di commiato a Scaramelli, dei 5 Stelle in massa, già annuncia la loro presenza nella battaglia elettorale prossima ventura. E Chiusi è da oggi già, di fatto, in campagna elettorale. Una campagna elettorale che sarà lunga, estenuante. Il “reggente” Bettollini (se il Prefetto non cambia idea) è sì un fedelissimo di Scaramelli e ne seguirà senz’altro la traccia, però è figura meno estemporanea, meno votata agli effetti speciali, alla politica dell’annuncio, è insomma un tipo più concreto e meno aleatorio.

Vedremo se utilizzerà questi 9-10 mesi che mancano per arrivare all’appuntamento con le urne per chiudere qualche partita aperta e governare o solo per prepararsi il terreno in vista della candidatura ufficiale a sindaco. Conoscendolo pensiamo che proverà a fare l’uno e l’altro, sapendo di non avere alle spalle gli stessi “sponsor” di Scaramelli, soprattutto a Chiusi Scalo, che è il cuore pulsante, ma anche il punto dolente, quello più in crisi della città. Oltre che il centro con più abitanti e più elettori.

Lo stesso Pd, oggi, non è più il Pd del 2011. E’ molto meno in termini di iscritti, di voti e anche di “radicamento” sociale. E non è meno diviso di allora (quei 577 voti dati al Pd, ma non a Scaramelli alle regionali, ne sono la conferma. E l’ex vicesindaco Sonnini giubilato in men che non si dica, nel periodo di “reggenza” sarà leale e fedele a Bettollini. Ma poi? Lo appoggerà anche alle elezioni o vorrà giocare in proprio?).

Adesso il ruolo che svolgeva il partito lo svolgono altri soggetti, dalle associazioni di volontariato alle confraternite, alle parrocchie, ma lo fanno in maniera più velata, sottotraccia. E non è detto che qualcuno di questi soggetti, per logiche proprie, o per tornaconto, non cambi atteggiamento. Di alleati il Pd non ne ha più. Sel è scomparsa. I Socialisti sono una manciata di persone. Meno di un condominio.

Anche il Consiglio Comunale, senza l’opposizione, non è più nemmeno una cassa di risonanza, ma solo uno studio notarile, dove si legge, si approva e si ratifica… E se in campo c’è una squadra sola, la partita è “falsata” in partenza.

Per Bettolini non sarà una passeggiata di salute. Per le opposizioni, ormai extraconsiliari, pure. Molte bocce sono in movimento e forse qualcuna è partita addirittura troppo presto.

Chiusi non vive una bella stagione. Anche se fuori son 35 gradi.

m.l.

 

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