REGIONALI: IN UMBRIA NASCE “PODEMOS” CHE SFIDA CATIUSCIA MARINI CON UNA EX DIRIGENTE PD

PERUGIA – Strano partito il Pd, che si ritrova nelle liste per le regionali candidati che la volta precedente stavano con Forza Italia e dirigenti Pd candidati contro i candidati ufficiali del Pd… Sta succedendo anche in Umbria dove a sfidare la governatrice uscente Catiuscia Marini ci sarà con tutta probabilità anche Rita Castellani, che fino a poco tempo fa sedeva nella direzione nazionale del Pd. Potrebbe essere proprio la Castellani a guidare la coalizione di sinistra alternativa al Pd, costituita da due movimenti che si ispirano a Tsipras e a Podemos. Uno dei due si chiama proprio “posiamo”, traduzione italiana dello spagnolo Podemos. E per la presidente uscente e ricandidata dal Pd, sarà un bel problema. Se non altro perché la divisione a sinistra potrebbe oggettivamente favorire Ricci e il centro destra. E anche perché Rita Castellani potrebbe sfidare Marini non solo per la presidenza della Regione, ma anche per la leadership e il consenso dell’elettorato di sinistra che magari finora ha vitato Pd perché non c’era di meglio oppure si è buttato sui 5 stelle…
La Castellani ha lasciato il Pd perchè non ne poteva più del “renzismo rampante”; perchè tutto si poteva accettare “meno che quel job act che toglie diritti e futuro”; perchè non “aveva più senso restare come minoranza in partito dove decide tutto il leader”; per quelle leggi elettorali (Italicum e Umbricellum) che allontanano i cittadini dalla partecipazione pubblica e allo stesso tempo mortificano la democrazia”. Ha lasciato il Partito Democratico perché sogna di contribuire, in Umbria e nel resto d’italia, a far nascere non “una nuova sinistra, ma una sinistra nuova”.
Adesso Rita Castellani è la portavoce del movimento “Possiamo”, il Podemos umbro, e una sua candidatura aprirebbe una bella falla nel Pd. Per questo è data in pole position e nettamente in vantaggio su altri possibili candidati come Vasco Cajarelli, sindacalista Cgil di origini moianesi, vicino alle posizioni di Landini e già esponente di Rifondazione Comunista.
“Ma cosa propone il movimento Possiamo? La nostra associazione – spiega Rita Castellani – nasce per contribuire ad una proposta di Governo dell’Umbria che sia davvero nell’interesse di tutti noi, cittadini che non intendono venire meno ai doveri, ma neanche a rinunciare ai diritti che qualificano una realtà regionale. Cittadini che con molta umiltà e altrettanta determinazione, cercano risposte ai loro bisogni in una sinistra nuova, come avviene in altri Paesi europei. Ci mettiamo da subito a disposizione di un progetto politico che anche in Umbria pretende di farsi subito coalizione elettorale, sulla base di punti programmatici condivisi con le forze che a quell’AltraEuropa hanno già guardato e continuano a guardare”. E in questo il messaggio sembra già più chiaro e meno nebuloso di quello della “coalizione sociale” di Landini…
cATIUSCIA mARINI, pd, Podemos, Possiamo, Rita Castellani, Vasco Cajarelli
Anche se di natura diversa io credo che dovrebbero innanzitutto essere impostati ragionamenti sui numeri perchè l’establishment è quello che più teme.Con questo vorrei dire ipotizzando e forse facendo anche voli pindarici che sarebbe auspicabile forse una alleanza-,ma credo che sia tardi ormai- fra Possiamo e 5 Stelle ed allora avremo serie possibilità di strappare il potere alla nuova democrazia cristiana.Le alleanze si fanno sui programmi e su una comunanza di visioni d’insieme ma ormai siamo fortemente in ritardo per questo. Ciò non toglie che il tutto possa rappresentare un problema non da poco per l’incancrenito potere locale che è salito sul carro del vincitore renziano senza aspettare niente e nessuno e questa non mi sembra sa una bella presentazione. Chi è contro doveva essere già da tempo contro e non avere le zeppe a mollo operanti per la cerniera protettiva di un sistema che comprende tutto fuorchè l’interesse della gente comune. Le chiacchiere stanno da poche parti e con le chiacchiere non si governa.Era tempo che si fosse formato uno schieramento dietro a Landini e per forza di cose
si è avuta tale formazione, anche se sui media è totalmente boicottata ( basta vedere lo squallore di Ballarò e capire come ed a chi siano rivolti tali messaggi mediatici fra le cifre che circolano sulla ripresa e sulle manifestazioni di Roma).Sono tempi questi che la gente che bleffa la si capisce al volo, ma ciononostante questo viene fatto con una naturalezza che ha dello stupefacente.parlo anche della sinistra del PD o sedicente tale dei vari Bersani, Civati ed altro che hanno da parte loro costituito la vera stampella a tale partito. In epoca come questa che occorrerebbe dire pane al pane e vino al vino questi sono incazzati-sono quasi due anni che fanno gli incazzati e li sentiamo quasi ogni sera-ma rimangono dentro a tale partito consentendo anche lo scempio che viene fatto.La responsabilità
dei danni è anche la loro, ed ha detto bene Landini : tutti questi insieme hanno fatto più danni di Berlusconi. Il Cavaliere si fermò quando si doveva affondare il coltello nella schiena delle classi meno abbienti non perchè gliene importasse qualcosa ma per pura strategia politica, ma come ho sempre sostenuto la destra le riforme più dolorose per le classi subalterne le fa fare alla sedicente sinistra perchè alla fin fine se le fa questa sicuramente passano anche con pochi scossoni e questo è ciò che serve.C’è tutto uno schieramento potentissimo che si regge sui media che porta avanti tale modo di pensare e lo propaga ai poveri. Non ci vorrebbe molto a capirlo.Sono anni che è così.ed ancora sembra che a milioni di italioti venga messa l’insalata davanti agli occhi come si faceva da bambini giuocando per far correre le tartarughe.Un fil di ferro attaccato sulla corazza con all’estremità l’insalata posta davanti agli occhi della tartaruga che correva per acchiapparla. Mentre correva l’economia fittiziamente veniva definita in ripresa.Un giorno un dato, il giorno dopo la smentita con un altro dato.E questi fanno la sceneggiata degli incazzati.ecco perchè i numeri sono importanti, senza numeri quelle cose e quei fatti restano come sono. questo almeno è il mio parere – tagliato con l’accetta sì- ma che ritengo reale e veritiero.
c’è gente nella “sinistra Pd” che sbraita sottovoce e poi resta lì per non perdere lo strapuntino su cui sta comodamente seduta e gente che dalla sinistra Pd e dal Pd se ne è venuta via, ritenendo la misura abbondantemente colma. La portavoce di Possiamo in Umbria così ha fatto e adesso cerca di mettersi in gioco, insieme ad altri per creare e rappresentare una possibile alternativa. In questo deserto, mi sembra già un buon segnale… Proprio perché viene dal corpo del Pd…
Le valutazioni personali di coloro che vengono via dal PD sulla ” misura colma” di tale partito, mi convincono sempre di meno per il preciso motivo che una persona che si ritenga di sinistra ormai doveva da anni aver lasciato tale partito perchè è dalle sue origini che tale soggetto politico non è più di sinistra, con gli atti, con l’appartenenza, con l’etica di sinistra.Tale etica non può logicamente essere un inamovibile paletto di ferro per ogni persona, ognuno ha una misura propria, una resistenza, un livello di critica rispetto al partito dove milita,un livello culturale diverso, ma -dico io – ce ne vogliono più di dimostrazioni perchè si capisca che il PD non è un partito di sinistra? O si rivede il concetto di sinistra- ed allora discutiamone-ma mi sembra che tutto questo all’interno non sia stato fatto perchè è stato un partito fin dalle origini creato a tavolino, tantomeno recentemente con l’ascesa e la conquista renziana. In pratica, politicamente tali scelte a cui tu faib riferimento, dentro di me lasciano il tempo che trovano.Uno che ha militato nella DC non la lascia per Landini perchè la misura è colma ! Sai quante volte la misura è stata colmata e quante volte ci sarebbe stata materia sufficiente per venirsene a casa in maniera trasparente, ormai da anni.? E per favore non mettiamola nel patetico lato della problematica individuale, metro a cui si ricorre sempre per deviare le attenzioni per il fatto che ognuno sente il peso che sente e lo interpreta e lo pesa in maniera diversa da un altro.L’oggettività di saper leggere i comportamenti in politica è una strada maestra per tutti, anche per i principianti che si accostano alla critica della politica per la prima volta..Uno di sinistra non può aver militato in un partito come il PD per anni e poi lasciare per abbracciare Landini: C’è qualcosa che stona su tutto questo, non lo senti Marco ? So che questo può sembrare uno schematismo ma non lo ritengo tale e non faccio il discorso ”meglio tardi che mai” perchè è in ballo una quantità di sentimenti, di valori, di comportamenti e di condivisioni..La gente di destra che si è messa in fila per votare Renzi alle primarie dopo che è passata l’accettazione sulla normalità di questo e di chiunque avesse voluto farlo, risponde ad una visione politica precisa di .chi ha condiviso quella scelta in nome di una stabilità interna al partito e di non dover creare problemi e questi che oggi stanno intorno ai vari Bersani, Civati and Co,.portano la responsabilità ancor maggiore di coloro che hanno pesato perchè si affermasse tale clausola.In pratica io questi li vivo ancora in maniera più ipocrita degli altri.Credo che dentro al nuovo soggetto politico ”Possiamo” uno come Landini si dovrebbe ben guardare dalle lacrime di coccodrillo, perchè chi è stato coccodrillo prima non cambia la propria natura.Nessun politico l’ha mai fatto nè mai lo farà, se non infilandosi una abile ma spesso trasparente maschera, e non ci vuole molta perspicacia a riconoscerlo..E’ ormai tempo che la politica si misuri dai comportamenti. L’autocritica non guasta mai beninteso, ma deve essere comprensibile e la cenere per cospargersi il capo non basterebbe per pienare un silos, ce ne vorrebbe di più !Questo è il mio pensiero.
Nel Pd ci sono tante persone che non hanno conosciuto altra sinistra all’infuori di quella (i giovani renziani, per esempio); tante persone che militano in quel partito perché è l’unico che garantisce carriere, potere, scalate; tante persone che militano in quel partito perché è il partito che viene dalla tradizione del Pci, Pds, Ds… e altre perché è l’erede della Dc. E ci sono, nel Pd, anche tante persone che sono fondamentalmente di sinistra, ma pensano che quella sia l’unica sinistra possibile… Poi ci sono quelle che hanno creduto al progetto Pd e però di fronte ad atti e comportamenti e azioni di governo del partito e del paese, hanno di uscirne e abbandonare la nave che ha imboccato una deriva che con a sinistra ha poco a che vedere. E sono tante anche quelle, a giudicare dalla tessere non rinnovate e da casi come quello di Rita Castellani. Tu dici che queste ultime sono poco credibili perché si sono accorte tardi. Io dico meglio tardi che mai. Qualche esponente e qualche bandiera Pd c’era anche alla manifestazione di Landini. Segnale anche quello da non sottovalutare. Del resto il Pd è un partito della socialdemocrazia europea e nella socialdemocrazia europea ce l’ha portato Renzi e non Veltroni o Bersani. E’ fuori dal mondo che un partito della socialdemocrazia europea parli dei sindacati (della Cgil e della Fiom in particolare) come ne parlano Renzi e i suoi colonnelli. In parecchi se ne stanno rendendo conto e qualcuno comincia ad andarsene altrove. A me sembra un fatto positivo…
A me invece sembra negativo che la sinistra sia stata penetrata nella sua fase di assoluta debolezza(prima colpa senz’altro anche sua e dei suoi dirigenti) da un apparato con tutte le caratteristiche moderne della Democrazia Cristiana, che si fa chiamare sinistra e che passa nella testa della gente come sinistra. Il danno lo valuto enorme, ma ognuno ha i propri schemi di valutazione su questo.Io non avrei pensato due volte a non iscrivermi a tale partito:eppure sono stati milioni a votarlo,gente perbene senz’altro, ma si vede che chi ci si è iscritto o l’ha fatto per convenienza oppure perchè dentro di se non ha certi strumenti per giudicarne l’appartenenza a dei valori e si adatta, non dandogli molta importanza e non valuta sufficientemente la storia e non esamina la politica che viene condotta, se non molto superficialmente.Non sono tattiche che scopro io, lo scoprirono i romani ben 2000 ani fà :”se non puoi battere il tuo avversario ti ci devi alleare”, Ma il discorso è SU QUALE PIANO E PER QUALE POLITICA-che poi alla fin fine è quella che conta.Non voglio con questo rivoltare la storia che è fatta di passaggi e di produzione di novità e contraddizioni. può darsi che per tali motivi alla fine si riveli un partito che imploda e che anche possa venir superato quantativamente dalla destra nei numeri; ma se si fa una politica ed un governo alleandosi con la destra alla fine è pur vero che la gente preferisca l’originale.E’ successo molte volte e non è una novella questa.Quindi stando in tal modo le possibilità evolutive di situazioni che possono far pensare alla ricostituzione di una sinistra più consistente, dal mio punto di vista ben venga, ma resto della mia opinione : i coccodrilli che piangono lacrime dopo aver deglutito la preda sostanzialmente non cambiano la loro natura ed i loro valori di fondo, perchè proprio sono quei valori di fondo che li hanno portati ad essere coccodrilli, e le loro lacrime di ravvedimento non sono indice di onnicomprensione o qualsivoglia pentimento.Lo potevano essere anni or sono, ma oggi di fronte a tali contenuti che hanno fatto si che fossero prese tali scelte (politica smaccatamente neoliberista, ,job act, uso mediatico di totale apparenza e non sostanza dei provvedimenti economici e politici e molto altro ancora) la cosa se mi permetti non mi sembra affatto frutto di una rivoluzione interiore dalla quale si possa passare da una Democrazia Cristiana sotto mentite spoglie ad una sinistra degna di tale nome.Non credo che un buon senso politico su questo possa mettere insieme Renzi e Landini ed unirli nella stessa scala di valori in maniera che la cosa appaia normale.Questi governano con Alfano(NCD) che se ricordo bene prima di essere ancora un ex forza italia era un missino, perchè ci hanno detto fino alla noia che i partiti non esistono più dopo aver fatto tutto perchè non esistessero.Ma di che si parla, di ravvedimenti e di scalpitamenti perchè dentro la casa del PD non ci si possa più stare? E se non ci potevano più stare per condivisione di valori, politica ed etica, sai quanto tempo avevano per venirne via….. dandogli ragione a questi si suggella inevitabilmente il fatto della devalutazione della politica come cosa che si possa maneggiare a seconda di come si possa aver convenienza( non parlo tanto delle persone ma sui valori chiramente ).Oggi funziona tutto così ed è uno dei guai del vivere attuale.Se non si comprende questo ci si predispone inevitabilmente ad aprire le porte come ha fatto la sinistra prima al proprio interno all’accettazione di cambiamenti fuori della sua natura che le hanno rotto le ossa, ed il risultato di questo eccolo: il PD che viene identificato da tutti i media ” sinistra” con la gente che pensa col cervello della televisione.Questo ne esce! Proprio i fondamenti teorici della sinistra ci dicono non solo con Marx e Gramsci che per modificare le cose occorre partire dalla realtà davanti a noi e la realtà davanti a noi è quella che si sovrappongono istanze politiche in maniera tale che non sia facile ritrovare il bandolo della matassa e quando non lo ritrovi più sei fottuto, come quando non produci più cultura. Questo viatico c’è chi lo sà bene e lotta strenuamente perchè si affermi.Fino ad oggi c’è riuscito in maniera larga, facile, assicurandosi il dominio dei media dai quali promana la sua cultura. E questi hanno le crisi esistenziali di appartenenza dopo anni che sono stati nei libri paga di questi partiti ? Ma per favore…siano almeno più credibili.
Non conosco questa candidata .Mi sembra pero’ assurdo dire che nasce Podemos in Umbria,perche’ 2 o 3 persone hanno letto che esiste in Spagna e lo copiano a Terni.In questa maniera Renzi avra’ per i prossimi anni delle vere autostrade libere e noi a parlare del nulla.
Cosi’ qualcuno di Rifondazione ha deciso di chiamarsi Tsipras e pontifica sui giornali e sul web,come sempre sul niente.
Ma questa fine ,si doveva fare?
Possibile che non ci guardiamo attorno ?