EMMA VILLAS BENISSIMO IN COPPA. LA SQUADRA DI SERIE C SPRECA E PERDE CON LA CAPOLISTA

lunedì 24th, novembre 2014 / 12:03
EMMA VILLAS BENISSIMO IN COPPA. LA SQUADRA DI SERIE C SPRECA E PERDE CON LA CAPOLISTA
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CHIUSI – I “leoni biancoblu” della Emma Villas Chiusi, primi in campionato, volano anche in Coppa Italia. La serie che li vede opposti al’altra formazione toscana dei Lupi Santa Croce, segna per ora un 2-0 a favore dei chiusini che sabato hanno vinto nettamente anche gara 2. Risultato 3-0 con parziali che non ammettono repliche: 25-21, 25-14 e 25-16. Se nella prima partita, a Santa Croce era finita 3-2, in casa la truppa Giannini non ha fatto sconti, massacrando i Lupi scesi in Valdichiana con propositi bellicosi, ma rimasti in partita solo nel primo set. Poi buio. O meglio, poi solo Emma Villas.

Ottima tra i padroni di casa la prova di Nicola Romani (foto) nell’occasione schierato di nuovo titolare nel ruolo di opposto con Spescha in banda. Il marchigiano è risultato alla fine il top scorer di giornata con 14 punti all’attivo. Bene anche De Rosas, altro giocatore un po’ meno impiegato in campionato, che si fa sempre trovare pronto, quando viene chiamato in causa (6 punti). Per il resto ordinaria amministrazione. Tutti concentrati, comunque. E quando le partite si mettono bene, non sempre è scontato. I leoni sono leoni sempre. E adesso, secondo il regolamento della Coppa che prevede una serie di 4 partite con i Lupi, con un’altra vittoria la formazione chiusina sarebbe promossa al turno successivo. Se la serie finisse sul punteggio di 2-2 allora passerebbe il turno la squadra più avanti in classifica alla fine del girone d’andata. Scappaticcio & C. una bella ipoteca l’hanno già messa.

Sabato prossimo torna il Campionato. Per Giannini e i suoi giocatori è in programma l’impegno casalingo contro Cagliari. Sulla carta partita abbordabile. Ma guai ad abbassare la guardia. Il primato in classifica offre buone sensazioni e per rimanere lassù c’è solo una strada: vincere.

SERIE C

Non ha vinto, invece, ieri, la formazione Emma Villas di serie C che giocava in casa, ma aveva di fronte la capolista Monteluce. Certo, l’impegno, sulla carta, era proibitivo, anche se  i ragazzi di Benicchi hanno giocato alla pari con la forte compagine perugina e alla fine possono anche dire di aver “arrostito” da soli una partita che poteva avere altro risultato. E’ finita 3-1 per gli ospiti (20-25, 25-21, 17-25, 23-25),  ma i padroni di casa avevano il 2-2 a portata di mano e l’hanno visto sfumare sul filo di lana per un paio di errori (uno in attacco e uno al servizio) e il fatto che il match point di Monteluce sia arrivato per un fallo di invasione non rilevato dall’arbitro, aumenta la rabbia, ma non cancella gli errori precedenti.

La truppa Benicchi è  mancata nella “zampata decisiva” e nella continuità commettendo anche qualche errore di supponenza. Errore che contro squadre esperte, quadrate e robuste come il Monteluce finisce per costare caro.  Diciamo che la squadra ha giocato bene due set (il secondo e il quarto), mentre negli altri due è apparsa contratta e senza la necessaria cattiveria. Nel complesso comunque una prestazione non da buttare via, considerata la forza degli avversari.

Il regista Lorenzoni (buona la sua partita) si è affidato spesso alla ‘pipe’ di Urbani, vera arma letale della squadra, ma ha chiamato in causa anche Scricciolo, in alcune circostanze un po’ impreciso, Meconcelli e il giovanissimo Fantauzzo  (foto sotto) che è bravo, molto bravo, ma a volte presuppone un po’ troppo da se stesso (quella battuta sbagliata sul 22-21 del 4° set grida ancora vendetta). Ma ha 17 anni. L’umiltà e la pazienza sono doti che imparerà con il tempo, più avanti. Giocando.fatauzzo

E hanno 17 anni anche il libero Pellegrini e il centrale Rende che Benicchi ha alternato rispettivamente con il più esperto Cateni (buon impatto con la gara in un momento delicato) e con il coetaneo Bernardi. Difficile chiedere di più.

Monteluce ha vinto con merito, ma ha faticato. Decisive le bordate e i muri di Servettini  e la buonissima fase difensiva. Muro e difesa, i due fondamentali dove invece la compagine chiusina deve lavorare di più.

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