GLI AUTARCHICI PERDONO ANCORA. E DOMENICA PROSSIMA DERBY CON IL CETONA

Il calcio è diverso dalla maggior parte degli altri sport. Alla fine non sempre vince il più forte, che cambiando l’ordine degli addendi diventa il meno forte a volte vince.
Ecco, quello che sta succedendo al Città di Chiusi, in questa prima parte di campionato, si può inserire in questo contesto al novanta per cento. Ogni volta gli autarchici arrivano ad un passo dall’obiettivo pur non essendo i favoriti, ma per un dettaglio o per l’altro vedono sfuggire il traguardo all’ultima curva.
Inesperienza? Sfortuna? Infortuni? Mister Ferretti, in questo campionato, non ha mai potuto schierare la stessa formazione, c’è anche da aggiungere che in un anno e mezzo di vita gli autarchici del Città di Chiusi non sono mai riusciti a fare due vittorie consecutive e che in questa stagione in tre partite su sette disputate i biancorossi sono rimasti con l’uomo in meno (contro il Trequanda addirittura due espulsioni).
Ieri, ad Acquaviva, i numerosi chiusini arrivati a sostenere la propria squadra, hanno assistito ad un’altra puntata di questo show.
La partita è finita 2 a 0 per i padroni di casa, che fino al minuto 85′ non avevano mai impensierito Valdarchi, anzi avevano addirittura tremato a inizio ripresa ed erano stati graziati dall’arbitro per un rigore alla mezz’ora del secondo tempo.
All’85° minuto, dicevo, cambia la partita. Pucci, appena entrato al posto di uno stremato Gherardi, viene espulso dopo un normale fallo a metà campo. Il vero motivo non lo sapremo mai, probabile che il giovane biancorosso abbia detto qualcosa all’arbitro, come del resto gli altri ventuno e più giocatori per tutto il resto della partita.
Dopo due minuti proprio dalla fascia destra, rimasta sguarnita, parte il cross preciso in area, puntualmente insaccato dal centravanti dell’Acquaviva. A nulla servono i tentativi finali al punto che, con la squadra totalmente sbilanciata in avanti, il Chiusi subisce il gol del due a zero in contropiede.
Un’altra domenica che lascia l’amaro in bocca, tanto più in un momento delicato come questo in cui i treni sono in partenza e se si perdono risulta difficile rimontare.
Tuttavia la classifica nelle parti basse resta invariata, penultimo posto a quattro punti con Vescovado e Sarteano entrambe sconfitte, ma davanti il ritmo è davvero alto e la distanza da un posto nei play off è già di dieci lunghezze.
Domenica prossima terzo derby consecutivo, stavolta con il neofita Cetona, lanciato dalla vittoria contro il Sarteano per 1 a 0 nell’ultimo turno e più che mai determinato.
Partite strane i derby, può essere l’occasione per scrollarsi di dosso la negatività del momento o un colpo quasi decisivo alle speranze biancorosse. La cornice di pubblico sarà da categoria superiore, speriamo anche la partita. Al campo l’ardua sentenza.
Lorenzo Trabalzini