CHIUSI, OGGI INAUGURAZIONE DEI “BAGNI ETRUSCHI”. MA E’ SOLO UN GABINETTO GIA’ ESISTENTE

CHIUSI SCALO – All’amministrazione comunale di Chiusi piace assai tagliare nastri e inaugurare. Piace a Scaramelli e piaceva anche al suo predecessore che inaugurò addirittura due volte, con tanto di banda musicale anche lo stadio poi rimasto incompiuto e abbandonato. E Scaramelli ha inaugurato un centro merci che non era quello del Comune… Questo pomeriggio, in occasione di Sbottegando e dei Ruzzi della Conca, si terrà l’inaugurazione della decorazione dei “Bagni Etruschi”. La notizia già circola su Facebook.
Detta così (“Bagni Etruschi”) un normale lettore, magari non di Chiusi, cosa può pensare? Che a Chiusi, nota città del Lucumone Porsenna, si inauguri qualcosa che abbia a che fare con una piscina termale, magari realizzata su un antico sito etrusco. La denominazione “Bagni etruschi” a questo fa pensare e non ci sarebbe neanche nulla di strano: a Chiusi i siti archeologici sono disseminati dappertutto e una piscinetta termale ci potrebbe anche stare. Gli etruschi erano un popolo di gaudenti e si trattavano bene…
E invece no. Questo pomeriggio si inaugura la decorazione in stile etrusco di un… vespasiano. Che non è neanche nuovo di zecca, ma era lì da tempo. E’ stato solo “abbellito” con un murale che ricorda appunto i trascorsi etruschi della città. Niente di più.
Ora, diciamolo: il “murale” è delicato e anche ben fatto. La giovane artista che l’ha realizzato, Lara Selva, ha fatto un buon lavoro e merita i complimenti. Ma è bene che si sappia che i “Bagni Etruschi” sono un semplicissimo e normalissimo gabinetto pubblico. Che un disegno murale rende solo meno squallido. Stop. Certo, la “politica dell’annuncio” esige di spararla grossa, perché l’annuncio faccia più effetto. Ma a volte a Chiusi si esagera…
Sarebbe stato più corretto scrivere negli annunci “Inaugurazione della decorazione in stile etrusco dei gabinetti pubblici”. Chiaro che l’annuncio sarebbe stato meno efficace e l’effetto molto diverso. No?
Bagni Etruschi, Lara Selva, Stefano Scaramelli
Al ridicolo non c’è mai fine, inaugurare un bagno che è lì da decenni è veramente penoso. Ribadisco quello che ho sempre detto, non so se sia peggio chi ci amministra o i boccaloni che danno credito a questi professionisti dell’annuncio.
Effettivamente io mi credevo che chissà che era…
Ormai si è infranto il muro della decenza. Non temono più il ridicolo. Confermo che, per il cattivo esempio che danno, questi soggetti sono sempre più diseducativi e dovremmo tutelare i giovani da certi esempi.
Posso solo dire che…. ebbene sì sono “cessi pubblici” come prima senza carta igienica, tutt’altro che etrusco, neanche foglia di vite. Il decoro murale ben realizzato, l’inaugurazione è ridicola.
Per Luca : Secondo me sono peggio i boccaloni anche se sono due facce della stessa medaglia.E’ come quello che pescava nella fogna avendo rimosso il coperchio del tombino.Con l’amo e canna da pesca se ne stava seduto accanto all’apertuta infilando il filo nel tombino. Un passante lo vede ed esclama.”Ehi, abboccano ?” E il pescatore di rimando: ” con te è il terzo”…….io dico che è quasi una visciaia….ma evidentemente non viene recepita come tale ed i boccaloni proliferano, anzi li pasturano giorno dopo giorno perchè serve ed il dramma vero è che tutto questo serve a parecchi, perchè come farebbero senza il pescatore ?
Sulle prime anche a me era sembrato il solito colpo a salve.
Poi invece ho letto che la dicitura di “bagni etruschi” in sostituzione del ben più banale gabinetti pubblici è stata coniata per… “snellire il concetto”.
Me cojoni. direbbero a Roma.
Ps. L’affresco (?), non me ne voglia l’artista, a me non piace. De gustibus, naturalmente.
La realizzatrice dell’abbellimento dell’opera pubblica ( Lara Selva) si è sentita molto offesa dal mio commento, che ha ritenuto farmelo sapere contattandomi in chat. La invito, come ho già fatto privatamente, a palesarsi con prima pagina.
Era tanto che non sognavo, chissà ad una certa età dicono sia più difficile.Nel sogno ho incontrato una figura che lì per lì non ho riconosciuto, portava una tunica bianca, una spada in mano ed una corona di alloro in testa, e nello sfondo la città di Roma. L’uomo dall’incedere sicuro appariva con uno sguardo truce ed incazzato e mi ha riferito che era un imperatore romano.Quando ho chiesto il motivo di tale incazzatura mi ha dettto seccamente che il suo copyright era stato carpito e che la dicitura ” bagno etrusco”proprio non ci azzeccava per nulla. Quando ho chiesto come si chiamasse mi ha risposto seccamente : ”sono Vespasiano”.Mi sono svegliato che ridevo ed ancora mi devo riprendere……sarà l’età….
Non comprendo il risentimento al commento di cui parla M.Luisa Tozzi anche se non posso andare a leggere su facebook poichè non sono compreso in detta lista volutamente.Non mi sembra che M.Luisa Tozzi abbia criticato il disegno che fra l’altro ha descritto come ben fatto.Ed allora ? Non so immaginarmelo il motivo di detto risentimento.Chi si dovrebbe risentire per i commenti semmai sono coloro o colui che hanno deciso di considerare la costruzione come ”bagno etrusco” ed inaugurarla come tale. O no ? I commenti erano diretti a loro mi sembra.Poi che sia una struttura della quale ci sia bisogno e che possa essere efficiente credo che tutti siano d’accordo.Se fosse stato fuori della Stazione Termini a Roma sarebbe stato ricoperto da graffiti di tutte le razze, colori, ed anche con ”indecenze” disegnate e nessuno forse avrebbe fatto caso a tutto questo fatto, talmente tanti sono i graffiti sui muri pubblici ormai. Ma è a Chiusi e la dicitura ”Bagno etrusco” ‘ci incastra come il due a briscola ed ancor di più l’inaugurazione.Il risentimento dell’autrice del disegno credo che sia proprio fuori luogo e non sò darmene spiegazione.
La risposta caro Carlo sta forse nel fatto che a volte si fa prima a scrivere che a leggere…