MONTEPULCIANO E CHIUSI SCALO, ARIA DI PALIO (CON QUALCHE DIFFERENZA)

sabato 30th, agosto 2014 / 19:12
MONTEPULCIANO E CHIUSI SCALO, ARIA DI PALIO (CON QUALCHE DIFFERENZA)
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CHIUSI SCALO – Dopo l’apertura andata in onda ieri sera, con il rock duro e puro e un po’ metal dei Lipstick, nell’area Pub,  i RUZZI DELLA CONCA cominciano a fare sul serio. Oggi sfida della palla al bracciale femminile e tra i giovani (16-20 anni) che saranno i giocatori delle prossime edizioni.

Questa sera apertura anche del grande ristorante con piatti tipici  e musica per tutti i gusti. Nel palco centrale in piazza Dante si esibirà “Leggera electric folk band” che proporrà canti popolari toscani i chiave folk rock e, nello spazio pub in “prima assoluta” i Three, ovvero Terence Hill Rock Explosion (gruppo locale formato per l’occasione e composto da 3 ex Kandischi e un ex Soul O’ clock: Matteo Micheletti, Gianmarco Chionne, Gianluca Lorenzoni e Andrea Fei), che propongono un repertorio di rock classico, blues, country, punk e qualche pezzo di produzione propria, sempre nel solco della tradizione rock-blues anni ’60-70.  Si tratta di una sorta di reunion, un ritorno sulla scena dopo un periodo di eclissamento…  terence hill r.e

In Piazza Garibaldi, allo “Speluzzico” spaghetti e musica con Dj Meloni.

Domani, domenica 31 agosto, prima giornata del torneo di Palla al Bracciale, che decreterà la prima finalista. Alle ore 18 l’attesa Corsa del Maiale, che quest’anno ha suscitato parecchie e ancora non del tutto sopite polemiche, per via del nuovo manto sintetico del campo sportivo, appena posto in opera. Le contrade e la società Polisportiva, per non correre il rischio di rovinare il nuovo tappeto verde, si erano accordate per disputare la corsa altrove… ma poi le pressioni dei contradaioli e degli stessi  “fantini” del maiale e pure una interrogazione in consiglio comunale, hanno fatto cambiare rotta, decidendo per il solito posto. Con buona pace del manto sintetico, che sopporterà…

In serata concerto degli Avantgarde in piazza Dante e Caterina Mencaglia allo Speluzzicobracciale donne.pg

Ma domani i Ruzzi della Conca di Chiusi Scalo dovranno vedersela con la concorrenza di un altro Palio: il Bravio delle Botti di Montepulciano, classica corsa in salita spingendo una botte da 80 kg, tra le otto contrade del centro storico poliziano. Certo il contesto architettonico e storico è diverso. Montepulciano  è definita la “Perla del ‘500”  e la corsa delle botti tra  chiese e palazzi firmati dal Vignola, da Baldassarre Peruzzi, da Ippolito Scalza, dal Sangallo ha un altro appeal rispetto alla piazza di una stazione ferroviaria e alle strade anni ’60 di Chiusi Scalo, dove però il clou dei Ruzzi si avrà domenica 7 settembre, quando il Bravìo sarà solo un ricordo…

E poi, diciamolo, tra le due manifestazioni c’è differenza, sia per il contesto che per lo  sforzo organizzativo e la quantità di spettatori, ma il palio è palio anche quando ha meno tradizione e meno storia alle spalle. Il Braviò, con le botti è stato ideato intorno alle metà degli anni ’70, ma si fonda su una sfida che si faceva già nel Medioevo o quantomeno nel periodo rinascimentale (pare che fosse una corsa sfrenata di cavalli per le strade cittadine, una specie della corsa dei tori di Pamplona…), i Ruzzi della Conca sono nati solo qualche anno più tardi, nel 1981, ma senza alcuna tradizione precedente, anche perché Chiusi Scalo è agglomerato urbano recente, sorto intorno alla stazione dalla metà dell’800 in poi. Il confronto insomma è impari e improponibile, ma i Ruzzi della Conca, pur senza troppe velleità rievocative, resistono da 33 anni.  Sono una festa giovane (anche come età della maggioranza dei contradaioli impegnati nell’organizzazione), sempre di più una festa dei giovani e per giovani…

Il paese nel suo complesso non sembra coinvolto come altri, non c’è la “febbre del palio” a Chiusi Scalo, pochi i cittadini che conoscono i nomi dei giocatori del bracciale, per esempio, ma alla fine anche Chiusi Scalo nei 10 giorni dei Ruzzi, si rianima, si ripopola, esce dal torpore da dormitorio e torna ad essere una cittadina viva e pure un po’ rumorosa (che un po’ di rumore non guasta, ogni tanto), riprende colore e anche l’attesa per la sfida che assegna la “conca” cresce giorno dopo giorno. Perché poi, come in ogni Palio che si rispetti, quello che conta è vincere la sfida e portare a casa il trofeo… Il resto è solo contorno.

 

 

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