VOLLEY: CHIUSI, TUTTI A SPOLETO PER VINCERE. INTANTO CAMBIA LA SERIE A1, PER LA EMMA VILLAS SARA’ PIU’ DIFFICILE ARRIVARCI. A MENO CHE…

CHIUSI – Mentre la Emma Villas si prepara alla gara 2 della finale Play Off a Spoleto, che dopo la vittoria degli umbri a Chiusi sabato scorso si annuncia scoglio difficilissimo da superare, e la tifoseria chiusina sogna il colpaccio e poi la bella di nuovo in casa, per spiccare il volo verso la B1 e la pallavolo che conta, la pallavolo che conta si appresta a cambiare pelle. A cominciare dal massimo campionato nazionale: la serie A1 diventa una Superlega. Una sorta di Nba della pallavolo basata sulle licenze e non più sul classico meccanismo promozione-retrocessione. Obiettivo dare maggiore appeal al torneo e renderlo invitante e remunerativo per gli sponsor.
Un tentativo per evitare altre stagioni a rischio e con imprenditori spesso intenzionati a salutare il mondo del volley: quest’anno Lannutti a Cuneo, Molinaroli tiene Piacenza in bilico e Callipo cede la serie A1 di Vibo a Milano (unica metropoli in A1). Tra l’altro anche tra i giocatori, molti ormai scelgono l’estero. Eclatante il caso di Ivan Zaytsev, che lascerà Macerata per giocare in Russia.
Quindi la licenza Superlega verrà assegnata a tutte le aventi diritto della prossima Serie A1, 2014-2015, mentre per la stagione 2015-2016 la prima squadra classificata del campionato di A2 potrà presentare domanda di attribuzione della licenza, con l’ulteriore possibilità di una wild card: questa, come prima opzione, potrà essere richiesta dalla società di serie A2 che perde la finale promozione, purché dimostri di essere già in regola con alcuni parametri di qualità. A questo punto, ottenuta la licenza, le società verranno messe sotto controllo dagli organismi competenti (Lega e Federazione). La licenza avrà durata di quattro più due anni e al termine della terza stagione si verificherà la possibilità di prolungare per un altro biennio.
Attenzione, però, perché potrà essere revocata attraverso un sistema di controllo e con il calcolo di penalità: classifica finale di campionato (penalità per chi arriva negli ultimi due posti), rispetto degli impegni economici (verifica in quattro scadenze annuali della puntualità dei pagamenti, che andranno sottoscritte dagli atleti), percentuale di riempimento dell’impianto di gioco (fissata all’ottanta per cento di capienza massima, con ingressi omaggio sotto al venti per cento. La capienza minima resterà a duemila spettatori fino alla stagione 2017/18, anno in cui sarà aumentata a tremila.
E’ previsto anche un bonus (che andrà ad azzerare una penalità) per i club che raggiungeranno tutti i seguenti obiettivi: partecipazione diretta ai campionati giovanili Under 13 (o 14), 15, 17 o 19 (o Junior League), attività di merchandising, presenza sala hospitality, soglia minima annuale di ottantamila contatti YouTube (sono allo studio ulteriori parametri “social”). Per prendere parte alla rivoluzionaria Superlega di serie A1 il termine per la presentazione dei documenti alla commissione ammissione ai campionati è fissato per mercoledì 18 giugno. Scade una settimana prima, mercoledì 11 giugno, la possibilità di cessione del titolo.
Questi insomma i nuovi “parametri” e, se il sogno e l’obiettivo della Emma Villas fosse non solo la conquista della B1, ma addirittura quello di portare la pallavolo di Chiusi in serie A, allora è probabile che rimanga solo un sogno. Perché i parametri sopra elencati non sembrano fatti per realtà delle dimensioni di Chiusi. Forse nemmeno per realtà come Piacenza, Cuneo, Avellino, che pure sono capoluoghi di provincia… L’Umbria con due squadre in A1, una addirittura in Champions League, rappresenta una eccezione (ma un anno fa le squadre sarebbero state 3, due hanno dovuto fondersi tra loro).
Una città delle dimensioni di Chiusi può aspirare insomma al massimo ad una A2… Perché il gradino successivo sarebbe praticamente insormontabile: per questione di numeri (quelli del bacino di utenza, del bilancio della società, del tessuto economico locale ecc…).
Discorso diverso se, una volta conquistata la B1 e poi magari anche la A2, la squadra di Chiusi decidesse di andare a giocare a Siena, ipotesi peraltro già ventilata dal presidente Bisogno, alla vigilia della Coppa Italia di B2, poi vinta dalla Emma Villas, un mese e mezzo fa. Siena qualche numero in più lo avrebbe, anche se è una città che rischia di perdere anche il calcio e il basket, per le vicende legate al Monte dei Paschi e alla fine di un’era… Naturalmente tutto questo (Chusi, Siena, la serie A…) è fantavolley… La Emma Villas Chiusi deve ancora conquistare la B1, ed è giusto che oggi tutti gli sforzi siano concentrati su quell’obiettivo e sulla partita clou di Spoleto. Una partita da vincere senza se e senza ma per continuare a sperare. Per non dover rimandare anche il sogno…
Nella foto: Ivan Zaytsev, punto di forza della nazionale italiana e giocatori tra i più forti della serie A1, che la prossima stagione giocherà in Russia. Zaytsev (classe 1988), con la giovanile del Perugia ha giocato spesso al Palasport di Chiusi contro la Vitt. In squadra con lui a Perugia c’erano tra gli altri i chiusini Tiezzi, Lorenzoni e Chiappini, il cortonese Lipparini, il corcianese Ciangottini. All’epoca giocava palleggiatore, ma già allora quando la partita si metteva male l’allenatore lo spostava nel ruolo di opposto… Di solito la partita cambiava verso.
Un passo alla volta. Quello della superlega è una direzione che non ha nulla a che vedere con lo sport, con gli affari e (forse) con lo spettacolo invece si.
Infatti… Per questo è una direzione in cui, per una realtà come Chiusi sarà molto difficile, se non impossibile incamminarsi… La B1 e forse anche la A2 sono già un’altra cosa… Ma questa è la direzione imboccata dalla federazione del Volley… e quindi sarà bene tenere i piedi per terra (e intanto cercare di vincere la sfida con Spoleto, conquistare la promozione in B1 e mantenere in piedi il “giacimento” pallavolistico locale e creare un buon serbatoio giovanile.Il resto si vedrà.). Però è bene sapere da che parte va il mondo…