IL PAESE DI “GENNY ‘A CAROGNA” E NON SOLO…

Arrestato con l’accusa di tentato omicidio. L’ultrà 48enne DanieleDe Santis, conosciuto come ‘Gastone’ negli ambienti giallorossi, è secondola polizia il responsabile del ferimento di tre tifosi del Napoli durante gli scontri
prima della finale di Coppa Italia, vinta 3-1 dal Napoli contro la Fiorentina. L’altro inquietante personaggio protagonista della tragica giornata di sabato consumatasi all’Olimpico, “Genny ‘a carogna” (come dire
un soprannome una garanzia), l’ultras che inneggia oscenamente all’assassino dell’ispettore di polizia Raciti, ha dato ok allo svolgimento della partita, dopo aver convocato a sé le varie autorità, ha trattato direttamente con la squadra, con i dirigenti. Il curriculum di questi due loschi figuri è piuttosto pieno di atti delinquenziali da tempo, si tratta di veri e propri teppisti, ma inspiegabilmente entrambi come molti altri delinquenti, erano a piede libero. Ma in che Paese viviamo si chiedono sgomenti molti cittadini. E’ il Paese dell’ex governatore Cuffaro, che condannato attualmente in carcere, riscuote un vitalizio da 6 mila euro mensili,grazie al decreto Monti, con l’assenso di tutte le forze politiche, versato dalla Regione Sicilia sul suo conto corrente. Totò, è stato condannato si badi bene,
per concorso esterno in associazione mafiosa. Lo stesso governo, che ha massacrato i lavoratori e i pensionati, salvaguardando i privilegi delle tante Caste. Ma è anche il Paese del pregiudicato Berlusconi, che condannato continua a imperversare nelle televisioni, disponendo, sentenziando, minacciando quanti non intendono stare sotto il suo tallone. Prefigurando spudoratamente per il suo futuro, il ruolo di padre della Patria. Ordinando, anche questo ora sappiamo, al capo dello Stato, di dare a lui la grazia. E’ il Paese che ai poliziotti condannati per il caso Aldrovandi, permette di tornare in servizio tra gli applausi di molti colleghi e seguitare ad insultare i familiari del povero ragazzo ucciso. E’ il Paese, che consente ad un poliziotto di calpestare il corpo di una giovane studentessa stesa a terra, giustificandosi poi ipocritamente affermando: “L’avevo scambiata per uno zaino”. Mentre invece, si usa
massima comprensione, lo hanno visto tutti chiaramente, per il poliziotto che dava pacche sulle spalle agli ultras davanti all’Olimpico, armati di bastoni, per esortarli ad essere più buoni. Forse perché si ha consapevolezza che quei
personaggi non sono come gli studenti o i lavoratori, quelli sono violenti per davvero e sanno anche usare le mani in certi frangenti. E’ il Paese del psicobarbuto Grillo, che cavalcando la giusta rabbia e indignazione degli italiani, nei confronti di un fallimento e dei tanti privilegi di Casta, si augura cinicamente che tutto crolli. Promettendo poi come un vecchio democristiano, mille euro a tutti. Cacciando, un particolare inquietante, quanti come da ultimo il sindaco di Parma Pizzarotti, dissentono da lui. “A me dovete obbedienza”, ha gridato più volte ai suoi adepti.
Insomma è il Paese dei prepotenti, dei furbi, dei ladri, degli evasori, dei truffatori che la fanno sempre franca. Questo è il Paese dove si può entrare in una Questura o in una caserma dei carabinieri e trovare una foto o il busto di Mussolini sopra il ritratto di Napolitano, la scritta DUX sui portaceneri… Segno che una certa “cultura fascistoide” è dura a morire ed è pure stata coltivata, in certi ambienti… Questo è il Paese con la classe politica, imprenditoriale, burocratica, più corrotta e disonesta dell’Occidente, ma nessuno chiede loro il conto.
Questo è il Paese dove si dice che è giusto trattare con gli ultras. In Inghilterra, in Germania, in Francia gli stessi problemi legati alla violenza negli stadi, li hanno risolti da un pezzo, con la legalità s’intende, ma anche con la massima fermezza. Insomma in quei Paesi, i personaggi con quei curriculum criminali alle spalle, non stanno a spasso, non stanno ad organizzare i tifosi, a spacciare droga, ma stanno in galera. Qui invece assistiamo alle dichiarazioni delle tante autorità, che davanti ai microfoni televisivi annunciano pomposamente: “Da domani cambia tutto”. Ma è un domani indefinito, che non arriva mai. Ora, come da tradizione, c’è una nuova ondata d’indignazione e di commozione che sta scuotendo il Paese. Quanto durerà? Fino alla prossima domenica, quando tutto ricomincerà come prima, più di prima.
Renato Casaioli
Genny a' carogna, poliziotti, tifosi, Ultras
Dietro l’Italia non c’è uno Stato al pari di Francia, Inghilterra, Germania, Stati Uniti,Russia ecc.Tutte queste nazioni hanno fatto nel bene o nel male le loro RIVOLUZIONI. L’italia ha fatto quella fascista di rivoluzione e la spiegazione razionale,storica, sociale ,culturale ( anche se non tutta ma che ritengo in buona parte esista)è quella che
nei secoli il popolo di stati e starelli diversi si sia formato sotto il dominio di signorie penetrate dal potere trasversale dello Stato della Chiesa alias odierno Vaticano che se è sopravvissuto da 2000 anni al crollo di imperi qualche spiegazione ci sarà credo…Cosa c’entra il calcio con tutto questo direte?.No, c’entra eccome, e come il calcio c’entrano tanti altri comportamenti sociali, politici e culturali, modalità con cui mettersi al raffronto con tali problematiche.Siamo culturalmente un grande paese, capace di fornire alla politica ed alla socialità singole menti illuminate e progressive, eccellenze di tutto rispetto, ma tutto questo che assembla e che tiene insieme il tutto è l’ignoranza e l’inconsistenza di un popolo,prono e pronto ad accettare tutto senza ribellarsi ed a soggiacere alle prime istanze di chi spaccia l’apparire anzichè l’essere e forse capite a chi mi riferisca..Ieri sera parlavo con un amico albergatore del territorio. Ospitava un gruppo di 5 o 6 tedeschi che a vederli apparivano non dico straccioni ma trasandati nel vestire e all’apparenza, gente comunque colta ed interessata alla conoscenza..Erano venuti a visitare l’Umbria e la Toscana noleggiando con un piccolo Jet privato che in 6 si potevano evidentemente permettere atterrando a san’Egidio di Perugia.Sarebbe stato così anche per Italiani, abiti firmati ostentati a parte? Chidetevelo e riflettete su questa poca cosa che è una sciocchezza ma emblematica di un popolo che ha perso ogni dignità e che non perde mai l’occasione ad affidarsi all’imbonitore di turno.
E l’imbonitore di turno è un sistema tanto potente che prima di cedere
il proprio potere le tenta tutte, come sempre !
Vale ancora il “Forza Renzi? Così, tanto per capire.
“L’ex presidente della Regione Sicilia, Totò Cuffaro, da tre anni riceve dall’Assemblea regionale siciliana un vitalizio mensile da ex deputato di 6 mila euro lordi. Non esiste alcuna norma che vieti la corresponsione del vitalizio agli ex parlamentari in cella. Non esiste perché i partiti, tutti, nessuno escluso, hanno bocciato la proposta del Movimento 5 Stelle di escludere dalla possibilità di percepire il vitalizio o la pensione regionale ai condannati per i reati previsti dagli art. 416, 416 bis e 416 ter.”
Tanto per essere precisi.
Caro Luciano, una cosa come quella che tu dici-ma ce ne sono anche tantissime altre- dovrebbe servire a spazzare via le certificazioni di qualunquismo a stampo populistico tanto presenti nei nostri media nei riguardi di Grillo e del suo movimento.Purtroppo non funziona così e coloro che lo attaccano su tale terreno(per carità non è che abbia tutte le ragioni e le chiarezze che tale movimento dice di avere) sono indiscutibilmente in malafede, e nelle motivazioni degli attacchi che gli muovono la prima è quella della paura che gli scompigli le carte ed i giuochi. hanno detto che l’ideologia è finita e che quindi sia normale che governi la destra insieme alla sinistra e forse anche Berlusconi sarà ammaesso fra loro.Allora ha ragione Grillo oppure loro ?. Questo prima di tutto.Non mai ho votato per lui ma mi sono reso conto che dare il consenso ai rimasugli della sinistra serve solo al perdurare di tale sistema.Ieri sera nel dibattito sulla ”7” fra una parlamentare del PD ed una del Movimento 5 Stelle al reiterato invito della parlamentare del PD su ”nessuno tocchi Napolitano” ha avuto la risposta dalla parlamentare del 5 stelle che proprio Napolitano ha permesso che si bruciassero i nastri delle intercettazioni sul fatto apparso da mesi in tuitta la stampa ed i media che la mafia avrebbe trattato con lo Stato.La risposta della parlamentare del PD è stata una smorfia di dissenso.Non sono mai stato democristiano e non rimpiango quindi la DC, ma ciò che capita oggi al’italia è avere un governo non eletto dai cittadini,un Parlamento dichiarato incostituzionale, e difeso da quelle stesse forze che si dicono progressiste e che affibbiano agli altri che vorrebbero veramente un cambiamento, la patente di sfascisti,vecchi,
chiamandoli avventurieri della politica.Tutto questo si ha e si è avuto perchè la sinistra per governare usa gli stessi strumenti della destra (Renzi, centrodestra e Berlusconi )e si cambia solo con una rivoluzione nelle urne,Non esiste alternativa a questo purtroppo.
Genny ‘a carogna è lo specchio di un certo mondo. E’ l’immagine di un Paese allo sbando dove un pregiudicato qualsiasi, con indosso una maglietta che inneggia ad un assassino, “parlamenta” con un giocatore milionario e poi decide se una partita si può giocare oppure no… Ma Genny ‘a carogna, è poi tanto peggio dei poliziotti che applaudono i condannati per l’assassinio del giovane Aldrovandi? E’ peggio del pregiudicato (ex senatore ed ex ‘cavaliere’ della Repubblica) che ancora spadroneggia in Tv un giorno sì e l’altro pure, che “parlamenta” con premier e detta le linee per la riforma del Senato, per la Riforma della Costituzione, per la Legge elettorale? E’ poi tanto peggio dell’ex ministro dell’Interno Scajola arrestato ieri per aver coperto la fuga di un ex parlamentare latitante e ricercato per collusioni con la mafia? E’ tanto peggio dei presidenti delle squadre di calcio che foraggiano gli ultras, spesso fascistoidi, facinorosi, violenti? E’ tanto peggio di personaggi come Dell’Utri, altro parlamentare arrestato per mafia? E’ tanto peggio degli arrestati per malversazioni a margine dell’EXPO 2015 (tra loro anche il compagno G, Primo Greganti: evidentemente i lupo perde il pelo, ma non il vizio)?
Oppure di tal Ferdinando Minucci, presidente della Lega Basket, ed ex manager della Mens Sana Siena, la squadra da sogno che ha vinto 8 scudetti, di cui 7 consecutivi negli ultimi anni, quel Minucci che era amico e sodale dei vari Mussari, Ceccuzzi e compagnia, quando il Monte dei Paschi era ancora la banca più antica del mondo e non ancora il buco nero che è adesso? Grillo non mi è simpatico per niente, condivido pochissimo delle sue invettive e soprattutto dei toni che usa, ma in un Paese che si indigna e insorge per le gesta di Genny ‘a carogna e fa finta di niente di fronte ai vari Berlusconi, Dell’Utri, Scaiola, Minucci, Greganti, e di fronte ad un Governo che chiude un occhio e anche due e ad un Pd che con il partito di Berlusconi, Dell’Utri e Scajola continua a trattare come se nulla fosse, c’è poco altro in cui sperare se non in una vittoria dei 5 stelle che faccia almeno un po’ di pulizia… Per poi ripartire. Così, mi pare evidente, l’Italia non può andare avanti., Anzi, l’Italia non c’è più…
Condivido le considerazioni di Sacco e Lorenzoni.
L’inverecondo spettacolo di una classe politica marcia è sotto gli occhi di tutti. Solo chi ha le mani in pasta, i percettori di prebende o chi è in attesa di qualche regalia continua a minimizzare.
Lo slogan che i 5Stelle stanno usando in questa campagna elettorale è quantomai chiaro ed efficace: “O noi o loro”.
Occorre mandare a casa i responsabili di questo scempio e ripristinare legalità e democrazia.
Senza questo passaggio non ha senso continuare a parlare di destra e di sinistra.
Io sono di sinistra ma non credo che le mie istanze possano avere una qualche speranza in uno stato che fa accordi con la mafia, che premia le cricche e i profittatori e fa finta di non vedere chi soffre.
La laicità, la giustizia sociale, la legge uguale per tutti sono precondizioni indispensabili per poi dividersi tra destra e sinistra. Oggi queste precondizioni non ci sono più in Italia e allora è questo il terreno su cui occorre impegnarsi.
E’ per questo che secondo me i 5Stelle sono una grande opportunità; perchè hanno dimostrato che con questa gentaglia che ci ruba e ci offende da oltre vent’anni non hanno e non vogliono avere nulla a che fare.
E il mio voto l’avranno. Convintamente.