SAP, CINQUE MINUTI DI APPLAUSI AGLI ASSASSINI DI ALDROVANDI. UNA VERGOGNA. ORA SCARAMELLI REVOCHI L’INCARICO A MONTEBOVE

CHIUSI – Ieri, durante il congresso nazionale del Sap (sindacato autonomo di polizia), cinque minuti di applausi e ovazione per tre dei quattro agenti condannati in via definitiva per la morte di Federico Aldrovandi. A Radio Capital, il portavoce nazionale del Sap Massimo Montebove ha così commentato”Rispettiamo le sentenze, ma abbiamo voluto esprimere solidarietà a questi ragazzi e a tutti coloro che fanno questo lavoro. Nessun imbarazzo”. Non è ala prima volta che Montebove esprime solidarietà ai suoi colleghi condannati per aver ucciso un ragazzo, lo aveva già fatto al tempo della sentenza. E se lui non prova alcun imbarazzo, qualche inbarazzo comincia a serpeggiare nel Comune di Chiusi, dove qualche mese fa, il sindaco ha nominato Montebove “consigliere alla sicurezza”.
“Sinceramente spero in una presa di distanza, spero che qualcuno si dissoci da questa roba, da questa gente inqualificabile ed indegna. Uno schifo senza se e senza ma”, scrive l’assessore Andrea Micheletti, che poi aggiunge: “spero ci sia una smentita chiara ed inequivocabile. Altrimenti credo sia il caso di prenderne atto e agire di conseguenza”. Francamente appare difficile che Montebove possa smentire una frase detta, anzi ribadita, davanti ai microfoni di una delle radio più ascoltato d’Italia, perché l’hanno sentita in tanti. Difficile anche che possa “ravvedersi”, visto che è recidivo, sull’argomento. Allora, l’unica azione conseguente, non può che essere la revoca immediata dell’incarico, da parte del sindaco Scaramelli. E un comunicato in cui lo stesso sindaco spiega il motivo della revoca. Un Comune democratico (non importa se di sinistra o meno), non può affidarsi, in tema di sicurezza, a chi applaude e esprime solidarietà a a chi ha commesso un assassinio. Punto. Noi, per la verità, lo avevamo già scritto qualche tempo fa. Ora anche Micheletti si dice d’accordo con noi. Scaramelli, se ci sei, batti un colpo.
ALDROVANDI, chiusi, MASSIMO MONTEBOVE, SAP
Imbarazzante è dir poco! Qui siamo di fronte a una sentenza, non si tratta di un’opinione. Se a comportarsi così sono gli uomini dello Stato che devono rispettare e far rispettare le leggi allora Berlusca è nel giusto quando se la prende con la Magistratura. Vedi Marco non ci abbiamo capito niente!
Quello che dici Luana, rappresenta il primo problema. Il rapporto tra il Comune di Chiusi e il portavoce di questi signori, è il secondo. Stavolta il sindaco non può tergiversare… Renzi, del resto, non lo ha fatto.
Finalmente qualcuno che si ricorda di far parte di un partito di sinistra. Merito, quindi all’assessore Andrea Micheletti ma l’agire di conseguenza a chi si riferisce e in mancanza quale sarà l’atteggiamento futuro.
Il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli ha appena scritto su fb: “Mi associo alle parole del primo ministro Renzi rispetto alla descrizione di quanto accaduto e nel rimarcare che si tratta di “Indegna Vicenda”, personalmente la definirei “indecorosa e triste”. Rispetto all’incarico che Massimo svolgeva per conto dell’associazione AiSISU quale consigliere della sicurezza in relazione alla convenzione che il Comune ha con l’associazione vi informo che si è appena dimesso dall’incarico”.
Bene. Ma io credo che debba essere il Comune a prendere le distanze da certi atteggiamenti, le dimissioni di Montebove non bastano e non cambiano nulla rispetto alla questione (la solidarietà agli assassini di Aldrovandi).