CITTA’ DELLA PIEVE, IL VICESINDACO FATTORINI SI DIMETTE: “BASTA CON QUESTO PD!”

E RIFONDAZIONE E’ DI FATTO FUORI DALLA COALIZIONE DI CENTRO SINISTRA. PRIMA TEGOLA PER IL CANDIDATO SCRICCIOLO
CITTA’ DELLA PIEVE – A poco più di una settimana dalle primarie che hanno lanciato la candidatura di Fausto Scricciolo, dando uno scossone agli equilibri del Pd e del centro sinistra, ecco un altro terremoto. Il vicesindaco Fabrizio Fattorini, espressione di Rifondazione Comunista, prende la palla al balzo e dice “basta a questo Pd”, presentando le sue dimissioni con un paio di mesi di anticipo rispetto alla scadenza del mandato. Una mossa, quella di Fattorini, che di fatto porta Rifondazione fuori dalla coalizione di centro sinistra e sottrae a Scricciolo una porzione di consenso, non si sa quanto consistente, ma comunque presente.
Ecco, di seguito, la nota che Fabrizio Fattorini ha diffuso oggi, per spiegare le sue dimissioni anticipate:
La settimana scorsa si sono svolte le primarie per la scelta del candidato a Sindaco del PD ed il risultato per come è avvenuto ha lasciato sconcertati, vista la massiccia presenza al voto di cittadini di centro-destra che a mio avviso ha falsato il risultato, conseguenza di una regolamentazione delle primarie del tutto illogica. Ancora più grave il fatto che all’interno dello stesso partito nessuno abbia sollevato il problema. Tutto ciò è frutto di un’ormai lunga ‘guerra tra bande’ all’interno dello stesso partito che poco ha a che fare con il bene dei cittadini,quanto piuttosto con regolamenti di conti interni da parte di chi, cinque anni fa, è rimasto emarginato da ruoli politici rilevanti. Così è avvenuto che un gruppo di iscritti del PD, senza neanche avere il coraggio di metterci la faccia, accordandosi con soggetti che nulla hanno a che vedere con il PD, hanno tentato di fare ciò che per cinque anni non sono risusciti a fare: mandare a casa chi li aveva esclusi. Non c’è da parte mia la volontà di criticare il candidato eletto che conosco da sempre e stimo, quanto piuttosto di puntare il dito contro un tipo di politica che non mi appartiene, del tutto personalistica e affaristica, dalla quale ho deciso, dopo una ponderata riflessione personale, di prendere le distanze, ritenendo non possibile rapportarmi con un partito di tale livello, inconsistente sia dal punto di vista politico che umano.
Non vado via a testa bassa ma anzi con orgoglio rivendico i meriti di questa Amministrazione che ha, tra le altre cose, portato avanti le opere pubbliche iniziate dalla Giunta Fallarino che esaltano e valorizzano la bellezza del nostro centro storico, e che verranno ultimate con gli investimenti del PUC volti a migliorare la zona ovest della nostra cittadina con marciapiedi e parcheggi per residenti. A ciò si aggiunge il progetto per la nuova scuola media con un edificio all’avanguardia e sicuro, un’attenzione al risparmio energetico (come per la nuova illuminazione pubblica) e all’ambiente con l’ambizioso obiettivo di avvicinarsi a quei Comuni che sono riusciti ad attuare la logica dei Rifiuti Zero. Interventi strutturali che una volta ultimati cambieranno parzialmente il volto alla nostra cittadina e pratiche sociali più consapevoli per la tutela del territorio, nell’idea di valorizzare Città della Pieve in tutte le sue sfaccettature, renderla turisticamente più attrattiva e a misura d’uomo.
Sul fronte della predisposizione del bilancio, a seguito dei numerosi tagli agli enti locali varati dagli ultimi Governi PD-PDL, non è stato facile varare vessazioni per i cittadini ordinate dai livelli nazionali, e consapevoli dell’impopolarità di tali atti abbiamo comunque cercato, per quel poco che c’era consentito, di porre in essere una seppur minima equità. Seguendo questa logica l’attuale Amministrazione non ha tolto un centesimo alle spese per il sociale nella consapevolezza che proprio tale momento di difficoltà richiede una vicinanza maggiore verso i cittadini più deboli.
Ambito sul quale come Amministrazione abbiamo avuti numerosi attacchi strumentali è stata la gestione della Farmacia diventata problematica soprattutto con riferimento alla spesa sul personale. Ma la decisione di mantenere pubblica la proprietà affidando ad Afas la gestione è una scelta da rivendicare con orgoglio dato un miglioramento del servizio che è sotto gli occhi di tutti e introiti che permetteranno in tempi minori di quelli previsti inizialmente di ammortizzare i costi sostenuti.
Un bilancio, quello di Città della Pieve che viene preso ad esempio da molti altri Comuni, con conti in regola che in momenti difficili come questo sono segno di responsabilità e buona politica, solide basi per chi sarà chiamato ad amministrare nei prossimi anni.
Una problematica invece non risolta risulta essere il futuro del nostro Ospedale, per il quale mi sono battuto anche personalmente intervenendo in tutte le assemblee pubbliche in cui i rappresentanti della Regione con tanta autoreferenzialità e poco rispetto per i cittadini e le nostre istituzioni raccontavano la favola dell’Ospedale di territorio a Castiglione del Lago e la ‘riconversione’ pievese, affossando soldi in una struttura inappropriata solo per mere logiche elettoralistiche.
In questi cinque anni il PD non è mai intervenuto a sostegno dell’amministrazione, tanto meno si è esposto sulla vicenda dell’Ospedale, a differenza degli altri partiti della coalizione che seppur piccoli si sono dimostrati molto più coraggiosi. Solo oggi tale partito si sveglia allo scopo di mettere in scena una lotta intestina e nulla più.
Per tali ragione io a questo PD dico basta. Sono una persona libera, corretta e coerente, mi batterò sempre da comunista per i principi in cui credo, per rendere Città della Pieve, la terra in cui sono cresciuto e che amo, migliore.
Vorrei infine ringraziare Claudio Fallarino che mi chiamò nella sua seconda legislatura per assolvere il compito di Assessore al Bilancio e Vicesindaco, nonché Riccardo Manganello che mi ha confermato la sua fiducia, un grazie ai compagni di Giunta con i quali ho avuto un rapporto eccezionale, grazie ai dirigenti e dipendenti del Comune di cui ho apprezzato la grande professionalità e disponibilità.
Auguro a chi verrà buon lavoro.
Fabrizio Fattorini
Su facebook” il coordinatore pievese del Psi Daniele D’Ubaldo ha così commentato le dimissioni di Fattorini: “In qualità’ di coordinatore pievese del PSI mi corre l’ obbligo non solo di ringraziarti per la fattiva e leale collaborazione data nell’ambito dell’ amministrazione comunale, ma di farti presente che condivido quanto da te esposto relativamente alle primarie, solo in parte del pd e alle difficoltà’ di amministrare dovuti ai ben noti problemi di carattere finanziario. Forse le nostre strade potrebbero ancora incontrarsi”. Il che significa che anche i socialisti, dopo Rifondazione, stanno meditando di lasciare la coalizione di centro sinistra che finora ha sostenuto Manganello. Quindi l’impressione è che Fausto Scricciolo debba fare soprattutto da solo… Ma questo forse l’aveva già messo nel conto. Si tratta anche di capire se Rifondazione, Psi e fronda interna al Pd (perché c’è anche una fronda interna che non ha digerito la defenestrazione di Manganello) sono fronde veri o poco più che rami secchi…
Probabilmente sono rami secchi, anzi più che rami sono tronchi, nel senso che il nuovo cavallo Renziano accettato dalla maggioranza dove una volta imperavano d’Alema e Bersani si è trasformato in un cavallo con tanto di alabarda scudo crociata del nuovo corso ed in un attimo per fare buon viso a cattiva sorte si sono adeguati tutti.Solo con molti mal di pancia alla Civati, che a sentirlo dice che gli vengano i conati di vomito quando pensa al suo nuovo segretario.Ma la cosa per qualsiasi mortale sarebbe semplice.Fare come hai fatto tu Fabrizio.No, invece che lasciare prende un bel bicchiere di magnesia, digerisce e resta, mentre i media promuovono il suo incredibile dubbio amletico:prendere o lasciare? Ma guarda caso siccome è un contenitore dove ci sta tutto e quindi anche una visione diversa della realtà politica per essere coerente con se stesso e presente all’interno resta.Certo che deve aver sopportato un turbamento senza pari il giovane….Caro Fabrizio, scusa se mi permetto :” mala tempora currunt ” e forse anche se dici di non rinnegare nulla come credo sia vero, ci avresti dovuto pensare forse un po’ prima e non attendere la guerra per bande perchè se non te ne eri accorto questi sono così:
i moianesi contro i pievesi, pur essendo nello stesso partito.Sono coloro che hanno accettato senza colpo ferire il Renzismo essendo fino al giorno prima Bersaniani ed ancor prima d’Alemiani.Ma che vuoi, quando si parla di un grande partito che contenga tutto e tutte le sfaccettature c’è un eccesso tale di democrazia interna che non fanno una piega nemmeno se si decide di accettare la destra che va alle loro primarie….sai quanti ne conosco di destra, fascisti dichiarati e simpatizzanti destrorsi ed ex DC che hanno votato per Renzi ? Finchè saranno in tali condizioni le menti è bene che governi Berlusconi tramite chi l’ha ancora una volta sdoganato.Per tanti-te compreso- c’è un limite a tutto si vede, per altri ancora si vede di no !
Ma lasciami dire che bere a quel pozzo, nemmeno se fosse acqua benedetta….per un semplice motivo soprattutto e sopra di ogni convinzione politica che può essere lecita: l’Ialia ha bisogno del contrario, ed invece
questi sdoganano e riabilitano chi per 15 anni hanno messo alla gogna vivendo di solo antiberlusconismo e poi fanno le vergini,facendo le riforme con Verdini.Ma comunque hanno i miei auguri perchè ho sentito che oggi hanno tuonato il primo passo del quale l’italia ha bisogno:10 miliardi nelle tasche dei poveri….Forse ancora tutti non si sono accorti che le riforme più dolorose la destra le fa fare alla sinistra, anzi ha detto il nostro amico di Firenze che chi non cambia è destra,chi cambia invece è sinistra. 100 giorni ha detto il premier, in 100 giorni si cambia l’italia.
E’ il caso questo che fa vedere che la sedicente sinistra spesso è stato il danno peggiore che ha avuto l’Italia.Non solo perchè ha illuso i poveri e le classi subalterne ma le ha prese anche per i fondelli facendo le leggi insieme a chi ha detto da sempre di combattere, sdoganando e riabilitando il loro capo assoluto, dandogli una nuova veste morale, accettando di non dare adito alle preferenze sbandierate invece da qualche anno come vicinanza con la gente.Tutto questo passa ed è passato in silenzio senza che nessuno muovesse un dito.Ma c’era da aspettarselo. A Chiusi dicono ”tardi cantasti merlo”.Con la nuova DC nemmeno il caffè.
Non ho capito molto; cosa vuol fare l esponente di Rifondazione?una lista alternativa?poi mi sembra che oramai La giunta a 3 con Psi e Rifondazione sia stata sconfitta dalle primarie.A sinistra a Citta della Pieve, fuori del Pd, sono rimasti numericamente solo i 5 stelle e Sel, a vedere i numeri delle politiche 2013.
Prima tegola o primo chiarimento.Comunque ,risulta,che Rifondazione cosi’ come i socialisti,a Citta della Pieve,pur avendo avuto 5 anni or sono 2 assessori,sono ora ai minimi termini per consenso,asfaltati dai 5 Stelle ed alle ultime politiche sopravanzati da SEL.
Prima tegola o primo chiarimento.Comunque ,risulta,che Rifondazione cosi’ come i socialisti,a Citta della Pieve,pur avendo avuto 5 anni or sono 2 assessori,sono ora ai minimi termini per consenso,asfaltati dai 5 Stelle ed alle ultime politiche sopravanzati da SEL.