FORZA ITALIA SUL TERRITORIO. INTERVISTA A SIMONETTA LOSI

mercoledì 08th, gennaio 2014 / 18:34
FORZA ITALIA SUL TERRITORIO. INTERVISTA A SIMONETTA LOSI
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” Tra breve aprirà un club a Sarteano. Poi Chiusi, Chianciano, San Casciano, Radicofani…”.

Chiusi – ” Ripartire dal territorio”. Il nuovo verbo berlusconiano, dopo la scissione con Alfano, è questo. Qualche setttimana fa, l?onorevole Faenzi, nel corso di una conferenza stampa a Siena lo ha più volte ribadito. E Simonetta Losi, amica personale del Cavaliere, e da sempre convinta sostenitrice, si è messa sin da subito a lavoro. Sarteano tra breve, e poi Chiusi, Chianciano ed altri paesi limitrofi. La nuova Forza Italia, attraverso i clubs, vuole presentarsi con grande slancio alle prossime amministrative. Abbiamo fatto qualche domanda proprio a Simonetta Losi, fra l’altro, fresca reduce dal Capodanno passato proprio ad Arcore a casa di Berlusconi.

1) Prima di tutto se possibile un breve commento su come hai trovato Berlusconi…

L’ho trovato fisicamente molto bene, sereno e determinato come sempre. Abbiamo passato un bel capodanno nella casa di Arcore.Adesso è molto impegnato nella riorganizzazione di Forza Italia e soddisfatto dei sondaggi che stanno premiando questa scelta. Lui è un combattente nato, non si deprime facilmente, specialmente poi quando sa di essere nel giusto, farà di tutto per dimostrarlo e sono convinta che ci riuscirà.

2) Forza Italia sul territorio (Chiusi, Sarteano ecc). Si stanno formando i clubs?

Sicuramente a Sarteano si, stiamo lavorando con mio marito Danilo Mariani per aprirne uno nel nostro paese. Manca poco e a breve comunicheremo sede e data di apertura. Negli altri comuni so che stanno lavorando per aprire altri club, il nostro nel frattempo potrà fare da apripista e da punto di riferimento per chi nei paesi limitrofi tipo Chianciano, Chiusi, San Casciano, Radicofani, volesse intanto iscriversi e partecipare alle iniziative che faremo. Auspico ovviamente che in ogni comune possa essere aperto un club Forza Silvio, cercando così di far uscire dal buio tutte quelle persone che ci votano, ma che, purtroppo per paura di danneggiare la propria attività, o il proprio quieto vivere, restano nell’ombra senza dire liberamente che sono dalla parte politica di Berlusconi. Mio malgrado, nel 2014 ancora questo avviene e dimostra quanta sudditanza abbia creato e imposto questo tipo di politica di sinistra nei nostri territori.

3) Quali le priorità della nuova Forza Italia

La priorità numero uno è sicuramente LA BASE. Dobbiamo ritornare tra la gente, coinvolgere la gente, ascoltare e cercare nel nostro piccolo di fare qualcosa per le persone. È indubbio che con la nascita del PDL, la nostra dirigenza, e mi riferisco alla provincia di Siena ma non solo, si era allontanata dal territorio. Dobbiamo ricreare la fiducia della gente verso la politica in generale, e soprattutto verso una parte politica che molti credono, ostica, snob, e insensibile ma che invece è composta da persone che vogliono rendersi disponibili per fare qualcosa di utile per tutti. A volte con le piccole cose si possono creare grandi situazioni. Si è comprato di tutto e di più con i soldi della Fondazione, e parlo di comuni, ma anche di persone. Adesso il “bancomat” si è esaurito e quindi è l’ora di intraprendere una strada diversa, innovativa e anche virtuosa, e Forza Italia risponderà presente su tutti i fronti.

4) Come giudichi la nomina di Massimo Parisi a coordinatore regionale di Forza Italia?

Sicuramente Massimo è persona capace e competente per ricoprire un ruolo impegnativo come questo, in una regione non facile come la Toscana. Devo dire anche, che da donna, in cuor mio ho sperato che l’On. Monica Faenzi potesse arrivare a questa carica, perché la reputo persona fantastica, capace e sicuramente in grado di ricoprire il ruolo di coordinatore. Credo comunque che i parlamentari siano troppo impegnati su tanti fronti, per avere anche il tempo e la forza per poter seguire tutti i comuni di una regione grande come la toscana, specialmente in questo 2014 dove tanti andranno alla amministrative e quindi è richiesto uno sforzo ancora maggiore per dare a tutti la possibilità di fare delle liste competitive. Questa tesi ovviamente, vale per tutte le regioni Italiane”.

David Busato

 

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