CHIUSI, STASERA ASSEMBLEA DELLA PRIMAVERA E UIDU’ SULLO STADIO

CHIUSI – Dopo l’incontro in Comune con le associazioni sportive e l’assemblea pubblica organizzata dal Pd, nelle quali il sindaco e la giunta hanno fatto capire che lo stadio incompiuto e finito anche su Striscia la Notizia non è più una priorità e che a questo punto vale la pena fermarsi e ragionare sul cosa fare di quell’area e delle strutture già realizzate, stasera tocca alla Primavera, insieme all’associazione giovanile Uidù, intervenire sulla questione. Lo faranno in una assemblea pubblica all’ex Cinema Eden. Nei precedenti incontri Scaramelli si è presentato in tono dimesso, non ha chiesto platealmente scusa ai cittadini, ma quasi. E lo stesso hanno fatto altri esponenti della giunta e della maggioranza, e anche dello stesso Pd, pur non avendo il Pd espresso una propria posizione ufficiale sulla questione. Il sindaco ha provato a dare la colpa dello scandalo (perché di questo si tratta) al clima che c’era 10 anni fa, ad una situazione economica diversa, alla tendenza della politica di allora ad assecondare le spinte della società per accaparrarsi consenso, ha provato a dire che adesso è diverso e che “cambiare verso” significa anche avere la forza di cambiare in corsa, di ripensare certe scelte. Apprezzabile la volontà dichiarata di aprire un confronto con le associazioni e con la popolazione, di ragionare tutti insieme sul che fare e come farlo. Apprezzabile, ma tardiva. E anche un po’ sospetta. Indotta certamente non tanto dal ripensamento (che ci può anche stare), ma dall’accelerazione impressa alla cosa dal servizio di Striscia. E certo non regge il tentativo accennato di addossare tutte le colpe a chi c’era prima, anche perché c’era anche lui. In giunta, in consiglio e nel Pd. Lo stadio – come abbiamo già scritto – non l’ha portato Babbo Natale e nemmeno la Befana, lasciandolo lì incompiuto, ma è, come spiega bene l’ex segretario del Pd e dei Ds Nasorri su quest stesso sito, frutto di decisioni prese all’epoca dalla maggioranza e condivise nel partito, in Comune e con alcune società sportive e di altro genere: vedi Contrade e volontariato…
Fu una scelta sbagliata e scellerata. Per l’ubicazione dello stadio (troppo lontana dal paese), per le dimensioni faraoniche e i costi elevati, perché non era neanche allora una priorità, perché il mutuo acceso dal comune inchioda l’ente per 20 anni; perché quella stessa area era oggetto di sospetti su possibili interramenti di rifiuti, come avvenuto in tante altre cave in tutta Italia, Toscana compresa.
C’era anche allora chi diceva queste cose. Noi eravamo tra questi.
I Ds e poi il Pd e il Comune vollero andare avanti lo stesso, pervicacemente, spendendo un sacco di soldi. Nel febbraio 2010, con Ceccobao ancora in sella, il bollettino del Comune Chusinforma pubblicò un ampio servizio intitolato “Stadio, partono i lavori tanto attesi!”. Febbraio 2010: la crisi economica era già esplosa. Le condizioni già non erano più quelle dei primi anni 2000, quando il Chiusi volava, la Fondazione Mps erogava milioni a go-go. Eppure si sbandierava l’inizio dei lavori dell’opera faraonica… tanto attesa (da chi non si sa).
Adesso, il Pd e gli amministratori (che in parte sono facce nuove, ma sempre della stessa maggioranza) ci dicono che sì, in effetti fu un errore e che bisogna fermarsi a riflettere e a cercare tutti insieme una soluzione. Si può fare. Ma sindaco e giunta, Pd e alleati devono comunque chiedere quantomeno scusa ai cittadini e a coloro che già quando fu presentato il progetto dissero e scrissero che era una cazzata.
La Primavera questa sera, non le manderà a dire. Sullo stadio costruì buona parte della sua campagna elettorale nel 2011, più volte è tornata in questi due anni e mezzo sul problema, evidenziandone la situazione incresciosa. In questi giorni il capogruppo Cioncoloni ha scritto che questa vicenda, come altre, dimostra “l’incapacità di questa amministrazione di governare”, l’inadeguatezza di una coalizione ad affrontare seriamente i problemi della città…”
Probabile che la Primavera accenda i riflettori sulle dichiarazioni, le interviste, i proclami, i programmi elettorali nei quali la maggioranza e gli amministratori sostenevano la necessità e l’opportunità di costruire lo stadio…
All’assemblea del Pd il clima, nonostante i numerosi interventi critici, è rimasto pacato e tranquillo, ma la Primavera ufficialmente non c’era. C’erano alcuni esponenti a titolo personale. Vedremo se stasera, all’assemblea della Primavera gli amministratori e i partiti della maggioranza saranno presenti (magari a titolo personale) oppure no. Sarebbe bene ci fossero. Con la speranza che il clima resti pacato e tranquillo. Il che non vuol dire “chi ha avuto ha avuto ha avuto… scurdammuce o’ passato…” In politica come nella vita il volemose bene serve a poco. Così come non si può guardare avanti, senza tener conto di quello che è successo, del perché è successo e delle responsabilità di chi ha fatto sì che succedesse…
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