RITA FIORINI: “SULLO STADIO IO MI ESPRIMERO’ IN CONSIGLIO…”

Da Rita Fiorini Vagnetti, consigliere comunale lista civica di opposizione a Chiusi riceviamo e pubblichiamo:
Il sindaco chiede ora “aiuto sui giornali” chiamando tutti a raccolta, ovviamente a modo suo “l’ennesimo bluff di una giunta in confusione o in imbarazzo!”
Come rappresentante della lista “i cittadini per Chiusi Rita Fiorini Vagnetti” non posso far altro che stigmatizzare ,ancora una volta, l’atteggiamento del sindaco scaramelli e della sua giunta in ordine alla gestione dei diversi argomenti pubblici . per esempio,
la gestione del nuovo stadio di Pania in Chiusi scalo non è da persone responsabili e politicamente “preparate” gridare “al lupo, al lupo” nel momento del pericolo per la difesa di operazioni di gestione di denaro pubblico, (di cui comunque si dovrà rendere debito e puntuale conto!!!) senza affrontare subito nella sede competente, cioè’ il consiglio comunale, l’annosa vicenda e cercare delle soluzioni, poi da proporre ai cittadini nelle associazioni, negli enti, e così via.
Senza voler ritornare al percorso seguito già dal lontano 2003 dall’allora giunta di sinistra con Ceccobao, Scaramelli etc, e da tutta la giunta condiviso ed approvato,non possiamo ora per allora dare “tutti insieme” possibili soluzioni che comunque potrebbero anche andare oltre “la legittimità dell’operato”. Pertanto la mia risposta all'”invito” del sindaco di “pensiamoci tutti” attraverso mezzi come i giornali o assemblee pubbliche nelle sedi dei circoli del pd non può essere che la seguente:
Perché ci si chiede: non farla in campo neutro come tante manifestazioni anche a carattere prettamente politico?
Forse si vuole l’avallo e il beneplacito degli organi di partito per ovviare su un “disastro annunciato e già consumato” e si teme il confronto con le opposizioni, nel caso di specie, di quella di una lista trasversale non certo di sinistra?
E’ difficile accettare l’idea che ci sia qualcuno disposto “sic et simpliciter” ad entrare in casa di chi vuol dibattere su una propria iniziativa sbagliata!!!
Forse e’ una “presa in giro” per attenuare, in un contesto ostile, le voci dissenzienti di chi non fa parte del “carrozzone”, la cui voce pertanto non può aver peso.
In definitiva, è, a mio avviso, un’ulteriore prova per “scaricare”, criticandole come se fossero state fatte da altri, le “proprie responsabilità’ e i propri errori”.
Pertanto, senza volermi esimere dalle responsabilità legate al mio ruolo istituzionale del momento. esprimerò le mie proposte quando sarò chiamata in consiglio comunale.
Il sindaco e la giunta potranno allora tranquillamente spiegare tutto l’iter delle decisioni assunte con eventuali possibili correttivi per non aggiungere “al danno la beffa”.
Cio’ nel rispetto delle regole democratiche che ancora fortunatamente sono vive e vigenti nel nostro paese.
Rita Fiorini Vagnetti
Non intendo entrare nel merito delle questioni sollevate dalla consigliera Fiorini, ma leggendo ho notato questa frase ” si teme il confronto con le opposizioni, nel caso di specie, di quella di una lista trasversale non certo di sinistra?”. Mi sembra che ci stanno prendendo per i fondelli tutti. Ricordo che in campagna elettorale i candidati della lista Fiorini dicevano che si trattava di lista civica, ma non disprezzavano la sinistra e i suoi voti! A giudicare da questa affermazione categorica, ci hanno ripensato.
ringrazio la signora scipioni per il suo commento, quando c’e’ riflessione, valutazione, critica c’e’ utile confronto
pero’ vorrei ricordare, perche’ viene sempre trascurato, il fatto che la lista civica che” non disprezzava”, che “brutto termine” quando ci si riferisce alla libera scelta dei cittadini per il voto liberamente espresso e nelle amministrative rappresenta anche un voto dato alle persone e non solo alle linee politiche
,era ed e’ una “lista civica trasversale”
il che vuol significare la presenza e l’eventuale consenso di tutti coloro che potevano apprezzare e credere nel programma presentato e non solo per le ideologie e le divergenze politiche
del resto oggi come oggi la storia ci sta insegnando:
il “pd non disprezza” mi scusi la citazione, il binomio sinistra-destra anzi ci imposta il futuro almeno quello elettorale e delle riforme , pur nella diversita’ delle varie posizioni che tali rimangono
personalmente, anche in campagna elettorale, non ho mai rinnegato il mio percorso umano, professionale, ideologico, che e’ sempre stato molto trasparente
del resto si vuole il bene del paese nel quale viene incluso anche quello di chiusi…e quindi bisogna accettare le regole della democrazia e forse sarebbe importante concentrarsi sui problemi seri che assillano la nostra realta’
sempre con simpatia e lealta’