CHIUSI, I DUE QUASI DERBY FINISCONO IN PARITA’

CONTINUA LA STRISCIA POSITIVA DEI BIANCOROSSI DI SARTI. GLI AUTARCHICI FERMATI DALL’ARBITRO ALL’ULTIMO MINUTO DEVONO RINVIARE ANCORA L’APPUNTAMENTO CON LA VITTORIA IN CASA.
CHIUSI – Quando si dice derby, si pensa sempre ad una partita speciale. E i due “quasi derby” giocati ieri dalle due formazioni chiusine del pallone hanno riservato entrambi emozioni anche se sono finiti senza vincitori né vinti.
Il Chiusi di Eccellenza ha pareggiato 1-1 con i “cugini” senesi del Sangimignano. La palma di “man of the match” spetta senza dubbio all’eclettico Dongarrà che prima ha fatto dannare i tifosi, sbagliando un rigore, poi ha rimediato agguantando il pari dopo che gli ospiti erano passati in vantaggio. E’ stata una bella partita giocata a viso aperto da tutte e deu le squadre e il pari alla fine è il risultato più giusto. Per il Chiusi nuova gestione (quella di mister Sarti) ancora una prova convincente. Continua anche la striscia positiva. Magari, la prossima volta Sarti il rigore lo faccia battere a qualcun altro. Dongarrà si sta dimostrando il leader della squadra, ma sembra non avere un gran feeling con il dischetto.
Gli autarchici di mister Rauti non riescono proprio a sfatare il tabù della prima vittoria sul proprio campo. Ieri, nel derby, sentisissimo, con l’Acquaviva stavano per farcela, con Pellegrini che al’ultimo secondo si è trovato solo davanti al portiere. Ma l’arbitro ha fischiato. Fuorigioco? No. La fine della partita. “Come si fa a fischiare la fine, mentre un giocatore, solo davanti al portiere sta per tirare in porta?”. E giù improperi, insulti e proteste in campo e sugli spalti. Pellegrini salterà la prossima partita. Il derby Asd Città di Chiusi-Acquaviva va in archivio con il risultato di 0-0. La prima vittoria in casa per Scarpelli & C. è per ora, e ancora una volta, rinviata. Stavolta però son tutti d’accordo: la colpa non è del campo troppo angusto, ma di quel signore col fischietto. Capita. Ma che rabbia!