A CHIANCIANO, L’11 E 12 GENNAIO UN CONVEGNO SULL’EURO E LA SOVRANITA’ MONETARIA

PARTECIPA ANCHE L’ECONOMISTA WARREN MOSLER, SOSTENITORE DELLA MODERN MONETARY THEORY
CHIANCIANO TERME – Un’altra economia è possibile? E’ possibile uscire dalla crisi e magari anche dalla gabbia dell’euro?
Se ne parlerà l’11 e il 12 gennaio a Chianciano Terme, in una due giorni di incontri di enorme portata con economisti e rappresentanti della società civile sull’euro, appunto, sulla sua sostenibilità e sulla sovranità monetaria…
Ci avviciniamo all’appuntamento delle elezioni europee ma al di là dei soliti temi arcinoti quali Imu, legge elettorale e costi della politica, con cui inondano telegiornali e trasmissioni televisive, nulla viene mai detto o proposto dai maggiori partiti riguardo all’euro e alla sua sostenibilità, al ruolo dell’Italia nelle decisioni economiche europee e sui trattati stipulati che sono già entrati in vigore o che lo faranno a pieno regime nell’anno che verrà.
Il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) è già attivo e l’Italia dovrà versare in scaglioni una percentuale del 17,9% del totale, cioè 125,3 miliardi di Euro, sul totale di 700 miliardi di Euro.
Per accedere al Mes l’Italia ha dovuto sottoscrivere il Fiscal Compact, trattato a cui hanno aderito tutti gli stati tranne Gran Bretagna e Repubblica Ceca. Il punto più importante e delicato del FC è quello riguardante il debito pubblico. In sintesi i paesi devono ridurre il debito pubblico del 2% annuo per venti anni fino a riportarlo al 60% (quota convenzionale scelta e stipulata nel trattato di Maastricht). Questo vuol dire che l’Italia dovrà trovare ogni anno, per venti anni, 50 miliardi per ridurre il proprio debito pubblico.
In un paese che fatica a trovare due miliardi per abolire la seconda rata dell’Imu, risulta totalmente proibitivo trovare certe cifre e soprattutto se si troveranno, viene da chiedersi perché la classe dirigente non è stata in grado di fare anche la metà di tutto ciò in questi ultimi due anni per abbassare una pressione fiscale ormai alle stelle?!
Di tutto ciò il 90% dei cittadini ne sono totalmente ignari. Ed è di una gravità inaudita che i partiti ma anche e soprattutto gli organi di informazione ignorino un argomento di così prioritaria importanza.
Se si guardano i dati macroeconomici dall’ingresso nell’euro e le statistiche riguardanti lo stato sociale vengono i brividi… crollo del potere d’acquisto, crollo della produzione industriale, aumento esponenziale della disoccupazione… numeri da infarto. (ricordo che i dati sopracitati sono consultabili ovunque on line dalla Banca d’Italia, OCSE, FMI, ecc.).
Nessuno ha la bacchetta magica e nessuna soluzione è inopinabile. Ma ci sono dati che parlano chiaro: è lecito dunque aspettarsi almeno un contraddittorio riguardo la moneta unica e l’eventuale uscita, cosa che purtroppo oggi non è mai nemmeno sfiorata da alcuno.
Le occasioni per provare a capire cosa sta succedendo al nostro paese e all’Europa in generale sono appunto sporadiche e in contesti per così dire “di nicchia”.
L’11 e il 12 Gennaio a Chianciano si terrà una due giorni di incontri sul tema dell’Euro e sulle possibilità e i doveri che i nostri governanti hanno per far rialzare la testa a un paese allo stremo, sia dal punto di vista economico che soprattutto sociale. Parteciperanno all’incontro economisti di livello internazionale come Warren Mosler, uno dei maggiori teorici della Modern Monetary Theory, e autore del saggio Le sette innocenti frodi capitali della politica economica), la cui prefazione è curata da James Kenneth Galbraith.
In Italia uno dei principali sostenitori della MMT è il giornalista Paolo Barnard (nella foto, con Mosler) che sta facendo il possibile per rompere il muro di silenzio sull’argomento e portare all’attenzione dei cittadini una teoria economica di cui chi ha causato la crisi planetaria non vuol parlare.
Non sarà insomma il solito talk show a cui siamo abituati, né un appuntamento per soli addetti a lavori. I relatori, con l’aiuto di slide e grafici, renderanno il tema accessibile e comprensibile a tutti… perché, come dice il sempre attuale Guccini “Che sempre l’ignoranza fa paura, ed il silenzio è uguale a morte….”
a.c.
Nella foto: Warren Mosler e Paolo Barnard