TOLGONO L’IMU? SI’ PERO’ AUMENTANO I COSTI DEI TRASPORTI SCOLASTICI. CHI CI GUADAGNA?

domenica 01st, settembre 2013 / 19:14
TOLGONO L’IMU? SI’ PERO’ AUMENTANO I COSTI DEI TRASPORTI SCOLASTICI. CHI CI GUADAGNA?
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LETTERA APERTA DI UNA MADRE INDIGNATA

Chi le scrive è una madre di due ragazzi che frequentano le scuole superiori in provincia di Siena, il maggiore a Montepulciano e il più piccolo a Chianciano, e che questa mattina mentre telefonava per informazioni al punto di Siena Mobilità, ha avuto la conferma di quello che temeva. L’addetta al servizio infatti mi informava che non solo non avrei potuto più usufruire, come accaduto lo scorso anno, di un’agevolazione dovuta al fatto che tutti e due i ragazzi usufruivano del servizio di trasporto, ma che lo sconto applicato a tutti del 15% sul servizio veniva cancellato. Per questo motivo se la sottoscritta l’anno scorso pagava per i due abbonamenti all’incirca 540 euro, quest’anno ne pagherà più di 720. In sostanza 180 euro di aumento.

Che dire? Sono senza parole, sono arrabbiata, affranta, mi sento impotente, perchè non si può colpire le famiglie sui servizi essenziali. Perché  se per l’alimentazione o l’abbigliamento io posso scegliere, non posso fare niente contro gli aumenti del trasporto, delle utenze, delle polizze assicurative. E se paradossalmente ho potuto rateizzare la mia bolletta del gas, ho potuto contrattare la mia polizza auto, per quel che riguarda il trasporto io non posso fare niente. Lei potrebbe obiettare che potrei pagarlo mensilmente, così invece di pagare “solo” 180 euro in più, ne pagherei 270 in più: molto conveniente non le pare? Quello che mi fa più rabbia è che tutto questo riguarda i miei figli, l’ipoteca che volete mettere sul loro futuro. Lo sa che le dico: se avessimo più coraggio nessuno di noi dovrebbe più fare l’abbonamento, dovremmo organizzarci tra famiglie e trasportare i nostri figli autonomamente. Se avessimo più coraggio dovremmo togliere i nostri figli dalle scuole lontane e iscriverli solo alle scuole del proprio comune di appartenenza. Se avessimo più coraggio dovremmo batterci per tutto questo e per molto altro. Ma tutto questo non accadrà e questa lettera cadrà nel silenzio. Insieme a tante altre. Lei risponderà con il solito tono ufficiale che tratterà di tagli, di crisi, di scelte, e sa cosa le dico. Io non la voglio leggere la sua lettera. A meno che non dia una risposta seria ai nostri problemi.
Grazie per la sua attenzione

Rosa Iannuzzi

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