LE VISIONI DEL MITICO PAZ, IN MOSTRA A CITTA’ DI CASTELLO

CITTA’ DI CASTELLO – Era un tipo strano Paz. Ma era anche un genio. Un genio maledetto, uno di quei pazzi che tra gli anni ’70 e ’80 avevano rivoluzionato il panorama culturale italiano, attraverso il fumetto. Che da allora diventò “fumetto d’autore”. Ma a lui, al genio Paz gliene fregava poco della gloria. Gli interessava di più raccontare, alla sua maniera, il mondo giovanile (e non solo) di allora che si andava disfacendo tra speranze abortite, droga, emarginazione sociale e fughe su ‘strade che non portano mai a niente…’
Nessuno meglio di Paz ha raccontato e fotografato il mondo e l’Italia del ’77. Me lo ricordo ancora il mitico Paz (avevamo la stessa età e ci incontravamo talvolta in un ristorantino di Montepulciano, dove lui disegnava il suo Zanardi anche sui tovaglioli di carta, nell’attesa degli spaghetti o della frittata con gli spinaci…). Se ne andò, la sera del 16 giugno dell’88, proprio nella sua casa di Montepulciano. Si chiuse in bagno e non ne uscì più. Aveva smesso, dicevano. Forse no. Forse aveva appena ricominciato. Non posso dire che eravamo amici. Ci siamo scambiati qualche battuta, poco più. Ma quando seppi la notizia che Andrea Pazienza ci aveva abbandonato, piansi. Come per un amico vero. E ancora ricordo quegli scarabocchi geniali su quei tovaglioli di carta dell’osteria “da sconvoltino” (era conosciuta così…).
Perchè, direte voi, questo ricordo di Paz proprio adesso? Semplice, perché la Mostra del Fumetto di Città di Castello, edizione 2013, è dedicata a lui, ad Andrea Pazienza.
Si comincia con un’anteprima: Venerdì 27 settembre, presso l’Auditorium Sant’Antonio (ore 21:00) infatti, si terrà lo spettacolo “Viaggio intorno a tutte le maledette mosche di Andrea Pazienza”.
Un reading della Compagnia Ygramul che è un viaggio nell’universo fumettistico di Andrea Pazienza: nella sua biografia, nei suoi personaggi e nella visionarietà del suo mondo politico, religioso ed esistenziale.
La mostra “Paz Art! L’arte di Andrea Pazienza” verrà poi presentata e inaugurata ufficialmente sabato 28 settembre alle ore 17:00 presso l’Auditorium Sant’Antonio. Già annunciata la presenza del Sottosegretario ai Beni Culturali, Ilaria Borletti Buitoni, del direttore artistico della mostra e giornalista RAI Vincenzo Mollica, del cantautore Francesco Guccini, e poi Vittorio Giardino, Silver, Lello Arena, Tanino Liberatore, Mario Capanna e la madre di Andrea Pazienza assieme alla sorella Mariella e al fratello Michele.
La mostra rimarrà aperta fino al 20 ottobre.
Marco Lorenzoni