MIGLIAIA DI PRESENZE ALLA NOTTE BIANCA ROSSA E VERDE DI CITTA’ DELLA PIEVE

SABATO E DOMENICA LA CITTA’ DEL PERUGINO INVASA DA TURISTI E CITTADINI DEI DINTORNI.
CITTA’ DELLA PIEVE – L’hanno chiamata Notte bianca rossa e verde… Ma le notti brave sono state due. Rumorosa, festosa, rutilante quella si sabato, più soft quella di domenica. Ma tutte e due hanno portato a Città della Pieve migliaia di persone che hanno affollato bar, ristoranti, piazze e piazzette, stand gastronomici e negozi…
Diecimila presenza sabato, tre-quattro mila domenica, dicono i soliti esperti. Le stime possono essere un po’ eccessive, ma di sicuro di gente ce ne era tanta. E non è che alla fine, ci fosse granché da vedere, da ascoltare… Anzi, a dire il vero, l’offerta musicale e di intrattenimento era piuttosto trash (senza offesa, per carità). Ma quando dici Notte Bianca, basta a parola… la gente esce di casa e ritrova la voglia anche solo di girovagare, sbevazzare, al limite ballare…
E l’evento di questo week end dimostra, se ce ne fosse bisogno, che Città della Pieve è ormai entrata a pieno titolo e con continuità nel circuito di un certo tipo di turismo.
Città d’arte, certamente, ma anche luogo di incontro, di struscio… come fino a poco tempo fa erano, in questo territorio solo Orvieto e Cortona. Tanti, tantissimi gli stranieri, centinaia i chiusini, che in queste proporzioni è difficile trovare nel loro centro storico, anche quando, come in questi giorni, c’è il festival Orizzonti che pure è evento di una certa qualità…
Sarà la crisi, saranno le angosce quotidiane, ma la gente sembra preferire eventi dove c’è poco da capire ad altri che magari ti costringono a pensare…
A Città della Pieve, nell’arco dell’anno di iniziative di qualità ce ne sono parecchie, alcune hanno pure successo. E non parliamo solo del palio o di Trasimeno Blues, ma anche del festival della letteratura, della stagione teatrale, del Premio Sandro Penna, del festival dell’Afrodisiaco e giù giù con i raduni delle Ferrari, con i cavalli, con i prodotti tipici… Però…
Però la Città del Perugino ormai fa numeri importanti anche con sfilate di moda improbabili, con la zumba che dà il ritmo a pedalatori palestrati, con la parrucchiera che fa acconciature anni ’60…
Città della Pieve è una gallina dalle uova d’oro. In Comune, nelle associazioni, hanno lavorato parecchio sulla promozione, sugli eventi, hanno speso soldi, energie, idee e il risultato si vede. Anche il tessuto commerciale si è largamente rinnovato e arricchito e al momento l’offerta di Città della Pieve sembra pari o forse anche superiore a quelle delle vicine Chiusi e Castiglione del Lago…
Se mai, adesso a Città della Pieve c’è il problema di gestire il gran flusso turistico. Qualcuno, anche tra gli abitanti e gli operatori comincia a dire che “così è pure troppo”. E agosto è appena cominciato: ora si va verso le due settimane del Palio… Il bello, insomma ha da venire…