“ENTRATE NEL PD!” APPELLO DELLA SEGRETARIA CHIUSINA AGLI AMMINISTRATORI ED ELETTI DEGLI ALTRI PARTITI. VOCAZIONE MAGGIORITARIA O DA PARTITO UNICO?

CHIUSI – Di ritorno dalla Leopolda la segretaria del Pd chiusino, entusiasta per i risultati della kermesse renziana (che per la verità è apparsa più che altro una litania sul nulla, un coro di vuoti peana sulla modernità e, diciamolo, un siluro lanciato all’interno del Pd con quell’insistente richiamo al “noi” e “voi”, “noi” e “loro” rivolto alla vecchia guardia e alla corrente avversa), lancia un messaggio “random”, come si dice adesso. Cioè a largo spettro. Un messaggio che sa tanto di apertura di campagna acquisti.
Parla di un Pd “aperto e inclusivo” Pamela Fatighenti e citando il recente passaggio al Pd di alcuni parlamentari di SEL e di Scelta Civica torna sulla “vocazione maggioritaria”, di veltroniana memoria e scrive: “Anche a Chiusi ci rendiamo fin d’ora disponibili ad accogliere chi ricopre ruoli istituzionali e semplici cittadini che vogliano fare questo viaggio nel futuro insieme a noi”.
La frase è un appello chiaro ai vari Micheletti, Lanari, Annulli, e a quanti in consiglio comunale e fuori di esso rompano gli indugi e passino armi e bagagli nel Pd, cioè nel partito che conta…” Più che una vocazione maggioritaria sembra una visione della politica da partito unico.
Non si capisce, perché la segretaria chiusina non lo dice, se l’appello è rivolto solo a chi è fuori dal Pd, ma comunque a sinistra, oppure “a tut le monde”, Forza Italia e Nuovo centro destra compresi.
Perché ormai, anche a livello nazionale, il partito unico, e soprattutto il pensiero unico è nei fatti. E sembra non scandalizzare affatto i giovani leoni renziani che parlano di inclusività, ma in concreto la “scissione” dal Pd l’hanno già fatta, alla Leopolda. Perché lì, a Firenze, lo strappo c’è stato, e un segretario nazionale che organizza una kermesse della propria corrente, raccogliendo fondi e lanciando slogan diversi da quelli del partito che dirige, cos’è se non una scissione strisciante?
La ministra Boschi, dichiarando di preferire Fanfani a Berlinguer l’ha ratificata, sdoganando ufficialmente la scelta neodemocristiana (neanche tanto neo, in difinitiva) del Pd. Forse l’appello di Pamela Fatighenti però nasconde un altro intento, oltre quello di ingrossare le fila del partito, ed è quello di sostituire con i consiglieri e gli elettori di Sel, Scelta Civica, Socialisti e magari anche del centro destra, i tanti del Pd che se ne stanno andando. Perché tanti elettori di sinistra che hanno votato Pd in buona fede, hanno digerito un sacco di cose in questi anni, ma le manganellate agli operai sono cosa dura da digerire… E quello dei 400 mila che non hanno rinnovato la tessera sembra un numero destinato a salire.
A proposito, sulle manganellate ai lavoratori Ast, dai dirigenti chiusini del Pd, nemmeno una parola. Evidentemente quello è un target che non interessa…
MARCO LORENZONI
ANDREA MICHELETT, Matteo Renzi, Pamela Fatighenti, PD SIENA, Stefano Scaramelli
Tutto come da programma.Nei miei interminabili e prolissi discorsi che ogni tanto faccio, ho ricordato spesso la DC.I tempi sono diversi e le persone sono diverse ed anche i modi sono diversi, ma non del tutto però, modi che fanno trasparire più direttamente a tutti quello che bolle in pentola, e cioè un tentativo estremo di polarizzazione e di continuare a reggere questa situazione che impoverisce tutti e sta per sfuggire di mano nei contenuti-se mai ce ne fossero stati-ed il tentativo di fare fronte comune.Se si fa la somma di ciò che è stato promesso mi sembra di vedere che è stata realizzata solo una posizione effimera che è quella degli 80 Euro ma di tutto il resto solo futuribilità, discorsi tanti ma solo futuribilità, ed è chiaro che adesso si tenti di fare una ammucchiata senza distinzione di nulla, di modo di pensiero, di politica e di ciò che possa privilegiare una fascia sociale oppure un altra. Evidentemente tanto bene non si trovano se pensano a questo.Non voglio far parte dei gufi ma la politica è quella scienza che deve fare i conti con l’esistente e non mi sembra che ci sia da sbavare.Dopo aver fatto il patto con Berlusconi al Nazzareno chiediamoci chi sono e quale composizione composita forma quel 41 percento tanto osannato.Se posso avanzare una ipotesi credo che anche se non salgano le azioni di Berlusconi non ci sia molta differenza fra le politiche che lui stesso avrebbe realizzato od annunciato e quelle del PD. Forse partito unico è l’aggettivazione che sembra più appropriata, e vedrete che ritorneranno fuori i discorsi del salto nel buio, del non possibile pagamentodelle pensioni, dell’abisso economico…auguri.Si stanno metendo le pezze a mollo perchè regnino qualsiasi cosa succeda.Stai a vedere che la colpa è di quel pazzo di Grillo
e comunque quel “41% tanto osannato” è, in termini di voti, inferiore al 34% che ottenne Veltroni alle politiche nel 2008, all’esordio con il marchio Pd…
Per la precisione il Pd con Veltroni ottenne nel 2008, 12.092.998 voti, alle europee 2014, con Renzi ne ha ottenuti 11.203.231. Cioè 889.767 voti in meno. Questo è il grande successo renziano. Che probabilmente sta nel fatto che se Veltroni prosciugò l’area a sinistra del Pd (l’Arcobaleno), ma perse rispetto a Berlusconi, Renzi ha prosciugato anche buona parte della destra. Ma adesso la cambiale la deve pagare…
No…la cambiale la devono pagare quegli italiani che hanno reputato che fosse il salvatore dell’italia.Il giuoco delle tre carte lo facevano a Napoli da prima della guerra ma a quanto vedo serve a poco.Purtroppo la maggior parte di questi è gente perbene che è stata messa davanti al fatto di credere che o baratro o salvezza, e questi hanno scelto la salvezza, ma salvezza di quelli di sempre che si sono ricostituiti dalla debacle della 1° Repubblica. Indovinate di chi si parla…..per convincere gli increduli ed i perplessi pregasi osservare chi hanno dietro, cioè chi li pompi, pompa chi siano i ministri e sottosegretari e da quale ambiente politico vengano così come al centro che in periferia, di chi sono alleati e cosa dicono sull’uscita dalla crisi….non credo che bisogna essere definiti gufi se si parla di realtà oggettiva….ma questa è l’Italia e mi rendo conto che non si può chiedere di più, specialmente oggi….il tragico è che la chiamino rincorsa alla modernità….
Incredibile.E ‘noto che se vuoi campare tranquillo devi evitare il pd e le sue sezionni.Se poi hai avuto la sfortuna di confrontarti con i suoi dirigenti rafforzeresti la convinzione della , loro pericolota’sociale per capacita’di intimidazione, avvertimenti, ricatti e ricattini.Se non siamo alla russia di Stalin poco ci manca.Meno ti conoscono e meglio stai.State attenti , voi, piu’giovani, magari andate in Germania o Spagna e fatevi altre esperienze di vita e lavoro.
Beh, forse ora Mario si esagera ma paragonare il PD alla Russia di Stalin mi sembra una cosa un po’ fuori dal mondo e bisogna sapere secondo me di ciò che si parla.La figura di Stalin era emersa in un contesto temporale e sociale molto diverso dove la gente letteralmente moriva di fame e la stessa figura usava il pugno di ferro per levarsi di mezzo coloro che potessero inficiare il suo potere.Lo stato di polizia regnava sovrano ma di polizia che non scherzava.No, questi assolutamente non credo ed è certo che non abbiano tali caratteristiche, sono figli del nulla politico in un italia che non ha più alcun riferimento di appartenenza e di idealità economica,di classe, di relazione politica. Gli hanno detto che le classi non esistono più e lo ripetono alla luna come automi, se poi vengono messi di fronte ai comportamenti sociali di altre classi emettono parti mentali senza senso e senza alcun collegamento con la realtà.Con questi il sistema che una volta si chiamava dominante ci va a nozze, li ha creati apposta e ricordiamoci che su tale terreno nulla è casuale.Molti di questii sono laureati ma non sanno la storia e non la vogliono nemmeno sapere, gli basta il posto e la prebendina spesso e la speranza che oggi guadagnino meno di domani.In tale tripudio dei sensi secondo loro, non è necessario studiare ma organizzarsi a seconda delle direttive che vengono dall’alto rispettando scrupolosamente i gradini della probabile scalata sociale. Sono figli di questa società che ha spezzato tutto e tutto ha frantumato, andrebbero aiutati ma il loro guaio è l’umiltà che spesso non hanno e se li senti parlare capisci che il loro modus pensandi è quello di andare diritti verso loro stessi applicando quello che pensano e che non è sicuramente frutto del loro seminato ma di altri. In questo la considerazione di loro stessi non viene assolutamente scalfita da niente proprio perchè è il sistema valoriale che fa pensar loro così ed il loro sforzo -quando esista- viene spesso vanificato da quanto trovano intorno a loro, ma spesso è anche difficile per loro capirne le ragioni profonde.Ed è chiaro che sia difficile far loro vedere che ci siano anche altri modi di pensare che anche nel passato hanno fatto si che le classi subalterne abbiano raggiunto livelli di sicurezza accettabili anche se effimeri. Il Capitalismo per loro è normalità proprio perchè gli hanno messo in testa di rifuggire l’ideologia perchè è l’ideologia la rovina del mondo secondo il pensiero che gli hanno messo in testa. Pensa un po’ Mario che idea: è l’idea che produce l’ideologia e quando si accetta che assumano l’idea della de-ideologizzazione e che sia giusto così esiste solo il consumo, così come consumo di notizie, di media, di prodotti e la vita secondo loro è mero consumo.Senza idea non c’è nulla, senza ideologia si accetta solo quella che ci è dato da vivere e che domina il mondo intorno a noi: il Mercato perchè il Capitalismo ci si vergogna a chiamaro così ! Con un essere così tanto bene non ci ragioni credo, ma sono figli del nostro tempo e spesso dicono di avere un modo di pensare nuovo ed è secondo questo che gli sembra positivo ridurre i diritti (cosa che programmano ogni giorno)mentre nello stesso tempo dicono che altri che quei diritti non hanno li debbano avere ma li avranno solo se si riducono quelli di chi ce li ha.Mica pensano che invece di ridurre i diritti lo Stato governato da loro dovrebbe far pagare chi non ha mai pagato, dovrebbe mettere in atto le riforme fiscali di quella natura che esiste soprattutto negli Stati Uniti d’America dove tutti controllino tutti ponendo all’attenzione veramente le riforme di natura liberale.Qui questi producono la guera fra poveri con quell’atteggiamento di chi alza il ditino e di chi ha capito tutto! Se glielo dici ti rispondono che non è così ma le spiegazioni che danno non esistono. Spesso o quasi sempre dicono che ci sia bisogno di un nuovo modo di pensare e di svechiare la macchina e come dar loro torto? Ma con tali principi che vorrebbero mettere in pratica-cioè del nulla-si fà l’interesse solo di chi hanno dietro.Difatti poche parole servono ad inquadrare la situazione. Ascesa di Renzi e rivalutazione quasi immediata di Berlusconi caduto in disgrazia,Nazzareno, accordi di programma, le solite manfrine per regnare e mentre c’è l’uso dei più estesi canali mediatici.Dopo che per anni erano l’uno contro l’altro adesso sono l’uno funzionale all’altro e l’uno per esistere ha bisogno dell’altro.Legge elettorale? Come sono state sistemate le questioni delle preferenze tanto sbandierate e che adesso Berlusconi chiaramente non vuole?. Siamo andati avanti a forza di proclami ma la realtà dà torto a chi pensava che le grandi questioni politiche fossero in via di risoluzione.Il ricambio di classe dirigente c’è stato in parte ma è una fascia d’età che non discute, riceve l’input e proclama. Possono rappresentare un futuro questi ? Io credo che non interessi nemmeno a loro.Si accontentano dello stipendio e quando non lo raggiungono fischiano.Con un operaio 30 anni fa ci potevi parlare di tutto Mario, fallo con questi di adesso se ti riesce?Hai capito cosa è cambiato e cosa questi stanno validando ? 30 anni fa per un fatto anche molto relativo c’era gente che scendeva in strada e protestava e qualcosa si riusciva a cambiare, anche di strutturale. Oggi davanti allo spettacolo che nulla cambia,questi sono stati il tramite di chi voleva tirare i remi in barca e ti dicono che a nulla vale protestare e scendere in strada.Per accettare ciò che il sistema ti pone di fronte( la miseria progressiva di molte fasce sociali) è necesssario trovare tutte le condizioni perchè la critica non possa cambiare, anche perchè del resto sembra non esistere una alternativa.Chi lo prova a fare è fuori dal mondo e sembra che si rischi il baratro.
.Questo è il loro pensiero che li guida.Quando si dice servi inconsapevoli….ma ci sono anche quelli consapevoli perchè comunque sempre di servi si parla, e sono quelli che stanno dietro a loro, nei gradini più alti e nei posti di comando.Stalin non c’entra Mario, ma lo stato autoritario lo validano ugualmente perchè da dentro mangiano ed erodono giornalmente la democrazia che in effetti a guardar bene non c’è mai stata…. perchè democrazia non è il fatto che si possa parlare liberamente e liberamente riunirsi.Democrazia è dare alla stragrande maggioranza della gente servizi e sicurezza sociale, riforme fiscali eque, pari gradini di partenza e di dignità. Quando tutto in questo tipo di società è misurato dai soldi, una persona che non può procurarseli non è libero. I gestori di quello che manca sono loro con le loro idee che di moderno non hanno nulla ma di conservazione hanno tanto. Conservazione non è solo reprimere per non cambiare ma è anche dire di fare riforme, guarda caso mai sostanziali come quella fiscale non fatta e che non si farà, ed attendere che il sistema ed i suoi automatismi quel poco fatto se lo rimangi.Questo gestiscono.Daltra parte si deve pur capire che per apparire progressisti si debba dire di cambiare verso ma quando si ospita al proprio interno ogni fascia sociale e non si faccia nulla per non fare emergere le contraddizioni anzi si leniscano non si fa altro che incamminarsi verso uno scontro inevitabile perchè la riccheza prodotta si ripartisce su pochi e questi pochi sono sempre di meno.Inevitabilmente.
Questo gestiscono e neanche tanto bene.La DC che aveva altri uiomininai suoi tempi lo faceva molto meglio.
Il livello della consapevolezza è nella risposta data dal ministro Elena Boschi, peraltro alla domanda incresciosa su chi preferisse fra Fanfani e Berlinguer. ”Fanfani” ha detto la nostra ministra progressista perchè io sono di Arezzo.Talvolta basta poco a capire chi si abbia di fronte.Una grande quantità sono questo.
Se li conosci li eviti,state attenti!
Ovvero,dice la Boschi:la nostra tradizione fanfaniana mica di sinistra.
Ma tanto nel PD oramai ognuno si puo’ definire e collocare come vuole,tanto decide LUI.
Sono d’accordo con Mario. Se li conosci li eviti. Da queste parti non è difficile trovare cittadini che hanno paura di dire come la pensano, sono pochi quelli che si possono permettere di dire ciò che pensano. Le carriere e gli affari qui sono di un solo colore.
Sempre più persone si stanno finalmente convincendo che hanno fatto più danni all’Italia quelli del Pd che Berlusconi.
Il Pd è il partito più americano d’Italia ed è il partito architrave degli affari (con i soldi pubblici).
Il resto è folklore.